Nei giorni scorsi Energica, azienda che negli ultimi 14 anni aveva proposto moto elettriche ad alte prestazioni e di grande qualit&agrave;, ha terminato la propria avventura scegliendo la strada della liquidazione giudiziale. La loro situazione non era rosea gi&agrave; da un po&rsquo;. Da quando, ormai quasi un anno fa, era iniziata la grande crisi dell&rsquo;elettrico, in tutto il mondo. Cos&igrave; il fondo americano Ideanomics, non ha pi&ugrave; avuto le risorse e l&rsquo;energia necessarie per sostenere questa avventura. Sono mancati i fondi, ed Energica si &egrave; trovata senza alternative.  Indice:    Crisi di fiducia  L&#39;elettrico resta il futuro?  Qual &egrave; stato l&#39;errore ?   Per l&rsquo;elettrico c&rsquo;&egrave; una crisi di fiducia  Il mercato mondiale delle due ruote elettriche &egrave; in forte contrazione. In Italia nei primi nove mesi del 2024 il calo &egrave; stato del 22%. E la tendenza del nostro Paese &egrave; meno negativa rispetto al dato globale, che segna un preoccupante -37,3% nel primo trimestre dell&rsquo;anno. Dove le cose vanno inaspettatamente veramente male &egrave; nella patria dei mezzi elettrici, nel mercato pi&ugrave; grande al mondo di tali veicoli, la Cina, dove il calo del primo trimestre del 2024 &egrave; stato del 50% (dati presi dal sito MotorCyclesData.com). Inaspettatamente male, perch&eacute; per le auto le previsioni degli analisti restano ottimiste. Ma, attenzione, non lo sono quelle dell&rsquo;Acea, l&rsquo;Associazione Europea dei Costruttori di Automobili.  Al di l&agrave; della Cina, dove la crisi ha delle motivazioni ben precise, in Europa si sta evidenziando il rifiuto di molti utilizzatori a passare all&rsquo;elettrico. Dopo una fase di fiducia, oggi la propensione all&rsquo;acquisto di tale tipologia di veicolo &egrave; in sensibile calo. C&rsquo;&egrave; poca fiducia, e la netta convinzione che la Commissione Europea e il Parlamento dovranno rimandare i loro ambiziosi obiettivi relativi al 2035. L&rsquo;errore lo ha fatto chi ha imposto un calendario forzato per il &ldquo;phase out&rdquo; del motore termico (su auto e furgoni).  Per l&rsquo;industria cinese dei mezzi elettrici, in particolare per le due aziende pi&ugrave; note, Niu e Yadea, il ridimensionamento &egrave; importante.  Fa eccezione a questa tendenza globale l&rsquo;India, dove gli elettrici sono in forte crescita. Ma, anche qui, ci sono delle ragioni: il Governo ha varato un piano di incentivazione che favorisce esclusivamente le aziende indiane. Cos&igrave; stanno crescendo solo queste, con Bajaj in testa, seguita da TVS Motor.  L&#39;elettrico resta il futuro?  &Egrave; la fine dell&rsquo;elettrico? No, questo tipo di propulsione resta la scelta del futuro. Ha un rendimento largamente superiore a quello dei motori termici, e consente di concentrare in un unico posto la produzione dell&rsquo;energia necessaria a caricare le batterie, migliorando l&rsquo;efficienza del processo e controllandone le emissioni inquinanti. Per&ograve;, di certo, si dovr&agrave; rivedere la strategia e le tempistiche di questo grande cambiamento. Il mondo della moto lo ripete da tempo, si pu&ograve; iniziare dalla tipologia di veicoli che meglio si presta a essere elettrificata. Quella dei mezzi leggeri, destinati al commuting urbano. Per le moto che si lasci la scelta ai motociclisti, perch&eacute; la propensione all&rsquo;acquisto non la si fa con strumenti normativi.  &nbsp;  E se le moto elettriche scontassero un errore strategico?  Ed Energica in tutto ci&ograve;? Possibile che debba finire cos&igrave; &quot;solo&quot; perch&eacute; c&rsquo;&egrave; un momento di crisi di fiducia dei consumatori e delle vendite? O c&rsquo;&egrave; qualcosa che ci sfugge?  Ecco il dubbio che si insinua. Le moto elettriche possono essere considerate bellissime. La loro erogazione costante, e prepotente nel caso delle moto di alte prestazioni, &egrave; affascinante. La guida nel silenzio, un mezzo che ti risponde sempre al gas in maniera pronta. Bello, bellissimo. Ma con un ma: se vai forte, dopo 100-150 km devi trovare una colonnina di ricarica, e fermarti per un bel po&rsquo; di tempo.  Un qualcosa che non pu&ograve; andare bene a un motociclista sportivo, le cui uscite medie sono sui 300 km. Ma c&rsquo;&egrave; anche chi ne fa 5-600 in un giorno. E se sei in gruppo cosa dici agli altri: fermiamoci tutti un paio d&rsquo;ore a chiacchierare, cos&igrave; ricarico?  Il nostro dubbio, lo avrete capito, &egrave; che sulla moto elettrica siano state fatte delle scelte errate. La sportiva va benissimo, ma per essere fruibile e appetibile si dovranno attendere batterie a maggiore densit&agrave; di carica, e pi&ugrave; veloci nelle ricariche.  Nel frattempo, a parte i mezzi da citt&agrave;, forse il segmento motociclistico che sarebbe pi&ugrave; facile da aggredire per i motori elettrici potrebbe essere quello delle grosse moto pesanti e non eccessivamente performanti. Le grandi crossover e le tourer. Perch&eacute; su quelle ci sarebbe spazio per batterie di grandi dimensioni (e pesanti). In modo da garantire autonomie accettabili anche per chi viaggia, limitando le ricariche alle soste notturne.  Nel frattempo si valutano strade alternative. La Kawasaki spinge sull&rsquo;idrogeno, con la sua Ninja H2 Hyse, mentre l&rsquo;indiana TVS ha lanciato una versione a metano della sua Freedom.  Comunque l&rsquo;elettrico non &egrave; finito. Nel 2025 anche Royal Enfield presenter&agrave; la sua moto a batteria. Intanto la Castrol ha annunciato un investimento di 50 milioni di dollari sulla Gogoro, azienda leader nella sostituzione di batterie per mezzi a due ruote. 

La fine dell&rsquo;avventura di Energica, l&rsquo;azienda modenese che per prima aveva tentato la strada delle moto elettriche ad alte prestazioni, e che aveva animato le prime quattro edizioni del Mondiale MotoE, spinge ad alcune considerazioni

Moto elettriche in crisi: fine di un&#39;era o ripensamento strategico?

