Name: 250 EXC Champion Edition
Brand: KTM
SKU: 250-exc-champion-edition
Price: 12450 EUR

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        Da Mattighofen ecco l'aggiornamento per la 790 Adventure. Per il 2025 in Casa KTM danno una rinfrescata ad un loro best-seller con affinamenti soprattutto al comparto ciclistico per migliorarne ulteriormente le doti sia su strada che sui percorsi off-road. KTM 790 Adventure:&nbsp; le novit&agrave; 2025 Per la prossima stagione abbiamo un nuovo pacchetto di sospensioni, composto da una raffinata forcella WP APEX da 43 mm e 200 mm di escursione, con tecnologia split function, che permette di distribuire uniformemente l&rsquo;azione di smorzamento grazie alle regolazioni di compressione e ritorno collocate sul tappo di ciascuno stelo.Al posteriore, il mono, sempre WP APEX, ha precarico e rimbalzo regolabili manualmente e con una corsa di 200 mm.&nbsp;Il telaio in acciaio al cromo-molibdeno non subisce modifiche per il 2025 cos&igrave; come il motore (gi&agrave; aggiornato nel 2023) , sempre bicilindrico parallelo LC8c da 799 cc, Euro 5+, in grado di erogare 95 CV a 8.000 giri/minuto e 88 Nm a 6.500 giri/minuto.  Tecnologia "DEMO" A livello tecnologico abbiamo la pi&ugrave; recente piattaforma inerziale 6D, che fronisce informazioni utili per la gestione del controllo di trazione e per altre funzioni, come l'ABS Cornering, la regolazione della coppia del motore in fase di rilascio e la gestione dei riding mode. Ampia, infine, la scelta delle dotazioni aggiuntive presenti nel catalogo KTM PowerParts, tutte testabili nei primi 1.500 km grazie alla funzione &ldquo;DEMO&rdquo;: questa consente al pilota di provare da subito l'intera gamma di optional per l&rsquo;assistenza alla guida e di perfezionare l&rsquo;acquisto degli stessi &ndash; o solo di una parte &ndash; in un secondo momento.  KTM 790 Adventure: disponibilit&agrave; La nuova KTM 790 Aventure 2025 sar&agrave; disponibile presso i Concessionari KTM da dicembre 2024, in due colorazioni, Orange e White       

Per un best seller di Mattighofen arrivano sospensioni WP Apex. Il motore &egrave; l'LC8c da 95 CV omologato Euro 5+. In vetrina a dicembre 2024 in due colorazioni

KTM 790 Adventure 2025: sospensioni evolute e elettronica al top

        KTM lancia una promozione valida fino ino al 31 dicembre 2024, che riguarda l'abbigliamento. I suoi Concessionari, infatti, offrono vantaggi fino al 50% su una selezione di capi della collezione KTM PowerWear e accessori KTM PowerParts. Si chiama KTM PowerShopping, e fino all'ultimo giorno del 2024 ogni appassionato del marchio &ldquo;Orange&rdquo; potr&agrave; beneficiarne. KTM, PowerShopping: la promozione nel dettaglio L&rsquo;iniziativa &egrave; un&rsquo;occasione, se vogliamo, per rinnovare e arricchire il proprio guardaroba e migliorare ulteriormente l&rsquo;estetica, le funzionalit&agrave; e la sicurezza della propria guida in moto. Ma non &egrave; finita qui perch&eacute; ogni Concessionario KTM ha la possibilit&agrave; di selezionare prodotti differenti con vantaggi esclusivi, cos&igrave; da arricchire KTM PowerShopping con una scelta ancora pi&ugrave; ampia. Per maggiori informazioni, potete rivolgervi al vostro Concessionario KTM di fiducia e scoprire meglio l'offerta da vicino. KTM, &egrave; l'ora della 990 RC R: bicilindrica sportiva con aeropack da MotoGP |EICMA 2024        

L'offerta, valida fino al 31 dicembre 2024, interessa una selezione di capi e accessori della collezione PowerWear e PowerParts

KTM, arriva la promozione “PowerShopping”: tutti i dettagli

KTM ha svelato ufficialmente il prototipo della 990 RC R un modello nato dall'esperienza accumulata in MotoGP. Punta di diamante della gamma, questa nuova sportiva carenata sarà pronta ad inizio 2025 e si confermerà il modello ideale per chi cerca una guida adrenalinica su strada oltre che prestazionale in pista.

KTM, è l'ora della 990 RC R: bicilindrica sportiva con aeropack da MotoGP |EICMA 2024

Da KTM un deciso di rinnovo per la sua gamma 2025 con numerose novit&agrave; in arrivo per la prossima stagione. Una ventata di aria nuova che va dai modelli medi e maxi fino alle cilindrate minori. Da sottolineare, su questo fronte, la prossima 390 Adventure R con il nuovo design &quot;Dakar oriented&quot;. La produzione di questa linea &egrave; affidata a Bajaj in India, dove la nuova Adventure R &egrave; apparsa come prototipo gi&agrave; a giugno 2024 e poi a ottobre 2024 negli Stati Uniti, durante il KTM Adventure Rider Rally in South Dakota.

KTM ad EICMA: tra le novità ecco la nuova 390 Adventure R

Nel 2024 la KTM ha festeggiato i “30 Years of Duke”: cosa c’era di meglio di una versione R “Ready to Race” per celebrare al meglio questa ricorrenza? Con la 990 Duke R si è voluta dunque creare una moto prepotente, e colpisce anche il linguaggio utilizzato per presentarla: aggressiva e feroce, “costruita per punire chiunque osi precederla”. E ancora. “È arrivata la castigamatti: the Punisher è fra noi”.

KTM 990 Duke R 2025: nel segno dell’aggressività

&Egrave; una Sport Touring o una sportiva con cupolino alto e borse? Con la 1390 Super Duke GT, KTM rilancia il suo personalissimo concetto di Super Tourer sportiva

