Italjet&nbsp;viaggia ancora pi&ugrave; forte con il suo Dragster. L&#39;azienda bolognese, arricchisce la sua gamma introducendo il&nbsp;Dragster 700 Twin&nbsp;ideato sulla base dei concept Dragster 500GP e Dragster 559 Twin presentati a EICMA 2022 e 2023.  PI&ugrave; Moto che scooter  Progettato presso il Centro Stile Italjet di Castel Guelfo di Bologna, monta un motore bicilindrico a 4 tempi,&nbsp;raffreddato a liquido, con doppio albero a camme in testa e distribuzione a 8 valvole, in grado di erogare una potenza di 68 CV a 8.500 giri e 70 Nm di coppia. &nbsp;Prevista anche la versione da 48 CV per Patente A2.&nbsp; Ha un cambio a 6 velocit&agrave;, e scarico sottosella sdoppiato; unisce l&rsquo;anima di una Superbike al comfort e all&#39;agilit&agrave; di un hyperscooter.  &quot;Ancora una volta abbiamo buttato il cuore oltre l&rsquo;ostacolo, dando vita a un modello che rappresenta un omaggio ai motori a combustione interna,&rdquo; ha affermato Massimo Tartarini, Presidente e CEO di Italjet&nbsp;&ldquo;Molto pi&ugrave; simile a una moto che a uno scooter, il DRAGSTER 700 Twin d&agrave; vita a una categoria completamente nuova, inaugurando una nuova era nel settore delle due ruote&quot;.    &nbsp;Il nuovo Dragster  Il Dragster 700 Twin sar&agrave; proposto anche nell&#39;esclusiva versione Limited Factory Edition, prodotta in soli 700 esemplari per tutto il mondo. Caratterizzata da livrea nera/oro, sistema di scarico Akrapovic, sospensione posteriore e ammortizzatore di sterzo &Ouml;hlins, esclusive pinze Brembo e un coperchio frizione DucaBike con finestra trasparente, essa potr&agrave; essere pre-ordinata a partire da venerd&igrave; 12 luglio 2024 alle 16:00 (ora italiana) fino ad esaurimento o fino al 10 novembre 2024 (ultimo giorno di EICMA 2024) sul sito Italjet. Gli acquirenti interessati potranno selezionare un numero di produzione che riveste per loro un significato personale importante.  Italjet Dragster 700 Twin: PREZZO e disponibilit&agrave;  Invece, il debutto sul mercato del modello in serie, disponibile sia nella versione A2 che con licenza A senza restrizioni, &egrave; previsto nella primavera/estate 2025. I prezzi previsti sono: 14.900 Euro per la Limited Factory Edition, 12.900 Euro per la Standard.    &nbsp;  ITALJET DRAGSTER: ARRIVA LA VERSIONE GRESINI RACING MOTOGP REPLICA 

L&#39;azienda bolognese alza ancora di pi&ugrave; l&#39;asticella delle prestazioni del suo iconico scooter. &nbsp;Disponibile anche in versione Limited Factory Edition, in soli 700 esemplari

Italjet Dragster 700 Twin, un mostro da 68 CV: &quot;Omaggio ai motori a combustione interna&quot;

Italjet, grazie alla sua partnership con il Team Gresini Racing MotoGP, di cui &egrave; sponsor tecnico, lancia le nuove varianti Dragster Gresini Racing MotoGP Replica.  Le inedite versioni includono la standard, disponibile nei motori da 125cc, 200cc e 300cc, caratterizzata dalla distintiva livrea del team Gresini Racing.&nbsp;    Italjet, DRAGSTER: Limited Edition  La Limited Edition &egrave; un&#39;edizione numerata, limitata a soli 75 esemplari nella cilindrata 300cc, che offre dettagli esclusivi comprensivi di sospensioni Ohlins sia all&#39;anteriore che al posteriore, un impianto di scarico Akrapovic Racing aggiuntivo oltre allo standard, alette posteriori in stile MotoGP per un look racing estremo e un ologramma speciale che garantisce l&#39;autenticit&agrave; come prodotto ufficialmente approvato dal Team Gresini Racing MotoGP.  Entrambe le nuove varianti DRAGSTER Gresini Racing MotoGP Replica si uniranno alla gamma che include i modelli DRAGSTER 125cc, 200cc, 300cc e le corrispondenti versioni Malossi Replica.  DRAGSTER Gresini Racing MotoGP Replica: prezzo e disponibilit&agrave;  L&#39;arrivo sul mercato &egrave; previsto per settembre 2024. e per quanto riguarda il:    DRAGSTER Gresini Racing MotoGP Replica 300cc: il prezzo &egrave; di 7.499 euro f.c.  DRAGSTER Gresini Racing MotoGP Replica 200cc: il prezzo &egrave; di 6.499 euro f.c.  DRAGSTER Gresini Racing MotoGP Replica 125cc: il prezzo &egrave; di 6.399 euro f.c.  DRAGSTER Gresini Racing MotoGP Replica Limited Edition: il prezzo &egrave; di 9.499 euro f.c.   Annunci moto usato: clicca qui per scoprirli 

Due gli allestimenti disponibili:&nbsp;standard (nelle cilindrate 125cc, 200cc e 300cc) e Limited Edition (solo nella cilindrata 300cc)

Italjet Dragster: arriva la versione Gresini Racing MotoGP Replica

        Fin dal suo debutto, Italjet,&nbsp;con la sua gamma Dragster, ha cercato di realizzare scooter dai look stravaganti dimostrando che anche loro possono essere attrarre gli appassionati delle due ruote. Dopo la presentazione ad EICMA, del 300, si pu&ograve; pensare che dietro Italjet Dragster, ci siano delle aspirazioni, per cos&igrave; dire, da corsa. Non stupisce, dunque, la recente collaborazione con il team di MotoGP "Gresini Racing": unione che ha dato vita a&nbsp;un&rsquo;edizione speciale.  Scooter Gresini Racing Edition Dragster: com&rsquo;&egrave; fatto Le prime informazioni della Gresini Racing Edition Dragster arrivano dai social. &Egrave; la stessa Italjet che ha postato, via Instagram, alcuni scatti del nuovo scooter. Va premesso, per&ograve;, che i dettagli non sono stati comunicati e le uniche informazioni sono quelle che possiamo ricavare dalle immagini. Prima di tutto, non passata inosservata la livrea azzurra by Gresini, con elementi rossi. L&rsquo;edizione speciale, inoltre, sembra sia basata sul Dragster 125 o 200, ed &egrave; quindi probabile che sar&agrave; proposta con entrambe le cilindrate. Va da s&eacute; che, come Italjet ci ha abituato e come abbiamo accennato all&rsquo;inizio, lo scooter avr&agrave; una dotazione di prim&rsquo;ordine.  Nuovo scooter in edizione speciale Gresini-Dragster: quanto costa Cos&igrave; come per le dotazioni, anche nel prezzo il marchio italiano non &egrave; mai nella media. Non resta che attendere di avere comunicazioni ufficiali in merito, anche perch&eacute;, al momento non abbiamo neanche un'eventuale data di lancio.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da ITALJET_OFFICIAL (@italjet_official)      ITALJET DRAGSTER 300, A EICMA LA VERSIONE DEFINITIVA         

La collaborazione del marchio italiano con un team di MotoGP sar&agrave; un ulteriore segnale di avvicinamento al mondo delle corse, dopo la presentazione del 300 ad EICMA?

