Name: CRF 450RW Works
Brand: Honda
SKU: crf-450-rw-works
Price: 13190 EUR

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Honda Motor Europe Ltd. Italia si conferma title sponsor della squadre femminile Cuneo Granda Volley, che per la settima stagione milita in serie A1. 

Honda Motor Europe Ltd. Italia rinnova la partnership con Cuneo Granda Volley

Anno 1984, la Fiat Uno batte di pochi voti la Peugeot 205 e diventa l&#39;auto dell&#39;anno, In Italia i Righeira ipnotizzano le folle danzanti con la loro hit &quot;People From Ibiza&quot; e il 5 luglio scende in campo per la prima volta con la maglia del Napoli un certo Diego Armando Maradona. Nel mentre, in maniera silenziosa ma determinata, nelle concessionare moto d&#39;Italia viene esposto il primo modello di uno scooter che segner&agrave; la storia: l&#39;Honda SH.&nbsp;  1984: la prima, leggendaria serie  Squadrato, semplice, economico e decisamente poco interessante dal punto di vista estetico. L&#39;SH 50 dell&#39;esordio era prodotto in Belgio e Spagna ed era un semplice cinquantino fatto per essere comodo e robusto, non certo per ammaliare le masse con fuochi d&#39;artificio e tecnologia. Le sue caratteristiche semplici sono state studiate da Honda per replicare anche in Europa il successo che il Cub ha avuto nei paesi asiatici, con simili ruote alte a raggi e freni a tamburo di facile ed economica riparazione. Le grandi citt&agrave; europee se ne innamorano immediatamente, e si nota che soprattutto l&#39;Italia &egrave; rimasta affascinata dalla sua sbarazzina concretezza.    &nbsp;  1996: la seconda serie ad Atessa  Nonostante alcuni ritocchi estetici, dopo 12 anni era tempo di un sostanzale rinnovamento, cos&igrave; Honda decise di rivoluzionare il progetto e cercare di trasformare il successo di quel piccolo e svelto cinquantino in un fenomeno ancora pi&ugrave; grande. In primis lo sviluppo tecnico e la produzione vennero spostate ad Atessa, nel Lazio, e le&nbsp; forme crebbero leggermente con angoli smussati e un look pi&ugrave; &quot;adulto&quot; e raffinato. Il motore del cinquantino rimaneva un semplice due tempi a carburatore, ma gli venne affiancata una versione da 100cc. Miglior&ograve; anche qualit&agrave; con cerchi in lega e freno anteriore a disco. Fu la riconferma e un&#39;ulteriore step-up nella diffusione di un mezzo che proprio in Italia ha trovato maggior successo.    &nbsp;  2001: lo step definitivo  La terza generazione &egrave; il punto di non ritorno: Honda lascia alle spalle il mondo dei cinquantini e &quot;promuove&quot; l&#39;SH nel mondo degli adulti con le versioni 125 e 150, contraddistinte dal motore a 4 tempi raffreddato a liquido e da un&#39;estetica ancora pi&ugrave; abbondante, robusta e comoda. Da commuter economico diventa un mezzo fenomenale per gli spostamenti quotidiani di studenti e lavoratori, e nelle citt&agrave; europee si diffonde a macchia d&#39;olio come una vera e propria moda. Non c&#39;&egrave; nessuno scooter 125 sul mercato in grado di competere con la sua robustezza e qualit&agrave;, elmenti che da questo momento in poi contraddistingueranno il sentiment degli utenti per tutte le generazioni di SH a venire.    &nbsp;  2005: quarta serie e 300  Nessuna rivoluzione ma solo una concreta revisione di un progetto che va a gonfie vele. La quarta serie si fa notare per un&#39;estetica leggermente pi&ugrave; morbida ed elegante di quella precedente e un aggiornamento meccanico che porta l&#39;iniezione elettronica su tutti i modelli della gamma. Importante step della quarta serie &egrave; l&#39;introduzione della versione 300 nel 2007, che si aggiunge alla gamma ma che rappresenta un modello derivato ma a s&egrave; stante, anche come estetica.    &nbsp;  2009: arrivano gli spigoli  Sull&#39;onda del successo, l&#39;SH 125 e 150 riceve un nuovo aggiornamento che segna la nascita della quinta serie. Ancora una volta le caratteristiche tecniche e dinamiche non cambiano pi&ugrave; di tanto ma l&#39;upgrade estetico &egrave; sostanzioso. Scudo e codino diventano pi&ugrave; filanti, con linee s&igrave; morbide ma trascinate verso il posteriore a rendere pi&ugrave; dinamico l&#39;intero mezzo, che non solo conferma la sua naturale attitudine da re della citt&agrave; ma inizia a farlo anche con uno stile ricercato e molto in linea con il gusto degli italiani. Atessa, di fatto, diventa un quartier generale di importanza enorme per il brand giapponese.    &nbsp;  2012: rivoluzione contemporanea  &Egrave; tempo di rimettere mano in maniera pesante sul progetto per mantenerlo al passo con i tempi e in cima alle classifiche di vendita. La sesta serie di SH ha un nuovo motore totalmente reingegnerizzato, un telaio pi&ugrave; accogliente e un vano sottosella pi&ugrave; ampio. L&#39;estetica punta su linee pi&ugrave; semplici ma moderne, con forme pi&ugrave; marcate e tipiche della produzione Honda di quel periodo. Questo modello &egrave; rimasto in listino per un lungo periodo e ha ricevuto un restyling di sostanza nel 2017 con l&#39;ingresso delle motorizzazioni 125i e 150i e i fari a LED. Sempre durante l&#39;era della sesta serie, ha debuttato anche la terza serie di 300 nel 2015.    &nbsp;  2021: il miglior SH di sempre  Settima generazione con un altro cambio radicale: il faro principale si sposta dalla posizione alta sul manubrio alla base dello scudo, una scelta stilistica che marca un cambio di rotta importante per SH, che nel frattempo riceve tutta una serie di aggiornamenti tecnici e tecnologici che lo portano all&#39;apice del listino dei 125/150 a ruote alte, non solo come qualit&agrave; ma anche come prezzo, perch&egrave; l&#39;evoluzione l&#39;ha portato lontano dal prodotto economico e sbarazzino che era all&#39;inizio. Ma nonostante il ricollocamento &quot;premium&quot;, la stella dell&#39;SH brilla sempre in mezzo al firmamento.    Ad Maiora  A settembre 2024 il mercato degli scooter trova nuova linfa e cresce in maniera esponenziale dopo un periodo di forte crisi, a controllare dall&#39;alto della classifica &egrave; sempre lui, l&#39;SH, sia in cilindrata 125 che 150. Da inizio anno tutte e tre le cilindrate del modello occupano il podio delle due ruote pi&ugrave; vendute dell&#39;anno e sar&agrave; cos&igrave; fino alla fine di questo 2024, esattamente come lo &egrave; stato negli anni precedenti. Una dinastia che dopo quattro decenni &egrave; ancora fresca come una rosa, un prodotto che dire azzeccato &egrave; riduttivo. Buon compleanno SH! 