KTM 1390 Super Duke GT 2025: turismo adrenalinico

Derivata direttamente dalla 1390 Super Duke, The Beast, questa versione GT in realt&agrave; non ne &egrave; altro che un affinamento mirato a creare comodit&agrave; anche sulle lunghe percorrenze. Ma la moto sostanzialmente &egrave; la stessa. Dunque prestazioni elevatissime e adrenalina a fiotti, come scrivono sulla cartella stampa.  Indice:    Tutto ruota intorno alle prestazioni  Ergonomia ottimizzata  Ciclistica da super sportiva  Elettronica di bordo accessibile via smartphone     Tutto ruota intorno alle prestazioni  E allora &egrave; proprio dalla cartella stampa che partiamo, che non a caso apre parlando del motore. Del resto questo componente gode di una posizione privilegiata anche nella cura estetica di questa versione GT, piazzato ben in vista, con tutta la sua muscolosit&agrave;.  Con una cilindrata salita a 1.350 cc, il V-Twin LC8 della GT &egrave; lo stesso motore della 1390 Super Duke R EVO 2024, con solo alcuni aggiornamenti: la presa d&rsquo;aria dinamica posizionata centralmente, l&rsquo;air-box ridisegnato e un radiatore pi&ugrave; ampio. C&rsquo;&egrave; poi una nuova rapportatura del cambio, con quinta e sesta marcia non pi&ugrave; considerate overdrive, ma oggi pi&ugrave; corte ed efficaci nell&rsquo;utilizzo.  Tutto perch&eacute; l&rsquo;obiettivo era creare una moto stradale eccezionalmente veloce, con serie ambizioni anche fra i cordoli, e in generale capace di regalare prestazioni ai vertici assoluti in ogni scenario di guida.    Ergonomia ottimizzata  Il team di design di Kiska ha lavorato su ogni dettaglio, sviluppando un&rsquo;ergonomia pi&ugrave; compatta ed efficace, che coniuga la possibilit&agrave; di passare ore e ore in sella con quella di gestire al meglio la moto anche in pista. Il nuovissimo e caratteristico faro LED e la luce di stop semplificata e integrata negli indicatori di direzione completano lo stile di questo modello, caratterizzato dai tagli netti delle sovrastrutture.    Ciclistica da super sportiva  Rispetto al passato il telaio vanta una maggior rigidezza torsionale e un baricentro pi&ugrave; basso, offrendo un feedback ottimale dal pneumatico anteriore, per un controllo superiore. Insomma, sensibilit&agrave; di guida e fiducia. In questo modo da Marttighofen assicurano di aver mantenuto una dinamica di guida sportiva e agile.  Di primo livello il comparto sospensioni, con le semiattive WP APEX SAT (Semi Active Technology) di ultima generazione. &Egrave; stato poi pesantemente rivisto il Mode Comfort, pensato per chi vuole viaggiare molte ore al giorno: questo &egrave; stato uno dei punti cardine nella fase di sviluppo, ed &egrave; qui che i piloti troveranno la maggiore differenza rispetto al modello precedente. Il nuovo set-up migliora la sensibilit&agrave;, la reattivit&agrave; e offre pi&ugrave; possibilit&agrave; di personalizzazione.  Il sistema frenante, Brembo, vede poi delle pinze monoblocco Stylema a quattro pistoncini, che mordono due dischi flottanti da 320 mm all&rsquo;anteriore; dietro c&rsquo;&egrave; invece una pinza flottante a due pistoncini che lavora un disco da 240 mm. La nuova pompa radiale MCS (multi-click-system) ha una leva regolabile, che permette di adattare la frenata ai propri gusti, mentre l&rsquo;ABS cornering, la modalit&agrave; Supermoto e i nuovi mode Supermoto+ e Sport offrono al pilota numerose opzioni.  Da segnalare l&rsquo;adozione in primo equipaggiamento delle Michelin Power 6 con tecnologia bimescola; ma soprattutto il nuovo TPMS (Tire Pressure Monitor System), che consente ora di fissare una pressione di riferimento anche per l&rsquo;uso in pista.  Elettronica di bordo accessibile via smartphone    Il nuovo pacchetto elettronico offre gli ausili alla guida pi&ugrave; evoluti e un nuovo concetto per i Riding Mode. Il centro nevralgico &egrave; il display TFT touch H88, con diagonale di 8,8&rdquo; e struttura semplificata dei menu. La Connectivity Unit CCU3.0 si occupa invece di connettersi in modo fluido e automatico allo smartphone ad ogni accensione della moto. Le funzionalit&agrave; offerte sono assolutamente premium, con la navigazione a mappe anche offline e importanti dotazioni per la sicurezza, il tutto integrato e richiamabile con uno dei pochissimi pulsanti dei blocchetti al manubrio, completamente riprogettati.  I Riding Mode si articolano su quattro modalit&agrave;: Rain, Street, Sport e il nuovo Custom di serie; oltre ai due modi Custom opzionale e al Track, sempre opzionale. Il nuovo radar anteriore ha permesso di implementare nel Cruise Control Adattivo funzionalit&agrave; innovative per le moto, quali Brake Assist, Distance Assist e Group Riding per la guida di gruppo (funzionalit&agrave; che avevamo anticipato QUI). Queste nuove opzioni saranno disponibili in Demo Mode per i primi 1.500 km, in modo da consentire al cliente di provarle a fondo, prima di decidere quale pacchetto faccia pi&ugrave; al caso proprio.  Fin qui le dotazioni di serie. Come sempre in casa KTM, per chi volesse una superiore personalizzazione ci sono poi gli accessori PowerParts e l&rsquo;abbigliamento KTM PowerWear.  Test KTM 1390 Super Duke R, i voti del #SottoEsame 

&Egrave; una Sport Touring o una sportiva con cupolino alto e borse? Con la 1390 Super Duke GT, KTM rilancia il suo personalissimo concetto di Super Tourer sportiva &nbsp;

        Nel 2024 la KTM ha festeggiato i &ldquo;30 Years of Duke&rdquo;: cosa c&rsquo;era di meglio di una versione R &ldquo;Ready to Race&rdquo; per celebrare al meglio questa ricorrenza? Con la 990 Duke R si &egrave; voluta dunque creare una moto prepotente, e colpisce anche il linguaggio utilizzato per presentarla: aggressiva e feroce, &ldquo;costruita per punire chiunque osi precederla&rdquo;. E ancora. &ldquo;&Egrave; arrivata la castigamatti: the Punisher &egrave; fra noi&rdquo;. I numeri della 990 Duke R 2025 E allora noi per descriverla scegliamo di iniziare dai numeri e dalle novit&agrave; rispetto alla sorella &ldquo;Base&rdquo;. Il motore di questa R rimane il bicilindrico parallelo da 947 cc, che per&ograve; ha guadagnato 7 CV: oggi raggiunge quota 130 a 10.500 giri/min, grazie a una nuova mappatura della centralina. Il peso totale della moto scende invece di 2 kg, a 190, mentre sale leggermente il baricentro. E per effetto della nuova forcella con maggiore escursione, e del forcellone inclinato, crescono di 15 mm la luce a terra e l&rsquo;altezza della sella (ora 840 mm), consentendo 3 gradi di piega in pi&ugrave; in curva. La forcella &egrave; totalmente diversa da quella della 990 Duke, con i suoi steli da 48 mm di diametro (sull&rsquo;altra sono da 43), per una rigidit&agrave; torsionale superiore del 34%.Basta leggere questi numeri per capire quanto la Casa di Mattighofen si sia impegnata a sviluppare una moto che alzi l&rsquo;asticella. 990 Duke R 2025: Interfaccia elettronica di prim'ordine  Sportivit&agrave; non significa per&ograve; rinunciare alla migliore interfaccia elettronica. Ecco allora una strumentazione articolata sul nuovo cruscotto TFT touch da 8,88&rdquo;, orizzontale a tecnologia induttiva, con modalit&agrave; &ldquo;split screen&rdquo;, che consente di dividere il display in due schermi distinti, per avere facilmente a portata di mano informazioni differenti. I piloti della KTM 990 Duke R avranno a disposizione anche nuovi blocchetti al manubrio, una Connectivity Unit, un sistema di navigazione con mappe complete e dei Riding Mode personalizzabili, che si accompagnano all'introduzione dei nuovi mode SPORT e SUPERMOTO+ per l&rsquo;ABS. Ciclistica sopraffina per la nuova 990 Duke R 2025 Dal punto di vista ciclistico, va segnalata l&rsquo;adozione di un diverso leveraggio del mono, pi&ugrave; specifico per la guida aggressiva. Sia all&rsquo;avantreno che al retrotreno troviamo poi sospensioni WP APEX, completamente regolabili. La nuova forcella a cartuccia aperta ha escursione di 143 mm. Anche al posteriore troviamo un nuovo ammortizzatore che, rispetto alla versione base della Duke, offre un'escursione ridotta a 140 mm (-10 mm) per consentire l&rsquo;inserimento delle biellette del link. Non si &egrave; badato a spese con l&rsquo;impianto frenante. All&rsquo;anteriore troviamo pinze monoblocco Brembo Stylema e una pompa Brembo MCS. Il tutto abbinato a dischi maggiorati da 320 mm; sulla versione Base ce ne sono invece da 300 mm.Per i pneumatici di primo equipaggiamento sono state scelte le Michelin Power Cup 2, abbinandole a cerchi arancioni ripresi dalla 1390 Super Duke R.  KTM 990 Duke R 2025: colorazioni e disponibilit&agrave; Dunque una moto completissima e pronta per scendere in strada o&hellip; in pista. Ma se nonostante tutto voleste ancora di pi&ugrave;, &egrave; gi&agrave; stata sviluppata una gamma di prodotti KTM PowerParts e KTM PowerWear specificamente dedicata alla gamma stradale KTM, per offrire ai piloti ancora pi&ugrave; possibilit&agrave; di personalizzare la propria moto e prepararsi a situazioni anche estreme.&nbsp; La nuova 990 Duke R 2025 sar&agrave; disponibile a inizio 2025.        