Gresini Racing insieme a Italjet Dragster per uno scooter speciale

        Oltre al nuovo 559 Twin, Italjet ha approfittato di EICMA per presentare la versione definitiva di un altro membro della famiglia Dragster, il 300, che spicca per il telaio a traliccio in tubi d'acciaio ben visibile e per la sospensione anteriore monobraccio.  Italjet Dragster 300: le caratteristiche Lo scooter bolognese &egrave; equipaggiato con un motore monocilindrico raffreddato a liquido, distribuzione bialbero, 4 valvole e alimentazione a iniezione. La cilindrata &egrave; di 278 cc per una potenza di 23,8 cv a 8.250 giri/min e una coppia massima di 26 Nm a 6.250 giri/min. La trasmissione &egrave; un'automatica CVT a cinghia con frizione centrifuga a secco. Clicca qui per leggere tutte le ultime notizie da EICMA 2023 La ciclistica &egrave; completata dall'ammortizzatore idropneumatico con molla regolabile nel precarico. Il gruppo motore-trasmissione oscillante posteriore &egrave; regolato da un singolo ammortizzatore montato cantilever, anch'esso idropneumaticocon precarico della molla regolabile. L'impianto frenante, dotato di ABS, utilizza un disco anteriore di dietro 240 mm e uno posteriore di diametro 175 mm. Le pinze sono Brembo. I cerchi hanno diametro da 12" all'anteriore e da 13" al posteriore, rispettivamente equipaggiati con pneumatici 120/70/R12 e 140/60/R13. Altezza da terra della sella da 770 mm. Il peso complessivo a secco &egrave; di 128 kg. Da sottolineare inoltre l'introduzione del display TFT e delle tre nuove colorazioni Nero con telaio rosso, Bianco/Giallo fluo con telaio giallo fluo e grafiche racing nella versione Malossi. ITALJET, IL DRAGSTER 200 MALOSSI DEBUTTA IN PISTA       

Rimane il telaio a traliccio ben visibile e la sospensione monobraccio, motore mono da 278 cc e 23,8 cv, display TFT e tre nuovi colori

Italjet Dragster 300, a EICMA la versione definitiva

        Il "pezzo forte" di Italjet a EICMA 2023 &egrave; il nuovo scooter Dragster 559 Twin, evoluzione del concept Dragster 500GP presentato durante la scorsa edizione del Salone di Fiera Rho, in arrivo sul mercato a fine 2024 anche in una versione per i possessori di patente A2.  Dragster 559 Twin, cambio inedito Dragster 559 Twin ha un motore bicilindrico parallelo raffreddato a liquido, con distribuzione bialbero 8 valvole e alimentazione a iniezione di 550 cc da 58,33 cv a 8.500 giri/min e una coppia massima di 55 Nm a 6.500 giri/min. La trasmissione - novit&agrave; nel segmento - &egrave; affidata a un cambio a 6 marce comandato a pedale con frizione multidisco in bagno d'olio. L'avviamento &egrave; elettrico. Lo scarico sottoscocca a due vie rimanda invece alle Superbike. Dragster 559 Twin, motore a vista La ciclistica &egrave; basata, come da tradizione, su un telaio a traliccio in tubi d'acciaio entro cui &egrave; inserito il motore, il tutto a vista, per il piacere dei pi&ugrave; appassionati. La sospensione anteriore &egrave; una forcella a steli rovesciati da 48 mm ed escursione da 120 mm. Dietro, il forcellone &egrave; regolato da un singolo ammortizzatore regolabile collegato a un sistema cantilever. I freni vedono la presenza di un doppio disco flottante da 270 mm all'anteriore e da 230 mm al posteriore. I cerchi sono da 15" e sono equipaggiati con pneumatici Pirelli Diablo nelle misure 120/70/R15 davanti e 160/60/R15 dietro. L'altezza da terra della sella &egrave; di 795 mm, per un peso complessivo a secco di 180 kg. Prezzi non ancora resi noti. Clicca qui per leggere tutte le ultime notizie da EICMA 2023       

Bicilindrico da 550 cc e 58,33 cv abbinato a un cambio a 6 marce comandate a pedale: ecco il nuovo modello della Casa bolognese presentato a EICMA

Italjet Dragster 559 Twin: scooter tutto grinta e ambizione

        Per la Dragster 200 nella versione speciale Malossi arriva il debutto in pista: la prima gara della Malossi Racing Academy prende il via il 15 e 16 aprile 2023, e si svolger&agrave; in questa occasione presso l&rsquo;Autodromo di Modena.&nbsp;Dopo aver esordito nel primo trofeo monomarca svoltosi a Singapore lo scorso anno, il veicolo sportivo targato Italjet, &nbsp;Casa motociclistica bolognese, &egrave; quest&rsquo;anno protagonista della terza edizione della Malossi Racing Academy 2023, scuola&nbsp;che insegna a giovani dai 14 ai 30 anni di et&agrave; tutti i segreti della pista, coinvolgendoli in gare dedicate. Gli appuntamenti&nbsp; In tutti i cinque appuntamenti a calendario nel 2023 in diversi autodromi italiani, i dieci nuovi aspiranti al titolo, assistiti da esperti coach, si cimenteranno alla guida del Dragster 200 4 tempi in versione speciale, con kit Malossi composto di trasmissione, cilindro, scarico, centralina, filtro conico e altri dettagli, con colorazione e grafiche specificatamente dedicate e disegnate per l&rsquo;iniziativa. &nbsp;Grazie al kit completo, la versione Trofeo del Dragster 200 ha un peso ridotto rispetto all&rsquo;originale (130 kg in ordine di marcia, al posto di 140 kg) e una potenza di 21 CV a 9000 giri. Massimo Tartarini, Presidente e CEO di Italjet Spa, ha dichiarato:&nbsp;&ldquo;Il Dragster non &egrave; solo un veicolo caratterizzato da un design motociclistico, ma si contraddistingue per la sua spiccata anima racing. Grazie alla partnership con la&nbsp;MALOSSI RACING ACADEMY 2023, i giovani potranno divertirsi in pista con un veicolo sportivo, agile e leggero, molto pi&ugrave; simile a una moto che non ad un mezzo della sua categoria.&nbsp;Da sempre, la passione &egrave; parte del DNA di Italjet: scegliere di prendere parte a questa stagione dell&rsquo;Academy Malossi lo dimostra ulteriormente&rdquo;.&nbsp;&nbsp; MOTO RUMOROSE, IL PARCO NATURALE DEGLI ALTI PIRENEI IN SPAGNA VIETA L&rsquo;ACCESSO       