Il re delle citt&agrave; italiane ha soffiato sulla quarantesima candelina. Tutte le evoluzioni di un fenomeno di mobilit&agrave; urbana che &egrave; sempre di pi&ugrave; sulla cresta dell&#39;(H)onda

Honda SH compie 40 anni: tutti i modelli dal 1984 a oggi

La Casa giapponese rievoca un nome storico e piazza in listino una 4 cilindri "tutta pepe" dedicata alla guida sportiva su strada: ben tornata Hornet 1000!

Honda CB1000 Hornet 2025: la gallery

Honda raddoppia l'offerta per la rinata "big Hornet" schierando in campo una versione SP, sportivissima e senza compromessi

Honda CB1000 Hornet SP 2025: la gallery

Dopo averla vista a EICMA 2023, ecco che - come anticipato dalla stessa Honda lo scorso anno - per il 2025 la famiglia Hornet si allarga con l&#39;arrivo della CB1000 Hornet e in ben due versioni: oltra alla standard arriva anche la variante SP.    CB1000 Hornet 2025: come &egrave; fatta  La filosofia costruttiva della nuova ammiraglia naked Honda &egrave; quella di poter offrire il massimo divertimento in citt&agrave;, nelle strade tortuose e sui passi di montagna. Per svolgere questa missione la nuova streetfighter di Tokyo vede il propulsore della CBR1000RR Fireblade 2017-2019 (che in questa configurazione ha una potenza di 152 CV a 11.000 giri/mine 104 Nm di coppia a 9.000 giri/min) con un cambio a rapportatura corta (dalla 2a alla 5a marcia), abbinato al nuovo telaio perimetrale rivisto e con un aumento del 70% della rigidezza torsionale&nbsp;rispetto a quello della Neo Sports Caf&eacute;. Il che comporta un aumento di precisione in fase di inserimento e maggiore agilit&agrave; nei cambi di direzione;&nbsp;abbiamo in oltre&nbsp;una&nbsp;forcella a steli rovesciati di 41 mm Showa SFF-BP regolabile e un impianto frenante con pompa radiale e pinze Nissin ad attacco radiale che mordono dischi da 310 mm all&#39;anteriore.  Alesaggio e corsa del 4 cilindri in linea misurano rispettivamente 76&nbsp;mm x 55,1&nbsp;mm con un rapporto di compressione pari a 11,7:1. I corpi farfallati sono da 44&nbsp;mm e l&#39;impianto di scarico contribuisce all&rsquo;erogazione piena della nuova CB1000 Hornet.&nbsp;L&rsquo;omologazione &egrave; Euro5+, con diagnostica di bordo OBD-2.&nbsp;Il consumo dichiarato nel ciclo medio WMTC &egrave; di 16,9&nbsp;km/L e con il serbatoio da 17&nbsp;litri l&rsquo;autonomia &egrave; superiore ai 250 km.&nbsp;Il peso con il pieno &egrave; di 211&nbsp;kg.    DESIGN E TECNOLOGIA  Il design resta praticamente invariato rispetto a quanto anticipato a fine 2023.&nbsp; Si caratterizza&nbsp;di un doppio faro a LED compatto e il caratteristico serbatoio ampio e muscoloso nella parte anteriore, crea linee che vanno a rastremarsi&nbsp;nella parte posteriore. Il telaio e il telaietto posteriore a traliccio, seguono l&rsquo;andamento di curve e superfici, rappresentando un vero e proprio elemento di design.  Il look minimale cela tecnologie di bordo come il Throttle By Wire, che permette di scegliere tra 5 Riding Mode (3 con impostazioni predefinite di potenza, freno motore e controllo di trazione e 2 completamente personalizzabili). Lo schermo TFT a colori da 5&rdquo; &egrave; dotato di connettivit&agrave; Honda RoadSync per smartphone. Per la sicurezza passiva non manca la segnalazione della frenata di emergenza ESS (Honda&rsquo;s Emergency Stop Signal).    CB1000 Hornet 2025: LA VERSIONE SP  Il maxi calabrone si fa ancora pi&ugrave; aggressivo con potenza e coppia che aumentano a 157 CV e 107 Nm (+5 CV e +3 Nm) grazie alla valvola di scarico RC e all&rsquo;aggiunta di soluzioni tecniche che solitamente sono appannaggio delle migliori supersportive, come il monoammortizzatore &Ouml;hlins TTX36, il quickshifter di serie e le pinze freno ad attacco radiale Brembo Stylema.  Per la nuova CB1000 Hornet abbiamo tre colorazioni disponibili:&nbsp;Grand Prix Red,&nbsp;Mat Iridium Gray Metallic e&nbsp;Pearl Glare White mentre;&nbsp;per la variante SP ecco&nbsp;CB1000 Hornet SP&nbsp;Mat Ballistic Black Metallic, con ruote in &lsquo;Desert Gold Metallic e foderi forcella e grafiche color oro.  ACCESSORI DISPONIBILI: acquistabili singolarmente o in pacchetti  Style Pack La sella del pilota in Alcantara e il tappo dell&rsquo;olio motore anodizzato aggiungono un tocco sofisticato. Completano il pacchetto la piastra di supporto lavorata per il manubrio, la griglia del radiatore e le pedane del pilota alleggerite. Gli adesivi sui cerchi sono il tocco finale.  Sport Pack&nbsp; Prevede il cambio rapido (quickshifter), il mini-cupolino davanti alla strumentazione, il puntale sotto al motore e la cover monoposto. Il tank pad para-serbatoio aggiunge una pratica protezione.  Comfort Pack Permette di affrontare anche le giornate pi&ugrave; fredde grazie alle manopole riscaldabili e di aumentare la capacit&agrave; di carico con due borse, una da serbatoio e una da sella, facili da fissare.  Tutti gli accessori sono disponibili anche singolarmente. 