Un nuovo riferimento nella categoria delle naked da sparo di cilindrata medio-alta? La base di partenza &egrave; la 990 Duke, ma rispetto a questa le modifiche sono importanti

Nell&rsquo;ambito della gamma Adventure di KTM, la sigla S ha sempre indicato un orientamento alla strada. Dopo la 1390 Super Adventure S EVO (ne abbiamo parlato QUI), ecco arrivare la&nbsp;sorella Super Adventure S rivolta a chi cerca un approccio pi&ugrave; tradizionale con la guida della moto. Ecco allora la presenza di frizione e cambio, ma anche il radar anteriore di quinta generazione offerto come optional, e non di serie.    1390 Super Adventure S:&nbsp;Come &egrave; fatta  Velocit&agrave; e accelerazione, oltre ovviamente a una forte dose di tecnologia. Sono questi i caratteri distintivi della 1390 Super Adventure S, che esteticamente si fa notare per il faro a LED e il parabrezza nuovi.&nbsp;Il telaio vede un aumento della rigidezza rispetto al passato, e le pedane sono state posizionate 8 mm pi&ugrave; in basso e sono pi&ugrave; larghe di 10 mm; all&rsquo;insegna della comodit&agrave;. Per quanto riguarda le sospensioni, anche sulla &ldquo;S&rdquo; c&rsquo;&egrave; la pi&ugrave; recente tecnologia semiattiva SAT di WP, con nuovi sensori PWM (Pulse Width Modulation) e dei biellismi rivisti. Il tutto per garantire un comportamento smorzante il pi&ugrave; raffinato possibile alle alte velocit&agrave;.  1390 Super Adventure S: Motore maggiorato e&nbsp;fasatura variabile  Il&nbsp;bicilindrico LC8 &egrave; cresciuto di cilindrata, dai 1.301 della 1290 agli attuali 1.350 cc. La potenza erogata &egrave; ora pari a 173 CV a 9.500 giri/min, con una coppia massima di 145 Nm a 8.000 giri/min. Importante anche la nuova fasatura variabile Camshift, che migliora la guidabilit&agrave; ai bassi regimi, aumenta le prestazioni massime e riduce consumi ed emissioni. Il sistema funziona facendo scorrere di lato le camme di aspirazione agli alti regimi. In questo modo iniziano a lavorare con un profilo pi&ugrave; spinto sia nell&rsquo;alzata che nei tempi di apertura, garantendo un miglior riempimento del motore a tutti i regimi e con tutti i gradi di apertura della manopola del gas. Il tutto si traduce in un netto miglioramento della guidabilit&agrave;, sia nel normale uso stradale sia nella guida veloce.    Il display da 8&quot;, vera porta d&#39;accesso alla gestione della moto  Da riferimento il pacchetto elettronico premium, con l&rsquo;inedito display touch V80 da 8&rdquo; montato verticalmente. Il TFT V80 a tecnologia induttiva (lo abbiamo presentato QUI) consente di essere manovrato efficacemente anche con guanti invernali, mentre un innovativo trattamento antiriflesso, anti-impronta e anti-riverbero ne migliora la leggibilit&agrave;. Attraverso il display il pilota avr&agrave; accesso ai nuovi Riding Mode, alla connettivit&agrave; e all&rsquo;Adaptive Cruise Control opzionale, che vanta le nuove funzionalit&agrave; Brake Assistance, CollisionWarning e Distance Warning.&nbsp;  Nonostante la sigla&nbsp;testimoni come&nbsp;1390 Super Adventure S sia particolarmente votata all&rsquo;asfalto, la KTM garantisce comunque elevate qualit&agrave; off-road, per mettere in grado chi la sceglier&agrave; di viaggiare in sicurezza anche dove le strade finiscono, con laq possibilit&agrave; di proiettarsi all&rsquo;avventura.  La nuova KTM 1390 Super Adventure S 2025 sar&agrave; disponibile presso i Concessionari KTM all&#39;inizio del 2025.   

Versione pi&ugrave; pragmatica rispetto alla Evo, la S adotta un cambio tradizionale e per una superiore vocazione alla sportivit&agrave; stradale. Ma occhio: rimane una moto totale, capace di fare anche del fuoristrada in agilit&agrave;

KTM 1390 Super Adventure S 2025: crossover sportiva che non teme lo sterrato

Una crossover particolarmente votata alla sportivit&agrave; stradale e con un approccio tradizionale. Promette prestazioni elevatissime, mantenendo per&ograve; l&rsquo;ecletticit&agrave; tipica delle crossover.

KTM 1390 Super Adventure S 2025: FOTO

Al vertice della gamma, la 1390 KTM 1390 Super Adventure S EVO 2025 introduce nel territorio dell&rsquo;adventouring molte novit&agrave; meccaniche e tecnologiche.