Si chiude mestamente l&#39;avventura di Energica nel mondo delle due ruote. Gi&agrave; anticipato nei giorni scorsi, il marchio, fondato nel 2014 da Livia e Franco Cevolini e con sede a Modena (dal 2022 sotto il controllo al 75% dal fondo americano Ideanomics Inc), tramite il Cda ha deliberato di portare i libri in Tribunale e entrare in liquidazione giudiziale per stato di insolvenza. Di fatto la chiusura per l&#39;azienda della Motor Valley e che, con un post su Instagram ha voluto ringraziare chi ha creduto nel progetto Energica, soprattutto i motociclisti:  &quot;Svoltando l&#39;ultima pagina di questo meraviglioso libro, riflettiamo su ci&ograve; che abbiamo imparato, fatto e realizzato in questo decennio (o pi&ugrave;) di cose straordinarie.&nbsp;Abbiamo iniziato con un&#39;idea, l&#39;abbiamo trasformata in un concetto, l&#39;abbiamo resa realt&agrave; - e finalmente siamo arrivati a te. Settimana o weekend, giorno lavorativo o vacanza, il nostro obiettivo &egrave; sempre stato puntato sulla ricerca di nuove idee, di un passo successivo, per avvicinarci all&#39;obiettivo, condividendo questo viaggio di gioie e sfide con tutti voi. Non possiamo essere pi&ugrave; orgogliosi di ci&ograve; che abbiamo costruito e dell&#39;impatto che abbiamo avuto, e VOI siete stati i nostri migliori alleati e ambasciatori, come avete dimostrato che esiste un modo diverso di fare le cose e quanto pu&ograve; essere divertente.&nbsp; Perch&eacute;, anche se i nostri sentieri possono divergere, lo spirito della nostra avventura risuoner&agrave; per sempre nei nostri cuori. GRAZIE a tutti coloro che hanno partecipato a questo straordinario viaggio&quot;.    ENERGICA: dal 2014 al 2024  Ricordiamo che Energica Motor Company nasce nel 2014 e debutta con il lancio del primo modello di moto elettrica ad elevate prestazioni: la sportiva carenata Ego e seguita a poco meno di un anno, nel 2015, dalla naked Eva. Nel 2016 arriva la EsseEsse9.   Nel 2018 Dorna sceglie Energica come fornitore unico con le Ego Corsa per la nascita del campionato FIM Enel MotoE World Cup. Nel 2019 viene creata la batteria da 21.5 kWh con autonomia che sale fino a 400 km, contro i 150 km di autonomia iniziali. Nel 2022&nbsp;Energica presenta la crossover Experia e nel 2023,&nbsp;nonostante le gi&agrave; presenti difficolt&agrave; finanziarie,&nbsp;partecipa al Campionato MotoAmerica Super Hooligan con la Eva Ribelle RS, schierata dal team Tytlers Racing e guidata da Stefano Mesa, contro i mezzi tradizionali concludendo quarta in campionato.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Energica (@energicamotorcompany)     

Con un post su Instagram cala il sipario sull&#39;avventura di 10 anni del produttore di moto EV : &quot;Abbiamo preso un&#39;idea e l&#39;abbiamo portata avanti&quot;

Energica ai saluti: &quot;Grazie a quelli che hanno partecipato a questo viaggio&quot;

I produttori, indipendentemente dal settore in cui operano, affrontano spesso sfide significative. I rischi sono costantemente dietro l&#39;angolo e, se non si prendono le giuste decisioni, si rischia di avere grosse difficolt&agrave;. Questo sembra essere il caso di Energica, un&#39;azienda produttrice di motocicli elettrici. Proposte&nbsp;che, come ben sappiamo, sono ancora poco appetibili per l&#39;utenza delle due ruote, e la tecnologia EV, con cui molti non hanno ancora familiarit&agrave;, complica ulteriormente la situazione.  Il&nbsp;Cda: &quot;Vani gli sforzi per cercare nuovi investitori&quot;  &quot;Energica&rsquo; si appresta ad accedere alla liquidazione giudiziale ex artt. 121 e ss. CCII&quot;. Prosegue la propriet&agrave;: &quot;Nonostante gli sforzi diretti da parte della dirigenza e la ricerca da parte degli stessi di ulteriori nuovi investitori, il management ha dovuto purtroppo riscontrare, financo in queste ultime ore, la sopravvenuta impossibilit&agrave; di coltivare proficuamente le trattative cos&igrave; avviate, e proseguite al fine di ricercare la migliore valorizzazione degli attivi legati alla continuit&agrave; aziendale, nell&rsquo;interesse dei creditori. In tale contesto di assenza di alternative praticabili, la liquidazione giudiziale rappresenta un atto dovuto che consentir&agrave; la distribuzione degli attivi liquidatori ai creditori, nel rispetto delle cause legittime di prelazione e della loro par condicio&quot;.  La situazione attuale  Secondo quanto riportato dal Resto del Carlino, all&#39;interno dell&#39;azienda si sarebbe verificata una &quot;situazione di crisi&quot;, aggravata dallo sciopero dei dipendenti, preoccupati per l&#39;incertezza del loro futuro. Viene riferito&nbsp;inoltre che i lavoratori sono da mesi in contratto di solidariet&agrave; con l&#39;Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, che attualmente li retribuisce. Tuttavia, questo contratto scadr&agrave; il prossimo 22 ottobre, gettando ulteriori ombre sulla stabilit&agrave; della situazione.  TRANSIZIONE ELETTRICA: &quot;LA POLITICA DEVE PORSI IL PROBLEMA DELLE INFRASTRUTTURE&quot; 

Sciopero dei dipendenti e il futuro dell&#39;azienda sembra essere segnato con la&nbsp;chiusura dietro l&#39;angolo

Energica chiude? Situazione critica per il produttore di moto EV

        Energica rinnova la partnership con Siemens Digital Industries Software per altri tre anni. In questo modo, l&rsquo;azienda leader nel settore dei software mette nuovamente a disposizione la sua esperienza tecnica e conoscenza per spingere la crescita di Energica nell&rsquo;ambito della tecnologia relativa alle batterie e nell&rsquo;innovazione del controllo della termodinamica. La collaborazione Siemens continua, dunque, a supportare Energica grazie ai pi&ugrave; avanzati&nbsp;sistemi di simulazione 3D e metodologie CFD&nbsp;provenienti dal portfolio di software e servizi&nbsp;Siemens&rsquo; Xcelerator. L&rsquo;obiettivo di Energica &egrave; quello di sfruttare i vantaggi offerti dal software Siemens&rsquo; NX&trade; per l&rsquo;ingegnerizzazione del prodotto insieme ai software Simcenter&trade; Amesim&trade; software, Simcenter&trade; STAR-CCM+&trade; ed al Simcenter&trade; FLOEFD&trade; software per la simulazione delle prestazioni della batteria. "Sviluppo tecnologico alla base di ogni progetto Energica" &ldquo;Lo sviluppo tecnologico all&rsquo;avanguardia &egrave; alla base di ogni progetto Energica. - Le parole di Giampiero Testoni, CTO Energica Motor Company - Questo &egrave; la ragione per la quale abbiamo degli impegni specifici nel campo della tecnologia delle batterie, per i quali abbiamo sviluppato un background di conoscenze esclusivo nell&rsquo;ultimo decennio. Grazie all&rsquo;esperienza ottenuta, siamo in grado di gestire l&rsquo;intero processo, dal design all&rsquo;assemblaggio delle batterie. Insieme a Siemens, continuiamo ad accrescere la nostra esperienza lavorando al contempo anche sulla Digital Twin delle nostre moto&rdquo;. MOTO: TUTTI GLI ELEMENTI DA VALUTARE PRIMA DELL'ACQUISTO       

Una collaborazione per spingere la crescita del Marchio nell&rsquo;ambito della tecnologia delle batterie e nell&rsquo;innovazione del controllo della termodinamica