La prima gara della Malossi Racing Academy prende il via il 15 e 16 aprile 2023, e si svolger&agrave; in questa occasione presso l&rsquo;Autodromo di Modena

Italjet, il Dragster 200 Malossi debutta in pista

Facciamo qualche passo indietro e torniamo a Eicma. Alla fiera del salone milanese da poco conclusa, Italjet ha dato bella mostra di s&eacute; con il suo Dragster 500GP, una versione molto speciale del leggendario scooter sportivo, dotato di un motore 450 monocilindrico bialbero a&nbsp;4 valvole da 43 CV a 8.000 g/min 43 Nm e cambio manuale a 6 marce. Ma tra i modelli esposti c&rsquo;era anche il Dragster elettrico, #e01 Eletric per la precisione, che dovrebbe arrivare sul mercato nella seconda met&agrave; del 2023.    Le caratteristiche  Sebbene lo scooter elettrico sia stato esposto allo stand dell&rsquo;azienda, non sono poi cos&igrave; tanti i dettagli che per il momento Italjet ha deciso di rilasciare. Qualche dato per&ograve; ce l&rsquo;abbiamo e fa riferimento alla potenza di picco, che &egrave; pari a 12 kW, e a quella nominale che &egrave; 6 kW. La batteria, grazie alla sua capacit&agrave; massima di 4,91 kWh, consente al Dragster elettrico un&rsquo;autonomia di 180 km nel ciclo urbano (90 in quello extraurbano). Per quanto riguarda i tempi di ricarica, si va da 36 minuti (con 10 kW) a 5 ore e mezzo (con 1 kW).  Per quanto riguarda il design, il telaio a traliccio tipico del modello non ha bisogno di presentazioni. Gli pneumatici Pirelli sono da 12&rdquo; all&rsquo;anteriore e 13&rdquo; al posteriore; freni a disco da 200mm (avanti) e 180 (dietro), con pinze Brembo ad attacco radiale. Il peso totale &egrave; di 150 kg. Nulla, ancora, sul prezzo.  LE MOTO ELETTRICHE PI&Ugrave; INTERESSANTI DI EICMA 2022 

A Eicma 2022, oltre al 500GP arriva anche la versione a elettroni: arriver&agrave; sul mercato nella seconda met&agrave; del 2023

Italjet Dragster, ora &egrave; anche alla spina (elettrica)

        Italjet esagera a EICMA 2022 e presenta il Dragster 500GP, una versione molto speciale del leggendario scooter sportivo italiano dotato di un motore 450 monocilindrico bialbero a 4 valvole da 43 CV a 8.000 g/min 43 Nm e cambio manuale a 6 marce. Se la cosa pu&ograve; sembrarvi strana, tranquilli, lo &egrave; davvero e questo progetto &egrave; per il momento soltanto un concept... ma dal 2024 potrebbe diventare realt&agrave;. Come &egrave; fatto?  Aggressivo e scolpito, il 500GP mostra tutti i muscoli con cerchi da 15", gomme 120 davanti e 160 dietro (come quelle del TMax) e una ciclistica da moto vera: all'anteriore la forcella &egrave; a steli rovesciati da 47mm con pinze radiali Brembo, al posteriore un doppio ammortizzatore orizzontale sostiene il forcellone dal design aggressivo.&nbsp; Il telaio in traliccio di tubi, rigorosamente rosso, &egrave; un segno distintivo del Dragster ed &egrave; in bella mostra anche su questo concept, mentre le poche sovrastrutture hanno lo stesso stile del Dragster "normale", ma con l'aggiunta di alette aerodinamiche che fanno sempre una certa scena. Al centro campeggia il monocilindrico, proprio sotto la sella, e i piedi del pilota non poggiano sulla classica pedana in plastica ma su vere e proprie pedanine da moto. Pesa 180kg e c'&egrave; la possibilit&agrave; di vederla di serie nel 2024... incrociamo le dita!  Tutte le novit&agrave; moto del 2023       

Allo stand Italjet di EICMA 2022 c'&egrave; un Dragster molto particolare, dotato di monocilindrico bialbero da 500cc, cambio a 6 marce e una ciclistica da moto. Per ora &egrave; solo un prototipo, ma arriver&agrave; anche in versione di serie

Italjet Dragster 500GP Concept: Mostruoso!

I modelli Italjet Dragster 125 ABS MY 2022 e Italjet Dragster 200 ABS MY 2022 presentati ad EICMA 2022 sono pronti a sbarcare sul mercato a un prezzo molto simile tra loro. La Casa bolognese ha annunciato che il primo vedr&agrave; un prezzo di 5.499 euro, mentre il secondo, con cilindrata maggiore, sar&agrave; venduto a 5.799 euro. I prezzi si intendono con immatricolazione inclusa, mentre IPT e spese accessorie sono escluse.  IL NUOVO SCOOTER SPORTIVO  Arriveranno nelle concessionarie entro la fine del 2021, e saranno disponibili in in tre colorazioni: rosso, giallo e nero. Le versioni 2022 sono ovviamente omologate Euro5 e presentano un telaio a traliccio in cromo-molibdeno con inserti in alluminio per sella e manubrio.  I modelli hanno entrambi un peso di 124 kg, cerchi da 12&quot; sulla ruota anteriore e 13&quot; su quella posteriore. Sportivo, elegante e curato in ogni minimo dettaglio: chi sceglier&agrave; i modelli Italjet 2022 potr&agrave; godersi tra le strade cittadine caratteristiche come comfort, l&#39;efficienza e la stabilit&agrave;.  EICMA 2021, IL SALONE DI MILANO TRA NOVIT&Agrave;, BELLEZZE E CURIOSIT&Agrave; 

La Casa bolognese ha reso noto il costo dei modelli 125 e 200cc dello scooter presentato a EICMA 2021

Italjet, il ritorno del Dragster: ecco quanto costa

        Dopo la prima presentazione di EICMA di due anni fa, finalmente l&rsquo;Italjet Dragster di nuova generazione &egrave; pronto per debuttare sul mercato. Erede di uno degli scooter pi&ugrave; controversi degli anni &lsquo;90 e fedele a uno schema ciclistico unico nel suo genere, la versione 2022 presente a EICMA 2021 &egrave; ovviamente un Euro5 e ha un telaio a traliccio in Cromo Molibdeno con inserti in alluminio per sella e manubrio.  La sospensione anteriore I.S.S. &egrave; l&rsquo;evoluzione di quella vista nel 1995 e ha ancora l&rsquo;elemento ammortizzante al centro del telaio, tra i piedi del pilota. Sar&agrave; disponibile in due motorizzazioni 4 tempi Euro5: il 125cc da 12,5CV e il 200 da 17,5CV, entrambe con un peso di 124kg. Il look &egrave; estremo e i dettagli sono curatissimi, con una curiosa combinazione di cerchi 12&rdquo; all&rsquo;anteriore e 13&rdquo; al posteriore. Il Dragster 2022 &egrave; gi&agrave; preordinabile e i prezzi sono di 5.490 euro per il 125 e 5.790 euro per il 200.         

