Il nome richiama il telentuoso archeologo T.E Lawrence (d'Arabia) ma c'è altra su questa raffinata bicilindrica: telaio in titanio e forcella Fior sono alcune delle peculiarità di una autentica special di serie
Nonostante sia conforme alla normativa Euro-5, la Lawrence offre comunque la stessa potenza di 102 CV a 9.600 giri delle altre BS, con una coppia di 87 Nm a 7.300 giri. Il bicilindrico è avvolto da un telaio in titanio; il forcellone in alluminio è infulcrato al motore e la sospensione anteriore è una forcella a quadrilatero articolato Fior (il tecnico francese la usò per la sua 500 da Gran Premio nei primi anni Ottanta) lavorata CNC e con ammortizzatore centrale. L’impianto frenante è Beringer (coppia anteriore di 320 mm), l’ABS Continental e le ruote in alluminio forgiato sono di 19” e 17” (avantreno e retrotreno). Secondo Thierry Henriette, sono già state consegnate le prime 20 moto su un totale di 188 esemplari da costruire (Lawrence nacque nel 1888) a un prezzo di circa 66.000 euro, 1.000 in meno rispetto alla SS100.
Salendo in sella alla Lawrence le differenze rispetto alla SS100 sono subito evidenti. La sella infatti è 50 mm più bassa, consentendo di sentirsi più dentro che sopra la moto. Anche manubrio ha una forma abbastanza diversa, è più alto e molto ricurvo verso il busto del pilota. Una posizione di guida più eretta e confortevole e persino abbastanza spaziosa, capace di rendere anche la guida nel traffico discretamente piacevole. Anche perché lo sterzo è realmente leggero. È una moto intuitiva: non scontato, considerata l’artigianalità. Ci sono i soliti, innumerevoli dettagli curatissimi sulla Lawrence, come su tutte le Brough; per esempio le pompe freno e frizione, o il badge alle estremità del manubrio, o le eleganti curve tridimensionali sul puntone della forcella a quadrilatero...
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