Energica e Siemens: insieme per sviluppare nuove tecnologie

        E alla fine, Energica si d&agrave; alle moto d'acqua. L'ultimo progetto della Casa modenese costruttrice di moto elettriche si allontana infatti dalle due ruote e anche dalla terraferma, grazie a un nuovo accordo siglato con Plenitude, specializzata nello sviluppo e nell'implementazione di infrastrutture e servizi di ricarica per veicoli elettrici attraverso la sua controllata Be Charge.  Ricarica nei porti e la nuova Runabout Obiettivo della nuova collaborazione tra Energica e Plenitude &egrave; l'implementazione di infrastrutture di ricarica nei porti italiani. Inoltre, il marchio ha anche annunciato un nuovo veicolo marino. Si chiama Runabout ed &egrave; una moto d'acqua elettrica (attualmente ancora un prototipo) sviluppata da Energica Inside (il dipartimento del marchio che si occupa di soluzioni per la mobilit&agrave; elettrica) e da Electric Revolution, una start-up fondata da Roberto Minnucci e Roberto Mariani, campione del mondo di jet ski freestyle. VIAGGIARE IN ELETTRICO: SI PU&Ograve; FARE? QUANTO COSTA? "La firma di questo accordo segna l'inizio di un nuovo importante percorso per noi che possiamo espandere il concetto di E-Mobility al settore nautico - ha dichiarato Paolo Martini, Head of e-mobility di Plenitude e CEO di Be Charge -. Come sempre, siamo spinti dalla volont&agrave; di essere pionieri utilizzando la tecnologia come strumento chiave per essere sempre innovativi nei nostri servizi".Alle parole di Martini fanno eco quelle di Livia Cevolini, CEO di Energica: "Questo accordo rappresenta per noi un importante capitolo di espansione delle nostre attivit&agrave;, oltre che un'incredibile opportunit&agrave; per dare impulso al processo di elettrificazione di nuovi settori industriali. &Egrave; un risultato che segue la visione del marchio Energica verso l'espansione della Electric Valley italiana". Cerchi una moto nuova? Consulta il listino completo di InMoto       

Nuova partnership tra l'azienda di infrastrutture "green" e la Casa modenese, che ha presentato anche Runabout, prototipo marino a zero emissioni

Energica e Plenitude insieme per ricaricare le moto d'acqua elettriche

        Mentre sale l&rsquo;attesa per Eicma 2022 (in programma dall&rsquo;8 al 13 novembre a Milano Rho Fiera), scatta il toto scommesse su quello che vedremo al salone milanese. Tra le novit&agrave; c&rsquo;&egrave; un rumor che circola e riguarda Energica, che dall&rsquo;anno prossimo non sar&agrave; pi&ugrave; il fornitore unico della MotoE (al suo posto arriva Ducati). Nonostante ci&ograve;, pare che la Casa modenese stia lavorando a un motore elettrico da circa 182 CV. Le novit&agrave; Una notizia che pare confermata dai documenti depositati alla National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) degli Stati Uniti, dove si spiega che nel prossimo futuro la gamma Energica avr&agrave; un motore da 134 kW (182 CV). Attualmente, il propulsore pi&ugrave; potente dell'OEM &egrave; quello dei modelli Ego, Eva Ribelle ed Esse Esse9. Ma Energica, lo sappiamo bene, ha instaurato numerose partnership in questi anni (come la collaborazione con i motori elettrici e ibridi Renova o con l&rsquo;azienda italiana Mavel), permettendo alla sua tecnologia di progredire velocemente. Nel 2021, il salto di qualit&agrave;: il propulsore da 145 CV &egrave; stato sostituito con l&rsquo;attuale unit&agrave; da 149. Ma arrivare a 182 CV, beh, rappresenterebbe davvero un passo importantissimo per Energica e per l&rsquo;intero settore. C&rsquo;&egrave; di pi&ugrave;. Oltre a questa interessante notizia, i documenti rivelano anche che Energica prevede di rilasciare una nuova&nbsp;versione di Experia, la prima moto elettrica Green Tourer in Europa. NOVIT&Agrave; DAL PASSATO: LE REGINE DEI SALONI... DI 20 ANNI FA       

Alcuni documenti mostrano che il Marchio sta lavorando a un nuovo potentissimo propulsore e forse potrebbe presentarlo alla fiera milanese

Energica verso Eicma 2022: vedremo un motore elettrico da 182 CV?

Ci siamo concessi una breve fuga dal caldo soffocante di questo giugno per prendere una boccata d&#39;aria fresca sulle Dolomiti e come apprezzarla ancor di pi&ugrave; se non in sella ad una moto totalmente elettrica? L&#39;occasione &egrave; stata quella della prova in anteprima dell&#39;inedita Energica Experia, la prima &quot;green tourer&quot; della Casa modenese che abbiamo descritto e valutato nel nostro #SottoEsame.  In questo video vi raccontiamo praticamente in diretta le nostre prime impressioni raccolte al volo al termine del giro sui quattro passi del Sellaronda. 

Abbiamo provato sui quattro passi del Sellaronda l&#39;inedita &quot;green tourer&quot; modenese e queste sono le nostre prime impressioni

