Il confine tra motociclo e bici a pedalata assistita appare talvolta molto sottile per estetica, velleità o prestazioni. Vi raccontiamo alcuni dei modelli più rappresentativi di questo anello mancante
Ci impegniamo sempre parecchio nell'offrirvi sul nostro sito articoli originali e questa volta vogliamo proporvi una guida alla scelta ancor più particolare del solito. Se in genere cerchiamo di rispondere innanzitutto alle domande più frequenti di chi sta per scegliere la prossima moto, in questo articolo andiamo molto probabilmente ad anticipare alcune curiosità su una nicchia forse ancora poco esplorata dagli amanti delle due ruote motorizzate. Non parleremo soltanto di e-bike, ma di quelle bici a pedalata assistita che sono più vicine nelle forme, nelle intenzioni e perché no nell'utilizzo ad una moto o - meglio - ad un ciclomotore. Vi proponiamo una carrellata per conoscere meglio ciò che il mercato già offre, coglierne le tendenze e magari anche per farvi venire qualche strana idea.
Un po' e-Bike un po' moto: cosa intendiamo?
Prima di partire a tutta, però, è obbligatoria una brevissima premessa su cosa intendiamo in questo articolo non solo per e-bike ma per "e-bike che sembrano una moto". Partiamo dalle basi: una bici a pedalata assistita ha chiaramente pedali, un motore elettrico con una potenza nominale continua di 250 Watt ed una batteria. A scanso di equivoci, però, specifichiamo che rimangono tali se rientrano nella cosiddetta categoria Pedelec, ovvero se l'assistenza elettrica funziona esclusivamente pedalando e non supera i 25 km/h. Raggiunta questa velocità si può superare soltanto contando sulle proprie gambe. Acceleratori o bici che funzionano senza pedalare... beh non sono tali! Non rientrano tra i velocipedi che possono accedere alle ciclabili, ma veri e propri veicoli. Esiste la categoria S-Pedelec che ha "assistenza libera" e che per il Codice della Strada è assimilabile ad un ciclomotore e necessita quindi di targhino, bollo, assicurazione, casco, specchi retrovisori e indicatori di direzione oltre che la licenza. Qualsiasi e-bike modificata e "sbloccata" è passibile di pesantissime contravvenzioni che possono arrivare fino a 7.500 euro come vi abbiamo già spiegato in questo articolo.
Chiarito dunque che in questa guida alla scelta ci occuperemo di e-bike propriamente dette, andiamo a spiegare anche i criteri che abbiamo adottato nella scelta. Abbiamo scelto cinque rappresentanti per altrettante filosofie costruttive. Si tratta di cinque prodotti molto particolari e originali che in qualche modo ci ricordano nel design o nel modo di essere utilizzate le due ruote motorizzate. Non abbiamo incluso nella selezione delle e-bike puramente tecniche: se ci addentriamo ad esempio nella categoria Enduro, infatti, possiamo trovare delle e-bike che per sospensioni e prestazioni soprattutto in downhill possono essere considerate simili alle moto. Abbiamo però inserito qualche prodotto che va addirittura oltre fino a diventare quasi un anello di congiunzione tra bici e moto. Siamo riusciti ad accendere la vostra curiosità? Allora andiamo a conoscerle tutte.