Arriva in versione definitiva la maxi naked vista lo scorso anno ad EICMA: motore 4 cilindri omologato Euro 5+ e linee muscolose. Disponibile anche in versione SP con sospensioni Ohlins

Honda, ecco la CB1000 Hornet: streetfighter con motore CBR da 152 CV

Nel 2024, lo scooter Honda SH celebra il suo 40esimo anniversario e per l&rsquo;occasione Honda Italia ha organizzato una cerimonia nello stabilimento di Atessa, unico sito di produzione per le due ruote Honda in Europa. L&#39;evento ha visto la partecipazione dei vertici di Honda Giappone, Honda Europa, Honda Vietnam e vari rappresentanti di fornitori e del settore vendite.    Un modello amato da sempre  Fin dal suo debutto nel 1984, l&#39;Honda SH ha conquistato il mercato grazie al suo design elegante e alle prestazioni notevoli, diventando uno dei modelli pi&ugrave; apprezzati sul mercato. Lo stabilimento di Atessa raccoglie oltre mille lavoratori per la produzione di otto modelli, tra cui gli SH 125, 150 e 350, oltre al Forza, ADV 350 e CB 125R. Per l&#39;anno fiscale 2024-2025, la produzione dovrebbe superare le 141mila unit&agrave;, il volume pi&ugrave; alto dal 2009, con i modelli SH che rappresentano circa un terzo della produzione totale. Honda Italia ha inoltre ribadito il suo obiettivo riguardo la sostenibilit&agrave;, annunciando un piano ambizioso per azzerare le emissioni di CO2 dello stabilimento entro il 2034, in linea con gli obiettivi di neutralit&agrave; carbonica dell&#39;azienda madre.&nbsp;  Marcello Vinciguerra, Direttore di stabilimento Honda Italia. &ldquo;L&rsquo;SH &egrave; un modello che ci scorre nelle vene, che negli anni si &egrave; identificato con il Made in Italy. Uno scooter elegante, agile, sostenibile e di alta qualit&agrave;. Un prodotto che rispecchia esattamente la semplicit&agrave; e la concretezza che coltiviamo nella nostra Azienda. Festeggiamo il 40&deg; anniversario dell&#39;SH, con la consapevolezza che questo modello, insieme agli altri gioielli della gamma Honda Italia, impegna a pieno ritmo le nostre capacit&agrave; produttive, e ci qualifica come elemento strategico per la Honda in Europa. Ma festeggiamo anche le persone che ogni giorno impiegano competenze, idee, passione, in un lavoro di squadra formidabile, capace di soddisfare le aspettative dei nostri clienti&rdquo;.  Akira Toyama, Presidente Honda Italia. &ldquo;&Egrave; bello essere qui a festeggiare il nostro SH. Un modello che in Italia e in molti altri paesi europei &egrave; cresciuto e si &egrave; affermato. SH compie 40 anni in un momento importante per la nostra azienda. Un momento di crescita sotto tanti punti di vista, con la produzione aumentata in modo significativo. Il mio ringraziamento &egrave; per tutti coloro che ogni giorno ci permettono di ottenere risultati sempre migliori e per i fornitori con cui collaboriamo e che contribuiscono a mantenere alta la qualit&agrave; dei nostri prodotti&rdquo;.  Mr Katsuhisa Okuda. Presidente e Direttore, Honda Motor Europe. &ldquo;Sono contento di tornare a visitare lo stabilimento della Honda Italia e di farlo in occasione di un momento cos&igrave; importante, il 40&deg; anniversario dell&#39;SH. Un modello che lega in maniera forte il suo nome all&#39;Italia, a questo stabilimento e a tutti voi che ogni giorno contribuite al successo di Honda. Grazie al vostro lavoro abbiamo rafforzato la nostra posizione di leader nel settore 2 ruote. Le vostre capacit&agrave; di affrontare le sfide, di innovare e di lavorare in squadra hanno consentito ad Honda Italia di diventare una realt&agrave; unica. Un luogo di lavoro dove sentirsi orgogliosi, provare soddisfazione ed esprimersi liberamente. Poche settimane fa Honda Italia ha festeggiato i 53 anni. Un altro importante traguardo che testimonia la storia di eccellenza e l&#39;impegno verso il futuro di questo stabilimento che ha fatto della qualit&agrave; un suo punto di forza. Alla Honda Italia auguro di continuare a preservare questo alto livello di qualit&agrave; e di continuare a essere un riferimento per i clienti di tutta Europa&rdquo;.  Mr Tetsuya Kawahara. General Manager Divisione Moto, Honda Motor Europe. &ldquo;SH &egrave; diventato una icona, sinonimo di mobilit&agrave; e stile. Lo scooter pi&ugrave; desiderato, perch&eacute; la sua gamma e il suo fascino gli permettono di oltrepassare anche le aspettative dei clienti pi&ugrave; attenti ed esigenti. La vostra passione, professionalit&agrave; e determinazione sono state fondamentali per raggiungere e mantenere la nostra posizione di leader nel mercato europeo. Grazie per il vostro contributo quotidiano. Insieme, continueremo a scrivere la storia di successo dello scooter SH Honda&rdquo;.  Honda Forza, 2025 con tante novit&agrave;: ecco cosa cambia per 125, 350 e 750 

Il polo produttivo raccoglie oltre mille lavorativi per la realizzazione di ben 8 modelli dell&#39;azienda giapponese

Honda SH compie 40 anni: l&#39;evento allo stabilimento di Atessa

Nel 2024, Honda SH celebra 40 anni dalla sua nascita. Lo stabilimento Honda Italia ha organizzato una cerimonia per l'occasione, con la presenza di dirigenti e partner provenienti da diverse parti del mondo  