Energica Experia, il nostro video dal test

Quelli che sono i vantaggi offerti da una moto elettrica in materia di comfort iniziano ad essere noti un po&#39; a tutti, anche a coloro che di elettrico non vogliono proprio sentir parlare. Cos&igrave; come sono noti a tutti quelli che sono i limiti attuali di questa propulsione, limiti che talvolta si trovano pi&ugrave; nel contesto, nell&#39;infrastruttura che nei prodotti sempre pi&ugrave; sofisticati. Il segmento delle moto elettriche, per quanto non abbia ancora conosciuto il boom che sta animando il mercato dell&#39;auto si sta arricchendo di proposte sempre pi&ugrave; evolute e variegate. Se da un lato crescono le alternative per l&#39;ambiente urbano, pi&ugrave; facili e meno legate alle questioni che riguardano l&#39;infrastruttura di ricarica, stanno aumentando anche quelle destinate a chi vuole una vera moto da utilizzare anche su lunghe percorrenze.    Energica ci crede e a distanza di otto anni dalla prima Ego, lancia una piattaforma completamente inedita. Il nuovo telaio, motore e pacco batteria debuttano su Experia, un modello che a Modena hanno definito &quot;green tourer&quot; e che potrebbe (dovrebbe!) essere il capostipite di una nuova generazione di moto che vedremo da qui ai prossimi cinque anni. Abbiamo avuto l&#39;opportunit&agrave; di provarla sulle strade del Sellaronda e ve la raccontiamo per filo e per segno dandole i voti nel nostro consueto #SottoEsame.  Energica Experia, il design  A prima vista non sembra un&#39;elettrica e questo crediamo sia in linea di massima un vantaggio. L&#39;invadente presenza di un poco affascinante pacco batteria di grandi dimensioni viene abilmente mascherato dai designer di Energica. La Experia si presenta come una moderna crossover con ruote da 17&quot;. Ci sono qua e l&agrave; richiami ad alcuni dei modelli pi&ugrave; apprezzati del momento e non ci sono particolari slanci futuristici. Anche questo, a seconda dei punti di vista, pu&ograve; essere un punto a favore perch&eacute; di certo la rende pi&ugrave; facilmente &quot;metabolizzabile&quot;. Il risultato infatti ci sembra molto equilibrato e in definitiva riuscito. Da qualsiasi angolazione la si guardi, Experia appare piacevole, curata, una moto di buon livello e il frontale mantiene anche un certo family feeling e riconoscibilit&agrave;. VOTO: 8,5    Energica Experia: l&#39;ergonomia  Lo intuisci gi&agrave; osservandola, ma appena ci sali ne hai la conferma: tutto &egrave; al posto giusto. La Experia &egrave; una moto pensata per essere comoda senza diventare una vera e propria tourer ma mantenendo ben percepibile la spirito pi&ugrave; sportivo della Casa. A differenza dei modelli che gi&agrave; conosciamo, diciamo della prima generazione, la posizione di guida &egrave; molto pi&ugrave; rilassata. Il manubrio &egrave; bello largo e si avvicina al pilota che risulta ben inserito nella moto grazie ad una seduta a 847 mm dal suolo. Si sta dunque con i gomiti aperti e il busto eretto. Le gambe hanno una piega pi&ugrave; marcata rispetto ad una enduro stradale per intenderci, ma anche meno sacrificata rispetto ad una sportiva. Ricorda come dimensionamento generale la Tracer 900 di Yamaha giusto per dare un riferimento probabilmente pi&ugrave; noto a tutti. La sella &egrave; ben sagomata e morbida il giusto. La parte di inserimento nel (finto) serbatoio &egrave; abbastanza stretta e anche la porzione per il passeggero &egrave; pi&ugrave; che adeguata. E a proposito di chi sta seduto dietro: le maniglie seguono il design affilato della moto, ma gli spigoli sono un po&#39; troppo decisi e temiamo che possano infastidire la mano. Di serie ci sono cruise-control, parabrezza regolabile su due posizioni e manopole riscaldabili. Sul giudizio, per&ograve;, pesano le assenze di un freno di stazionamento e di un registro per la regolazione del mono posteriore. VOTO: 7,5.    Energica Experia: contenuti tecnici  Come dicevamo, Experia non &egrave; soltanto una nuova moto e non &egrave; soltanto una nuova moto elettrica, ma porta al debutto una nuova piattaforma sulla quale (molto pi&ugrave; che probabilmente) vedremo altri modelli. Forse pu&ograve; non sembrare una notizia cos&igrave; straordinaria, ma per un Costruttore ancora di piccole dimensioni come Energica si tratta di uno sforzo notevole. In meno di dieci anni le moto modenesi sono cresciute parecchio e anche l&#39;esperienza in MotoE ha di certo giovato al know-how. Il risultato &egrave; una moto completa e all&#39;avanguardia oltre che Made In Italy. Il nuovo motore (sviluppato con la valdostana Mavel) &egrave; pi&ugrave; compatto e leggero di 10 kg ed &egrave; stato studiato per offrire un&#39;erogazione pi&ugrave; morbida e gestibile senza tralasciare per&ograve; le scariche di adrenalina, con uno 0-100 km/h di 3,5&quot;. I dati dichiarati ci dicono 102 CV di picco (80 in continuo) ed una coppia che va da 115 a 900 Nm.  Viene abbinato ad un pacco batteria che sfrutta le stesse celle al Litio dei modelli gi&agrave; in gamma, ma ha un nuovo layout per bilanciare meglio i pesi e portare la capacit&agrave; totale a 22,5 kWh. Si tratta perci&ograve; della batteria pi&ugrave; capiente montata ad oggi su una moto di serie. Consente fino a 420 km in citt&agrave;, 256 km nel misto, 208 km nell&#39;autostradale per un range medio di 222 km. Ad incidere sui consumi &egrave; ancora il peso non proprio piuma: nonostante gli alleggerimenti la bilancia dice 260 kg.  Altro plus di Energica &egrave; da sempre la possibilit&agrave; di ricaricare in corrente continua alle stazioni Fast senza bisogno di caricatori esterni o optional. Cos&igrave; facendo si ha una notevole riduzione dei tempi di ricarica: sfruttando la carica fino a 24 kW ci vogliono appena 40 minuti per recuperare l&#39;80% della capacit&agrave; e la presa di tipo CCS Combo2 allarga le possibilit&agrave; di ricarica potendo usufruire sia della ricarica lenta di Tipo 2 o 3 o appunto della DC.   I contenuti tecnici per&ograve; non si fermano qui. Oltre al centinaio di opzioni di personalizzazione della modalit&agrave; di guida, del freno motore e del controllo di trazione (4 profili preimpostati e 3 memorizzabili, 4 mappe di engine brake) troviamo anche cose pi&ugrave; &quot;normali&quot; ma di alta qualit&agrave; come il telaio in traliccio di acciaio con piastre laterali in alluminio, la forcella con steli da 43 mm e il monoammortizzatore da 55 mm entrambi Sachs, completamente regolabili e con 150 mm di escursione, l&#39;impianto frenante Brembo (doppio disco da 330 e pinza ad attacco radiale a 4 pistoncini, disco singolo da 240 mm e pinza a due pistonicini) e il cornering ABS di Bosch. Per farla breve il piatto &egrave; davvero ricco, quindi... VOTO 9.    Energica Experia: piacere di guida  La vera sorpresa, per&ograve;, la Experia la riserva quando si afferra il manubrio. Il peso si sente soltanto quando la si deve alzare dalla stampella laterale, perch&eacute; una volta in sella si apprezza subito un buon bilanciamento che viene confermato appena ci si mette in marcia. Il setup ciclistico ci &egrave; parso a punto e la moto appare ben pi&ugrave; maneggevole di quanto ci aspettassimo. Il motore risponde prontamente ai comandi della mano destra senza alcun ritardo o artificiosit&agrave; e appare molto naturale. La spinta &egrave; vigorosa, lo scatto bruciante, i transitori completamente assenti. Con i riding mode ci si cuce letteralmente addosso il carattere del motore e si possono cambiare in corsa scegliendo quello pi&ugrave; adatto alla situazione. Il rombo del motore &egrave; sostituito da un sibilo che si fa acuto e (a suo modo) esaltante, ma quando si va piano e si sfrutta le possibilit&agrave; di veleggio si sente appena il rotolamento degli pneumatici e della catena. Abbiamo trovato azzeccata la scelta dei Pirelli Scorpion Trail II cos&igrave; come ci &egrave; parsa adeguata la risposta dell&#39;impianto frenante, specie all&#39;avantreno. Forse si poteva desiderare un po&#39; pi&ugrave; mordente al retrotreno. Nell&#39;insieme la guida &egrave; estremamente piacevole, galvanizzante e rilassante come solo il miglior elettrico sa essere. VOTO 9.    Energica Experia: rapporto qualit&agrave;/prezzo  Qui si entra in un campo minato perch&eacute; &egrave; ancora piuttosto difficile parlare di rapporto qualit&agrave;/prezzo su di una moto elettrica in quanto i riferimenti sono pochi. Rispetto alle Energica di prima generazione questa Experia mostra ancora pi&ugrave; attenzione al dettaglio e la percezione &egrave; quella di un prodotto di qualit&agrave;. A questo si aggiungono una componentistica di prim&#39;ordine e soprattutto una tecnologia unica che non possiamo confrontare con altri. Premesso tutto questo, dover staccare un assegno di ben 31.230 euro per portarsi a casa una Launch Edition ci sembra ancora un ostacolo alla diffusione di questi modelli. Vero &egrave; che il potere di acquisto di altri mercati &egrave; diverso da quello italiano, ma &egrave; anche vero che dovessimo rimanere sull&#39;endotermico a quella cifra si acquisterebbe il massimo per viaggiare. C&#39;&egrave; solo da augurarsi che le materie prime diventino meno rare e costose e che economie di scala consentano di rendere pi&ugrave; popolare questa tecnologia. Per il momento, per&ograve;, possiamo dare soltanto un 6,5 di incoraggiamento.    Energica Experia: conclusioni  La Experia non &egrave; una moto per tutti, per vari motivi, non solo per il prezzo elevato. Nessun &quot;elettro-scettico&quot; sarebbe disposto ad un investimento del genere senza essersi prima del tutto convertito alla setta degli elettroni. Crediamo per&ograve; che provare una moto come questa possa abbattere molte resistenze e far vacillare pi&ugrave; di una convinzione. Quante di queste prese di coscienza si tramuteranno poi in clienti &egrave; ancora difficile predirlo. Di certo in altri mercati la percezione dell&#39;elettrico &egrave; pi&ugrave; matura e questa Experia si propone come un nuovo punto di riferimento per piacere di guida, prestazioni, autonomia e tempi di ricarica. In altri termini &egrave; un nuovo standard mondiale. E a settarlo &egrave; un&#39;azienda di Modena che, oggi, pu&ograve; contare su capitali americani. Voto medio: 8. 

