Grosse, superdotate, piuttosto pesanti, le moto della categoria outsider sono in un certo senso l’equivalente dei moderni SUV. Ciononostante, in fuoristrada possono sorprendere
La parola chiave per descrivere l’Africa Twin è “bilanciamento”: delle prestazioni, dei pesi, dell’erogazione… tutto è ben amalgamato, a partire dalla posizione di guida. Manubrio alto e largo, sella estremamente confortevole, ottima protezione offerta dal plexi e dal serbatoio. Con lei viene voglia di partire e non fermarsi mai. Peccato per i comandi al manubrio, difficili da utilizzare per regolarsi tutta l’elettronica di bordo. Il motore è stato aggiornato di recente, ma la sua indole è rimasta intatta: preferisce spingere con la coppia, piuttosto che urlare agli alti. Il cambio automatico, nella guida su strada, rasenta la perfezione. A seconda della modalità selezionata decide quando cambiare marcia, e in effetti riesce davvero a intuire i vostri desideri. Tutto questo è accompagnato da una ciclistica solida, precisa. Scende in curva piuttosto rapidamente e poi, nonostante il 21”, riesce a tenere la traiettoria con precisione. Quando però l’asfalto finisce, le cose cambiano. L’Africa mantiene tutto sommato un buon rigore direzionale, grazie alle ottime Showa di serie; il problema semmai è il cambio automatico, che in questo caso non è in grado di assecondare la guida, anche soltanto a ritmi poco più che allegri. In off-road capita spesso di voler tenere il motore “in tiro”, per sfruttare il freno motore in discesa o per avere quel brio in più che ti serve per superare un ostacolo. Ma in queste situazioni, spesso e volentieri il cervellone centrale decide di mettere un rapporto in più, scombinandoti i piani e obbligandoti a rallentare o, peggio, evitare di finire lungo. Un peccato, perché per il resto è tutto ben bilanciato. Anche l’ergonomia: guidarla in piedi è un vero piacere (peccato per le pedane un po’ avanzate, ma nulla di drammatico), la trazione è sempre eccellente in uscita dai tornanti e il motore ha un bella dose di coppia proprio dove serve.
TEST Honda CRF 1100 L Africa Twin ES: I VOTI DEL #SOTTOESAME
Il 7% di coppia in più e un reparto sospensioni a regolazione elettronica bastano per fare la differenza? Scopriamolo in questo Sotto Esame.
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