Alla fine degli anni '80 anche l'Aprilia si affacciava al mondo delle Crossover di grandi dimensioni con un'inedita monocilindrica
NESSUNA NOSTALGIA CANALGIA: oggi è tecnologicamente impossibile costruire e vendere una monocilindrica così leggera e così performante rispettando l’Euro-4 a costi concorrenziali con le bicilindriche di pari cilindrata. Motivazioni incontestabili, che hanno escluso dal mercato tutte le monocilindriche di grossa cilindrata, ma se il pulsare dei grossi e leggeri mono è quello che ci piace, allora non ci sono alternative. Aprilia dichiarava un sensazionale 147 kg a secco, che nella realtà dell’ordine di marcia diventano 161 kg.
LA PEGASO, con la sua anteriore di 19” ha sempre fatto storia a sé, senza voler mai essere una vera enduro. InMoto nel maggio 1990 la metteva a confronto con la Honda Dominator. Nessuna delle due prevaleva nettamente sull’altra, perché alla fine erano due moto tecnicamente simili ma con orientamenti differenti. Perché una ruota di 21” (Dominator) o di 19” (Pegaso) sono uno “spartiacque” netto fra motociclisti. Infatti si scriveva: “Anche se non maneggevolissima (la Dominator) risulta ben bilanciata sui percorsi stretti e con una limitata tendenza a ‘prendere sotto’. Certo non è propriamente fulminea negli inserimenti in curva ma si appoggia con solidità e garantisce una guida neutra. Nella guida al limite su asfalto propende leggermente ad allargare di avantreno... L’Aprilia risulta ancor più caricata di avantreno, sempre irreprensibile timone direzionale sia su asfalto – grazie alla spalla e sicurezza delle Pirelli MT60 – sia per garantire sensibilità e controllo quando ci si vuole esibire nella gratificante guida in sovrasterzo fuoristrada su fondi compatti di terra o ghiaia”.
IL RIFERIMENTO ALLE GOMME è inutile e superato: quelle Pirelli ormai non si trovano più e soprattutto c’è di meglio. Le collaudatissime Metzeler Tourance, le Bridgestone BW501 e le Continental Escape. Ci sono anche le Mitas e le Continental TKC70 e i tassellati TKC80 più fuoristradistici, oppure le evolutissime enduro stradali come le bimescola Continental TrailAttack 2 (prezzi di riferimento su pneusonline.it). Tutti pneumatici in grado di esaltare le già ottime qualità di guida della Pegaso, e sarebbe sorprendente per chiunque guidare un esemplare a posto di freni e sospensioni così gommato. Ecco perché può essere un’ottima idea mettersi in garage questa chicca da 160 kg, perfetta da usare nel commuting di tutti i giorni (con consumi da 16-20 km/l) e divertentissima nelle trasferte più impegnative.
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