Il nome richiama il telentuoso archeologo T.E Lawrence (d'Arabia) ma c'è altra su questa raffinata bicilindrica: telaio in titanio e forcella Fior sono alcune delle peculiarità di una autentica special di serie
Anche la stessa chiave d’avviamento è un’opera d’arte. Girandola e premendo il pulsante il bicilindrico prende vita all’istante con un delizioso ruggito. I motoristi hanno lavorato sodo sulla messa calibrazione del bicilindrico e i risultati sono evidenti. La coppia è spalmata su un arco di erogazione ampio, pertanto è un vero piacere da utilizzare. Un motore elastico, che permette di ridurre al minimo l’utilizzo del cambio. Peccato... perché la frizione antisaltellamento Adler è leggerissima da azionare e gli innesti sempre precisi e rapidi. Non fa percepire l’assenza del quickshifter... "Potevamo anche implementare un quickshifter integrandolo nella nostra ECU di gestione del motore, ma non volevo privare il pilota dei piaceri puramente… meccanici. Questa moto offre un’esperienza di guida pura, che l’elettronica potrebbe soltanto scalfire" ha precisato Thierry Sebbene abbia ancora un acceleratore a cavo – e così sarà nel prossimo futuro su tutti i modelli – l’erogazione è sempre fluida e gestibile, controllata perfettamente dalla centralina Synerject. Non ci sono strappi o tentennamenti, solo una spinta costante a partire dai 2.000 giri. Due sono le caratteristiche meno convincenti: la prima riguarda la sella piuttosto dura, come se fosse poco imbottita. La seconda è il calore emanato dagli scarichi, realmente fastidioso. Tra le tante soluzioni tecniche adottate, la sospensione anteriore è la più accattivante. Sfrutta il sistema di forcella a quadrilatero progettata dal compianto Claude Fior, che fu poi copiata dalla BMW con lo schema Duolever. Tra i diversi vantaggi di questo schema, uno dei più notevoli è quello di separare le funzioni sterzante e ammortizzante. La forcella inoltre ha una migliore scorrevolezza: un ammortizzatore elimina i problemi di attrito delle classiche forcelle telescopiche, senza contare l’effetto antiaffondamento intrinseco, che riduce il trasferimento di carico e mantiene costante la geometria dello sterzo. Questo perché, anche nelle frenate più decise, è solo la ruota a muoversi su e giù lungo un piano verticale, non tutto l’avantreno. Infine va considerata anche la notevole riduzione delle masse non sospese, che porta a una maggiore linearità di funzionamento della sospensione, oltre a un’estetica pulita e ordinata.
La forcella a quadrilatero offreanche potenzialmente una regolazione immediata e puntuale di tutta la geometria del telaio: angolo del cannotto, angolo di sterzo, interasse e distribuzione dei pesi, nonché una regolazione fine e semplice dell’idraulica dell’ammortizzatore. Tutti questi vantaggi si apprezzano subito in sella alla Lawrence. Frenare forte
e tardi, a ridosso della curva, diventa quasi un’abitudine. Non si ha mai la sensazione che lo sterzo si chiuda. Tra l’altro, il pacchetto freni Beringer è davvero efficace nell’arrestare tutti i 200 kg a secco della moto. Nonostante la ruota di 19”, l’avantreno risulta sempre agile e preciso. Anche più della SS100 con ruota di 18”. Una moto unica e raffinatissima, che al gusto dell’artigianalità unisce l’efficienza della meccanica pura. E sembra che sia in arrivo una Brough Superior da off-road… staremo a vedere.
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