Abbiamo provato in anteprima la prima &quot;green tourer&quot; modenese: piacere di guida, componentistica e prestazioni sono al top. Cos&igrave; come il prezzo...

Prova Energica Experia: i voti del nostro SottoEsame

Cade l&#39;ultima frontiera. Dopo aver visto sportive, naked e scooter, anche il mondo delle Tourer abbraccia il pianeta Green. Nel corso di una confereza stampa al Mugello, in occasione del GP d&#39;Italia, Livia Cevolini, boss della Casa modenese, ha tolto i veli alla Experia. Quella che &egrave; stata battezzata come Green Tourer, &egrave; una moto che offre interessanti spunti, sia da un punto di vista tecnico che dell&#39;utilizzo a medio raggio. Vediamo come &egrave; fatta.  EXPERIA: nuova frontiera    Il motore e la batteria Experia sono entrambi nuovi di zecca. La capacit&agrave; della batteria &egrave; aumentata, &egrave; il motore ha un peso inferiore rispetto a quello della Naked Eva, a questo si aggiunge un&nbsp;un baricentro centralizzato e pi&ugrave; basso per avere una maggiore maneggevolezza. La Experia &egrave; spinta da un motore elettrico sincrono a magneti permanenti accreditato di una potenza massima di 101 CV (75 kW) per una coppia di 115 Nm. La velocit&agrave; che Energica dichiara &egrave; di 180 Km/h mentre i peso &egrave; di 260 Kg.  La batteria di cui &egrave; dotata ha una capacit&agrave; massima di 22,5 kWh (19,5 i kWh nominali) e passa, nella modalit&agrave; di ricarica &quot;Fast&quot;, da 0 all&#39;80% della ricarica in 40 minuti. E&#39; possibile inoltre utilizzare altre due modalit&agrave; di ricarica: Livello 2 (a 240V) e Livello 1 (a 120V) qualora non si abbia la necessit&agrave; di affrrettare i tempi, magari quando si &egrave; a casa o in ufficio.&nbsp;  L&#39;autonomia dichiarata &egrave; di 420 Km nel ciclo urbano, mentre si scende a 246 km nel ciclo combinato.    PREZZO E DISPONIBILIt&agrave; della EXPERIA  La nuova Energica Experia sar&agrave; disponiible iin vetrina dall&#39;autunno 2022 al prezzo di 28.000 euro f.c. In pre-ordine dal 1 giugno 2022.    &nbsp; 

Peso ed autonomia la rendono in grado di confrontarsi con le rivali endotermiche. Disponibile dall&#39;autunno 2022

Energica, svelata la Experia: la prima Green Tourer

Quella del record di percorrenza da costa a costa, il cosiddetto cannonball, &egrave; una vecchia storia negli States ed ultimamente ha preso anche una piega green con il Charging Across America Challenge, un&rsquo;iniziativa che si &egrave; tenuta dal 18 al 22 aprile scorsi. Le date non sono casuali, perch&eacute; proprio il 22 era il cosiddetto Earth Day, la giornata mondiale della terra, e a Rob Swartz e Steven Day &egrave; venuto in mente un modo originale per celebrarlo.   &nbsp;    &nbsp;  Riprendendo il percorso originale di 2.906 miglia (4.677 km) della cannonball del 1971, i due motociclisti sono partiti dalle due coste con l&rsquo;intenzione di incrociarsi a met&agrave; strada e terminare dal lato opposto nel minor tempo possibile. Rob Swartz &egrave; partito da Manhattan, New York, su una Energica EVA EsseEsse9 del 2022 e Steven Day da Redondo Beach in California sulla sua Energica EVA Ribelle 2022. Soltanto quest&rsquo;ultimo, per&ograve;, &egrave; riuscito a completare la sfida in quanto un veicolo di supporto che seguiva Swartz &egrave; stato coinvolto in un incidente e il team &quot;newyorkese&quot; si &egrave; dovuto fermare. Avevano deciso infatti di farsi seguire da un veicolo non solo per le riprese video ma perch&eacute; in tentativi precedenti Day era rimasto bloccato per una banale foratura. Stavolta, invece, proprio Day &egrave; riuscito non solo a percorrere l&rsquo;intera distanza ma anche a farlo in sole 111 ore superando cos&igrave; il record stabilito precedentemente da Diego Cardenas che aveva attraversato gli Stati Uniti su una Harley-Davidson LiveWire in 178 ore (ma anche con un altro percorso).&nbsp;  &nbsp;    Pause rigeneranti  Come accennato, non era la prima volta che Steven Day si cimentava in un viaggio di questo tipo e gi&agrave; precedentemente aveva registrato un record viaggiando dalla Florida a San Diego in appena 93 ore sempre sulla sua Energica. Grazie alla ricarica rapida in DC, gli sono state sufficienti soste di circa un&rsquo;ora per raggiungere il 90-95% di carica. Pause che Steven sfrutta per riposare sulla sedia da campeggio pieghevole che porta con s&eacute; o per fare due chiacchiere con chi incontra alle colonnine. Cos&igrave;, dice, le soste si sono protratte anche a 90 o 120 minuti, ma a quanto pare senza mai particolari intoppi.  &nbsp;    &nbsp;  L&rsquo;autonomia nei tratti autostradali ad alta velocit&agrave; &egrave; stata di 160 km, ma in citt&agrave; o sul misto Day ha affermato di percorrere abitualmente tra i 260 e i 320 km. Lo scopo dell&rsquo;impresa chiaramente &egrave; quello di cambiare la percezione dei consumatori americani riguardo l&rsquo;utilizzo dei veicoli elettrici e aumentare la consapevolezza delle dimensioni crescenti della rete nazionale di stazioni di ricarica per veicoli elettrici. Non per ultimo &egrave; anche una buona pubblicit&agrave; per l&rsquo;italiana Energica che sta aumentando la propria quota di mercato negli Stati Uniti e negli ultimi due anni ha pi&ugrave; che raddoppiato il numero di concessionarie in tutto il paese. Maggiori informazioni sull&rsquo;impresa si possono trovare su www.caac2022.com e sui social dedicati all&#39;idea di Rob e Steven. 