KTM 1390 Super Adventure S EVO 2025: LE FOTO

        Per il 2025 da KTM ecco la rinnovata 1390 Super Adventure S EVO che piomba nel campo dell&rsquo;adventouring con tante novit&agrave; meccaniche e tecnologiche. Spicca su tutte il nuovo sistema di cambiata automatica AMT che permette di gestire la spinta del motore con il solo comando del gas,.Ma scopriamo meglio quali sono le novit&agrave; della 1390 Super Adventure S EVO 2025. 1390 Super Adventure S EVO: come cambia Abbiamo nuove sovrastrutture e un nuovo disegno della sella, un faro a LED del tutto inedito, un nuovo parabrezza e un nuovo scomparto portaoggetti. Ma le novit&agrave; principali rispetto alla precedente generazione si celano sotto la pelle della moto, come dimostra &ndash; tra le tante altre cose &ndash; l&rsquo;aumento della cilindrata.&nbsp;Per quel che rigurda la ciclistica, abbiamo rigidezze rivisitate per il telaio, in modo da migliorarne la dinamica di guida e la stabilit&agrave;, mentre le pedane &ndash; riposizionate 8 mm pi&ugrave; in basso e 10 mm pi&ugrave; larghe rispetto alla precedente 1290 &ndash; puntano a un miglior comfort grazie a un angolo delle ginocchia meno accentuato.Mantenendo il focus sul comparto ciclistico, le sospensioni WP vedono il sistema SAT tarato per essere pi&ugrave; preciso, con una risposta smorzante pi&ugrave; costante alle alte velocit&agrave;. Ci&ograve; &egrave; stato ottenuto usando nuovi sensori con logica PWM (Pulse Width Modulation) che mescola elementi delle unit&agrave; a cartuccia aperta e a cartuccia chiusa.  1390 Super Adventure S EVO: motore che cresce per cc e potenza Il motore portato da 1.301 a 1.350 cc &egrave; capace di una potenza di 173 CV a 9.500 giri/min e 145 Nm a 8.000 giri/min di coppi massima. Questo incremento delle prestazioni &egrave; reso possibile dalla revisione degli elementi interni e dalla nuova tecnologia di fasatura variabile CAMSHIFT, che permette di unire una migliore guidabilit&agrave; ai bassi regimi a una maggiore potenza massima, oltre a ridurre consumi ed emissioni. Agli alti regimi, le camme di aspirazione si spostano di lato, cambiando profilo in modo da aprire le valvole per una corsa e un tempo maggiori, migliorando la respirazione del motore e generando le massime prestazioni. Ai bassi regimi, invece, le camme tornano nella posizione originale, contenendo l&rsquo;alzata e il tempo di apertura per ottimizzare la guidabilit&agrave;.&nbsp;  1390 Super Adventure S EVO: tecnologia e cambiata AMT KTM introduce per la prima volta e in modo esclusivo sulla 1390 Super Adventure S EVO il sistema AMT per il cambio . Gi&agrave; vista in forma di prototipo nelle mani di Johnny Aubert nel formidabile Iron Road Prologue del Red Bull Erzbergrodeo, la trasmissione AMT &egrave; uno dei pi&ugrave; innovativi sviluppi di KTM lato motore degli ultimi anni. Consente a chi guida di scegliere tra una tradizionale cambiata manuale, agendo sul comando a pedale o sui tasti al manubrio, oppure una cambiata completamente automatizzata, che permette di gestire la spinta con il solo comando del gas. Per conoscere tutti i dettagli della tecnologia AMT, cliccare QUI.&nbsp;&nbsp;Nella dotazione tecnologica trova spazio anche il cruscotto TFT V80 montato verticalmente. Questo display touch da 8&rdquo; con tecnologia induttiva consente un migliore controllo anche usando spessi guanti invernali, mentre il trattamento anti-riflesso, anti-impronta e anti-riverbero ne punta a migliora la leggibilit&agrave;.&nbsp;Attraverso il nuovo display, il pilota potr&agrave; avere accesso a nuovi Riding Mode, alla connettivit&agrave; e all&rsquo;ultima generazione di Adaptive Cruise Control (ACC), che in esclusiva per KTM aggiunge le nuove funzionalit&agrave; Brake Assistance, Collision Warning e Distance Warning. Il nuovo ACC, in combinazione con l&rsquo;AMT, offre anche la&nbsp;funzione Stop &amp; Go.&nbsp; Abbiamo, infine, nuovi algoritmi e rinnovati e pi&ugrave; compatti sensori radar frontali di quinta generazione di Bosch, montati di serie . Questo nuovo componente &egrave; stato ottimizzato nelle prestazioni, nella capacit&agrave; di individuare gli oggetti e funziona in uno spettro pi&ugrave; ampio di condizioni, compresa la funzionalit&agrave; di guida in gruppo (Group Ride) e le modalit&agrave; Dynamic e Street.  1390 Super Adventure S EVO: PREZZO E DISPONIBILIT&agrave;&nbsp; La nuova 1390 Super Adventure S EVO sar&agrave; disponibile presso i Concessionari KTM a inizio 2025, ma il prezzo ancora non &egrave; stato annunciato.       

Da Mattighofen arriva l'evoluzione per la ammiraglia crossover che per la prossima stagione alza l&rsquo;asticella della tecnologia

KTM, nuova 1390 Super Adventure S EVO: tante novità e la cambiata automatica AMT

KTM continua a credere nel futuro e nelle possibilit&agrave; della mobilit&agrave; elettrica. Ecco che, a dieci anni di stanza dalla prima Freeride E, in versione Enduro e Motocross, a cui segu&igrave; anche una variante omologata destinata al commuting urbano e al puro e semplice divertimento, per il 2025 arriva uno sviluppo della gamma di&nbsp;cross elettriche.    KTM FREERIDE E: cosa cambia per il 2025  KTM ha dato priorit&agrave; alla dinamica di guida agile e leggera, sviluppando una ciclistica completamente nuova. Le geometrie sono differenti rispetto al modello precedente, con un interasse maggiore per aumentare stabilit&agrave; e comfort. L&rsquo;insieme rimane snello, grazie al ricorso a motore e batteria portanti nel telaio in acciaio al cromo-molibdeno. La moto fa fermare l&rsquo;ago della bilancia sotto i 115 kg in ordine di marcia - grazie anche al telaietto ibrido in fibra di vetro rinforzata da alluminio - mentre l&rsquo;altezza sella &egrave; di 906 mm.  Il motore elettrico ha una potenza di 11 kW nominali e 19 kW di picco, oltre 37 Nm di coppia e una velocit&agrave; massima di 95 km/h. Per la sua gestione &egrave; possibile scegliere tra tre riding mode (ECO, NORMAL e SPORT) e tre livelli di frenata rigenerativa (OFF, MID e HIGH). Non manca poi il controllo di trazione, regolabile per limitare o aumentare il pattinamento della ruota posteriore, e il sensore di capottamento, che in caso di caduta interrompe la circolazione di corrente e quindi la potenza erogata.    Batteria con maggiore autonomia&nbsp;  &nbsp;Per quanto riguarda la batteria, l&rsquo;unit&agrave; MX50 a ioni di litio da 29 kg di peso &egrave;&nbsp;costruita in modo da essere facilmente intercambiabile, consente l&rsquo;utilizzo di un secondo pacco mentre il primo &egrave; in carica, oppure per aumentare l&rsquo;autonomia. La sua capacit&agrave; ora &egrave; di 5,5 kWh (+ 1,5 kWh rispetto alla precedente) con un aumento del 20% del tempo in sella o della distanza percorribile: una tipica uscita in enduro &egrave; stimata tra le 2 e le 3 ore, tempo che questa batteria &egrave; in grado di coprire senza problemi. La vita utile supera i 1.000 cicli di carica prima di scendere all&rsquo;80% della capacit&agrave; nominale. Abbiamo inoltre&nbsp;un caricabatteria integrato da 660 W; una ricarica completa richiede 8 ore da una normale presa domestica, e il passaggio dal 20% all&rsquo;80% richiede dalle 4 alle 5 ore.    Ciclistica  Sul fronte sospensioni ecco il pacchetto WP Suspension di ultima generazione con forcella WP XACT da 43 mm, che ha la capsula ad aria nello stelo sinistro e l&rsquo;idraulica in quello destro e con sistema WP XPLOR PDS &ndash; dotato di pratici registri di regolazione senza attrezzi &ndash; &nbsp;completamente riprogettato. Il monoammortizzatore, lungo 374 mm offre al retrotreno 250 mm di escursione e con flusso dell&rsquo;olio ottimizzato per uno smorzamento pi&ugrave; costante, mentre le nuove tenute dei cuscinetti assicurano intervalli di manutenzione pi&ugrave; lunghi. I cerchi a raggi hanno misure 21&rdquo;-18&rdquo;, anteriore e posterioe rispettivamente. &nbsp; Tra le altre caratteristiche troviamo ruote a raggi nere in alluminio con pneumatici Michelin Enduro Medium, l&rsquo;impianto frenante Braktec con dischi da 260 mm anteriore e 240 mm posteriore, una nuova unit&agrave; di selezione Switchcube per il manubrio e plastiche con grafiche co-stampate, per un&rsquo;estetica che si abbina perfettamente al look delle gamme KTM SX e KTM EXC.  La nuova KTM Freeride E 2025 sar&agrave; disponibile presso i Concessionari KTM a partire da gennaio 2025. &nbsp;  &nbsp; 

A 10 anni dalla prima cross a elettroni ecco che per il 2025 arriva l&#39;evoluzione per una moto &nbsp;e un progetto dal grande potenziale in fuoristrada

