Prova Royal Enfield Shotgun 650: personalità esotica

Prova Royal Enfield Shotgun 650: personalità esotica

La Casa indiana mette in campo una custom di razza, bella da guardare, bella da guidare e a un prezzo interessante. Curate e accattivanti le finiture

19.06.2024 12:08

Un capitolo a parte meritano invece le finiture e la qualità costruttiva. Dove permane evidente una certa impronta di stampo “british” nella volontà di proporre un prodotto accattivante e ben realizzato. A partire dalle colorazioni – sono quattro: Stencil White, Drill Green, Plasma Blue e Sheet Metal Grey – tutte ben studiate e con un gusto non indifferente nella scelta degli accoppiamenti cromatici; ma anche le plastiche, i materiali, tutto a bordo trasmette una piacevole sensazione di cura, solidità e attenzione ai dettagli. Insomma, quando fai moto da più di cento anni – moto che in patria vengono “strapazzate” non poco e che sono fatte per durare – si vede!

Royal Enfield Shotgun 650: la prova

Abbiamo avuto modo di provare la Shotgun in differenti contesti, dall’ambiente urbano alla classica gita fuori porta. In città sa decisamente come attirare l’attenzione. Sarà per quel serbatoio a goccia dallo stile inconfondibile, o forse per il fascino eterno del fanale tondo, ma la sera, davanti a un locale alla moda, proprio non sfigura. Soprattutto se si smonta la sella del passeggero (operazione semplicissima) e si lascia il “lato B” in bella mostra, enfatizzato dall’ampio parafango avvolgente. Black look per scarico, collettori e motore completano l’opera.

Una moto piuttosto facile da gestire anche in manovra e a bassa velocità nonostante il peso non proprio piuma.
Qui, elementi fondamentali sono il baricentro basso (l’altezza della sella é a 795 millimetri), le pedane particolarmente centrate e il manubrio, dritto, largo e dalla piega non troppo accentuata, più da roadster che da custom pura. Una triangolazione che favorisce una postura in sella naturale, che non affatica, a tutto vantaggio del controllo del mezzo. Anche l’abitabilità é buona, e i più alti non dovrebbero avere troppe difficoltà a trovare la giusta collocazione in sella (quest’ultima, sicuramente non cedevole, ma fin troppo dura). Tra le auto in coda si muove in maniera disinvolta. Molto meglio del previsto. Non stiamo parlando di un furetto che saetta nel traffico ma neanche di un goffo pachiderma; e il merito va diviso equamente tra interasse contenuto, ruota anteriore di 18’’ dalla sezione slim – entrambi favoriscono l’agilità – e raggio di sterzata niente male. Il cambio, a sei marce, é apparso fluido e preciso. La leva della frizione, invece, un po’ dura... e nelle cambiate frequenti nel traffico si fa sentire.

È con i palazzi e ingorghi stradali alle spalle, però, che emerge il lato più godibile della Shotgun. Che grazie ad un motore particolarmente elastico – in qualunque marcia, anche in quelle alte, riprende anche dai bassi giri senza strappi o fastidiosi on/off – danza tra le curve con un filo di gas.
La classica moto facile, no stress, che sui percorsi extraurbani é tutta da gustare a passo di trotto. Ma attenzione a non sottovalutarla, perché nonostante i soli 47 CV a disposizione, la verve prestazionale non le manca e quando si cerca un po’ di brio la risposta al comando del gas é pronta ed appagante.
Questo due cilindri ha un’erogazione davvero azzeccata. E anche la rapportatura del cambio é ben studiata. Tutti elementi che regalano “muscolarità” e una piacevolezza di guida inattesa, a cui contribuiscono anche le sospensioni che trovano la giusta via di mezzo tra comfort e sostegno quando il ritmo si alza. Solo la frenata anteriore non fa gridare al miracolo: per ottenere decelerazioni decise occorre strizzare a fondo la leva. Diversamente da quella posteriore, che presenta un buon mordente.

Fuori dai denti

Devo ammetterlo, guidare le custom non mi fa impazzire. Ma solo per la maggior parte del tempo. Perché alcune volte, invece, mi dà gusto. Un gusto gustosissimo che mi sorprende. “Non mi avrete mai” mi dico! E poi me ne sto lì, come in un film americano “on the road” neanche fossi Dennis Hopper o Peter Fonda.
Mi è successo anche stavolta… su una custom indiana, a Roma, mentre correvo al locale di Chen Hu per un gustoso Jia Mo cinese (giuro!). Un bel cortocircuito geografico/culturale, rispetto alla Harley Softail 1340 di “Renegade”, alla Captain America di “Easy Rider” o alla Fat Boy di “Terminator 2”. E comunque i Jia Mo di Chen Hu sono pazzeschi!

Royal Enfield Shotgun 650: prezzo

La Royal Enfield Shotgun é in vendita con un listino che parte da 7.300 euro per la grigio metallizzato, sale a 7.400 per le colorazioni blu e verde, e arriva ai 7.500 necessari ad acquistare la Stencil White.
Che dire... Ok, il prezzo é giusto!

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