MV Agusta, debutta la Superveloce 1000 Serie Oro: arte moderna

Di fronte a un’opera d’arte, restare in silenzio a contemplarla è il modo migliore per comprenderla ed entrare in connessione con lei e l’artista. Il giudizio viene naturale, così come cercarne il senso. Entrambe le cose però rischiano di essere limitanti e ridurre l’esperienza nella sfera della razionalità, quella in cui l’arte rischia di rimanere imbrigliata. E la nuova MV Agusta Superveloce 1000 Serie Oro è arte.
Arte allo stato puro, per le sue forme e per quello che trasmette anche a motore spento. Pur essendo un concentrato di prestazioni e tecnologia per divertirsi e regalare emozioni su strada e in pista, è una moto che sa esprimere tutto il suo fascino anche ferma.

Indice:

• L’essenza di MV Agusta
• La prima hyper-neo-classic
• DNA racing
• Le caratteristiche (pag.2) 
• Il motore. Un cuore in linea da 208 CV (pag.2)
• Tecnologia e acquisizione dei dati (pag.2)
• Un kit dedicato (pag.3)
• Quanto costa (pag.3)

L’essenza di MV Agusta

Nata a Schiranna. Frutto dell’estro creativo di Stephane Zache e del centro stile MV Agusta CRC di San Marino. Realizzata in edizione limitata di soli 500 esemplari, la MV Agusta Superveloce 1000 Serie Oro è nata per stupire.
Incarna l’essenza MV Agusta, quella che abbiamo iniziato a conoscere e apprezzare dal 1997 con la prima F4 Serie Oro. Altri tempi, ma la Superveloce 1000 va oltre il tempo ed è pronta per entrare nella storia sancendo, insieme alla LXP Enduro Veloce, il nuovo corso di MV Agusta che con l’ingresso di maggioranza di KTM è destinato a crescere, mantenendo tutta l’identità e le peculiarità del brand varesino.

La prima hyper-neo-classic

Unica e senza rivali, questa moto crea un nuovo segmento, quello delle hyper-neo-classic. Di cui potrebbe anche rimanere la sola rappresentante.
Ogni suo dettaglio è frutto di una cura attenta e maniacale nella progettazione. È raro su una moto osservare così tanti pezzi che, presi singolarmente potrebbero, essere esposti e ammirati per la loro particolarità e bellezza.
Elementi come il faro tondo a led che caratterizza la vista frontale in cui le alette aerodinamiche, oltre ad avere una funzione strutturale portante, si integrano perfettamente nelle forme della MV. Ali che sono un omaggio al passato a quella MV che già le sfoggiava nel 1972.
Restando in tema, i cerchi in alluminio a razze combinate a raggi radiali e lo scarico con terminale a 4 uscite in titanio sviluppato da Akrapovic nella caratteristica forma a “canne d’organo” sotto la sella, celebrano quei dettagli che hanno reso indimenticabile la F4 fin dal suo esordio.

MV Agusta, Superveloce 1000 Serie Oro: DNA racing

L’armonia delle linee aerodinamiche che corrono dal cupolino al serbatoio, sormontato da una cinghia in pelle, e si fermano nel codino, alto e compatto che integra deflettori studiati per creare turbolenze a chi segue, confermano il dna racing, e una ricerca stilistica mai fine a se stessa, in cui anche il comfort, è stato oggetto di attenzione. Come evidenzia la progettazione del cupolino, dell’angolazione dei semimanubri e della conformazione della seduta realizzata in morbida pelle e Alcantara.

Sono ben 41 le componenti in fibra di carbonio, dal sostegno della strumentazione al paracatena, passando per l’intera carenatura e altri componenti del kit a corredo.

L’utilizzo del titanio nella viteria arricchisce ulteriormente la Superveloce 1000 Serie Oro che ferma l’ago della bilancia a 209 kg in ordine di marcia.