KTM Freeride E: nuova vita per la off-road elettrica

Da KTM un deciso di rinnovo per la sua gamma &nbsp;2025 con numerose novit&agrave; in arrivo per la prossima stagione. Una ventata di aria nuova che va dai modelli medi e maxi fino alle cilindrate minori. Da sottolineare, su questo fronte, la prossima&nbsp;390 Adventure R con il nuovo design &quot;Dakar oriented&quot;. La produzione di questa linea &egrave; affidata a Bajaj in India, dove la nuova Adventure R &egrave; apparsa come prototipo gi&agrave; a giugno 2024 e poi a ottobre 2024 negli Stati Uniti, durante il KTM Adventure Rider Rally in South Dakota.    Cosa ci aspettiamo per il 2025  La gamma 2025 includer&agrave; versioni da 125 cc e 390 cc, con potenze rispettivamente di 15 CV per i modelli A1 (patente da 16 anni) e 45 CV per i modelli A2. La nuova 390 Adventure R sar&agrave; dotata di un motore monocilindrico ora di 399 cc (rispetto ai precedenti 373 cc), conforme alla normativa Euro 5+, che eroga 45 CV di potenza.&nbsp;  Il prototipo che si vede in foto include un sistema di scarico compatto con uscita laterale e un telaio a traliccio in acciaio, simile a quello della 390 Duke, un nuovo forcellone posteriore in alluminio con ammortizzatore decentrato, oltre a sospensioni WP regolabili e freni Brembo.&nbsp;  Esteticamente, la nuova 390 Adventure R potrebbe portarsi dietro il nuovo display TFT posizionato in alto e un parabrezza pi&ugrave; protettivo. Le ruote sarannno a raggi, con misure di 21 pollici all&#39;anteriore e 18 pollici al posteriore. Il peso totale dovrebbe rimanere vicino ai 159 kg della versione precedente. Nulla al momento si sa riguardo i prezzi che, grazie alla produzione in India, dovrebbero mantenersi in linea con quelli attuali.  KTM Motohall mette in mostra i 30 anni della gamma Duke 

In&nbsp;passerella a Milano&nbsp;dovrebbero mostrarsi in veste definitiva le 390 Adventure R e Enduro R, la Supermoto 390 SMC R, oltre alla 125 Enduro R e alla Supermoto 125 SMC R

KTM ad EICMA: novit&agrave; in arrivo per le 390 e 125

        Per celebrare trentanni di esperienza KTM Motohall ha allestito una mostra dedicata alla gamma Duke per ripercorrere la storia di questo modello. Inaugurata il 12 ottobre, la mostra intitolata "30 Years of Duke" mette in esposizione quindici esemplari delle diverse generazioni e versioni che hanno segnato la storia del modello.  Un tuffo nella storia I visitatori potranno ammirare da vicino la "scienza del piegare l'asfalto", in un&rsquo;esposizione che rende omaggio all&rsquo;anima pura e cruda delle due ruote. La mostra al KTM Motohall &egrave; una vera occasione per fare un tuffo nella lunga e trionfante storia del marchio e pi&ugrave; specificatamente del modello. Mattinghofen, sede della casa austriaca, si trasforma cos&igrave; in una meta imperdibile per gli appassionati di moto per omaggiare una moto che, pi&ugrave; di altre, ha saputo catturare il cuore dei piloti pi&ugrave; accaniti. KTM: nuova era per controlli elettronici e connettivit&agrave;         

Un'esposizione di 15 esemplari per ripercorrere la storia di uno dei modelli pi&ugrave; amati della storia del marchio

KTM Motohall mette in mostra i 30 anni della gamma Duke

KTM d&agrave; il via a una nuova era dell&rsquo;architettura elettronica delle moto con&nbsp;i due cruscotti: touch V80&nbsp;(verticale, da 8pollici)&nbsp;e H88 (orizzontale da 8,8 pollici), i nuovi comandi al manubrio e la nuova connectivity&nbsp;unit. Per adesso questa &nbsp;nuova archiettura tecnologica sar&agrave; riservata ai modelli premium prossimi all&#39; arrivo da casa KTM, come la 1390 Superadventure e altre novit&agrave;,&nbsp;ma nei prossimi anni verr&agrave; estesa a tutta la gamma di Mattighofen e con nuove funzionalit&agrave;.    DISPLAY TFT RIVISTO CON UNA MIGLIORATA INTERFACCIA  Il nuovo display TFT con risoluzione 1280x720 offre una funzionalit&agrave; &ldquo;touch&rdquo; induttiva sviluppata ex novo per il suo cristallo a bordi curvi, dotato di rivestimenti antiriflesso, anti-impronta e anti-sfarfallio per rendere l&rsquo;interfaccia pi&ugrave; visibile da qualunque angolazione; in pi&ugrave;, grazie ai 256.000 colori della matrice (in precedenza erano 65.000), tutti i dettagli e le sfumature sono garantiti in ogni condizione di luce.&nbsp; &nbsp; Il nuovo touch screen induttivo ha il compito rende possibile accedere alle informazioni in modo pi&ugrave; semplice e fluido, qualunque siano le condizioni meteo e l&rsquo;abbigliamento del pilota. La tecnologia del nuovo TFT lo rende ricettivo ai comandi impartiti, sia con i guanti che senza. I tasti virtuali ad accesso rapido sulla schermata principale eliminano poi la necessit&agrave; di avere tasti ausiliari, come quelli generalmente utilizzati per controllare le manopole riscaldate, la sella riscaldata e i faretti antinebbia, a seconda del modello.&nbsp; &nbsp; Inoltre, questo nuovo display offre diverse possibilit&agrave; di personalizzazione, con una funzionalit&agrave; split-screen configurabile secondo 5 opzioni di layout. Le opzioni predefinite consentono al pilota di scegliere come schermata predefinita quella di gestione del cruise control adattivo, la mappa per la navigazione, la telemetria, i preferiti o la musica, oltre a una schermata minimale con le sole informazioni di base.&nbsp;    NUOVA PULSANTIERA  La pulsantiera al manubrio, dotata di retroilluminazione, &egrave; stata completamente ripensata e ottimizzata. Abbiamo un tasto dedicato per selezionare il riding mode, un nuovo joystick a 5 posizioni con tasto &ldquo;indietro&rdquo;, nuovi tasti per il cruise control, un nuovo tasto A/M (automatico/manuale) per i modelli AMT, le luci, il tasto di avviamento e due nuovi bilancieri per il cambio AMT, che sui modelli che ne sono privi diventano personalizzabili.    MAPPE OFFLINE INTEGRATE  La navigazione con mappe offline (Offline MapNavigation) &egrave; ora integrata nella connectivity unit, per offrire la navigazione in tempo reale senza dover sincronizzare o collegare uno smartphone. Ci&ograve; consente di disporre di funzionalit&agrave; di guida attiva, pianificazione dell&rsquo;itinerario, tappe, strade alternative, punti di interesse e molto altro.&nbsp; &nbsp; Restare connessi al mondo fuori dal casco &egrave; ora ancora pi&ugrave; facile grazie all&rsquo;upgrade della connectivity unit: la nuova CCU 3.0 offre 32GB di spazio, 3GB di RAM e funziona col sistema operativo Android Automotive. Ci&ograve; apre a tutte le possibilit&agrave; di connettivit&agrave; IoT attraverso la eSim, l&rsquo;antenna GPS, il Bluetooth e il Wi-Fi.&nbsp; &nbsp;Con questo nuovo approccio, sar&agrave; molto pi&ugrave; facile aggiornare le funzionalit&agrave; durante tutta la vita della moto, nello stesso modo che abbiamo imparato a conoscere su prodotti come gli smartphone e i dispositivi elettronici personali. Inizialmente tutti gli aggiornamenti verranno caricati dal dealer KTM, ma in futuro avverranno anche direttamente sulla moto in modalit&agrave; OTA (Over-the-Air).  Come funziona il nuovo cambio automatico AMT di KTM? &nbsp; &nbsp; 