Dopo qualche anno di gestazione ecco arrivare sul mercato l'attesissimo scooter, erede dell'icona che ha fatto sognare i giovani negli anni '90. Il nuovo mostro &egrave; Euro5 e mantiene fede alla tradizione

EICMA 2021, Italjet Dragster: il mostro è arrivato

Andrea Dovisioso e Italjet &ndash; storica Casa&nbsp;bolognese &ndash; hanno firmato un importante accordo che permetter&agrave; al Campione del Mondo e pilota MotoGP di mettere mano allo sviluppo e al setting del nuovo Dragster 125/200cc.  Italjet Dragster, nuovo protagonista nel paddock di Imola    Dovi, sviluppatore d&rsquo;eccezione  Per ricoprire l&rsquo;importante ruolo di pilota e sviluppatore d&rsquo;eccezione, Dovizioso &egrave; stato chiamato a supportare il Team tecnico direttamente da Massimo Tartarini, Presidente e CEO di Italjet. Secondo l&rsquo;accordo, dunque, il Dovi sar&agrave; impegnato nel fornire il suo prezioso contributo nei test pre-produzione del Dragster, provando la moto direttamente in pista (come potete vedere nel video in fondo).  &ldquo;Dragster &egrave; un concentrato di energia &ndash; ha spiegato Andrea Dovisiozo -, quando l&rsquo;ho visto per la prima volta ne sono rimasto impressionato. Sono contento di poter contribuire con i tecnici alla messa a punto della ciclistica, del sistema frenante e del motore. Sono i dettagli a fare la differenza e in Dragster i dettagli sono molto curati&rdquo;.  Presto disponibile in 50 paesi  L&rsquo;arrivo sul mercato del nuovo &ldquo;Urban Superbike&rdquo;, a cui &egrave; stato recentemente assegnato il premio come miglior scooter all&rsquo;International Indonesia Motor Show 2021, &egrave; alle porte. Secondo Italjet, infatti, l&rsquo;avvio della produzione risulterebbe essere davvero imminente, con lo scooter che presto far&agrave; il suo debutto in ben 50 Paesi differenti.  &ldquo;I&nbsp;grandi players si sono appiattiti su veicoli che ormai si assomigliano tutti, trascurando il fatto che i veri motociclisti scelgono di guidare la moto per le forti emozioni che regala. Noi, pur essendo una piccola realt&agrave; rispetto ai produttori mondiali, abbiamo deciso di realizzare un mezzo urbano diverso, fuori dagli schemi, sulla scia della tradizione di Italjet. Al Dragster la parola scooter sta davvero molto stretta&rdquo; ha ribadito Tartarini.  Italjet Dragster, l&#39;Urban Superbike alla conquista dell&#39;Europa   

Chiamato a supportare il Team tecnico direttamente da Massimo Tartarini, per il&nbsp;Dovi un ruole inedito nel&nbsp;realizzare uno scooter dedicato a chi ama i mezzi&nbsp;sportivi

Italjet e Andrea Dovizioso: insieme per lo sviluppo del nuovo Dragster

        Italjet &egrave; il nuovo fornitore ufficiale dell'Autodromo di Imola. L'impianto dedicato alla memoria di Enzo e Dino Ferrari avr&agrave; il Dragster come "Pit bike" del circuito, a disposizione di piloti e addetti ai lavori per spostarsi all'interno del paddock.  Due esemplari demo del Dragster sono gi&agrave; stati consegnati: non appena partir&agrave; la produzione di serie - prevista per il primo trimestre del 2021 -, ne arriveranno altre. LO URBAN SUPERBIKE "&Eacute; per noi una grandissima soddisfazione poterci fregiare della qualifica di fornitore ufficiale di questo celebre circuito - dichiara Massimo Tartarini, presidente e CEO di Italjet -. All'Autodromo di Imola siamo legati da un solido rapporto di collaborazione, oltre a condividere lo stesso fortissimo senso di appartenenza al territorio, la Motor Valley italiana. Il Dragster, da noi definito Urban Superbike, &egrave; un inno alla sportivit&agrave; e ai suoi valori. Gli stessi che si respirano in Autodromo, dove abbiamo realizzato i test preliminari di pre-collaudo dei primi prototipi del Dragster e i pi&ugrave; importanti servizi fotografici e video".  DRAGSTER &Eacute; GI&Agrave; AGGIORNATO Nel frattempo, con il posticipo del lancio di Dragster causa pandemia, Italjet ne ha approfittato per compiere qualche aggiornamento. Dragster sar&agrave; infatti omologato Euro 5, freni con impianto ABS (anche sul 125cc), disco anteriore di 200 mm di diametro, capacit&agrave; del serbatoio aumentata a 11 litri, e le sospensioni firmate Paioli.  DISPONIBILIT&Agrave; E PREZZI Nel mercato italiano, Italjet Dragster &egrave; in listino al prezzo di 5.100 euro (125cc) e 5.400 euro (200cc), disponibile nelle tre opzioni di colori Antracite-Bianco-Rosso, Antracite-Giallo e Nero-Grigio. Che succede quando una Ducati Panigale V2 incontra un Italjet Dragster?       

Il marchio &egrave; diventato fornitore ufficiale del circuito, con il modello che diventa la "Pit bike" del paddock. E intanto, mentre si avvicina la produzione di serie, Dragster &egrave; gi&agrave; aggiornato

