        Volete cambiare moto e siete tremendamente attratti da una KTM? Allora segnatevi le date: dal 15 marzo al 30 aprile presso i concessionari KTM tornano gli Orange Days 2025. Un appuntamento imperdibile per toccare dal vivo e guidare tutta la gamma delle KTM da strada. Proprio come la 990 Duke che vedete in foto.  Se pu&ograve; interessarvi, poi, gli Orange Days sono anche un&rsquo;ottima occasione per scoprire le novit&agrave; della collezione abbigliamento KTM PowerWear e tutti gli accessori KTM PowerParts. Se siete interessati, contattate il concessionario a voi pi&ugrave; vicino, e ricordate che &egrave; obbligatorio portare con s&eacute; abbigliamento tecnico adeguato e protezioni.       

Dal 15 marzo al 30 aprile torna l&rsquo;occasione ideale per tutti gli appassionati (o gli incerti) di poter provare una la nuova gamma della Casa austriaca

KTM, tornano gli Orange Days

Il caso KTM, societ&agrave; al 100% di PIERER Mobility AG, sembra stia per tornare a vedere la luce. Ricordiamo che il 29 novembre 2024 KTM ha presentato istanza di ristrutturazione giudiziaria con amministrazione autonoma. Lo scopo della procedura era concordare un piano di ristrutturazione con i creditori entro 90 giorni. E forse, finalmente, ci siamo.    I FATTI  Nella riunione di oggi, 25 febbraio alle ore 09:00, i creditori hanno accettato il piano di ristrutturazione presentato da KTM AG. Questo prevede che i creditori ricevano una quota del credito pari al 30% sotto forma di pagamento una tantum.  Per raggiungere questa fatidica quota del 30%, KTM AG deve depositare entro il 23 maggio 2025 un importo di 548 milioni di euro. Successivamente, il tribunale confermer&agrave; il piano di ristrutturazione a inizio giugno e il procedimento si concluder&agrave;.    GLI OBIETTIVI  Chiaramente, nella riunione non si &egrave; parlato soltanto di sanare i debiti ma anche di come ripartire. Per consentire un graduale aumento della produzione a partire da met&agrave; marzo 2025, KTM AG ricever&agrave; risorse finanziarie per un totale di 50 milioni di euro dalla cerchia allargata degli azionisti (non si fa menzione di chi siano questi nuovi azionisti).  Con l&#39;approvazione del piano di riorganizzazione, questo importo verr&agrave; trasferito a KTM per coprire i costi della graduale ripresa della produzione. Il pieno utilizzo delle quattro linee di produzione dovr&agrave; essere raggiunto entro tre mesi.  LE IPOTESI  Quello che avete letto &egrave; in buona sostanza il contenuto del comunicato ufficiale, pubblicato sul sito pierermobility.com. Tuttavia, proprio stamattina, il sito austriaco oe24 ha pubblicato dei rumors grazie a un insider vicino alla situazione KTM. oe24 riporta, infatti, che l&rsquo;amministratore Dr Peter Vogl avrebbe espresso la sua preferenza verso un compratore specifico, ovvero BMW Motorrad.  La stessa fonte informa che BMW Motorrad vorrebbe inserirsi come investitore portando per&ograve; tutto fuori dall&rsquo;Austria: R&amp;D a Monaco, produzione in India tramite il partner TVS, tagliando cos&igrave; i circa 4.500 dipendenti austriaci. Con tutto ci&ograve; che questo comporta.  Un&rsquo;altra ipotesi (pi&ugrave; remota, ma comunque possibile) &egrave; che si facciano avanti i cinesi di CFMOTO, con i quali KTM ha gi&agrave; un forte legame per aver condiviso vere e proprie piattaforme motore-telaio. E anche nel Motorsport, il legame &egrave; ancora pi&ugrave; stretto (Cfmoto corre con delle KTM cammuffate).   

Nella riunione non si &egrave; parlato soltanto di sanare i debiti, ma anche di come ripartire