SH, l'evento Honda per i 40 anni dello scooter più amato

        Honda ha svelato l'aggiornamento della sua gamma Forza per il 2025,&nbsp;apportando interessati miglioramenti stilistici, tecnologici e funzionali ai suoi&nbsp;750, 350 e 125. Ma andiamo a scoprire nel dettaglio quali saranno tutti i cambiamenti in programma per il nuovo anno.&nbsp;  Honda CBR1000RR-R SP Carbon Edition: la Fireblade in tiratura limitata Le novit&agrave; per l'Honda Forza 750 Il maggiore della famiglia vede un nuovo design frontale, con&nbsp;linee ora pi&ugrave; affilate e dinamiche e un gruppo ottico ridisegnato, dotato di luci diurne DRL e indicatori di direzione integrati. I nuovi cerchi in lega leggera, da 17&rdquo; all'anteriore e 15&rdquo; al posteriore, completeranno il nuovo look. Per quanto riguarda il comfort di guida, i miglioramenti arrivano da carenatura pi&ugrave; ampia per una migliore protezione aerodinamica oltra che dal parabrezza elettrico; nuove pedane pi&ugrave; spaziose e una sella ridisegnata offrono un migliore appoggio a terra. Il Forza 750 presenta un motore bicilindrico parallelo da 745 cc (ora omologato Euro5+), gestito dal sistema Throttle By Wire (TBW) e offre quattro modalit&agrave; di guida, tre preimpostate e una personalizzabile. Il controllo di trazione HSTC &egrave; stato perfezionato, specialmente in modalit&agrave; RAIN, mentre il cambio a doppia frizione (DCT) &egrave; ottimizzato per una migliore gestione alle basse velocit&agrave;. Inoltre, il nuovo Cruise Control &egrave; di serie. Le sospensioni e le pinze freno radiali puntano verso una migliore manovrabilit&agrave; e sicurezza. Aggiornamenti anche per Forza 350 e 125&nbsp;   Entrambi i modelli sono ora conformi agli standard Euro 5+ grazie a una centralina ECU rivista, un nuovo catalizzatore e un sensore SO2. Inoltre, sono dotati di una nuova strumentazione TFT a colori da 5 pollici che include il sistema Honda RoadSync per la connettivit&agrave; smartphone e un nuovo blocchetto comandi retroilluminato. Colorazioni disponibili Per quanto riguarda le colorazioni, il Forza 750 &egrave; disponibile in tre varianti, tra cui il nuovo "Mat Warm Ash Metallic". Il Forza 350 introduce una nuova Special Edition "Mat Cynos Gray Metallic" con finiture rosse e cerchi in bronzo, mentre il Forza 125 viene offerto in Italia nella sola colorazione "Mat Cynos Gray Metallic".  Honda NT1100 2025: grandi cambiamenti per la touring-crossover       

Per il maggiore della famiglia ecco Cruise Control e parabrezza elettrico, ma anche estetica pi&ugrave; aggressiva, miglioramenti al comfort e nuove colorazioni disponibili

Honda Forza, 2025 con tante novità: ecco cosa cambia per 125, 350 e 750

        Nell'ampio catalogo&nbsp;Honda, uno dei modelli pi&ugrave; affascinanti &egrave; senza dubbio la CBR1000RR-R. La SBK di Tokyo, presente nelle varianti Standard e SP, &egrave; resa ancora pi&ugrave; grintosa e audace grazie alla sua versione Carbon Edition. Basata sulla Fireblade SP, &egrave; 1 kg pi&ugrave; leggera grazie ad un risparmio di peso compreso tra il 10 e il 40% per ogni componente sostituito.  Honda CBR1000RR-R SP: la Carbon Edition Per la CBR1000RR-R Fireblade SP Carbon Edition, Honda ha tratto ispirazione dai progetti HRC nel mondo delle competizioni. Questa versione sfoggia componenti sviluppate per la RC213V, come parafanghi anteriore e posteriore in carbonio, paramotore, carenatura centrale, alette e copertura dell'airbox, realizzati sempre in carbonio preimpregnato 3K/12K, leggero ma ad alta resistenza. Il tutto &egrave; rifinito con rivestimento trasparente opaco resistente ai raggi UV che ne garantiscono la durevolezza negli anni, oltre a garantire un look "pronto-gara". A contrastare poi il total black della moto &egrave; l'evocativo logo HRC posto nella parte alta della carenatura. Dal punto di vista tecnico, la Carbon Edition mantiene inalterata la meccanica della versione standard, con il quattro cilindri da un litro capace di 217 CV a 14.000 giri/min di potenza e una coppia massima di 113 Nm a 12.000 giri/min. Honda CBR1000RR-R SP Carbon Edition: quanto costa Di questa CBR1000RR-R Firebalde SP Carbon Edition sono state prodotte appena 300 unit&agrave; (indentificate da terghetta numerata posta sul coperchio dell'airbox) delle quali 30 sono destinate al mercato italiano al prezzo di 31.490 euro.  COME CAMBIA: HONDA NT1100 2025 VS 2024        

Tanti particolari in carbonio per questa variante della versione SP. In Italia in soli 30 esemplari

Honda CBR1000RR-R SP Carbon Edition: la Fireblade in tiratura limitata

La Casa, per questa moto, ha tratto ispirazione dai progetti HRC nel mondo delle competizioni, e sfoggia componenti sviluppate per la moto da corsa RC213V. Sono stati prodotti soltanto 300 esemplari