Italjet Dragster, nuovo protagonista nel paddock di Imola

        Di Karl Lee, eclettico&nbsp;designer&nbsp;con base nel Regno Unito, vi abbiamo gi&agrave; parlato pi&ugrave; volte. &Egrave; un artista che spazia dal disegno grafico all&rsquo;illustrazione e si diletta anche nella&nbsp;realizzazione di moto virtuali, da potersi definire dei veri e proprio concept. L&rsquo;ultima creazione fonde due creazione del Made in Italy: la Ducati Panigale V2 e lo scooter Italjet Dragster. Honda, Naked su base CBR1000RR-R? Ecco come potrebbe essere Il talento di Kardesign Il concept realizzato da Karl Lee pu&ograve; essere rinominato Ducati Italjet ed &egrave; un rendering decisamente divertente (ma come ogni lavoro di @kardesign potrebbe non vedere mai la luce). Il matrimonio celebrato dall&rsquo;artista potrebbe non piacere a tutti, ma &egrave; fuori discussione la sua maestria nel fondere in maniera armonica gli elementi distintivi dei due veicoli. Prendiamo la parte posteriore: le linee indicano chiaramente l&rsquo;appartenenza allo stile Italjet. Al contrario, l&rsquo;avantreno &egrave; di matrice Ducati. Chiss&agrave; se le due aziende bolognesi decideranno mai di avviare una collaborazione. Di certo, la distanza non sarebbe un problema visto che le sedi si trovano a mezz&rsquo;ora l&rsquo;una dall&rsquo;altra. Una Guzzi V85 TT in versione scrambler? Perch&eacute; no!             Visualizza questo post su Instagram  Haters will say it&rsquo;s fake.  . . Would you buy the new Ducati Panigale V2 Scooter (built in collaboration with Italjet)? . . #kardesignkoncepts #panigalescooter #ducatiscooter #panigalev2 #italjet #ducatista #italjetdragster #ducatipanigale #panigalev4 #panigalev4r #scootering #scooter #scooterlife #bikelife #braap #bikestagram #bikersofinstagram #motorcycle #universalbikers #throttlezone #sportsbike #vehicledesign #conceptbike #superleggera #vtwin #streetfighterv4 #hondagrom #motokandi #hatersgonnahate Un post condiviso da  Kar Lee &mdash; Moto visualiser (@kardesignkoncepts) in data: 7 Ott 2020 alle ore 5:49 PDT            

L&rsquo;eclettico designer Kar Lee fa ancora parlare di s&eacute;, questa volta per il rendering che fonde l&rsquo;hypersport di Borgo Panigale con l&rsquo;urban superbike

Che succede quando una Ducati Panigale V2 incontra un Italjet Dragster?

        Reduce dal grande successo in Giappone, con boom di ordini, Italjet Dragster &egrave; pronto alla conquista dell&rsquo;Europa e per la precisione in Germania, Austria, Francia e Grecia (commercializzato, in esclusiva, dal Gruppo KSR). Un anno davvero ricco di vittorie (Covid-19 a parte) per lo scooter 125 e 200 del Marchio bolognese che &egrave; stato anche inserito da Forbes nella lista dei&nbsp;5 scooter &ldquo;da guidare nel 2020&rdquo;. Riuscir&agrave; a bissare il successo avuto in Oriente? Prova Italjet Dragster 125: il coraggio di osare Collaborazione con KSR Di certo le basi sono buone, considerato l&rsquo;accordo con il Gruppo KSR, tra i maggiori distributori in Europa (ma anche casa produttrice) con vendite annuali che superano le 80mila unit&agrave; e contatti con i mercati di oltre 60 paesi nel mondo. Una collaborazione che dar&agrave; sicuramente i suoi frutti, come raccontano le parole di Sandro Caparelli, Sales &amp; Marketing Manager di Italjet Spa: &ldquo;Abbiamo scelto il Gruppo KSR, realt&agrave; di riferimento nel settore delle due ruote, perch&eacute; siamo certi che sapr&agrave; valorizzare al meglio le caratteristiche esclusive di italianit&agrave;, stile e tecnologia che contraddistinguono il nostro Urban Superbike&rdquo;.  Le tempistiche La produzione &egrave; prevista per novembre 2020, con immediata commercializzazione mondiale. Se la livrea Black/Magnesium &egrave; andata sold out gi&agrave; dopo Eicma 2019, Italjet Dragster 125 e 200 &egrave; disponibile nelle colorazioni antracite/rosso/bianco, antracite/giallo e nero/grigio. E il prezzo? Il Dragster 125 cc ABS&nbsp;con omologazione&nbsp;Euro 5&nbsp;sar&agrave; proposto in Italia a 5.100 euro, mentre il modello&nbsp;200 cc ABS Euro 5&nbsp;a 5.400 euro.       

Lo scooter dell&rsquo;azienda bolognese ha fatto il boom di ordini in Giappone e adesso, grazie all&rsquo;accordo con KSR, verr&agrave; commercializzato anche in Germania, Austria, Francia e Grecia

