Alla scoperta di Subiaco con la 14° edizione di Rajche: tutte le info dell'evento

Alla scoperta di Subiaco con la 14° edizione di Rajche: tutte le info dell'evento

Per tutti i motociclisti che amano scoprire i borghi e i loro segreti, questo è un apppuntamento da non perdere per concludere le vacanze estive nel migliore dei modi

Redazione - @InMoto_it

20.08.2024 ( Aggiornata il 20.08.2024 10:43 )

Rajche, radici in comune – alla sua quattordicesima edizione - è un appuntamento fisso e ben aspettato da Subiaco, borgo del Lazio che il 24 e il 25 agosto si anima per due giorni immersivi, divertenti e gustosi, attraverso i quali con panarda, il ballo della Pantasema, il saltarello, la zampogna, la tamburella e l'organetto raccontano il paesello, a pochi passi da Roma, dove tutto è possibile dal rafting, alla canoa, kayak e pesca della trota sul fiume Aniene.

Una ricca carrellata di ricette tipiche del territorio aspetta i suoi ospiti, con paste fatte a mano, condite con i prodotti che questa terra offre: porcini e tartufo. Un'affascinante e golosa passeggiata, lunga e larga da fare rigorosamente con naso all'insù, per ammirare le mura della Rocca che troneggia in alto, che da sempre caratterizzano questo delizioso borgo romano. Ovviamente non mancherà il bicchiere in mano, solo ed esclusivamente straripante di buon vino regionale.

Fra bellezze storiche e musica

Dalla musica all’arte, dall’artigianato fino all’enogastronomia, la città dei monasteri a pochi passi dalla capitale è pronta dunque a svelare la sua essenza, che da sempre difende la sua cultura appenninica, agricola e pastorale di fronte all’avanzare inesorabile della modernità. L’evento si concluderà all’insegna dell’allegria con il caratteristico “ballo della pantasema”, che darà a tutti l’appuntamento alla prossima edizione.

Rajche sarà insomma un’ottima occasione anche per scoprire Subiaco, costruita su una rupe di roccia che domina la campagna circostante, dove meritano una visita anche la trecentesca chiesa di San Francesco e quelle neoclassiche di Sant’Andrea e di Santa Maria della Valle. Nei dintorni, a pochi chilometri dall’abitato, sorgono gli splendidi monasteri di Santa Scolastica – l’unico fra i dodici voluti da San Benedetto nella valle sublacense sopravvissuto ai terremoti e alle distruzioni saracene – e quello del Sacro Speco, eretto nella curvatura di una alta parete di roccia e sorretto da nove alte arcate, con il suggestivo labirinto interno fatto di ambienti di vita quotidiana, piccole chiese e cappelle scavate nella roccia.

Il paese, inoltre, è immerso in un territorio ricco di storia: dall’imperatore romano Nerone alla famiglia Borgia, da San Benedetto che qui scrisse la sua la sua Regola fino alla prima stampa in Italia di un libro con il metodo Gutemberg, la valle dell’Aniene è stata nei secoli teatro di eventi fondamentali non solo per il nostro Paese, ma per l’Europa intera. Una meta allettante, da raggiungere in moto per chi ama assaporare anche il viaggio, oltre che godersi la destinazione, vivendosi gli ultimi giorni d'estate in perfetta pace dei sensi!

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