Honda CBR1000RR Fireblade SP Carbon Edition: le foto

        Honda ha da sempre prestato attenzione allo sviluppo di modelli fuori dagli schemi, cercando nuovi segmenti di mercato e aprendo spesso la strada a nuovi concetti di due ruote che hanno poi preso il sopravvento sul mercato. La NT1100 &egrave; una di queste moto, nata da una costola dell'Africa Twin 1100 e convertendo il concetto in una turistica stradale a met&agrave; strada fra una sport tourer e una crossover, con elementi in comune con il maxi scooter adventure X-ADV. Un mix molto particolare che ha, per&ograve;, raccolto una piccola nicchia di appassionati e ottime recensioni per il suo carattere. Ma sapreste riconoscere, per strada, la versione 2025?  Contenuti pi&ugrave; "Premium" per la 2025 Prima di passare all'analisi estetica tipica di questa rubrica, un piccolo recap degli aggiornamenti del modello, che per questo primo restyling riceve un aggiornamento meccanico che riguarda aspirazione, accensione e scarico, per avere il 7% in pi&ugrave; di coppia ai bassi e medi regimi, senza alcuna perdita di potenza agli alti. La versione 2025 vede&nbsp;l&rsquo;introduzione della Piattaforma Inerziale (IMU) a 6 assi&nbsp;che gestisce non solo il&nbsp;controllo di trazione HSTC&nbsp;(Honda Selectable Torque Control) su 3 livelli, ma integra anche il Controllo Anti-impennata, l&rsquo;ABS con funzione Cornering e il Controllo del sollevamento della ruota posteriore.&nbsp;Tre i Riding Mode disponibili&nbsp;&ndash; Tour, Urban e Rain con impostazioni predefinite di potenza e freno motore &ndash; ai quali si aggiungono due modalit&agrave; User completamente personalizzabili. Quello che cambier&agrave; di pi&ugrave; la guida, per&ograve;, &egrave; il nuovo sistema di sospensioni elettronice Showa EERA, disponibile in Italia solo con cambio a doppia frizione DCT.   Occhi ancora pi&ugrave; a mandorla Facile fare parallelismi con gli occhi a mandorla tipici della fisionomia giapponese, ma la NT1100 2025 si riconoscer&agrave; soprattutto per lo sguardo ancora pi&ugrave; sottile e allungato verso l'esterno. I nuovi proiettori a LED sono ancora in condivisione con l'X-ADV e sono contraddistinti anche da una firma luminosa differente.&nbsp; Accanto ai fari sottili arriva un cupolino un po' pi&ugrave; appuntito e una parte centrale a contrasto in nero che rende ancora di pi&ugrave; l'idea di uno sguardo corrucciato, mentre nei fianchetti collegati al serbatoio la linea risulta pi&ugrave; elaborata, con meno superficie verniciata a proteggere i punti pi&ugrave; vulnerabili in caso di caduta. Cambia anche il flusso dell'aria sulla fiancata che non ha pi&ugrave; il doppio lungo deflettore nella parte bassa del frontale ma una fessura che canalizza l'aria verso il motore. Il plexi &egrave; stato modificato a sua volta, con una forma che si allunga di pi&ugrave; verso il muso e nuovi passaggi dell'aria che riducono i vortici.&nbsp; Voi cosa ne pensate? preferite la versione precedente pi&ugrave; "pulita" o la nuova un pelo pi&ugrave; aggressiva e tecnologica?        

Aguzzate la vista, riconoscete le differenze fra la nuova versione della turistica stradale giapponese e la precedente? Vi aiutiamo noi

Come Cambia: Honda NT1100 2025 vs 2024

Novit&agrave; in casa Honda per la sua NT1100 che dal suo debutto, nel 2022, &egrave; diventata subito capostipite della nuova generazione dall&rsquo;animo touring-crossover. Per il 2025 arrivano diversi, importanti, aggiornamenti che puntano a migliorare ulteriormente prestazioni e comfort di guida.

Honda NT1100 2025: le foto

Aggiornamenti in casa Honda per la sua NT1100 che dal suo debutto, nel 2022, &egrave; diventata subito capostipite della nuova generazione dall&rsquo;animo touring-crossover. Per il 2025 arrivano diversi, importanti, novit&agrave;&nbsp;che puntano a migliorare ulteriormente prestazioni e comfort di guida. Dal bicilindrico parallelo ora pi&ugrave; vigoroso ai medi regimi all&rsquo;introduzione della Piattaforma Inerziale (IMU) a 6 assi, per un ulteriore livello di raffinatezza e precisione ai controlli elettronici e sistemi di ausilio alla guida. Inoltre, ad affiancare la versione base con cambio manuale e sospensioni meccaniche Showa, troviamo la versione DCT Electronic Suspension, equipaggiata con le sofisticate&nbsp;Showa EERA, disponibile in Italia solo con cambio a doppia frizione DCT (Dual Clutch Transmission).    Honda, nuova NT1100 2025: le caratteristiche  Partendo dal look, le filanti carene sono state ridisegnate e c&rsquo;&egrave; un nuovo parabrezza regolabile con una mano, mentre i deflettori superiori e inferiori sono stati riprofilati per migliorare efficacia aerodinamica e protezione dalle intemperie. Troviamo poi il nuovo doppio faro a LED che sfrutta luci diurne DRL, ora con indicatori di direzione integrati. Il parafango anteriore &egrave; pi&ugrave; lungo inferiormente di 150 mm per una maggior protezione da schizzi e detriti. La sella pi&ugrave; larga offre maggior spazio a bordo e un migliorato comfort. Le valige laterali sono pi&ugrave; capienti.  A spingerla c&rsquo;&egrave; il motore bicilindrico parallelo Unicam 8 valvole di 1.084 cc, messo a punto nelle fasi di aspirazione, accensione e scarico sviluppando ora il 7% in pi&ugrave; di coppia ai bassi e medi regimi, senza alcuna perdita di potenza agli alti. Come accennato all&rsquo;inizio, il 2025 vede l&rsquo;introduzione della Piattaforma Inerziale (IMU) a 6 assi che gestisce non solo il controllo di trazione HSTC (Honda Selectable Torque Control) su 3 livelli, ma integra anche il Controllo Anti-impennata, l&rsquo;ABS con funzione Cornering e il Controllo del sollevamento della ruota posteriore. Tre i Riding Mode disponibili &ndash; Tour, Urban e Rain con impostazioni predefinite di potenza e freno motore &ndash; ai quali si aggiungono due modalit&agrave; User completamente personalizzabili.  Completa l&rsquo;equipaggiamento premium il cruscotto touch screen TFT da 6,5&rdquo; che integra la connettivit&agrave; Apple CarPlay, Android Auto e Bluetooth.    NT1100 2025: colori e disponibilit&agrave;  La NT1100 standard 2025,&nbsp;con cambio manuale e sospensioni meccaniche, &egrave; disponibile unicamente nella colorazione Gunmetal Black Metallic. La NT1100 DCT Electronic Suspension,&nbsp;&egrave; disponibile nei tre nuovi colori Gunmetal Black Metallic, Mat Warm Ash Metallic e Pearl Hawkseye Blue. Per tutte le versioni l&rsquo;omologazione &egrave; Euro5+.    HONDA CB1000 HORNET: AD EICMA LA VERSIONE DEFINITIVA 

Tante novit&agrave; perla prossima stagione a partire&nbsp;dall&#39;introduzione&nbsp;delle sospensioni elettroniche&nbsp;Showa EERA per la versione Electronic

