Dopo il motore, a Borgo Panigale tolgono i veli ad una motardona tutto pepe che monta l'inedito Superquadro Mono da quasi 78 CV. Sarà una grande protagonista ad EICMA
Spiata, discussa, chiacchierata, alla fine la super-mono di Ducati si farà. Un nome che di fatto torna a brillare, in Casa Ducati, quello del Supermono, ma in una veste tutta diversa. E comunque, è solo il primo capitolo…
Si chiama Hypermotard 698 ed è un motard tutto pepe, non una moto per neopatentati. Sarà sicuramente la novità più importante allo stand Ducati ad EICMA 2023.
La Ducati Hypermotard 698 Mono sfrutta il nuovo Superquadro Mono (qui trovate l'approfondimento), propulsore che deriva dal Superquadro della Panigale 1299, l’ultima bicilindrica (la cilindrata era di 1.285 cc). Di quel motore mantiene l’alesaggio di 116 mm, la camera di combustione, le valvole di aspirazione in titanio e la distribuzione Desmodromica. Con una corsa pari a 62,4 mm, il Superquadro Mono ha un rapporto alesaggio/corsa di 1,86, il valore più estremo su un monocilindrico stradale (da qui il nome Superquadro: il confronto con l’LC4 di KTM è d’obbligo). Grazie a questa e altre caratteristiche, è capace di girare a regimi normalmente riservati ai soli monocilindrici da corsa (il limitatore è posto a 10.250 giri) ed erogare una potenza massima di 77,5 CV a 9.750 giri. La coppia massima invece è di 62 Nm a 8.000 giri. Tutto, rispettando i limiti dell’omologazione Euro 5. In configurazione racing con scarico Termignoni arriva a esprimere addirittura 85 CV a 9.500 giri, un vero record. Un motore estremamente prestazionale, che nonostante sia disponibile anche in versione depotenziata per le patenti A2, nasce con l’obiettivo di far divertire sulle strade tortuose. E perché no, anche in pista.
Già: proprio i motard da gara sembra siano stati l’ispirazione durante la fase di disegno delle sovrastrutture della Ducati Hypermotard 698 Mono. La sella piatta, i fianchetti simili a tabelle portanumero, il parafango anteriore alto…Il motore è assistito da un’elettronica davvero completa. Grazie a una piattaforma inerziale a 6 assi, l’Hyper 698 è equipaggiata di ABS Cornering (con funzione specifica per controllare la derapata), controllo di trazione, anti-impennata (con un livello dedicato all’assistenza alle impennate, chiamato Wheelie Assist), freno motore regolabile, Power Lunch (partenze a razzo) e quickshifter bidirezionale (di serie sulla speciale versione RVE che aggiunge anche una colorazione dedicata con telaio nero e grafica speciale).
L’obiettivo dei progettisti era anche la leggerezza: ecco perché il telaio è sì in traliccio in acciaio, ma ha spessori differenziati, per raggiungere appunto il miglior rapporto tra rigidità e leggerezza. I cerchi da 17 sono in lega (pesano meno dei raggi) e calzano pneumatici 120/70 e 160/60 (Pirelli Diablo Rosso IV). Sospensioni: davanti forcella Marzocchi regolabile di 45 mm, dietro mono anch’esso completamente regolabile che lavora con un sistema di leveraggi. Il lungo e sottile forcellone bibraccio è in alluminio. L’impianto frenante prevede un solo disco all’avantreno da 330 mm lavorato da pinza radiale. Tutto l’impianto è fornito e sviluppato da Brembo. In totale, la bilancia si ferma a 151 kg in ordine di marcia.
Ducati Hypermotard 698 Mono, Le foto
Dopo averci presentato il motore, Ducati toglie i veli alla Hypermotard 698 Mono, un motard tutto pepe che promette divertimento dal primo all’ultimo bullone. È la protagonista allo stand Ducati di EICMA. Ecco le foto
Guarda la galleryIl nuovo Hypermotard 698 Mono sarà disponibile nelle concessionarie della rete Ducati a partire da gennaio nel classico Ducati Red con telaio verniciato a polvere, oppure nella versione RVE con grafica dedicata, telaio nero e quickshifter DQS di serie.
Per chi è in possesso di patente A2, Ducati offre la versione con potenza limitata a 35 kW. In questa versione il Superquadro Mono eroga 43,5 CV a 6.250 giri e 5 kgm a 5.750 giri.
Prezzi: a partire da 12.890 euro, per la versione depotenziata si parte da 11.890 euro.
EICMA 2023, Ducati Hypermotard 698 Mono: il VIDEO
La Ducati Hypermotard 698 Mono sfrutta il nuovo Superquadro Mono (qui trovate l'approfondimento), propulsore che deriva dal Superquadro della Panigale 1299, l’ultima bicilindrica (la cilindrata era di 1.285 cc). Di quel motore mantiene l’alesaggio di 116 mm, la camera di combustione, le valvole di aspirazione in titanio e la distribuzione Desmodromica. Con una corsa pari a 62,4 mm, il Superquadro Mono ha un rapporto alesaggio/corsa di 1,86, il valore più estremo su un monocilindrico stradale (da qui il nome Superquadro: il confronto con l’LC4 di KTM è d’obbligo). Grazie a questa e altre caratteristiche, è capace di girare a regimi normalmente riservati ai soli monocilindrici da corsa (il limitatore è posto a 10.250 giri) ed erogare una potenza massima di 77,5 CV a 9.750 giri.
Guarda il videoLink copiato