Arrivano due cruscotti nuovi comandi al manubrio e la nuova connectivity&nbsp;unit per un controllo ancora pi&ugrave; facile e efficace

KTM: nuova era per controlli elettronici e connettivit&agrave;

Cambio automatico? Si, grazie. KTM risponde al trend del momento nel mondo della tecnologia a due ruote e annuncia ufficialmente l&#39;arrivo del sistema AMT, un dispositivo di cambiata automatica che &egrave; gi&agrave; stato anticipato dalla partecipazione del prototipo della nuova Adventure 1390 all&#39;Erzbergrodeo. L&#39;ultimo comunicato stampa di Mattighofen, appena prima dell&#39;inizio di EICMA 2024, ci spiega come funzioner&agrave; il nuovo sistema.&nbsp;    Un automatico da offroad?  La casa motociclistica austriaca ha dato la sua interpretazione del concetto di trasmissione automatica, che combina sportivit&agrave; e comfort offrendo una interpretazione che sembra essere tecnicamente in linea con quella proposta da BMW e Yamaha, quindi utilizzando un attuatore elettrico che gestisce l&#39;apertura del tamburo del cambio come comandato dalla nuova centralina ECU sviluppata per questo tipo di sistema, ma ci riserviamo di scoprire con ulteriori informazioni come funziona l&#39;attuazione automatica della frizione.  La tecnologia si chiama AMT (Automated Manual Transmission) e mantiene l&#39;anima &quot;Ready to Race&quot; tipica del marchio, consentendo al pilota di scegliere tra una modalit&agrave; completamente automatica e una manuale senza l&rsquo;uso della frizione.  In modalit&agrave; M il pilota pu&ograve; cambiare a suo piacere, usando la tradizionale leva a pedale sul lato sinistro del motore, oppure le levette al manubrio poste sul blocchetto sinistro. Il nuovo sistema &egrave; stato testato dal campione Johnny Aubert nel gi&agrave; citato prologo &ldquo;Iron Road&rdquo; del Red Bull Erzbergrodeo, su un prototipo della futura 1390 Adventure che in quello specifico contesto ha anche mostrato un po&#39; delle sue nuove chicche estetiche.    Che particolarit&agrave; ha?  KTM dichiara che la trasmissione AMT permette di partire in salita e manovrare a bassa velocit&agrave; con facilit&agrave;, garantendo una guida fluida e sportiva, anche in condizioni difficili. Come? La successione dei rapporti prevede l&#39;innovativa modalit&agrave; &ldquo;PARK&rdquo; nella sequenza di cambiata tutta nuova P &ndash; N &ndash; 1 &ndash; 2 &ndash; 3 &ndash; 4 &ndash; 5 &ndash; 6. In P il veicolo si blocca per evitare movimenti indesiderati in pendenza. Il cambio marcia avviene in soli 50 millisecondi, garantendo prestazioni paragonabili a quelle di una trasmissione tradizionale con Quickshifter+.  Disponibile inizialmente su una selezione di nuovi modelli che verranno dichiarati a breve (e che includono ovviamente la nuova ammiraglia della serie Adventure), il sistema AMT sar&agrave; esteso a ulteriori moto KTM nei prossimi anni, offrendo agli appassionati un&rsquo;esperienza di guida diversa e uniformandosi a quella che &egrave; l&#39;offerta che arriva da altri brand europei e giapponesi. Attendiamo, inoltre, un&#39;approfondimento tecnico che ci permetter&agrave; di studiare e mettere a confronto pi&ugrave; nel dettaglio questo nuovo sistema... Ci vorr&agrave; poco, EICMA &egrave; gi&agrave; alle porte!    &nbsp; 

Attuatori elettrici e una sequenza particolare di cambiata con in pi&ugrave; la modalit&agrave; &quot;P&quot;. Ecco come funzioner&agrave; il cambio automatico di Mattighofen che sta per debuttare nella 1390 Adventure

Come funziona il nuovo cambio automatico AMT di KTM?

        A poco meno di un mese dall'edizione 2024 di EICMA; le Case scaldano i motori con novit&agrave; ed anticipazioni in vista della prossima stagione.Tra le circa 700 aziende espositrici presenti alla kermesse milanese, spicca il grande ritorno di KTM. La Casa austriaca, dopo qualche stagione di assenza, torna in forma diretta a Milano e lo fa mettendo sul piatto tante proposte che spaziano su tutti i fronti. Nuova era per KTM EICMA vedr&agrave; da Mattighofen l&rsquo;introduzione del cambio AMT (Automated Manual Transmission): una innovazione che vedremo su proposte come la prossima 1390 Super Adventure S EVO, moto attesa in passerella dagli amanti dei lunghi viaggi, e che affincher&agrave; gli allestimenti S ed R anche loro con motre 1390. &nbsp; All&rsquo;altro estremo della gamma, in arrivo la 390 Adventure R 2025 e il debutto di quattro moto tutte nuove dedicate ai motociclisti pi&ugrave; giovani: le 125 SMC R, 390 SMC R oltre a 125 e 390 Enduro R.&nbsp;Per concludere in bellezza le celebrazioni del 30&deg; anniversario della gamma Duke ecco la 990 Duke R 2025,&nbsp;affiancata dalla nuovissima 1390 Super Duke GT 2025, e che sar&agrave; svelata proprio durante i giorni del Salone.Sul fronte elettrico non mancheranno le rinnovate minicross SX-E 3 e SX-E 5 2025,deicate ai campioni del futuro e sempre dal mondo degli elettroni ecco la nuova Freeride E 2025.&nbsp;  TECNOLOGIA E INNOVAZIONE Sul fronte dell&rsquo;innovazione KTM presenter&agrave; il nuovo cruscotto touch screen TFT da 8,8&rdquo; &ndash; montato su alcune delle novit&agrave; moto 2025 &ndash; che promette di essere un vero concentrato di tecnologia, coadiuvato da un layout dei comandi al manubrio ripensato per la massima semplicit&agrave; di utilizzo. Per celebrare i suoi campioni impegnati nell'off-road e nelle corse su pista, ad EICMA 2024 vedremo allestimenti com 300 EXC Champion Edition e 350 EXC-F Champion Edition, dedicate agli appassionati di enduro, e le 250 e 450 SX-F Factory Edition 2025 per i crossisti. Da non mancare l'attesissima 990 RC R derivata dalla RC16 MotoGP e che sar&agrave; accompagnata da una versione ancora segreta e assolutamente esclusiva.&nbsp;       

La Casa austriaca nuovamente presente in forma diretta alla kermesse di novembre. In passerella tanti modelli attesi, dalle travel alla gamma off-road, passando per naked e sportive