Honda NT1100 2025: grandi cambiamenti per la touring-crossover

L&#39;ora &egrave; arrivata. Dopo averla vista in anteprima all&#39;edizione di EICMA del 2023, ora tutto &egrave; pronto per vedere in veste definitiva la Honda CB 1000 Hornet. Per la prossima roadster con motore 4 cilindri, da Honda, sono previste due versioni: oltre ad una Standard dovremmo vedere anche una variante SP.  Come potrebbe essere  Entrambe le versioni sono (come ovvio date le scadenze del 2025) conformi agli standard Euro5+. Il motore della CB1000 Hornet dovrebbe raggiungere i 112 kW (pari a 150 CV) con una coppia di oltre 100 Nm. Per quanto riguarda la versione CB1000SP, secondo alcune voci, questa dovrebbe sviluppare fino a 116 kW, ossia 155 CV.  Le specifiche presentate all&rsquo;EICMA parlavano di una forcella rovesciata SFF-BP da 41 mm e di un ammortizzatore posteriore Showa per la versione base. Per la CB1000SP, invece, si vocifera di sospensioni elettroniche semiattive e freni pi&ugrave; performanti rispetto ai Nissin della Hornet standard.    E se non fosse come ce la aspettiamo?  Vedremo un&#39;elettronica evoluta con ride by wire e piattaforma inerziale e una strumentazione con display da 5&quot; con connettivit&agrave;. Arriver&agrave; in tre diverse colorazioni: un grigio (nelle foto), un bianco e un rosso. Forse &egrave; ancora presto per altre certezze. La CB1000SP potrebbe anche rivelarsi con stile da semi-carenata e potrebbe esserci la nuova frizione elettronica e-clutch nel pacchetto. Staremo a vedere.  Honda X-ADV: tante novit&agrave; per il 2025 

Vista in anteprima lo scorso Salone, si prepara per la presentazione in veste definitiva. E con un sorpresa...

Honda CB1000 Hornet: ad EICMA la versione definitiva

        Honda ha svelato il nuovo X-ADV 2025, un modello che unisce la praticit&agrave; del maxi-scooter alle prestazioni di una moto. Il design &egrave; ora pi&ugrave; aggressivo, con un doppio faro a LED, rivisitato con luci diurne DRL integrate con indicatori di direzione. E c'&egrave; tanto altro ancora.&nbsp; Ecco come cambia l'Honda X-ADV per il 2025:  HONDA X-ADV 2025: ancora pi&ugrave; tecnologico&nbsp; Uno degli aggiornamenti pi&ugrave; importanti dell'X-ADV 2025 riguarda la tecnologia. Il nuovo schermo TFT a colori da 5 pollici, completamente ridisegnato, offre una connettivit&agrave; pi&ugrave; avanzata grazie al sistema Honda RoadSync, che consente la gestione di chiamate, messaggistica e musica tramite comandi vocali e un&rsquo;app dedicata. Il controllo delle funzionalit&agrave; &egrave; reso pi&ugrave; intuitivo dal nuovo blocchetto comandi retroilluminato posto sulla sinistra, mentre il Cruise Control punta a migliore il comfort durante i lunghi tragitti.  HONDA X-ADV 2025: comfort&nbsp;e materiali sostenibili La sella &egrave; stata ridisegnata e offre il 10% in pi&ugrave; di imbottitura, per offire una postura pi&ugrave; rilassata e un miglior appoggio dei piedi a terra. Il parabrezza &egrave; stato riprogettato ed &egrave; regolabile su tre posizioni con una sola mano. Il nuovo X-ADV &egrave; stato realizzato usando&nbsp;plastiche riciclate e il materiale Durabio, una plastica innovativa derivata da biomasse e impiegata per la realizzazione di alcune parti della carrozzeria, tra cui il parabrezza.  Motore e fluidit&agrave; di guida Resta invariato il potente motore bicilindrico parallelo da 58,6 CV (ora omologato Euro 5+), ma c'&egrave; stato un miglioramento del cambio a doppia frizione DCT, rivisto per garantire partenze pi&ugrave; morbide e una migliore gestione delle manovre a basse velocit&agrave;.&nbsp;Il comando del gas Throttle By Wire (TBW) permette di scegliere tra cinque modalit&agrave; di guida, tra cui una completamente personalizzabile. La modalit&agrave; Gravel &egrave; stata ulteriormente ottimizzata per migliorare la trazione su terreni difficili.  Nuove colorazioni e la special edition Il X-ADV 2025 sar&agrave; disponibile in tre nuove colorazioni: Graphite Black, Pearl Glare White e Matte Deep Mud Gray. A queste si aggiunge una speciale edizione inedita, la Matte Gold Finch Yellow, con dettagli cromatici unici. Honda Customs 2024: la Top 5 degli esemplari pi&ugrave; votati       

Nuova carenatura frontale, migliorata la dotazione tecnologica e novit&agrave; anche sul fronte ergonomia e comfort. Incrementato l&rsquo;impiego di materiali sostenibili, sar&agrave; disponibile in tre nuove colorazioni pi&ugrave; una inedita edizione speciale

Honda X-ADV: tante novità per il 2025

Honda ha presentato l'X-ADV 2025. Il nuovo modello introduce aggiornamenti tecnologici come il Cruise Control di serie, un display TFT con connettività avanzata e materiali ecosostenibili come la plastica Durabio. Migliorato anche il cambio a doppia frizione per una guida più fluida. Disponibile in nuove colorazioni

