80.000 euro, 500 esemplari numerati e già tutti venduti. Questi sono i numeri "brutti" della nuova "limited-edition" di Borgo Panigale
Qualcuno dice che la Ducati Panigale Superleggera sarà l'ultima bicilindrica Superbike ma il management Ducati resta, sulla questione, estremamente abbottonato. Certamente si tratta della bicilindrica più prestante, tecnologicamente avanzata e cattiva di sempre. Su questo sono (e siamo) tutti d’accordo.
Obbligatorio quindi parlare dei numeri "belli": 215 cavalli, omologata Euro 4, e 156 kg a secco. Come abbiano fatto gli ingegneri bolognesi a raggiungere questi incredibili risultati è presto detto: attingendo alla migliore tecnologia disponibile e a tutto il know-how accumulato sui campi di gara.
Il monoscocca è in fibra di carbonio, il monobraccio anche (cavo all'interno) e lo sono anche la carenatura e il telaietto reggisella. Il serbatoio è, invece, in alluminio, mentre lo scarico Akrapovic è in titanio come la molla del monoammortizzatore Ohlins, le valvole e le bielle.
Si, anche sul motore si è intervenuto in maniera consistente: i carter motori sono fusi in sabbia, i pistoni sono a due soli segmenti, le canne dei cilindri sono riportate in alluminio e la fasatura è ancora più racing di quella della Panigale "standard" grazie a nuovi alberi a camme dal profilo più spinto.
Tutto qui? No, è nuovo anche l'albero motore, più leggero, e i corpi farfallati.
Poi c'è l'elettronica: oltre ai molteplici controlli già disponibili sulla versione "Anniversario" (traction Control evo, anti wheeling, ABS cornering...) su questa versione speciale debutta l'innovativo "Slide Control" che, grazie alla piattaforma inerziale a sei assi, monitora lo scivolamento laterale del pneumatico posteriore e interviene, vellutatamente sulle farfalle, sull'anticipo e sull'iniezione, al fine di riportare le ruote in asse. Non senza regalarvi splendidi e sicuri traversi in uscita.
Ducati Panigale Superleggera: foto
80.000 euro, 500 esemplari numerati e già tutti venduti. Questi sono i numeri "brutti" della nuova "limited-edition" di Borgo Panigale
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COME VA - L’abbiamo provata, anzi l'ho provata (concedetemelo stavolta), al Mugello. Il tempio della velocità ideale dove adorare una così terrena divinità. Già, la Superleggera è diversa da tutte le altre moto sportive. È una Superbike senza il suffisso "replica", pur omologata per l'utilizzo stradale.
È sufficiente salire in sella per capire cosa la differenzia da tutte le altre sportive: il peso. La sua massa fra le gambe è quasi intangibile e in movimento i cambi di direzione si trasformano subito in una danza sensuale, un gioco di corpi fra Voi e Lei.
E c'è di più. C'è un bicilindrico che spinge come un forsennato, in qualsiasi marcia, a qualsiasi velocità.
Anche con l'antiwheeling tarato su livelli apprensivi l'avantreno della Superleggera punta il cielo ogni volta che si prende in mano il gas con un minimo di decisione. E lei sbacchetta un po', scalpita, ma non appena anche la ruota anteriore tocca il suolo ci si ricorda cosa voglia dire avere un avantreno granitico e una forcella di qualità eccelsa.
Dal punto di vista ciclistico questa Panigale è una lama: va esattamente dove viene indirizzata ed esegue gli ordini con una celerità impressionante. Poi frena. Frena con una puntualità che a starci sopra sembra che qualcuno vi abbia abbrancato per il colletto della tuta e tirato via d'in sella a forza.
Poi ci sono i controlli elettronici. Che servono, e tanto: in uscita si può riprendere in mano il gas contando su interventi morbidi ed estremamente puntuali, tutti settabili a piacimento.
Che poi, detto fra noi, sono una gran benedizione dal cielo perché buttare a terra un oggetto così prezioso è proprio l'ultima delle cose che uno si augura.
KIT RACE - Molti di questi pochi esemplari messi in vendita finiranno in addobbati salotti di qualche facoltoso collezionista, alcuni vedranno più o meno di rado i cordoli di un circuito. È il loro ambiente ideale e anche per questo Ducati, insieme al prezioso oggetto consegnerà a questi pochi privilegiati un kit "Race" (scarico completo Akrapovic non omologato, parabrezza alto, tappi per le varie parti da asportare) e un prezioso biglietto per guidare la Superleggera (non l'esemplare acquistato ma uno messo a disposizione dalla Casa) proprio al Mugello insieme alla Panigale "S" e alla Superbike ufficiale. Beati loro. E anche me che un po’ mi ci son divertito.
Sul prossimo numero di InMoto in uscita il 25 maggio, la prova completa della supersportiva di Borgo Panigale.
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