Itinerari moto: 10 luoghi incredibili da scoprire in off-road

Itinerari moto: 10 luoghi incredibili da scoprire in off-road

Abbiamo selezionato dieci luoghi incredibili in Italia, alcuni noti, altri del tutto sconosciuti, che si possono raggiungere solo mettendo le ruote in off-road. Uno spunto per le vostre prossime esplorazioni

09.08.2024 12:01

L’ALTOPIANO DI RASCINO

A 1.150 metri d’altezza, lungo 7 chilometri e largo 5, quel- lo di Rascino, in provincia di Rieti, tra i monti del Cicolano, è un altopiano di origine carsica caratterizzato dalla presenza di un lago dalla forma irregolare, che aumenta e diminuisce la sua superficie in base alle stagioni. Ad attraversarlo, per tutta la sua lunghezza, è una strada sterrata circondata da prati, scenari idilliaci, fontanili e abbeveratoi. Un contesto naturale maestoso, che durante la fioritura sfoggia mille cromie grazie alle macchie di colore che lo inondano a tappeto. Facile da raggiungere, eppure appartato, lontano, totalmente fuori rotta e sconosciuto ai flussi turistici, l’altopiano di Rascino è uno di quei luoghi ancora in grado di regalare emozioni forti, le stesse che puoi vivere durante un viaggio “ai confini del mondo” ma senza bisogno di andare così lontano. La classica “meraviglia dietro l'angolo.”

L’ANELLO DI PERETO

In provincia dell’Aquila, in Abruzzo, Pereto è il punto di partenza di un noto percorso sterrato ad anello, che si avventura in quota tra monti, vallate e ombrose faggete, alla scoperta di territori dalla bellezza magnetica. Un tracciato che sconfina nel Lazio, lambendo i margini del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, noto non solo perchè chi lo ha percorso non può fare a meno di raccontarlo a tutti, ma anche perchè in questi luoghi (in particolare sull’altopiano di Camposecco) negli anni ’70 e ’80 sono stati girati numerosi “spaghetti western”. La destinazione ideale per sentirsi – in sella alle proprie cavalcature tassellate – come cowboy al galoppo nella prateria. Prima di avventurarsi, però, un’accortezza: il percorso è a pagamento e prevede l’acquisto di un ticket che può essere reperito nei bar di Pereto: il costo è di 5 euro per l’intera giornata.

I CALANCHI DI ALIANO

L’uscita in direzione Aliano dalla SS598 della Valle d’Agri, in Basilicata, segna l’ingresso nella terra dei calanchi, aguzze pareti d’argilla, modellate dal vento, che sottraggono spazio al verde in un’atmosfera surreale. In questi luoghi remoti, dove ogni scorcio ti trafigge gli occhi, lo scrittore Carlo Levi scrisse “Cristo si è fermato a Eboli” durante gli anni del confino. Dal paese, imboccata una stradina secondaria, pochi metri e l’asfalto perde consistenza; e con le ruote nella polvere, in piedi sulle pedane, si accede ad un’ampia vallata lunare, cosparsa di rocce, giganti di terra e timide macchie di vegetazione. Un luogo libero da ogni forma di antropizzazione e di caos, in cui respirare sensazioni a dir poco oniriche, sollevando nubi di polvere tra una derapata del posteriore e l’altra. E questa volta non è tanto per dire... una vera esperienza da sogno.

PANORAMA SULLO ZINGARO

Castello di Baida, nei pressi di Balata di Baida, tra San Vito lo Capo e Scopello, in Sicilia, in provincia di Trapani, è una di quelle località che probabilmente a molti, se non a tutti, dirà ben poco. Ed è un peccato, perchè oltre al vecchio maniero, una visione sempre pittoresca, ogni volta che ci passi a fianco, se si cavalca una maxienduro o una crossover adatta, è da qui che parte una stradina sterrata (via Molinazzo) che si arrampica in direzione San Vito Lo Capo fino ad un punto panoramico sublime. Una terrazza con posti in prima fila, da dove la vista spazia su tutta la baia di Castellammare del Golfo, abbracciando i faraglioni di Scopello fino alla famosa Riserva dello Zingaro. Se decidete di percorrerla, portatevi dell'acqua e dei panini. Probabilmente rimarrete fermi a lungo in contemplazione e potrebbe venirvi sete o fame: nei dintorni, zero bar o punti di ristoro, solo il vento e l'azzurro del mare.

L’ALTOPIANO DI GOLGO

In Sardegna, nei pressi di Baunei, lungo la celebre “Orientale” (una delle strade motociclistiche più famose al mondo) non manca l’occasione di mettere le ruote fuori dall’asfalto – una traccia battuta, adatta davvero a qualunque mezzo – per andare alla scoperta di “Su Sterru”, la voragine a campata unica più profonda d’Europa. Siamo sull’altopiano di Golgo, in Ogliastra, tra le vette del Supramonte. È qui che si trova questo incredibile abisso profondo ben 270 metri, circondato da rocce di colore scuro, vegetazione e pietre calcaree. Secondo la leggenda, era la tana di un enorme serpente (“su scultone”) per allontanare il quale fu costruita la vicina chiesa di San Pietro. Più probabile che fosse abitato da più pacifici geotritoni sardi, o del Supramonte, anfibi tipici dell’isola. Evenienza che in ogni caso non sottrae nulla al fascino selvaggio del luogo.

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