KTM torna ad EICMA con tante novità: attesa per 990 RC R e 1390 Super Adventure

Forte di oltre 50 anni trascorsi sui campi gara e con pi&ugrave; di 340 titoli mondiali conquistati, KTM presenta la gamma Champions Edition pensata per celebrare i campioni KTM di ieri e di oggi. Le KTM EXC Champions Edition sono moto da enduro che si differenziano dal resto della gamma del Marchio per l&rsquo;inedito kit di grafiche Red Bull KTM Factory Racing.  I modelli in gamma  La gamma KTM EXC Champions Edition 2025 propone diversi modelli: tra le 2 tempi spiccano la KTM 250 EXC Champion Edition e la KTM 300 Champion Edition, mentre nella linea riservata ai motori a 4 tempi troviamo la KTM 250 EXC-F Champion Edition, la KTM 350 EXC-F Champion Edition, la KTM 450 EXC-F Champion Edition e la KTM 500 EXC-F Champion Edition, cilindrate che da anni si fanno notare per prestazioni nelle rispettive categorie.  A ottobre il due volte campione mondiale di enduro Johnny Aubert, la stella dell&#39;Hard Enduro e tre volte vincitore del Roof of Africa Chris Birch e il vincitore del Red Bull Erzbergrodeo Andreas Lettenbichler partiranno alla volta della Spagna per prendere parte alla 98&deg; International Six Days Enduro (ISDE) FIM. I tre vestiranno i colori del KTM All Star Team all&rsquo;interno della categoria riservata ai Club in sella proprio alle nuove KTM EXC Champions Edition.  La nuova gamma &egrave; disponibile presso i concessionari KTM autorizzati a partire da ottobre.  KTM EXC Champions Edition: caratteristiche e prezzi  Le KTM EXC Champions Edition vantano lo stesso pacchetto tecnico che da anni domina le competizioni, con l&rsquo;aggiunta delle gi&agrave; citate grafiche Red Bull KTM Factory Racing, a cui si aggiungono il telaio arancione, il kit protezioni telaio, le manopole Odi lock-on grigie, la sella KTM Factory Racing arancione, il selettore mappe al manubrio, la leva del perno ruota anteriore arancione, il disco freno anteriore semiflottante, la corona Supersprox stealth, la piastra paramotore, la ventola radiatore, gli pneumatici Michelin enduro.  E i prezzi? Da 12.450 euro per la 250 EXC a 13.810 euro per la 500 EXC-F.  KTM, TORNA LA PROMOZIONE TAX FREE: FINO A 4.000 EURO DI VANTAGGI 

Disponibili da ottobre, queste moto da enduro si differenziano dal resto della gamma del Marchio per l&rsquo;inedito kit di grafiche Red Bull KTM Factory Racing