Italjet Dragster, l’Urban Superbike alla conquista dell’Europa

        Tanti costruttori di moto propongono idee innovative che poi non raggiungono la fase di produzione. Con i Tartarini, padre e figlio, &egrave; il contrario: Italjet ha sempre avuto il coraggio di anticipare i tempi, credendo in modo genuino nell&rsquo;innovazione, senza cercare di essere diversi solo per il gusto di esserlo. Sono il design radicale, il look senza compromessi, a fare del Dragster un&rsquo;icona, proprio come il suo predecessore. DRAGSTER NEL SANGUE "In un mondo dove tutto sembra uguale, il Dragster &egrave; un&rsquo;altra cosa" dice Tartarini. La ripartenza della Italjet c&rsquo;era gi&agrave; stata, "ma io avevo il Dragster nel sangue e due anni fa mi sono deciso, facendo partire il progetto di questa nuova motocicletta, perch&eacute; di questo si tratta. E non &egrave; un semplice remake con adattamenti alle direttive Euro-4, sarebbe stato troppo facile: ero convinto servisse qualcosa di pi&ugrave;. Infatti abbiamo ridisegnato tutto, ed &egrave; uscita una perfetta combinazione di design italiano, tecnologia d&rsquo;avanguardia e carattere sportivo".  COME &egrave; FATTO L'ITALJET DRAGSTER Leopoldo Tartarini, il vulcanico ex pilota Ducati degli anni 50 fondatore nel 1959 dalla Italemmezeta (dal 1962, Italjet), per 44 anni produttore di moto e ciclomotori di grande originalit&agrave;, sarebbe certamente soddisfatto di questa nuova creazione.Se dell&rsquo;originale si ricorda una ampia gamma di motorizzazioni, dai 50 ai 180 cc (ma ne uscirono anche una manciata di 250), il nuovo Dragster ha solo due opzioni, 125 e 200. La versione 125 fornisce 14,9 cavalli a 10.000 giri su un peso di 108 chili a secco, il 200 ha molto pi&ugrave; brio, con i suoi 19,8 cavalli a 8.250 giri su 112 kg di peso. Entrambi sono dei quattro valvole, quattro tempi Euro-4, disegnati dalla Piaggio, in precedenza utilizzati su modelli come l&rsquo;Aprilia Scarabeo 125- 200 e la Vespa GT 200. La Piaggio li faceva fare in Cina dal gruppo Jincheng, che poi ha continuato a montarli su modelli propri o per altri clienti, come appunto Italjet. Il nuovo Dragster nasce nella fabbrica Italjet di Castel Guelfo, poco fuori Bologna.  Il telaio &egrave; in tubi a traliccio in cromo-molibdeno, con piastre in alluminio pressofuso e tubi di diametro tra 24 e 28 millimetri, gli stessi usati sulla Ducati Panigale. Resta la caratteristica sospensione anteriore monobraccio, ma la nuova &egrave; in alluminio e non pi&ugrave; in acciaio, per un pi&ugrave; lungo interasse di 1345 millimetri che conferisce una maggior stabilit&agrave;, oltre che pi&ugrave; spazio per guidatore e passeggero (per chi sta dietro ci sono due ampi maniglioni, e lo spazio per i piedi che serve sulla pedana integrale).La particolarissima soluzione che separa lo sterzo dalla sospensione consente di ottimizzare la manovrabilit&agrave;, e soprattutto la frenata, con minimo spostamento dei pesi anche negli stop pi&ugrave; duri, e di ridurre le vibrazioni in arrivo al manubrio. Come il precedente, anche qui troviamo ruote di diversa misura: Pirelli Diablo Rosso 120-70 da 12" davanti, ed un 140-60 da 13" dietro. Il sistema frenante integrato poggia su disco da 175 millimetri e 240 dietro, con pinze Brembo: l&rsquo;ABS &egrave; inclusa sulla versione 200 cc, ma non sulla 125 (la normativa Euro-4 non lo richiede). Il serbatoio, da sette litri, &egrave; sotto la pedana, cosa che consente di abbassare considerevolmente il centro di gravit&agrave; e di distribuire al meglio il peso. COME VA L'ITALJET DRAGSTER Il piccolo ma sano, robusto motore 125 &egrave; stato felice di pulsare a quelli che secondo me erano circa 10.000 giri, mentre mi spingeva lungo la piatta via Emilia ai 110 kmh indicati da un cruscotto piccolo ma molto completo. Niente vibrazioni non dovute, appena lasciata la statale per iniziare a salire su per le colline i miei 85 kg di peso non hanno messo in difficolt&agrave; il propulsore, anche se la trasmissione CVT si &egrave; presa il suo tempo per ritrovare la giusta spinta dopo una ripartenza in salita.Una volta in marcia nessun problema, anche se con un passeggero, su pendenze cos&igrave; severe, potrebbe essere dura. Da soli invece il Dragster &egrave; perfetto: col mio 1.80 di altezza mi sono sentito molto a mio agio, la seduta piuttosto eretta - la sella &egrave; alta 770 millimetri da terra - e spazio a sufficienza per le ginocchia, che non hanno mai toccato la carenatura anteriore. Come il mio vecchio Dragster, anche quello nuovo non &egrave; nervoso da sterzare come potrebbe sembrare con le sue ruote piccole. Anche se era freddo, le Pirelli si sono scaldate rapidamente dando un buon grip, anche se in un paio di momenti, sui caratteristici ciottoli di Dozza, avrei voluto avere l&rsquo;ABS anche su questa 125: la ruota anteriore si &egrave; un attimo bloccata durante le frenate, ma forse c&rsquo;era ghiaccio.I freni Brembo sono efficaci e ben controllabili, ma bisogna usarli entrambi, e con energia, per fermare i 200 e passa kg del peso complessivo di moto, guidatore e liquidi, dai 100 kmh in su. Le sospensioni Bitubo non erano state regolate su questa test-bike, ma il settaggio relativamente rigido del posteriore andava bene per il mio peso. Ed anche se l&rsquo;anteriore era invece settato decisamente sul morbido, il Dragster non mi si &egrave; mai piantato col muso sulle frenate secche. Merito del SIS, il sistema indipendente di sterzo, che separa l&rsquo;azione sterzante da quella ammortizzante filtrando qualsiasi asperit&agrave; della strada. Missione compiuta. PREZZI - Il nuovo Dragster, disponibile in tre schemi di colore, coster&agrave; in Italia attorno ai 5.000 e 5.500 euro rispettivamente per 125 e 200, Iva inclusa. TUTTE LE PROVE E LE VIDEO-PROVE DI INMOTO.IT       

&Egrave; uno scooter, ma del commuter classico con ha proprio nulla. Il look e le scelte tecniche del Dragster sono fuori dagli schemi. Un mezzo unico, che si compra per farsi guardare

Prova Italjet Dragster 125: il coraggio di osare

        Il Dragster di Italjet ha fatto il suo debutto alla scorsa edizione di EICMA e ha subito avuto un successo di prenotazioni, che hanno inorgoglito il presidente Massimo Tartarini. L&rsquo;attesa novit&agrave; avrebbe dovuto arrivare gi&agrave; a maggio, &nbsp;ma l&rsquo;emergenza Covid-19 ha fatto ritardare la produzione. Chiusa per l&rsquo;emergenza sanitaria del Covid-19, Italjet ha continuato la sua attivit&agrave; in modalit&agrave; smart e ha riaperto ufficialmente il 4 maggio, dopo aver messo in atto tutte le misure di prevenzione previste dalla legge.&nbsp; Anche i fornitori dell&rsquo;azienda stanno gradualmente rientrando a pieno regime. Italjet sta lavorando al massimo per ridurre l&rsquo;attesa degli appassionati del Dragster, ma questo rallentamento ha comportato un inevitabile slittamento della data d&rsquo;ingresso in produzione. Intanto arriva la &ldquo;Limited Edition&rdquo; Ora Italjet annuncia che i 499 esemplari della versione &ldquo;Limited Edition&rdquo; - gi&agrave; sold out dopo poche settimane dall&rsquo;avvio delle prenotazioni a EICMA - saranno pronti per settembre. Si tratta di una versione che &egrave; gi&agrave; diventata un oggetto da collezione, unica e non replicabile nei successivi modelli di serie, per renderla ancora pi&ugrave; distintiva. Nella nuova livrea Black/Magnesium spiccano i dettagli in alluminio in color magnesio con logo &ldquo;Limited Edition&rdquo; ben in evidenza nella parte posteriore da entrambi i lati. Ogni Dragster &ldquo;Limited Edition&rdquo; sar&agrave; identificato tramite una speciale targhetta numerata e accompagnato da un certificato che riporter&ugrave; anche il nome del cliente.  Prenotazioni da 40 Paesi &ldquo;Desideriamo che i nostri 499 Dragster&rsquo;s influencers possano fregiarsi di un mezzo non solo numerato e con targhetta identificativa, ma anche con una colorazione nuova, appositamente pensata per rendere questa versione ancora pi&ugrave; esclusiva. &Egrave; un modo per gratificare ulteriormente i primi clienti Dragster che hanno prenotato da tempo il veicolo e farli sentire davvero unici&rdquo;, ha detto Massimo Tartarini, Presidente e CEO di Italjet Spa. &ldquo;E&rsquo; una livrea che terr&agrave; alta la bandiera italiana in tutte le parti del mondo. Sono infatti oltre 40 i paesi dai quali sono arrivate le 499 prenotazioni. &ldquo;Mai nessuno aveva osato tanto&rdquo;, ha aggiunto orgoglioso Massimo Tartarini, &ldquo;Siamo, riusciti, con tanta passione, a ricreare un remake di un successo internazionale di Italjet degli anni '90 inserendo nuovi concetti di stile che sono stati accolti dal mercato con grande entusiasmo&rdquo;. &nbsp;&ldquo;La notoriet&agrave; e la reputazione di Italjet come brand italiano di riferimento per le due ruote sono riconosciute in tutte le parti del mondo&rdquo;, ha aggiunto Sandro Caparelli, Sales &amp; Marketing Manager di Italjet Spa. &ldquo;Per la &lsquo;Limited Edition&rsquo; i preordini sono principalmente giunti da Germania, UK, Italia, Paesi Bassi, Francia, Austria in Europa, e da Taiwan, Filippine, Giappone, Vietnam, Corea e Indonesia in Asia&rdquo;, ha detto Sandro Caparelli, Sales &amp; Marketing Manager di Italjet Spa. &ldquo;Siamo davvero onorati di poter rappresentare il made in Italy all&rsquo;estero, da sempre simbolo di creativit&agrave;, design e cura nei dettagli&rdquo;. In arrivo anche versione di serie&nbsp; Dopo la produzione del Dragster Limited Edition 125/200 seguir&agrave; la produzione di serie dello scooter nei colori antracite/rosso/bianco, antracite/giallo e nero/grigio. Prezzi: il nuovo Dragster 125cc sar&agrave; venduto in Italia al prezzo di &euro; 4.900,00 (franco fabbrica) mentre il 200cc a &euro; 5.400,00 (franco fabbrica). Autovelox mobili, se lo strumento non &egrave; stato controllato niente multa &nbsp;       

