È una entry level ma crescono la cilindrata e il gusto di guida. Non costa poco ma offre abbastanza. E per chi non si accontenta, ci sono la versione "Plus" e accessori multimediali.
Ecco la porta di accesso al mondo Monster: si chiama “797”, monta un bicilindrico raffreddato ad aria da 75 cavalli e 803 cm3 e costa 8950 euro. Ducati ha deciso di riallacciarsi al proprio passato delineando un modello innanzitutto semplice, capace di divertire e mettere a proprio agio chiunque. Telaio a traliccio, motore in bella vista e sovrastrutture ridotte all'osso, come un tempo. Il fanale è tondo, ma a LED, il serbatoio in acciaio, ingobbito come sempre, e il codino leggero e minimalista perché non potrebbe essere altrimenti.
Ducati Monster 797: la migliore della famiglia
È migliorata da tutti i punti di vista. La posizione di guida garantisce un buon comfort, il motore non potentissimo ma è caratterizzato da un'erogazione progressiva e ci sono tanti optional, tra cui una piattaforma multimediale che dialoga con lo smartphone.
Guarda la galleryC'È L'ABS... PUNTO - Il colpo d'occhio non mente sulla genealogia della moto, né sulla firma del produttore. Non pensiate però che sotto tutto questo le novità non siano importanti: tutto è nuovo e sviluppato ad hoc, telaio, motore e componentistica. È una moto progettata per chi si avvicina al mondo delle due ruote quindi non aspettatevi cattiveria ne' sofismi tecnici e tecnologici. La dotazione standard è basica: ABS, punto.
IL MOSTRO MIGLIORE - Il divertimento però... su questo fateci affidamento. La Casa bolognese ha lasciato al passato tutta la scomodità e l'arroganza di un “mostro” non subito amichevole ridefinendo completamente uno dei suoi modelli più amati. In comune con "ieri" c'è una sella bassa da terra e dimensioni a misura d'uomo (e di donna). Il resto, cioè la praticità, il divertimento, la precisione sono ora a livelli mai raggiunti da nessuna Monster.
EROGAZIONE DA LODE - Il bicilindrico ha un'erogazione "rotonda", non strappa e allunga senza incertezze. È meccanicamente silenzioso e vibra poco. È vincolato ad un telaio a traliccio e a sospensioni efficaci. Sì, c'è qualche affondamento di troppo da parte della forcella ma la “797” scende in piega in modo graduale e veloce e non scarta dalla linea immaginata. Nei cambi di direzione è imbattibile, sul veloce offre stabilità e molta coerenza. I Pirelli Diablo Rosso II di primo equipaggiamento non mollano la presa sull'asfalto e ci si può lasciar andare ad angoli di piega di tutto rispetto, in sicurezza. Sulla destra il paracalore dello scarico gratta presto, ma lo fa in modo innocuo e (quasi) indolore. Poi... si può sempre montare uno dei due scarichi Termignoni realizzati appositamente per chi ama guidare in modo davvero sportivo.
FINALMENTE COMODA - Anche il comfort è superiore ai modelli precedenti: il manubrio è largo e finalmente vicino al busto, così non si avverte un eccessivo carico sui polsi. Anche al passeggero è riservato un trattamento di buon livello: una porzione di sella piatta e pedane non troppo rialzate. Frizione morbida, cambio preciso e tanta leggerezza: in città, come fuori, la nuova Monster 797 convince e diverte. È una Ducati vera, forse la più facile di sempre.
NON COSTA POCO - Il prezzo è ancora un po' alto ma allineato a tutte le ultime proposte del segmento. È vero, qui ci sono meno cavalli rispetto alle concorrenti più agguerrite ma si possono sfruttare tutti senza patimenti, anche se gli aiuti elettronici alla guida sono pochissimi. Vista la fluidità con cui il bicilindrico prende i giri non sentirete la mancanza del controllo di trazione, né la voglia di modificare la mappatura di accensione.
MULTIMEDIALE - La Monster 797 è disponibile anche in versione "plus" (400 euro in più) impreziosita da un piccolo cupolino e dal coprisella per il passeggero. La Casa bolognese ha anche sviluppato due pacchetti per personalizzare la moto: lo sport pack e lo urban pack e anche gli accessori originali sono già numerosi. Non manca nemmeno la predisposizione per il sistema DMS (Ducati multimedia System) che, grazie ad un modulo Bluetooth, permette di far dialogare la nuova strumentazione lcd con il proprio smartphone.
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