HONDA X-ADV 2025

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Se sei una maxi crossover hai buone possibilit&agrave;&nbsp;di aggiudicarti l&rsquo;Alpen Masters. Almeno stando a quel che si &egrave;&nbsp;visto negli ultimi anni, dominati dalle varie GS e Multistrada V4, prima dell&rsquo;exploit &ldquo;dal basso&rdquo; che lo scorso anno ha incoronato la V-Strom 800DE. Sono moto di questo segmento, dunque, a imporsi con maggiore facilit&agrave;&nbsp;quando si tratta di stabilire i ranghi su e gi&ugrave;&nbsp;per i passi alpini. E le due protagoniste di questa sfida &ndash; l&rsquo;agguerrita BMW R 1300 GS e la Honda Africa Twin Adventure Sports DCT &ndash; hanno potuto legittimamente coltivare i propri sogni di gloria, fino a quando la dura legge delle eliminatorie non si &egrave;&nbsp;abbattuta sulle aspirazioni di una delle due. Nello specifico, su quelle della crossover giapponese. Peccato, perch&egrave;&nbsp;l&rsquo;Alpen Masters ha perso cos&igrave;&nbsp;una grande protagonista. Ma sono cose che capitano quando sulla tua strada incontri una delle novit&agrave; pi&ugrave;&nbsp;importanti dell&rsquo;anno, l&rsquo;ultima GS, che segna un taglio netto col passato rilanciando il concetto bavarese di moto totale al massimo del suo splendore.  Indice:&nbsp;    Honda Africa Twin Adventure Sports DCT (pag.2)  BMW R 1300 GS (pag.3)  Le sensazioni in sella (pag.4)  I nostri rilevamenti (pag.5)  Chi ha vinto (pag.6)  Fuori dai denti (pag.7)       &nbsp;  Honda Africa Twin Adventure Sports DCT  In gara, all&rsquo;Alpen Masters 2024, &egrave;&nbsp;stata schierata la pi&ugrave;&nbsp;&ldquo;road oriented&rdquo; tra le Africone, l&rsquo;ultima Adventure Sports che ha introdotto l&rsquo;inedita novit&agrave;&nbsp;della ruota anteriore di 19&rsquo;&rsquo; insieme ad una seduta pi&ugrave;&nbsp;bassa. Il propulsore bicilindrico di 1084 cc propone una scuderia di 102 cavalli (104 quelli rilevati al banco) domati da una dotazione elettronica che non sfigurerebbe a bordo di una Superbike (ci sono anche le sospensioni elettroniche Showa-EERA), cui si aggiunge il sofisticato sistema DCT per cambiate automatiche (o manuali) in grado di regalare una guida &ldquo;senza pensieri&rdquo;.  Honda Africa Twin Adventure Sports DCT: la scheda tecnica    Motore: Bicilindrico in linea, 4 tempi, raffreddato a liquido. Alesaggio e corsa 92,0 x 81,5 mm; cilindrata 1.084 cc. Distribuzione con monoalbero a camme in testa, 4 valvole per cilindro. Iniezione elettronica, e throttle by wire. Doppia frizione multidisco in bagno d&rsquo;olio, cambio automatico a 6 rapporti.   Controlli elettronici: Sei modalit&agrave;&nbsp;di guida. Controllo di trazione, impennata e cinque modalit&agrave;&nbsp;di setting sospensioni. ABS cornering. Cruise control. Connettivit&agrave;&nbsp;Bluetooh.   Ciclistica: Telaio semi-doppia culla d&rsquo;acciaio. Sospensioni semi-attive: ant. forcella teleidraulica con steli di 45 mm &Oslash;, escursione 210 mm; post. forcellone in alluminio, leveraggio progressivo e ammortizzatore idraulico, escursione 200 mm. Freni: ant. a doppio disco di 310 mm &Oslash;, con pinze a quattro pistoncini; post. a disco di 256 mm &Oslash;. Pneumatici Metzeler Karoo 4: anteriore 110/80-19&rdquo;; posteriore 150/70-R18&rdquo;.   Dimensioni: Interasse 1.570 mm, altezza sella 835-855 mm, lunghezza 2.305 mm, larghezza 960 mm, altezza minima 220 mm. Avancorsa 106 mm. Capacit&agrave;&nbsp;serbatoio 24,8 litri. Peso in ordine di marcia 253,0 kg.   Prestazioni dichiarate: Potenza 75,0 kW (102,0 CV) a 7.500 giri/&rsquo;; coppia 112,0 Nm (11,4 kgm) a 5.500 giri/&rsquo;.   Prezzo: Euro 20.490 franco concessionario. Garanzia di 6 anni. Omologata Euro5+.    &nbsp;  BMW R 1300 GS  La R 1300 GS fa per&ograve;&nbsp;la differenza in termini di potenza e peso. Il boxer di 1.300 cc segna al banco 150 CV (qualcuno in pi&ugrave;&nbsp;del dato dichiarato), mentre l&rsquo;ago della bilancia si ferma a 256 kg col pieno di benzina (265 kg per l&rsquo;Africa Twin). Anche in questo caso, componentistica ed elettronica di bordo (tra dotazione di serie e optional montati sull&rsquo;esemplare in prova) raggiungono lo stato dell&rsquo;arte dell&rsquo;attuale produzione motociclistica. Un motorone grosso e potente, quello della BMW, che conferma su strada un&rsquo;erogazione tonica e muscolare. Quasi da sportiva, quando si cercano emozioni forti, evidenziando un gap prestazionale che la Honda, con un terzo dei cavalli in meno e qualche chilo in pi&ugrave;&nbsp;da gestire, non riesce a colmare.  BMW R 1300 GS: la scheda tecnica    Motore: Bicilindrico Boxer, 4 tempi, raffreddato a liquido. Alesaggio e corsa 106,5 x 73,0 mm; cilindrata 1.300 cc. Distribuzione bialbero a camme in testa a fasatura variabile, 4 valvole per cilindro. Iniezione elettronica. Trasmissione primaria a ingranaggi, finale a giunto cardanico. Frizione multidisco in bagno d&rsquo;olio, cambio a 6 rapporti.  Controlli elettronici: Quattro modalit&agrave;&nbsp;di guida. Controllo di trazione, freno motore, coppia motore in frenata e pressione pneumatici. ABS cornering. Assistenza alla partenza in salita. Keyless. Connettivit&agrave;&nbsp;smartphone.  Ciclistica: Telaio in acciaio con motore portante. Sospensioni attive: anteriore EVO-Telelever con ammortizzatore centrale, escursione 190 mm; post. EVO-Paralever con monobraccio in alluminio e ammortizzatore, escursione 200 mm. Freni: anteriore a doppio disco di 310 mm &Oslash;; posteriore a disco di 285 mm &Oslash;. Pneumatici Metzeler Tourance Next 2: anteriore 120/70-R19&rdquo;, posteriore 170/60-R17&rdquo;.  Dimensioni: Interasse 1.518 mm, altezza sella 850 mm, lunghezza 2.212 mm, larghezza 1.000 mm. Inclinazione cannotto di sterzo 26,2&deg;. Avancorsa 112 mm. Capacit&agrave;&nbsp;serbatoio 19 litri. Peso in ordine di marcia 237 kg.  Prestazioni dichiarate: Potenza 107,0 kW (145,0 CV) a 7.750 giri/min; coppia 149,0 Nm (15,2 kgm) a 6.500 giri/min.  Prezzo: Euro 21.500 chiavi in mano. Garanzia di 4 anni. Omologata Euro5+.   &nbsp;  BMW R 1300 GS vs Honda Africa Twin Adventure Sports DCT: la nostra pagella  Lo dimostrano i voti della pagella, con un parziale nella voce &ldquo;Motore&rdquo; di 129 a 114 a favore della GS. La bavarese prevale praticamente in ogni voce di confronto, ad eccezione di frizione e cambio, dove l&rsquo;Africa fa la voce grossa. Un risultato che fotografa molto bene la differente impostazione tra i due modelli: la Honda, in versione DCT, punta a svolgere al meglio il mestiere di infaticabile viaggiatrice all-rounder, sacrificando qualcosa in termini di prestazioni assolute in favore di facilit&agrave;&nbsp;di gestione (che &egrave;&nbsp;davvero totale!) e capacit&agrave;&nbsp;di regalare chilometri di esplorazione &ldquo;no stress&rdquo; (in qualunque contesto, anche impegnativo). D&rsquo;altro canto, &egrave;&nbsp;innegabile il gusto assoluto di scatenare questo boxer sui passi di montagna: un&rsquo;unit&agrave;&nbsp;che regala pura gioia motociclistica.  La tedesca si impone anche nelle categorie &ldquo;Comportamento su strada&rdquo; e &ldquo;Uso&rdquo;. Al motore esplosivo, infatti, si accompagna una ciclistica estremamente raffinata. Nonostante le dimensioni importanti, la R 1300 GS entra in curva briosa, con le sospensioni che riescono nel duplice compito di assicurare rigore e assorbire le irregolarit&agrave;&nbsp;dell&rsquo;asfalto. Ma la vera magia arriva sui tornanti stretti e strettissimi dello Stelvio: la facilit&agrave;&nbsp;con cui se li lascia alle spalle, uno dopo l&rsquo;altro, ha qualcosa di esoterico; una &ldquo;oversize&rdquo; che danza come un&rsquo;&eacute;toile della Scala. Nello stesso contesto, la Honda accusa talvolta un leggero delay del DCT nella cambiata che fa perdere per un attimo la &ldquo;linea giusta&rdquo;. In questi casi (tornanti strettissimi da prima-seconda marcia) meglio gestirla in manuale. Insomma, l&rsquo;Africa Twin rimane un po&rsquo; indietro ma... attenzione a non sottovalutarla: tra i passi di montagna si &egrave;&nbsp;rivelata comunque un mezzo intuitivo, facile, con comandi che rispondono con coerenza alle richieste del pilota. La ciclistica &ndash; ottimo il setting delle sospensioni &ndash; regala una guida rotonda, facendo percepire bene cosa capita sotto le ruote. Il che si traduce in un immediato livello di fiducia, nient&rsquo;affatto scontato! A conferma di quanto detto sulle doti di grande viaggiatrice, la Honda conquista il punto nella categoria &ldquo;Comfort&rdquo;: sella pi&ugrave;&nbsp;comoda per pilota e passeggero e poca rumorosit&agrave;&nbsp;di marcia (ancora grazie al DCT). In conclusione, la vittoria della BMW risulta corretta, ma il divario (429 a 402) non rende del tutto giustizia alle qualit&agrave;&nbsp;della Honda. Piccola annotazione: i punteggi ottenuti dalle due moto sono i migliori (insieme a quelli della BMW S 1000 XR) tra tutti quelli delle partecipanti a questo Alpen Masters 2024.  &nbsp;  BMW R 1300 GS vs Honda Africa Twin Adventure Sports DCT: i nostri rilevamenti    &nbsp;  BMW R 1300 GS vs Honda Africa Twin Adventure Sports DCT: chi ha vinto    &nbsp;  BMW R 1300 GS vs Honda Africa Twin Adventure Sports DCT: fuori dai denti  Una bella crossover, quest&rsquo;ultima Africa Twin Adventure Sports DCT con il 19&rsquo;&rsquo;. Una moto ancora pi&ugrave;&nbsp;versatile che abbraccia a pieno il concetto di turismo &ldquo;a tutto tondo&rdquo; e che nelle intenzioni dei progettisti deve regalare un&rsquo;esperienza di guida unica, uguale a nessun&rsquo;altra. Almeno per il momento! Perch&egrave;&nbsp;questo &egrave;&nbsp;riuscito a fare il DCT, allargare gli orizzonti aprendo una nuova via fino a scardinare l&rsquo;idea (lo mostrano i dati di vendita) che un cambio automatico sia meno &ldquo;motociclistico&rdquo; di un sistema tradizionale. Missione compiuta! E ora gli automatici stanno esplodendo ovunque (sar&agrave;&nbsp;uno dei temi caldi del 2025, vedi l&rsquo;ASA di BMW, l&rsquo;Y-AMT Yamaha e l&rsquo;omologo KTM, solo per citare gli ultimi annunci e rumors). Fermi un attimo per&ograve;. Sono un tipo aperto, amo le innovazioni... ma non facciamo scherzi. Se finisce come nel mondo auto, tutti in trincea: save the manual! (and the clutch). 

