Un nome importante, con i tre fucili marchiati sul carter: il classico bicilindrico ad aste e bilancieri di scuola inglese

BSA A10 650 Bobber - LE FOTO

BSA A10 650 Bobber, figlia delle armi

Una special opera dell’atelier di Giordano Loi, ispirata all’eleganza e all’aggressività di questo tipo di squali

Ducati 999 “Mako S” by Giordano Loi - LE FOTO

Ducati 999 “Mako S” by Giordano Loi

Forse saranno quei due cilindri che sparano all’infuori, o forse l’aria tutta muscoli e classe da vendere, ma la BMW R nineT si candida, oramai, a modello tra i preferiti dai preparatori, senza se e senza ma. Persino quelli thailandesi come K-Speed , che propone la sua interessante interpretazione della modern-classic tedesca. Una special in stile café-racer, che non difetta in quanto a fascino, a partire dall’aggressivo doppio scarico basso sotto al motore...

BMW R nineT, in Thailandia la vedono così

Un’agguerrita ed esclusiva realizzazione made in Svizzera costruita sulla base di una Ducati S4R da 996 cc

Monster S4R MB1 - LE FOTO

Un’agguerrita ed esclusiva realizzazione made in Svizzera costruita sulla base di una Ducati S4R da 996 cm³

Monster S4R MB1, 996 volte special

Una special che arriva dritta dall’altra parte del mondo: la propone il customizer Lau Hao

BMW R nineT Dark Fighter - LE FOTO

BMW R nineT Dark Fighter, dalla Cina con furore

Per rendere omaggio alle mitiche SuperBike USA degli anni 80 e alla leggenda di Eddie Lawson, gli svizzeri di VTR Customs si sono messi al lavoro su una BMW R 1200 R ABS... il risultato è la particolare special che vi mostriamo. Un mezzo dal look esplosivo, realizzato con componentistica pregiata, a partire dalle sospensioni Öhlins, dalle ruote firmate Kineo e dall’impianto frenante rigorosamente marcato Brembo. Tante, poi, le parti realizzate a mano, come ad esempio il bel serbatoio in alluminio che ingloba la strumentazione. E a questo punto, un solo dubbio: dove tenerla una special così, in garage... oppure in salotto?

BMW R 1200 R ‘Eddie21’, nel nome di Eddie Lawson

TNT, una sigla azzeccata per la tricilindrica Benelli che in questo caso è messa letteralmente “sotto pressione”

Benelli TNT Compressor, dinamite pura!

Benelli TNT Compressor dinamite pura, le foto

Quella che vi mostriamo in questo video è una piccola magia realizzata dal preparatore Greg Hagemen, uno che si definisce “solo un ragazzo che lavora nel suo garage”. In realtà, un vero artista che ha dato vita ad un progetto geniale - "Fast Father & Faster Son" - che, giocando sul claim della famiglia XSR (Faster Sons), ha visto la realizzazione di 2 special, una sulla base di una Yamaha XS2 del 1972 (fast father), l’altra sulla base di una Yamaha XSR700 (faster son). Davvero difficile stabilire quale delle due esprima il fascino più magnetico… l’ideale sarebbe poterle avere entrambe in garage. Buona visione!

Yamaha XS650 e XSR700 Yard Built, strepitose! - VIDEO

Sul finire del 1967, Suzuki presentò la sua moto ammiraglia, la T500 Cobra, il più grosso bicilindrico che il marchio avesse fino ad allora prodotto, ma oggi è quasi una sconosciuta

Suzuki T500 Cobra, le foto

Suzuki T500 Cobra, l’ammiraglia

Incastonato in un telaio a doppia culla chiusa e avvolto da un groviglio di collettori metallici c’è un motore Buell X1, quasi tutto il resto porta il marchio SCM come tratto distintivo…

Buell X1, la spaccona

Buell X1 by SCM, le foto

Definirla una special “di carattere” è riduttivo. La realizzazione che vi proponiamo oggi sfrutta come base, lo si intuisce anche dall'immagine sul serbatoio, una paciosa Indian da 400 chili, spogliata di tutto e pesantemente rivista nella meccanica. Così che di "pacioso" ci rimane in effetti ben poco, a partire dal grosso bicilindrico da 1.811 cc che passa da 75 a 125 cavalli, mentre la coppia, in origine di 139 Nm, raggiunge quota 180 Nm a 4.300 giri/min.  A realizzare questa special chiamata “Engina”, i tedeschi di Louis Moto che, a parte il motore (completamente rivisto), il braccio oscillante e parte dell’elettronica, della moto originale hanno lasciato ben poco. Per quanto riguarda il telaio troviamo una struttura tubolare by Sam Wasserman, mentre le sospensioni sono Wilbers, le ruote Kieno e l’impianto frenante Brembo. Tante, poi, le parti realizzate artigianalmente; compresa la livrea…  quest'ultima sicuramente dedicata a chi non vuole correre il rischio di passare inosservato

Louis Moto Engina, la sobrietà è un’altra cosa

Un’icona americana per celebrare un’icona russa? Accade con la special che vi proponiamo, realizzata dal preparatore bielorusso Shif Custom. Una realizzazione che vuole omaggiare il grande Yuri Gagarin, uno dei più celebri astronauti di tutti i tempi, che a bordo della Vostok 1 diede del filo da torcere ai colleghi americani nella corsa alla conquista dello spazio. Fu lui, il 12 aprile 1961, il primo uomo a volare fuori dall'atmosfera terrestre.
La moto sfrutta un telaio Softail del 2003, modificato per accettare un braccio oscillante e un front-end su misura, progettato dal preparatore, che ha realizzato anche i caratteristici parafanghi e il set di cerchi neo-futuristici da 21 pollici davanti e 18 dietro. Il cuore pulsante della Gagarin è invece un 2 cilindri Harley-Davidson Twin Cam 88 (1,145 cc), equipaggiato con un Twin Tec TCFI di quarta generazione. Sul parafango posteriore, una delle più celebri frasi dell’astronauta russo: “Girando attorno alla Terra, nella navicella, ho visto quanto è bello il nostro pianeta. Il mondo dovrebbe permetterci di preservare ed aumentare questa bellezza, non di distruggerla”

Harley Yuri Gagarin Tribute

Non sempre la parola “special” fa rima con manubri spezzati, naked vintage o luccicanti esercizi di stile (che spesso sembrano usciti dall’ultimo capitolo di Guerre Stellari). WSM, sigla dietro cui si nasconde il preparatore Walt Siegl Motorcycles con base ad Harrisville, New Hampshire, ha realizzato un’affascinante creatura del deserto, omaggio alle regine che correvano la Dakar negli anni ‘80 e ‘90. Moto “tuttemuscoli”, capaci di affrontare i percorsi più duri, spinte da grossi bicilindrici come quello della Cagiva Elefant (prima 750 e poi 900), di cui il 2 cilindri Ducati 1100, usato per questa “L’Avventura” (scritto proprio così), rappresenta l’evoluzione.

Le ruote sono da 21’’ all’anteriore, scelta classica, e 17’’ al posteriore (come le moderne BMW GS o Ducati Multistrada)… scelta inconsueta.
La dotazione si completa con una carenatura in fibra di kevlar, telaio e forcellone fatti a mano, freni Brembo, forcella Showa, scarico SC Project, serbatoio da 25 litri (come una vera sahariana), protezioni per motore e carene e tanti particolari “vintage” per sognare montagne di sabbia e piste del deserto

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