Alpen Masters 2024: CFMOTO 450NK vs Kawasaki Z500

CFMOTO 450NK vs Kawasaki Z500 : le sensazioni in sella

Se avete già dato un’occhiata alle pagelle, avrete notato che è stata una lotta serrata, ma alla fine a spuntarla è stata la Kawasaki. Soprattutto per via del suo motore, che se da una parte pecca di sound (il bicilindrico a 270° della CF è decisamente più gustoso, da questo punto di vista), dall’altra offre tutto ciò che ha proprio dove serve, ovvero ai bassi e medi regimi. E' lì, da poco oltre i 3.000 e fino ai 7-8.000 giri che conviene farlo stazionare. Un bicilindrico vispo e pimpante, che permette alla Z di prendere il largo sulla NK. Specialmente se ci si trova in salita. Tra l’altro è aiutato da rapporti piuttosto ravvicinati, al contrario della rivale NK. In generale la Z è proprio la moto che ti aspetti, sempre facile da gestire, con sospensioni morbide e con un bicilindrico simpatico. Non ha molti punti deboli per essere una moto di questa categoria, a meno forse delle sospensioni: risultano poco precise appena si aumenta un po’ l’andatura.

Al contrario della NK, che sembra una naked sportiva di un’altra categoria, se parliamo di ciclistica. Corta e leggera, possiede un avantreno incredibilmente stabile, paragonato a quello della Z. Si possono pennellare traiettorie precise, sicuri di avere sempre tra le mani un avantreno solido. Ottimo anche l’equipaggiamento di serie (la strumentazione a colori è da moto premium) e buona la frenata. Quindi, perché non ha vinto? Principalmente perché il vantaggio di ciclistica ed equipaggiamento non ha colmato il gap relativo al motore. In realtà i CV non le mancano (anzi, agli alti regimi è anche più grintoso del bicilindrico Kawasaki), ma dove conta, cioè a metà scala del contagiri, è un po’ a corto di fiato... mentre la Z lì davanti scappa via. Comunque, brava CFMOTO, perché il lavoro svolto sulla ciclistica rende la NK una piccola teppista, capace di regalare gran belle soddisfazioni. Se poi la sfida fosse stata solo in discesa, chissà...

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