KTM EXC Champions Edition: nuova gamma in arrivo

Che le naked abbiano sempre faticato un po&rsquo;, all&rsquo;Alpen Masters, &eacute;&nbsp;un dato di fatto: soltanto nel lontano 2009 la Honda CB 1300 riusc&igrave;&nbsp;a vincere l&rsquo;ambito premio. Ma erano altri tempi. Quest&rsquo;anno per&ograve;&nbsp;le due naked medie in gara sono talmente specializzate nell&rsquo;offrire piacere di guida, che il risultato potrebbe non essere cos&igrave;&nbsp;scontato. Sono due cavalli di razza, entrambi piuttosto spinti sul fronte della sportivit&agrave;: da un lato del ring abbiamo la MT-09, rinnovata sotto molti aspetti e pi&ugrave;&nbsp;in forma che mai. Dall&rsquo;altra c&rsquo;&egrave;&nbsp;la 990 Duke, che KTM definisce semplicemente &ldquo;L&rsquo;arma definitiva per divertirsi su strada&rdquo;. &Egrave;&nbsp;vero, offrono zero protezione aerodinamica, pochissimo spazio per il passeggero... ma spremerle sui tornanti pu&ograve;&nbsp;dare assuefazione.  Indice:    KTM 990 Duke (pag.2)  Yamaha MT-09 (pag.3)  Le sensazioni in sella&nbsp;(pag.4)  I nostri rilevamenti&nbsp;(pag.5)  Chi ha vinto&nbsp;(pag.6)  Fuori dai denti&nbsp;(pag.7)       &nbsp;  KTM 990 Duke  La 990 Duke sfrutta un bicilindrico parallelo di 947 cm3 capace di 121,5 CV a 9.600 giri e 102 Nm (valori rilevati all&rsquo;albero). Lavora con un pacchetto elettronico completissimo: dallo schermo TFT a colori di 5 pollici si selezionano cinque riding mode, che in automatico regolano controllo di trazione, anti-wheelie, ABS cornering, mappa motore e anche il livello di potenza. Il motore &egrave;&nbsp;abbracciato da un traliccio in acciaio, che rispetto alle precedenti Duke cambia nell&rsquo;andamento dei tubi: ora passa all&rsquo;esterno del forcellone, permettendo valori di rigidezza maggiori. Le sospensioni hanno lunga escursione, 140 mm, e sono delle WP APEX regolabili. Il peso &egrave;&nbsp;di 191 kg, mentre il prezzo un po&rsquo; elevato forse &egrave;&nbsp;il suo tallone d&rsquo;Achille: si parte da 15.230 euro.  KTM 990 Duke: scheda tecnica    Motore: Bicilindrico in linea, 4 tempi, raffreddato a liquido. Alesaggio e corsa 92,5 x 70,4 mm. Cilindrata 947,0 cc. Distribuzione doppio albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro. Iniezione elettronica, corpi farfallati di 46 mm &Oslash;. Frizione multidisco in bagno d&rsquo;olio, cambio a 6 rapporti.  Controlli elettronici: Cinque modalit&agrave;&nbsp;di guida. Controllo di trazione, impennata. Launch control. Connettivit&agrave;&nbsp;multimediale. Quickshifter bidirezionale.  Ciclistica: Telaio traliccio in acciaio. Sospensioni: anteriore forcella con steli rovesciati, escursione 140 mm; posteriore forcellone in alluminio con ammortizzatore idraulico, escursione 150 mm. Freni: anteriore a doppio disco di 300 mm &Oslash;, pinze a quattro pistoncini; posteriore a disco di 240 mm &Oslash;. Pneumatici Bridgestone Battlax Hypersport S22: ant. 120/70-ZR17&rdquo;; post. 180/55-ZR17&rdquo;.  Dimensioni: Interasse 1.476 mm, altezza sella 825 mm, altezza minima 195 mm. Inclinazione cannotto di sterzo 24,2&deg;. Avancorsa 100 mm. Capacit&agrave;&nbsp;serbatoio 14,8 litri. Peso a secco 179 kg.  Prestazioni dichiarate: potenza 95,0 kW (123,0 CV) a 9.500 giri/&rsquo;. Coppia 103,0 Nm (10,5 kgm) a 6.750 giri/&rsquo;.  Prezzo:Euro 15.230 franco concessionario. Garanzia di 2 anni. Omologata Euro5+.   &nbsp;  Yamaha MT-09  Anche la nuova MT-09 &egrave;&nbsp;un&rsquo;evoluzione del modello precedente. La principale novit&agrave;&nbsp;&egrave;&nbsp;la posizione di guida: il manubrio &egrave;&nbsp;pi&ugrave;&nbsp;basso, le pedane pi&ugrave;&nbsp;alte e arretrate. Confermate le sospensioni KYB, con forcella di 41 mm &Oslash; e mono con leveraggi, entrambi completamente regolabili. Anche in questo caso l&rsquo;elettronica &egrave;&nbsp;completa: dallo schermo TFT a colori da 5 pollici si regolano tre mappe preimpostate (Sport, Street e Rain) pi&ugrave;&nbsp;due customizzabili in erogazione, controllo di trazione, slide control, anti-wheelie e ABS cornering. E il motore?&nbsp;Il tre cilindri in linea Crossplane non &egrave;&nbsp;cambiato: 890 cm3, al nostro banco ha fatto segnare 118,2 CV a 9.900 giri e 91,5 Nm all&rsquo;albero. Il peso &egrave;&nbsp;di 195 kg, il prezzo invece parte da 10.899 euro.  Yamaha MT-09: scheda tecnica    Motore: Tre cilindri in linea, 4 tempi, raffreddato a liquido. Alesaggio e corsa 78,0 x 62,1 mm; cilindrata 889,0 cc. Distribuzione bialbero a camme in testa, 4 valvole per cilindro. Iniezione elettronica e ride by wire. Trasmissione primaria a ingranaggi, finale a catena. Frizione multidisco in bagno d&rsquo;olio, cambio a 6 rapporti.  Controlli elettronici: Cinque modalit&agrave;&nbsp;di guida. Controllo di trazione a tre livelli e impennata. ABS cornering. Quickshift. Cruise control. Smart key.  Ciclistica: Telaio doppio trave in alluminio. Sospensioni: anteriore forcella teleidraulica con steli di 41 mm &Oslash;, escursione 130 mm; posteriore leveraggio progressivo con forcellone in alluminio e ammortizzatore idraulico, escursione 117 mm. Freni: ant. a doppio disco di 298 mm &Oslash;, con pinze a quattro pistoncini; post. a disco di 245 mm &Oslash;. Pneumatici Bridgestone Battlax Hypersport S23: ant. 120/70-ZR17&rdquo;; post. 180/55-ZR17&rdquo;.  Dimensioni: Interasse 1.430 mm, altezza sella 825 mm, lunghezza 2.090 mm, larghezza 820 mm. Inclinazione cannotto di sterzo 24&deg;. Avancorsa 108 mm. Peso in ordine di marcia 193 kg. Capacit&agrave;&nbsp;serbatoio 14 litri.  Prestazioni dichiarate: Potenza 87,5 kW (119,0 CV) a 10.000 giri/min. Coppia 93,0 Nm (9,5 kgm) a 7.000 giri/min.  Prezzo: Euro 10.899 franco concessionario. Garanzia di 3 anni. Omologata Euro5+.   &nbsp;  KTM 990 Duke vs Yamaha MT-09: le sensazioni in sella  Per quanto la MT-09 si sia difesa con i denti, la 990 Duke ha vinto bene o male su tutti i fronti. Ed &egrave;&nbsp;un peccato, perch&eacute;&nbsp;agli ingegneri Yamaha va riconosciuto il merito di aver risolto i problemi pi&ugrave;&nbsp;noti della 09, a partire proprio dal motore. Fluido, corposo e sempre pronto a spararvi con energia fuori dai tornanti, ora il tre cilindri &egrave;&nbsp;praticamente esente da qualunque effetto on-off. E questo &egrave;&nbsp;un bene, soprattutto quando ci si trova in mezzo al tornante e si prova a stare a ruota della scatenata Duke l&igrave;&nbsp;davanti. &Egrave;&nbsp;proprio allora, quando richiami il gas, che la 09 risponde senza strappare e soprattutto senza sconquassarti l&rsquo;assetto nella situazione pi&ugrave;&nbsp;delicata.  Anche la posizione di guida &egrave;&nbsp;migliorata molto: ora si ha il giusto carico sull&rsquo;avantreno, che &egrave;&nbsp;sempre abbastanza saldo tra le mani. Non &egrave;&nbsp;una scheggia nel fiondarsi in curva, ma &egrave;&nbsp;sempre molto ben bilanciata. Quindi, perch&eacute;&nbsp;non ha vinto? Perch&eacute;&nbsp;la Duke fa esattamente le stesse cose, ma le fa meglio. E aggiungendoci un ingrediente segreto: &ldquo;l&rsquo;ignoranza&rdquo;. In sella hai la percezione di una moto anoressica. &Egrave;&nbsp;pi&ugrave;&nbsp;rigida, svelta, arrabbiata. Giri il gas e vieni lanciato da una fionda.  Dove la Yamaha accelera forte, ma comunque in maniera lineare, la Duke spara come un petardo. Un motore efficace ed esplosivo, che per strada non ha rivali, se parliamo di rapporto cavalli/resa. Tutto &egrave;&nbsp;perfettamente gestito dall&rsquo;elettronica, efficace e poco invasiva. E poi, grazie alle ultime modifiche ha guadagnato un avantreno degno di una vera sportiva. Sembra solcare l&rsquo;asfalto alla ricerca dell&rsquo;ultimo briciolo di grip, come se per le mani non si avesse un manubrio ma le leve di un aratro. Si ha proprio la sensazione di poter mordere le curve, di poter entrare sempre un po&rsquo; pi&ugrave;&nbsp;forte, anche con parecchio freno (frenata che in realt&agrave;&nbsp;&egrave;&nbsp;un po&rsquo; il suo punto debole: il primo attacco non restituisce grande feeling). Con tutta questa stabilit&agrave;, sarebbe lecito aspettarsi una moto quantomeno lenta, nell&rsquo;impostare le traiettorie. E invece no: la Duke si guida con un dito e si fionda verso il punto di corda con una voracit&agrave;&nbsp;disarmante.  Tutto questo concentrato di tecnologia e velocit&agrave;&nbsp;ha per&ograve;&nbsp;qualche limite. In effetti, abbiamo detto che le sospensioni sono piuttosto sostenute; quello che avrebbe aiutato a copiare meglio gli asfalti pi&ugrave;&nbsp;rovinati sarebbe stato un leveraggio al posteriore. Cos&igrave;&nbsp;com&rsquo;&eacute;, la Duke quando incontra un ostacolo o una crepa accentuata tende un po&rsquo; a rimbalzare. La Yamaha si prende una piccola rivincita proprio per quanto riguarda il comfort: grazie a sospensioni un pelo pi&ugrave;&nbsp;sfrenate e al leveraggio sul mono, riesce a essere pi&ugrave;&nbsp;accomodante della vorace Duke.  &nbsp;  KTM 990 Duke vs Yamaha MT-09: i nostri rilevamenti    &nbsp;  &nbsp;  KTM 990 Duke vs Yamaha MT-09: chi ha vinto    &nbsp;  Fuori dai denti  Lasciando un attimo da parte il discorso sulle pagelle, a KTM bisogna riconoscere un merito: &egrave; l&#39;azienda che riesce a miscelare perfettamente efficacia di guida e ignoranza. Come se il rapporto tra questi due parametri fosse un rapporto stechiometrico, e in KTM ne conoscessero esattamente il valore ideale. Basta salire sulla 990 per sentirsi galvanizzati. Difficile spiegarne le ragioni; probabilmente &egrave; per la posizione di guida, molto aggressiva, o forse per l&#39;assoluta mancanza d&#39;inerzia del bicilindrico al richiamo del gas. Sta di fatto che guidare la 990 Duke &egrave; un vero spasso. Impennate, traversi, accelerazioni brucianti: tutto ci&ograve; che uno smanettone pu&ograve; desiderare &egrave; l&igrave;, racchiuso nella manopola destra. E ora c&#39;&egrave; anche un bell&#39;avantreno, solido come una roccia. Se amate la guida, nel pi&ugrave; puro senso del termine, non esistono molte moto in grado di tenerle testa.  ANDARE IN MOTO: QUESTIONE DI VELOCIT&Agrave;, ANCHE PER I &quot;FERMONI&quot;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp; 

Con motori che sfiorano i 1000 cc, le naked medie di quest&#39;anno potrebbero tranquillamente definirsi delle maxi. La lotta &egrave; stata serrata, ma alla fine il verdetto &egrave; stato indiscutibile

250 EXC Champion Edition

Prezzo Franco concessionario

Peso in ordine di marcia

Scheda tecnica KTM 250 EXC Champion Edition

MISURE KTM 250 EXC Champion Edition

MOTORE KTM 250 EXC Champion Edition

CICLISTICA KTM 250 EXC Champion Edition

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