Due possessori di Energica hanno trovato un modo originale per festeggiare la giornata mondiale della terra sparandosi un Coast to Coast da quasi cinque mila chilometri

111 ore da costa a costa: nuovo record elettrico

Abbiamo incontrato Giacomo Leone che per l&rsquo;azienda di Soliera si occupa di mercato e non solo. Gentilmente ha risposto alle nostre curiosit&agrave; su presente e futuro in un momento di forte evoluzione per Energica e non potevamo che iniziare dalla scelta di non partecipare alla fiera in favore di una presenza quasi nascosta. &ldquo;Volevamo dare la possibilit&agrave; a concessionari e clienti di avere uno spazio dedicato soltanto a loro per guardare le novit&agrave; con calma in un ambiente che sa di italianit&agrave;&rdquo; - risponde Leone mentre con soddisfazione ci indica le nuove livree tricolore di Ego ed Eva Ribelle - &ldquo;non sono stickers!&rdquo; - ci tiene a precisare - &ldquo;ma verniciature di alta qualit&agrave;, metallizzate e al sole danno un effetto fantastico&rdquo;.  NUOVO POWERTRAIN    Abbiamo davanti due novit&agrave; tecniche che entrano di diritto tra le mosse strategiche pi&ugrave; importanti dell&rsquo;azienda modenese e passate un po&rsquo; in sordina. La prima &egrave; il nuovo powertrain sviluppato assieme alla valdostana Mavel e introdotto gi&agrave; a luglio. &ldquo;Dovevamo presentarlo ad EICMA&rdquo; - ammette - &ldquo;ma ritardi del precedente fornitore oltreoceano ci hanno fatto accelerare sullo sviluppo e siamo arrivati in anticipo di sei mesi&rdquo; afferma soddisfatto. E come potrebbe non esserlo?    Oltre ad aver accorciato la catena di fornitura hanno migliorato le prestazioni, con un picco di potenza di 169 CV, e ridotto il peso di circa 15 kg. La batteria &egrave; quella introdotta nel 2019 e con i suoi 21,5 kWh rimane la pi&ugrave; capace sul mercato. Con immutata soddisfazione Leone mi racconta che con una carica sono riusciti a fare 420 km in citt&agrave; utilizzando al massimo la rigenerazione, un risultato in effetti impensabile pochi anni fa e &ldquo;nel misto si possono fare 280, 300 km tranquillamente&rdquo; aggiunge.    La seconda novit&agrave; riguarda un altro powertrain ed &egrave; quello fatto con Dell&rsquo;Orto e Reinova. Proprio ad EICMA abbiamo visto la sua prima applicazione su un prototipo di Fantic, ma c&rsquo;&egrave; di pi&ugrave;. &ldquo;Con questo prodotto &egrave; nata anche Energica Inside, una piccola struttura interna che si occupa della progettazione di motori per varie applicazioni diverse dalle nostre moto. Andranno dai 3 fino ai 20 kW quindi scooter ma anche piccole automobili. Ci consentir&agrave; di fornire il nostro know-how alle aziende che si stanno affacciando al mondo elettrico. Possiamo fornire loro uno sviluppo molto pi&ugrave; rapido&rdquo;.  MOTO-E:&nbsp;&quot;Rimarremo comunque i primi&quot;  Ce ne sarebbe abbastanza, ma il 2021 di Energica &egrave; stato un anno di svolta soprattutto per gli investimenti di Ideanomics, fondo americano che dopo aver portato ad un aumento di capitale ha acquisito il 70% dell&rsquo;azienda. Leone ci conferma la fase di grande crescita: &ldquo;Negli ultimi tre anni abbiamo triplicato le persone. Duplicheremo lo stabilimento nell&#39;arco di qualche mese e per la prossima estate anche le linee di produzione. Da&nbsp;febbraio 2021 siamo riusciti a fare tante cose in pi&ugrave; perch&eacute; con un partner cos&igrave; importante alle spalle sei pi&ugrave; sereno nel poter rischiare anche un po&#39; di pi&ugrave;. Stiamo guardando al futuro, abbiamo un piano di crescita per il 2025 e per il 2027 che prevede nuovi modelli&rdquo;. Su questi, per&ograve;, mantiene la bocca cucita.  Cerchiamo allora di provocarlo sulla prossima uscita di scena dalla MotoE, la competizione che hanno contribuito a far nascere e che nel 2023 cambier&agrave; fornitore, ma neppure cos&igrave; riusciamo a guastargli l&rsquo;umore perch&eacute;, ci dice con lo stesso sorriso soddisfatto, &ldquo;rimarremo sempre i primi&rdquo;.  Salerno-Reggio Calabria: da cantiere infinito a... autostrada smart 

Abbiamo incontrato il Sales&amp;marketing Field Director&nbsp;in un periodo di forte evoluzione dell&rsquo;azienda. Il momento giusto per fare il punto sul mercato, sulla MotoE e sul futuro

&quot;Ora possiamo rischiare&quot;, due chiacchiere con Giacomo Leone di Energica

        Grandi novit&agrave; in casa Energica. Dopo il positivo aumento delle vendite nel primo semestre 2021, tanto da essere riuscita a superare se stessa aumentando ulteriormente la vendita delle proprie moto rispetto al 2020, la Casa motociclistica italiana sar&agrave; presto acquisita per il 70% dal fondo americano Ideanomics, gi&agrave; presente in Energica dopo aver finanziato un aumento di capitale di circa 11 milioni di euro. Energica Week: una settimana di eventi dedicata ai valori del Marchio Il 29% resta alla famiglia Cevolini I fondatori di Energica, fanno sapere da Ideanomics, dopo l&rsquo;accordo continueranno comunque a possedere il 29% della Casa motociclistica, che nel frattempo andr&agrave; a beneficiare delle risorse di Ideanomics Capital, trasformando ulteriormente la traiettoria di crescita nel settore elettrico del mercato motociclistico. &ldquo;Siamo entusiasti di approfondire il nostro rapporto con Ideanomics mentre continuano ad espandere la loro presenza globale nel settore dei veicoli elettrici, in particolare nel promettente mercato delle due ruote", ha affermato Livia Cevolini, CEO di Energica Motor. "Ideanomics fornisce l'accesso a una rete sinergica di aziende innovative che affrontano sfide globali all'interno del segmento dei trasporti a emissioni zero. Non vediamo l'ora di crescere e di innovarci all'interno dell'ecosistema Ideanomics&rdquo;. Zero Motorcycles presenta le nuove S, DS e DSR MY 2022       

Fornitore di soluzioni diversificate per la mobilit&agrave; elettrica, il fondo americano ha messo gli occhi sulla Casa modenese e presto lancer&agrave; un'offerta pubblica di acquisto

Energica, cambio ai vertici: il 70% andrà al colosso Ideanomics

        Energica vola sulle ali dell&rsquo;entusiasmo tanto che, dopo le recenti notizie sulla rinnovata crescita aziendale in scia con gli ottimi dati di vendita del 2020 (+91%), organizzer&agrave; la prima Energica Week, una settimana in cui verranno celebrati i valori del brand. Nuovo motore italiano per Energica: pi&ugrave; efficienza e 10 chili in meno Da Soliera a Misano sull&rsquo;onda della sostenibilit&agrave; L&rsquo;evento si svolger&agrave; dal 13 al 19 settembre presso l&rsquo;Headquarters di Soliera, in provincia di Modena, e presso il Misano World Circuit Marco Simoncelli, in occasione della chiusura del campionato FIM Enel MotoE World Cup, dove insieme ai propri dealers e clienti saranno organizzate attivit&agrave; studiate appositamente per l&rsquo;occasione. Ma non &egrave; tutto. Essendo il primo raduno ufficiale delle moto Energica in 10 anni di attivit&agrave;, la Casa modenese ha pensato di fare le cose in grande, programmando l&rsquo;evento anche a livello globale, coinvolgendo la propria rete capillare di rivenditori e dealer sparsi per il mondo. &ldquo;L&rsquo;Energica Week &ndash; ha spiegato Livia Cevolini, CEO di Energica Motor Company - sar&agrave; l&rsquo;occasione per coinvolgere tutti i partner che condividono le nostre stesse idee e valori in merito alla sostenibilit&agrave; ambientale. La scelta delle attivit&agrave; e dei materiali, infatti, sar&agrave; spinta dalla nostra visione green e sostenibile.&rdquo; Energica: l'intelligenza artificiale monta in sella       

