Prova Brough Superior Lawrence: fascino... d'Arabia

È piuttosto raro che a una moto venga associato il nome di un cliente; solitamente, si associa quello del progettista o più comunemente quello del proprietario dell’azienda. Eppure è quanto è successo con l’ultimo modello di Brough Superior, che sarà per sempre associato a T.E. Lawrence, meglio conosciuto nel mondo come Lawrence d’Arabia. Oltre a essere stato un talentuoso archeologo, un diplomatico decisivo nell’evoluzione del Medio Oriente, un colonnello e infine un aviere recluta della RAF, Lawrence era anche un pilota di moto decisamente abile. Ha posseduto ben sette Brough; era uno di quelli che partiva il venerdì sera per tornare il lunedì con la gomma posteriore finita e 1000 miglia in più sul tachimetro. Morì tristemente il 19 maggio 1935, all’età di 46 anni, dopo un misterioso incidente in sella alla sua ultima Brough.

LA RINASCITA

Il legame di Lawrence con il Marchio è stato un volano pazzesco per il rilancio di Brough Superior, iniziato nel 2015 con il trasferimento della produzione in Francia. Ciò avvenne dopo che il proprietario, il britannico Mark Upham, concesse la licenza al famoso designer francese Thierry Henriette, proprietario di Boxer Design a Tolosa, il quale creò la SS100 che debuttò a EICMA 2013 in occasione del 90° anniversario. Henriette e il suo collega Albert Castaigne, responsabile delle operazioni quotidiane dell’azienda che ora impiega 20 artigiani nell’ultramoderno stabilimento di 2.000 metri quadrati a Tolosa, hanno da allora rilanciato Brough Superior come produttore di motociclette di alta qualità e… inevitabilmentecostose: nonostante il loro stile retrò, impiegano una tecnologia moderna, materiali pregiati e design all’avanguardia. Alimentata dal bicilindrico a V di 88° sviluppato appositamente da Akira Engineering a Bayonne, Francia (sono i fornitori dei motori per la Kawasaki ZX-10R di Jonathan Rea, tanto per dirne una), la gamma di modelli Brough Superior ha gradualmente guadagnato slancio negli ultimi sei anni, con oltre 230 moto (fatte a mano) all’anno e una lunga lista d’attesa.

La prima moto della gamma BS a offrire lo spazio per un eventuale passeggero -->