KTM, trovato l&#39;accordo con i creditori

        KTM rinnova &ldquo;DIVERTIMENTO GARANTITO&rdquo;, l'iniziativa che interessa la maggior parte dei modelli delle famiglie Naked, Travel e Sport Tourer del 2023, 2024 e 2025 equipaggiate con motore a V &ldquo;LC8&rdquo; e il compatto bicilindrico parallelo &ldquo;LC8c&rdquo;. Sui modelli 2023 e 2024, per&ograve;, l&rsquo;estensione di Garanzia del Costruttore si applica sono sulle moto nuove a stock vendute dopo il 3 febbraio 2025. KTM, "DIVERTIMENTO GARANTITO": tutti i dettagli Nello specifico, i proprietari dei modelli KTM:  790 DUKE, 890 DUKE, 990 DUKE, 790 ADVENTURE, 890 ADVENTURE, 890 ADVENTURE R, 890 ADVENTURE R RALLY, 890 SMT, 1390 SUPER DUKE R e 1390 SUPER DUKE R EVO  possono contare su un&rsquo;estensione della Garanzia del Costruttore di ben 24 mesi, per un totale di 4 anni. Mentre i modelli 1290 SUPER DUKE R, 1290 SUPER DUKE GT e 1290 SUPER ADVENTURE S &amp; R cos&igrave; come tutti quelli della gamma Off-road sono esclusi dal'iniziativa.  Quanto costa La promozione &egrave; gratuita e per mantenerne diritto &egrave; necessario rispettare il programma di manutenzione definito dal Costruttore, effettuando la manutenzione programmata &ndash; o comunque un tagliando all&rsquo;anno &ndash; presso un Concessionario Ufficiale KTM. La garanzia &egrave; legata alla motocicletta e non al pilota. Spela Kovacic: "Il valore delle moto aumenta notevolmente" "Con il programma di estensione della garanzia del Costruttore il valore delle nostre moto stradali aumenta notevolmente",&nbsp;afferma Spela Kovacic, VP Global Customer Service.&nbsp;"Basta portare la moto presso un Concessionario Ufficiale ed effettuare il regolare programma di manutenzione. Siamo certi che i nostri clienti apprezzeranno i benefici di questa iniziativa e continueranno a godersi la propria KTM".&nbsp;       

L&rsquo;iniziativa &egrave; dedicata ai modelli della gamma Naked, Travel e Sport Tourer del 2023, 2024 e 2025&nbsp;

KTM estende la promozione "DIVERTIMENTO GARANTITO”: in cosa consiste

Dopo il lancio delle nuove Enduro R e SMC R nelle versioni 125 e 390, da Mattighofen ecco un&#39;altra attesa novit&agrave; e stavolta sul fronte Travel: la nuova KTM 390 Adventure sta per sbarcare nelle vetrine, nelle varianti &quot;R&quot; e &quot;X&quot;, completamente rinnovata nell&#39;estetica, ciclistica e motore.  KTM 390 Adventure: come sono fatte  Il cuore &egrave; il medesimo. Il monocilindrico LC4c da 399 cc, da 45 CV a 8.500 giri/min e 39 Nm di coppia a 7.000 giri/min, e ora allineato alla normativa EURO 5+. L&rsquo;intervallo di manutenzione &egrave; stato ottimizzato, con il primo tagliando a 1.000 km e successivi controlli ogni 10.000 km. Il nuovo scarico in acciaio inossidabile &egrave; quello visto sulle 125 e 390 Enduro, quindi senza silenziatore finale per una riduzione di peso di 2 kg.&nbsp;Peso che rimane comunque pi&ugrave; alto di quanto ci aspettassimo: parliamo, infatti, di un totale di 165 kg a secco.  Design e ciclistica  Le snelle linee vedono un cupolino e una strumentazione ispirati ai modelli che gareggiano nei rally. Il telaio &egrave; una struttura a traliccio in acciaio, verniciato in arancione sulla R e nero sulla X, inoltre c&#39;&egrave; anche un nuovo telaietto posteriore imbullonato per una miglior robustezza nell&#39;utilizzo intenso in off-road.  A livello di sospensioni abbiamo differenze tra le due sorelle. Per la 390 Adventure R ecco la forcella WP APEX da 43 mm a cartuccia aperta con 230 mm di escursione, regolabile in compressione e ritorno; al posteriore lavora un mono WP APEX con 230 mm di escursione e anche qui abbiamo possibilit&agrave; di regolazione nel precarico e nel ritorno. Per la versione &quot;X&quot; forcella sempre WP APEX da 43 mm a cartuccia aperta, ma con 200 mm di escursione (e non regolabile); il mono WP APEX &quot;Emulsion&quot; presenta 200 mm di escursione, con il solo precarico regolabile. Differenze anche per ruote: a raggi da 21&quot;/18&quot; con pneumatici Mitas Enduro Trail E07+ per la &quot;R&quot;, mentre sulla &quot;X&quot; cerchi in lega da 19&quot;/17&quot; con pneumatici MRF Meteor o Apollo Tramplr XR. Per entrambe le versioni abbiamo impianto frenante BYBRE con disco anteriore flottante da 320 mm e una nuova pinza a due pistoncini, mentre al posteriore troviamo un disco da 240 mm con pinza a pistoncino singolo.    Elettronica  Per la 390 Adventure R ci sono tre modalit&agrave; di guida (STREET, RAIN e OFFROAD), oltre a Controllo di Trazione Cornering e ABS Cornering gestiti dalla piattaforma inerziale 3D. Per la &quot;X&quot; le due modalit&agrave; di guida sono due, STREET e OFFROAD, a cui si aggiunge un ABS Bosch con modalit&agrave; Off-road. Su entrambe &egrave; presente un display da 5&quot;, TFT sulla versione R e LCD sulla X, e con le medesime funzioni di connettivit&agrave; avanzate, con gestione delle chiamate, lettore musicale e navigazione turn-by-turn tramite l&rsquo;app KTM. I nuovi blocchetti al manubrio ridisegnati migliorano l&rsquo;ergonomia e l&rsquo;interazione con le funzionalit&agrave; della moto.    Prezzo, disponibilit&agrave; e accessori  Le nuove KTM 390 Adventure X e R saranno disponibili presso i concessionari ufficiali in primavera, rispettivamente al prezzo di 6.350 euro e 7.880 euro f.c.. Non manca un&rsquo;ampia gamma di accessori PowerParts e abbigliamento PowerWear per personalizzare al massimo l&rsquo;esperienza di guida.&nbsp;  KTM 1390 Super Adventure Vs 1290 Super Adventure: come cambia    &nbsp; 