L&rsquo;evento si svolger&agrave; dal 13 al 19 settembre presso l&rsquo;Headquarters di Soliera, in provincia di Modena, e presso il Misano World Circuit Marco Simoncelli

Energica Week: una settimana di eventi dedicata ai valori del Marchio

        Il 2021 di Energica &egrave; sinonimo indiscusso di crescita. Sulla scia del 2020, infatti, la Casa modenese sta continuando il suo percorso di sviluppo anche quest&rsquo;anno, tanto da aver aumentato il numero di rivenditori, la forza lavoro e la sede operativa con nuovi uffici e nuove sezioni produttive. Nuovo motore italiano per Energica: pi&ugrave; efficienza e 10 chili in meno Strategia vincente L&rsquo;azienda motoristica, in un anno particolare come il 2020, aveva gi&agrave; ottenuto un aumento sostanziale delle vendite, pari addirittura al 91%. Dopo i primi 6 mesi del 2021, per&ograve;, Energica &egrave; riuscita a superare se stessa aumentando ulteriormente la vendita delle proprie moto. Una crescita che deriva soprattutto dalle strategie adottate dal Marchio, come la scelta di aver costruito una rete capillare di rivenditori e dealer in tutto il mondo. Un piano, questo, che probabilmente verr&agrave; ripagato anche in futuro, visto il recente accordo con un nuovo importatore svedese ha come obiettivo principale quello di colmare l&rsquo;attuale gap nell&rsquo;area del Nord Europa, sfruttando il trend che vede la Svezia nella classifica dei dieci &ldquo;top-selling electric market&rdquo;. Headquarter raddoppiato Ma non &egrave; tutto. L&rsquo;aumento delle vendite, infatti, ha portato anche ad un incremento della produzione e, di conseguenza, del personale. L&rsquo;Azienda modenese, dunque, oltre ad aver fatto segnare una crescita sul mercato ha raddoppiato anche il proprio headquarter di via Scarlatti. A partire dal 2022, infatti, Energica potr&agrave; contare su una nuova area di uffici e una nuova area produttiva. Insomma, un nuovo punto di partenza per continuare ad affermarsi sul mercato con la sua identit&agrave; sostenibile. Energica, boom di ordini: 836.000 euro di moto per Taiwan       

La crescita a tutto tondo del Marchio motociclistico modenese ha toccato anche il settore della forza lavoro, che in 6 mesi ha visto un incremento del 17%

Energica: dopo il +91% del 2020 si cresce ancora

Possiamo dire che Energica Motor Company, la Casa di moto elettriche modenesi impiegate anche nella FIM Enel Moto E World Cup, non smette mai di sorprendere. Arriva infatti in anticipo rispetto alle previsioni la notizia dell&#39;introduzione in gamma di un nuovo motore sviluppato interamente in Italia. Battezzato EMCE (Energica Mavel co-engineering) gi&agrave; nel nome vuole sottolineare il sodalizio di Energica con Mavel, societ&agrave; di ricerca sviluppo e produzione specializzata nell&rsquo;ambito powertrain che ha sede a Point-saint-martin, in Valle D&rsquo;Aosta, che gi&agrave; collabora con i principali OEM a livello internazionale. Con Energica arriva il suo debutto nelle due ruote. &quot;L&rsquo;innovazione &egrave; il main core del nostro dipartimento tecnico&quot; - ci spiega Giampiero Testoni, CTO di Energica - &quot;che, insieme a Mavel, ha trovato la giusta collaborazione per spingersi ancora oltre i limiti dell&rsquo;attuale tecnologia, migliorando ulteriormente un prodotto gi&agrave; altamente performante.&quot;    Efficiente e leggero  Energica e Mavel si sono concentrati sul costruire un nuovo motore ancora pi&ugrave; efficiente del suo predecessore. Ecco riassunte le novit&agrave; sintetizzate nella comunicazione ufficiale:    geometrie innovative di rotori e statori che minimizzano le perdite di energia e massimizzano le prestazioni.&nbsp; L&rsquo;uniformit&agrave; della coppia erogata e l&rsquo;ottimizzazione dei pesi rendono il motore unico nella densit&agrave; di potenza e coppia e consentano l&rsquo;ottimizzazione dei processi produttivi;  innovativo e brevettato raffreddamento del rotore in grado di generare un flusso interno di aria che lambisce i magneti e li raffredda. Consentendo al motore di sfruttare le proprie potenzialit&agrave; anche ad alte velocit&agrave;;&nbsp;  algoritmi di controllo adattivi che assicurano che l&rsquo;inverter sia sempre in grado di far funzionare il sistema nel modo pi&ugrave; efficiente possibile;   sensoristica brevettata in grado, tra le altre cose, di raccogliere ed immagazzinare i dati operativi del motore per prevederne l&rsquo;insorgere di un eventuale guasto meccanico.   Con il nuovo motore EMCE il picco di potenza sale a 126 kW a 8500 rpm, ma soprattutto il peso scende di 10 kg. Tutto questo unitamente alla maggior efficienza offerta anche dal raffreddamento a liquido porta ad un aumento della densit&agrave; di coppia e potenza, ovvero una maggiore accelerazione, ma anche una crescita nell&rsquo;autonomia tra il 5 e il 10% a seconda, ovviamente, dello stile di guida. Da Energica, inoltre, ci segnalano miglioramenti anche nella maneggevolezza della moto che speriamo di constatare presto di persona.  Un motore italiano per accorciare la supply chain  Il processo di localizzazione attuato da Energica non solo valorizza l&rsquo;ingegneria Made in Italy ma va ad agire sulla local supply chain. Grazie alla produzione locale, sar&agrave; possibile accorciare i tempi di realizzazione dei motori delle moto Energica e sopperire ai ritardi dovuti al periodo di Pandemia mondiale. Ci spiega sempre Testoni: &quot;L&rsquo;introduzione nel mercato del nuovo motore EMCE era prevista per il MY2022, ma a seguito delle difficolt&agrave; della nostra supply chain - a causa della situazione pandemica mondiale - abbiamo deciso di anticipare i tempi e in soli 6 mesi abbiamo sviluppato questo progetto di co-engeneering con Mavel, fino all&#39;attuale produzione&quot;. Da un momento di difficolt&agrave; nasce dunque un&#39;opportunit&agrave; e non &egrave; certo la prima volta per Energica che si appresta a consegnare a breve le prime moto dotate del nuovo propulsore. 

