Test Mondial Piega 452, i voti del #sottoesame

Test Mondial Piega 452, i voti del #sottoesame#sottoesame

Una piccola Hypernaked (per patente A2) per chi è guidato da uno spirito sportivo. Pregi, difetti, caratteristiche e prezzo:i voti del nostro test

Nicola Biagetti

31.05.2024 11:56

Mondial Piega 452: ERGONOMIA E COMFORT

Appena seduto sulla Piega 452 ti rendi subito conto delle sue dimensioni ridotte, di come la muovi agilmente anche da ferma, gli spostamenti di peso, infatti, non sono certo un problema, forse lo sterzo è appena un po' troppo ridotto per le manovre più lente come per esempio le inversioni di marcia.
Ma, detto questo, la seduta accoglie bene e soprattutto sostiene senza cedere troppo, è un buon compromesso sia per sessioni di guida più aggressive che per giri di una giornata intera.
A tal proposito la triangolazione sella-pedane-manubrio è ben studiata per poter raggiungere tutti i comandi senza problemi o eccesive estensioni delle braccia, questo vale sia per una posizione di guida più tranquilla a schiena eretta che per una posizione più aggressiva che automaticamente porta ad essere con il peso molto caricato sull’anteriore.
Il manubrio non è ne troppo largo ne troppo chiuso e permette di impugnare la moto in maniera molto naturale e di raggiugere le leve senza problemi, che tra l’altro sono entrambe regolabili.
Il pedale del cambio e della leva del freno poi sono i medesimi, e nonostante l’assenza del classico puntalino per il pedale del freno non ho riscontrato difficoltà nella precisone della frenata.
L’attenzione all’ergonomia si nota anche guardando la semi carenatura, in cui è presente un incavo per le ginocchia all’altezza del serbatoio, fresatura che ho notato essere molto più efficace (almeno nel mio caso, sono alto circa 175cm) quando si guida in posizione arretrata sulla sella, mentre avvicinandosi maggiormente verso il serbatoio la posizione delle ginocchia tende ad essere lievemente più bassa rispetto agli inviti proposti.
Infine, come già detto le sospensioni sostengono bene in frenata anche se risultano appena un po' troppo secche quando si incontrano alcune asperità più pronunciate sul manto stradale.

VOTO: 7,5

Mondial Piega 452: EFFICACIA E PIACERE DI GUIDA

La prima cosa che si percepisce accendendo questa moto è senza dubbio il sound, è stato appositamente studiato per essere profondo e ricordare un motore da super sportiva, complici sicuramente i due tromboncini, e già questo elemento contribuisce in maniera ottimale a far emozionare chi si avvicinerà a questo mezzo.

Ma veniamo al dunque, come va questa Piega 452 tra i tornanti?
Lo si immagina a prima vista, una moto così corta, pensate, 1355 cm, la più corta della sua categoria, sarà super maneggevole e veloce nei cambi di direzioni, soprattutto nello stretto.
Bene, è effettivamente così nella maggior parte delle situazioni, tuttavia non è una moto così immediata, fatti i primi tornanti a “U” abbiamo avuto tutti una prima sensazione di pesantezza dell’anteriore, difficile da decodificare, forse una forcella troppo inclinata?
No sicuramente, a guardarci bene l’angolo è ben esteso, forse la gomma larga e che, quindi, risulta meno agile nei cambi di direzione veloci?
Potrebbe essere un primo elemento, o magari una geometria che si sbilancia fin troppo sull’anteriore?
Beh, abbiamo dato tempo all’asfalto di asciugarsi, preso più confidenza con il mezzo e questa strana sensazione è scomparsa, a patto, però, di affrontare le curve con maggior sicurezza e con un angolo di piega più accentuato, era facile, bisognava fidarsi del nome della moto!

A questo punto il divertimento è assicurato, basta muovere appena il peso del corpo per sbilanciarsi verso l’interno delle curve e la sensazione di stabilità e fiducia è assicurata.
Una moto che va intesa come la sua anima vuole essere, aggressiva e sportiva, anche ad andatura tranquilla si gioca bene le sue carte, ma durerete ben poco, automaticamente vedrete il vostro corpo sbilanciarsi in avanti e assumere una guida sportiva senza quasi che ve ne rendiate conto.

VOTO: 7,5

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