Negli ultimi anni ci sono state alcune moto concretissime e valide, amate da molti ma poco sexy e non proprio bellissime. Quali sono?
Parliamo quasi sempre di moto di successo nelle nostre Top5, e altrettanto spesso elenchiamo moto che sono state dei flop totali, o modelli facilmente dimenticati dai motociclisti. Ma esiste anche qualcosa in mezzo, ovvero moto che in giro si sono viste, anche tanto, ma che non hanno mai rappresentato pietre miliari delle due ruote. Modelli che non si sono mai distinti per meriti particolari ma che, tutto sommato, si sono diffusi e hanno convinto in molti.
Quali sono? Vi diamo 5 validi esempi.
In una parola sola: anonima. Questa serie Honda è stata offerta sia in versione naked F che semicarenata S e ha rappresentato per un decennio una delle scelte più intelligenti del mercato moto in Europa (dal 2004 al 2013). Sorella maggiore della CBF 500 bicilindrica, questa serie offriva un quattro in linea dall'erogazione morbidissima, unito a una ciclistica che dava confidenza ed era adatta a qualsiasi tipo di andatura, anche quella un po' più sportiva, e in più costava poco.
L'estetica era banale, scontata, fin troppo semplice nelle linee e molto prevedibile, per questo motivo è stata scelta da tantissimi motociclisti che non volevano dare nell'occhio e che utilizzavano la moto non solo per le scappate del weekend ma anche come commuter quotidiano. Le prestazioni non erano esagerate ma nemmeno penose: 76 CV per 59 Nm di coppia, su un peso complessivo o.d.m. appena inferiore ai 220 kg. L'unica pecca erano le sospensioni, molto vaghe e morbidose, che diventavano più rigorose nella versione CBF1000 con il 4 in linea derivato dalla CBR.
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