Si chiama EMCE ed &egrave; realizzato con Mavel, promette pi&ugrave; efficienza anche grazie al raffreddamento a liquido, una riduzione di peso e minori tempi di produzione

Nuovo motore italiano per Energica: pi&ugrave; efficienza e 10 chili in meno

        Energica sta sviluppando un sistema di controllo vocale per i suoi nuovi modelli. La Casa modenese sta lavorando al progetto in collaborazione con le aziende Cellularline e Alascom. I VANTAGGI DEL CONTROLLO VOCALE SULLE MOTO ELETTRICHE Questo tipo di tecnologia, largamente diffusa sulle auto, &egrave; ancora nuova per le moto. In realt&agrave; sulle due ruote esiste gi&agrave;, ed &egrave; il sistema di controllo vocale Honda RoadSync da abbinare agli smartphone. Questo nuovo sistema 2.0 potrebbe rivelarsi utile, relativamente alle moto elettriche, per controllare lo stato delle batterie o per impostare il viaggio, rendendolo anche compatibile con i propri telefoni cellulari. Consorzio delle Batterie Intercambiabili: &egrave; una rivoluzione giusta? "COMANDI VOCALI INTUITIVI" "Grazie a questo innovativo sistema di comunicazione, il motociclista sar&agrave; in grado di trovare le informazioni sul suo veicolo facilmente e senza distrazioni durante la guida - ha dichiarato Giampiero Testoni, Chief Technology Officer di Energica, ai colleghi della testata motorradonline.de -: Alascom utilizza l'intelligenza artificiale per guidarti e per creare assistenti vocali che migliorano l'esperienza di guida del motociclista, con comandi vocali intuitivi per gestire e controllare le funzioni essenziali della moto". Energica: l'intelligenza artificiale monta in sella       

Aiuterebbe il motociclista a gestire al meglio le funzioni della moto elettrica modenese

Energica, in fase di sviluppo un sistema di controllo vocale

        L&rsquo;evoluzione tecnologica avanza a dismisura e invade ogni giorno di pi&ugrave; il segmento automotive. L&rsquo;ultima novit&agrave; in termini di tempo proviene da Energica, che dopo aver aumentato le prestazioni dei suoi modelli di serie con nuovi protocolli software, ora &egrave; pronta a migliorare la comunicazione tra pilota e moto grazie all&rsquo;implementazione di intelligenza artificiale. Il progetto, avviato in collaborazione con Cellularline e Alascom, verr&agrave; inizialmente sviluppato sulle moto del Marchio modenese, ma in futuro &ndash; promette l&rsquo;azienda &ndash; sar&agrave; facilmente adattabile ad ogni veicolo elettrico. Energica, boom di ordini: 836.000 euro di moto per Taiwan DETTAGLI E FUNZIONAMENTO&nbsp;&nbsp; Stando a quanto dichiarato dalla Casa, la nuova soluzione sar&agrave; incentrata interamente sullo sviluppo di un protocollo di comunicazione tra i motociclisti Energica e i prodotti Cellularline-Interphone attraverso l&rsquo;app Alascom scaricata sul cellulare. In poche parole, il pilota, tramite il collegamento tra l&rsquo;app fornita da Alascom e la funzione &ldquo;Ok Google&rdquo; o &ldquo;Hey Siri&rdquo; presenti sul proprio telefono, potr&agrave; interagire con la moto grazie all&rsquo;interfono. La stessa, poi, risponder&agrave; tramite bluetooth e il pilota potr&agrave; facilmente ascoltarla. &ldquo;Grazie a questo innovativo sistema di comunicazione &ndash; fa sapere Energica Motor Company - il pilota potr&agrave; facilmente reperire informazioni sul proprio veicolo senza distrazioni di guida.&rdquo; &ldquo;Alascom &ndash; ha poi continuato Marco Scuri, CEO Alascom - utilizza l&rsquo;intelligenza artificiale per creare un assistente vocale, cos&igrave; da migliorare l&rsquo;emozione di guida del motociclista con comandi vocali intuitivi per gestire e controllare le caratteristiche essenziali della moto.&rdquo; Honda al lavoro sulla intelligenza artificiale applicata alla moto       

La nuova soluzione &ndash; sviluppata in partnership con Cellularline e Alascom &ndash; permetter&agrave; ai motociclisti di interagire in tempo reale con la propria moto e reperire dati senza distrazioni

Energica: l’intelligenza artificiale monta in sella

Energica ha cominciato il 2021 con un sorriso larghissimo. La Casa modenese produttrice di moto elettriche ha infatti ricevuto un ordine da Russ Tiger Enterprise, distributore di Taiwan, equivalenti a poco pi&ugrave; di un milione di dollari statunitensi.    ESPANSIONE ASIATICA INARRESTABILE  Un ordine da capogiro, effettuato dalla societ&agrave; taiwanese che collabora con Energica dall&#39;aprile del 2020. Dal punto di vista quantitativo ( e anche finanziario), si tratta del pi&ugrave; grande ordine che Energica abbia mai ricevuto. E conferma come il brand modenese stia viaggiando col vento in poppa, nonostante la pandemia che ha inevitabilmente messo in difficolt&agrave; tutte le Case costruttrici.  Energica, con Utomocorp si apre il mercato indonesiano  Energica infatti ha continuato a ricevere ordini in tutto il 2020, rafforzando di conseguenza la propria capacit&agrave; di consegna del 68% dal 2019 al 2020, firmando diversi accordi commerciali e prosperando principalmente in Asia, mercato fertile sia per le due ruote che per le nuove tecnologie &#39;green&#39;. E dalla Russ Tiger anticipano gi&agrave; come il mega ordine sia soltanto il primo di una lunga serie. Gi&agrave;, &egrave; proprio un grande inizio di 2021 per Energica. 

Le elettriche sportive modenesi continuano a mietere successi in Asia: il recente ordine arrivato dalla Russ Tiger Enterprise&nbsp;

Energica, boom di ordini: 836.000 euro di moto per Taiwan

        Il costruttore di moto elettriche modenese annuncia un ulteriore passo avanti e diventa il primo a mettere a disposizione del proprio cliente entrambi gli standard di ricarica rapida in corrente continua. Lo standard CHAdeMO sar&agrave; infatti disponibile in opzione su tutte le versioni RS e + delle moto in gamma di Energica che gi&agrave; come standard montano il protocollo di ricarica CCS. Le sportive elettriche emiliane erano gi&agrave; tra le poche ad avere questa possibilit&agrave; di ricarica rapida e ora con questo ulteriore optional diventano le uniche nel panorama motociclistico mondiale ad offrirli entrambi. Una scelta determinante per fare breccia su mercati come quello giapponese in cui il CHAdeMO &egrave; pi&ugrave; diffuso del CCS e dove Energica si sta affacciando con ambizione. Al momento questa implementazione, sviluppata in tempi molto rapidi, &egrave; posizionata all'esterno della moto ma i progettisti sono gi&agrave; al lavoro per poter posizionare in futuro il sistema sempre nel sottosella dove &egrave; gi&agrave; presente la presa CCS Combo. I tempi di ricarica saranno i medesimi, ovvero 6,7km ricaricati ogni minuto (400 km in un'ora di ricarica) con la Fast Charge DCFC, 63,5 km per ogni ora con la modalit&agrave; Slow Charge. Che cos'&egrave; lo standard CHAdeMO? Un breve approfondimento &egrave; d'obbligo in questo settore ancora poco conosciuto, almeno per noi motociclisti. CHAdeMO &egrave; l'abbreviazione di "CHArge de MOve" e si chiama cos&igrave; lo standard pi&ugrave; diffuso al mondo di ricarica veloce in corrente continua. Ad utilizzarlo sono chiaramente le automobili, in particolare Peugeot, Citro&euml;n, Nissan e Mitsubishi e sono state proprio le Case giapponesi a introdurlo per prime pi&ugrave; di una decina di anni fa e a promuoverne l'utilizzo attraverso la CHAdeMO Association (www.chademo.com). Da allora questo standard &egrave; cresciuto nelle prestazioni e nella diffusione e sono ad oggi oltre 35.600 le colonnine che si contano nel mondo con questo standard (16.100 delle quali in Europa) i cui vantaggi principali riguardano una potenzialit&agrave; di ricarica che pu&ograve; arrivare a 500 kW ma soprattutto il consentire lo scambio bidirezionale, il cosiddetto Vehicle To Grid o Smart Grid.        

Su tutte le versioni RS e + della gamma 2021 di Energica sar&agrave; possibile avere sia CCS sia CHAdeMO

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