Salvo rare eccezioni, sono anni che in&nbsp;vetta a questa&nbsp;sfida troviamo moto di questo segmento. Scalarla, quindi, &egrave;&nbsp;stato sin da subito il vero obiettivo delle due contendenti

Alpen Masters 2024: BMW R 1300 GS vs Honda Africa Twin Adventure Sports DCT

Al termine del nostro confronto tra le due agguerrite rivali del segmento Maxi Adventure, ecco i nostri voti

BMW R 1300 GS vs Honda Africa Twin Adventure Sports DCT: le pagelle

Da una parte la piu? “road oriented” tra le Africone con un bicilindrico di 1084 cc e 102 CV (104 quelli rilevati al banco) domati da una dotazione elettronica che non sfigurerebbe a bordo di una Superbike. Dall'altra lo stato dell’arte dell’attuale produzione motociclistica. La R 1300 GS fa la differenza in termini di potenza e peso. Il boxer di 1.300 cc segna al banco 150 CV. Un motorone grosso e potente, quello della BMW, che conferma su strada un’erogazione tonica e muscolare.

CRF 450RW Works

Prezzo Franco concessionario

Peso in ordine di marcia

Scheda tecnica Honda CRF 450RW Works

MISURE Honda CRF 450RW Works

MOTORE Honda CRF 450RW Works

CICLISTICA Honda CRF 450RW Works

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