Livrea dedicata e dettagli in alluminio color magnesio per i 499 esemplari dell&rsquo;edizione speciale, gi&agrave; esaurita con le prenotazioni a EICMA. Ma &egrave; in arrivo anche la produzione di serie

Italjet: svelato il Dragster ‘Limited Edition’

Dal 1959 tanti modelli di Casa Italjet hanno scritto pagine di storia delle due ruote e ora il nuovo scooter Dragster 125 e 200 &egrave; gi&agrave; diventato un &lsquo;must have&rsquo; prima ancora di uscire sul mercato.     La prestigiosa rivista americana di economia Forbes International ha definito l&rsquo;Italjet Dragster come uno dei 5 scooter &ldquo;da guidare nel 2020&rdquo;, a conferma che lo storico marchio italiano continua ad essere apprezzato nel mondo per i suoi prodotti innovativi e all&rsquo;avanguardia, che puntano ad osare e anticipare il futuro.&nbsp;  L&rsquo;Oriente vuole Italjet  In particolare, in Giappone sale l&rsquo;attesa per l&rsquo;arrivo dell&rsquo;Urban SuperBike di Italjet: da Italjet fanno sapere che sono decuplicati gli ordini dall&rsquo;importatore giapponese.  &ldquo;Le richieste che ci arrivano dall&rsquo;Estremo Oriente sono in crescita esponenziale&rdquo;, ha detto Sandro Caparelli, Sales &amp; Marketing Manager di Italjet Spa. &ldquo;Il Giappone &egrave; attualmente uno dei mercati con maggior potenziale per il nostro business. Considerato l&rsquo;interesse suscitato dal nostro nuovo modello, il nostro importatore ha decuplicato gli ordini rispetto alle previsioni iniziali.  &ldquo;Per Dragster, l&rsquo;export giocher&agrave; un ruolo fondamentale. Il 90% della produzione sar&agrave; infatti destinata ai mercati stranieri, con Giappone, Germania, Regno Unito, Taiwan, Corea, Indonesia e Filippine ai primi posti.     &ldquo;Nei prossimi mesi, porteremo il Dragster nelle pi&ugrave; importanti fiere di settore, come il &ldquo;Tokyo Motorcycle Show&rdquo; a Tokyo a fine marzo, l&rsquo;IIMS Indonesia International Motorshow&rdquo; a Jakarta e &ldquo;Vive la Moto&rdquo; a Madrid ad aprile&rdquo;, aggiunge Sandro Caparelli.  Esaurita l&rsquo;edizione limitata  &ldquo;Pensare che un Paese come il Giappone, patria delle due ruote, impazzisca per il nostro Dragster ci rende davvero orgogliosi e il riconoscimento a livello mondiale ottenuto tramite l&rsquo;autorevole rivista Forbes conferma che siamo stati capaci di offrire un mezzo con caratteristiche tecniche e di design uniche&rdquo;, ha dichiarato con soddisfazione Massimo Tartarini, Presidente e CEO di Italjet Spa. &ldquo;Ma il Giappone &egrave; solo la punta dell&rsquo;iceberg: il Dragster &egrave; atteso in ogni parte del mondo. Infatti la serie First Edition di 499 unit&agrave; numerate e certificate proposta in anteprima ai fan del Dragster &egrave; ormai sold out, con prenotazioni da oltre venti nazioni diverse. Ormai l&rsquo;attesa sta per finire: la produzione di Dragster inizier&agrave; a maggio&rdquo;.   Top 5: gli scooter pi&ugrave; venduti in Italia nel 2019&nbsp;  &nbsp; 

Presto in vetrina il nuovo Drgaster di Italjet. Intanto in Giappone ordini decuplicati e grande attesa per l&rsquo;arrivo dell&rsquo;Urban SuperBike&nbsp;da 125 e 200 cc

