A cavallo fra le province di Trento e Bolzano, ci sono strade e panorami meravigliosi anche al di là dei soliti percorsi su e giù dai passi dolomitici
Partenza e ritorno da Bolzano per un viaggio di 225 km formando un anello che passa per il Trento e tocca la costa 3 laghi
Trentino e Alto Adige fanno parte della stessa regione, ma sono elementi distinti di un territorio che unisce la cultura italiana e quella tirolese in modo sempre più armonico, acquisendo un'identita "di mezzo" che rende ogni zona di queste due province un piccolo mondo da scoprire. Quale occasione migliore di un bel giro in moto per tuffarsi nella cultura di confine delle alpi e usare questo pretesto per saltare attorno ai laghi più belli che circondano la Val d'Adige, agli estremi dei due capoluoghi di Trento e Bolzano.
Il nostro itinerario parte dalla città simbolo del Sudtirolo, Bozen quando era ancora territorio dell'Impero Austro-Ungarico, che lasciamo di buona lena la mattina per puntare subito alla prima scorpacciata di curve fuori dal centro abitato. Superando il delizioso comune di Appiano Sulla Strada del Vino, proseguiamo sulla SS42 e ci tuffiamo fra i tornanti e i curvoni veloci del Passo della Mendola.
Qui è facile incontrare gli smanettoni bolzanini e i turisti tedeschi in sella a sportive, essendo forse il primo dei passi "da curve" che troviamo oltre le vette dolomitiche altoatesine.
Dalla cima del passo (1.362 metri s.l.m. con una splendida vista sulla Conca di Bolzano) proseguiamo in discesa sulla SS43 verso il Lago di Santa Giustina, poco accogliente con le sue sponde a picco ma molto panoramico e ideale per gli amanti di Canoa e Kayak. Siamo già in territorio trentino e per questo continuiamo sulla SS421 fra curve e tratti veloci, per arrivare alla seconda meta lacustre della giornata, il Lago di Molveno: perla azzurra fra la splendida cornice delle montagne verdi, con spiagge d'erba organizzate e un porticciolo che ci fa sognare le vacanze. In questo lago balneabile e turistico si può trovare il relax e la pace, oltre che un ottimo spot per delle foto meravigliose. Se passate di qui nei mesi caldi, fate un tuffo rinvigorente nelle fredde acque alimentate dai torrenti d'alta montagna e magari fermatevi a mangiare in uno dei ristorantini con terrazza sul lago, tipici e deliziosi, tutti di buonissima qualità.
Risaliti in sella dopo due passi in riva al lago, siamo già in direzione della prossima scorpacciata di curve, che arriva appena dopo il piccolo centro abitato di Villa Banale, oltre il quale si prende la SS237 e si punta prima al passaggio del Lago di Toblino con il suo castello e le vigne, e poi inserendosi nella SS42 alla vetta del Monte Bondone. Gli appassionati di corse conosceranno questo posto perchè sede della mitica cronoscalata Trento-Bondone, che noi in questo contesto percorreremo prima in salita per goderci l'ultimo tratto di curve mozzafiato da gran pieghe, e poi andando scendere verso il capoluogo.
Non privatevi di una piccola passeggiata a Trento per un drink o un gelato, il centro storico parla del passato austriaco e dell'importanza strategia della città nei secoli passati, una vera perla che oggi è sempre ai primi posti fra le città con la qualità di vita più alta in Italia. Da qui ripartiamo e attraverso le strade non troppo curvose che attraversano il versante est della Val d'Adige (ricordatevi di togliere le strade a pedaggio dal navigatore, o vi porterà sull'autostrada del Brennero), puntiamo verso gli ultimi specchi d'acqua del tour: il Lago di Caldaro e il Lago di Monticolo. entrambi perle balneabili incastonate nelle colline della Strada Del Vino, un percorso stradale circondato da vigne e cantine che producono alcuni dei vitigni DOC più deliziosi del Nord Italia, sopratutto i bianchi Gewürztraminer e Müller Thurgau. Il lago di Caldaro è un bacino ideale per chi vuole prendere il sole e gradisce coccolarsi con un bicchiere di vino o un hugo (lo spritz altoatesino) circondati dalla natura, mentre il laghetto di Monticolo è caratteristico per essere un po' nascosto e amato dai locali per scappare via dalla canicola bolzanina dei mesi estivi. Questo delizioso angolo di natura è immerso in un bosco denso e con una varietà esagerata di uccelli che con il loro canto rendono l'esperienza di un bagno in queste acque ancora più "antistress". Il nostro giro termina di nuovo a Bolzano, dove si conclude l'anello di poco più di 200 km attraverso quattro splendidi laghi e due incredibili salite fra le più amate dai motociclisti locali. Non dimenticatevi di tornare a casa con un souvenir del luogo, una bella bottiglia di vino locale.
Strada di 70 km fra colline sulle quali si sviluppa una fittissima rete di vigneti
In tedesco si chiama Südtiroler Weinstraße, ed è la strada di 70 km che collega i paesi di Nalles a Salorno, snodandosi fra dolci colline pedemontane sulle quali si sviluppa una fittissima rete di vigneti, proprietà di cantine dalla storia centenaria che di fatto danno il nome non solo alla strada, ma anche ai comuni che attraversa e che prendono la denominazione "Sulla Strada del Vino".
I vitigni di questa regione sono conosciuti in tutto il mondo e la maggior parte della produzione si basa su bianchi come Gewürztraminer, Müller Thurgau, Riesling, Silvaner, Kerner, Veltliner, Sylvaner, Pinot e Chardonnay