Italjet Dragster: arriva a maggio, in Oriente &egrave; boom di ordini

Dopo i modelli da fuoristrada datati 1967 e denominati Trail, seguiti l&rsquo;anno successivo da quelli con la denominazione Trial, nel 1969 l&rsquo;Italjet presenta un modello completamente nuovo che chiamer&agrave; Piranha.    Se gi&agrave; il marchio si diversificava dalla concorrenza per il telaio dei suoi Mustang con la doppia culla che passava sopra il motore, con il Piranha os&ograve; ancora di pi&ugrave;, proponendo un telaio oltremodo singolare. Praticamente in questo caso la culla superiore passa dietro al gruppo termico in una conformazione triangolata, con il motore a sbalzo fissato anche attraverso la testa. Questo sar&agrave; un tratto distintivo che verr&agrave; mantenuto per tutte e tre le serie del modello.  LA PRIMA SERIE, IN EFFETTI, dura pochissimo tempo ed &egrave; contraddistinta da una livrea monocromatica arancione e da un corto sellino monoposto. Molto presto verr&agrave; sostituita dalla seconda serie &ndash; la pi&ugrave; diffusa &ndash; con una elegante livrea bicolore arancione e bianca ed una sella pi&ugrave; lunga. All&rsquo;epoca il Piranha costava 154.000 Lire, ed era uno Scrambler pensato per un fuoristrada leggero ma, come tutti i prodotti Italjet, dotato di componentistica di buona qualit&agrave;. Il motore era il conosciuto e collaudato P4S della Minarelli che, con il carburatore Dell&rsquo;Orto UA19S della versione &ldquo;Export&rdquo;, sviluppava 4 CV a 7.000 giri. La ciclistica contava su una forcella idraulica, ruote da 17&rdquo; al posteriore e da 19&rdquo; all&rsquo;anteriore, mozzi in alluminio, cerchi in acciaio e pneumatici tassellati.  L&#39;ESTETICA, INVECE, era contraddistinta da un serbatoio dalla forma ovoidale e da una semplice ma intrigante grafica. Il modello non ebbe la schiera di appassionati che, invece, poterono vantare altri modelli Italjet, ma come tutti i modelli del marchio &egrave; sempre apprezzato dai collezionisti. Nel 1973 arriver&agrave; la terza serie, con lo stesso telaio e un&rsquo;estetica completamente rinnovata e pi&ugrave; moderna, ma a conferma delle sue attitudini &ldquo;soft&rdquo; mantiene ruote da 17&rdquo; e 19&rdquo; con il pneumatico anteriore scolpito anzich&eacute; tasellato. 

Prodotto in tre serie e dotato di una componentistica di buona qualit&agrave;, all&#39;epoca il Piranha costava circa 150mila Lire&nbsp;

Italjet Piranha 50, lo scambler d&#39;epoca per il fuoristrada

Nella produzione Italemmezeta, i cinquantini sportivi saranno per alcuni anni sinonimo stesso del marchio. Nel 1962 appare il disegno di un motorino a tre marce motorizzato Minarelli con un aspetto sportivo e un telaio con elementi misti in tubo e lamiera stampata, diverso da tutta la concorrenza.  L&rsquo;ANNO DOPO IL MEZZO &Egrave; REALE ed &egrave; presente in catalogo con il nome di Ital Jet (staccato). Il telaio e la linea sono molto fedeli al disegno dell&rsquo;anno prima e sono previste due versioni: una, denominata Ital Jet De Luxe, monta uno strano cupolino in plexiglas. L&rsquo;altra, denominata semplicemente Ital Jet, monta addirittura una carenatura. La versione &ldquo;Export&rdquo; montava un carburatore Dell&rsquo;Orto a vaschetta laterale da 17 mm e dichiarava una potenza di 3 CV a 8.400 giri/min.  IL MODELLO IN SEGUITO SI EVOLVE e viene infine identificato con il nome di De Luxe mentre, seppure la ragione sociale dell&rsquo;azienda fino al 1967 resti Italemmezeta, il nome presente sul serbatoio dei prodotti della casa bolognese sar&agrave; Italjet (tutto attaccato) e il logo dell&rsquo;aereo stilizzato sostituir&agrave; la testa di cavallo che era il simbolo della Italemmezeta. Con continue migliorie il modello De Luxe rimarr&agrave; in listino per circa sei anni.  IL CAMBIAMENTO PI&Ugrave; RILEVANTE &egrave; stato il passaggio dalla motorizzazione Minarelli P3 a tre marce al modello P4 e P4 S a quattro velocit&agrave;. Inoltre, sulle ultime versioni, &egrave; presente anche l&rsquo;esclusivo freno anteriore a 4 ganasce con prese d&rsquo;aria dinamiche marchiato Italjet.  LE RUOTE DA 18&rdquo; hanno i cerchi in acciaio e i pneumatici previsti di primo equipaggiamento erano da 2,25 x 18, con il posteriore scolpito e l&rsquo;anteriore rigato Il De Luxe ultima serie ha tutto quello che un tempo si richiedeva ad un cinquantino sportivo: una bella linea contraddistinta da tratti esclusivi, un motore capace di buone prestazioni, una buona componentistica e il carisma dato da un nome blasonato quale l&rsquo;Italjet era in questo settore.  LE PEDANE CON I COMANDI erano presenti in posizione standard, e in pi&ugrave; sul forcellone erano presenti altre due essenziali pedane predisposte per una guida pi&ugrave; sportiva (nel nostro esemplare il proprietario, come era prassi comune ai tempi, ha eliminato le pedane standard e spostato i comandi di cambio e freno su quelle arretrate solidali al forcellone).  L&rsquo;ULTIMA SERIE MONTAVA IL MINARELLI P4 S con un carburatore Dell&rsquo;Orto UA 19S. Con il suo rapporto di compressione di 10:1, il motore sviluppava circa 4,5 CV e lambiva la soglia dei 9.500 giri/min, consentendo punte velocistiche prossime ai 90 km/h. 

Nata nel 1960 dall&rsquo;ingegno di Leopoldo Tartarini, la Italemmezeta - che in seguito diventer&agrave; Italjet - sforn&ograve; dei &ldquo;cinquantini&rdquo; tra i pi&ugrave; esclusivi ed originali dell&rsquo;epoca

Italemmezeta De Luxe, il capostipite

Ventitr&eacute; anni dopo, il ritorno. Uno degli scooter pi&ugrave; amati e desiderati di un&rsquo;intera generazione, torna ad essere ammirato. E&rsquo; allo stand Italjet del Salone di Milano che il Dragster fa bella mostra di se&rsquo;: rinnovato nella meccanica, pi&ugrave; tecnologico ma fedele a se stesso nelle linee e pronto a far sognare una nuova generazione di ragazzi.    SCOOTER NUDO - A saltare all&rsquo;occhio, ovviamente, &egrave; l&rsquo;immancabile telaio a traliccio con piastre in alluminio pressofuso, vera e propria &ldquo;firma&rdquo; Italjet per questo modello. Sotto, &egrave; fissato un propulsore monocilindrico, che pu&ograve; essere scelto nelle motorizzazioni da 125 o 200 cc (15 e 20 i cv di potenza). Tra le caratteristiche rimaste invariate, il manubrio &ldquo;nudo&rdquo; alla vista, il monobraccio anteriore (in alluminio lavorato a CNC) con ammortizzatore idropneumatico e molla regolabile e il serbatoio posizionato sotto la (stretta) pedana per centralizzare le masse. Come in passato, il sottosella &egrave; privo di spazio per riporre il casco.  ARRIVERA&#39; IN ESTATE - A cambiare &egrave; il codino: ora e rastremato e filante mentre prima era pi&ugrave; &ldquo;pesante&rdquo; e ingombrante. Arriver&agrave; nei concessionari la prossima estate. I prezzi? 4.500 euro per il 125, 4.800 per il 200. 

Al Salone di Milano, la Casa bolognese ha tolto il velo alla versione moderna di uno scooter che ha fatto epoca

Italjet Dragster, torna la voglia di anni Novanta

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