Due le versioni: la R, pi&ugrave; votata all&#39;off-road e la pi&ugrave; stradale &quot;X&quot;. Per entrambe design, ciclistica e motore rinnovati&nbsp;

KTM 390 Adventure 2025: nuove sfide, grandi emozioni

        Dopo la notizia del cambio al vertice, con Stefan Pierer ha lasciato il ruolo di CEO di Pierer Mobility AG, sostituito da Gottfried Neumeister, pur mantenendo un posto nel consiglio di amministrazione, per KTM quella di oggi 24 gennaio &egrave; stata una giornata cruciale. La situazione del marchio austriaco &egrave; stata al centro di un udienza presso la Corte Regionale di Ried im Innkreis, focalizzata sulle finanze piuttosto che sui programmi sportivi. KTM, Stato finanziario e creditori Secondo l&rsquo;Associazione dei creditori alpini (AKV), le richieste di creditori e dipendenti ammontano a oltre 2 miliardi di euro. Contestazioni riguardano anche crediti intragruppo, aumentati significativamente dal 2023 per finanziare attivit&agrave; in perdita e un&rsquo;elevata necessit&agrave; di liquidit&agrave;. Inoltre, creditori avanzano richieste di risarcimento in caso di risoluzione dei contratti in essere. Piano di ristrutturazione Un piano finanziario validato garantisce liquidit&agrave; fino alla settimana 8 del 2025 (in pratica fino a fine febbraio). Tuttavia, per finanziare le quote del piano di ristrutturazione (il 30% del debito, da pagare entro due anni, &egrave; stata ritenuta valida dai crediori) &egrave; cruciale l&rsquo;ingresso di investitori. Attualmente sono in corso trattative con 23 potenziali investitori individuati da Citibank. Secondo Pierer Mobility AG, alcune offerte prevedono finanziamenti diretti o tramite titoli di debito. KTM, ora quali prospettive? Le procedure di revisione sono ancora in corso, includendo la valutazione delle cause dell&rsquo;insolvenza e del calo patrimoniale. La prossima tappa sar&agrave; quindi il 25 febbraio 2025, quando si spera di negoziare un&rsquo;offerta concreta per garantire la continuit&agrave; aziendale. Nel frattempo, la ristrutturazione prosegue con il supporto degli esperti e l&rsquo;obiettivo di stabilire basi solide per il futuro di KTM. Intanto, la produzione, al momento ferma, riprender&agrave; il 17 marzo .       

Un piano finanziario garantisce liquidit&agrave; fino a fine febbraio. Ma per un piano di ristrutturazione sar&agrave; cruciale l&rsquo;ingresso di 23 potenziali investitori

KTM, la situazione resta critica: servono 2 miliardi

        Il mondo delle moto &egrave; sconvolto dalla ormai nota crisi che ha colpito KTM. L&rsquo;azienda di Mattighofen sta vivendo un momento di trasformazione epocale, segnato ancora di pi&ugrave; dalla (inevitabile, nda) decisione di Stefan Pierer di cedere la presidenza del consiglio di amministrazione di Pierer Mobility AG e KTM AG a Gottfried Neumeister. Dopo oltre trent&rsquo;anni di leadership, Pierer continuer&agrave; per&ograve; a supportare KTM come co-CEO, un ruolo assunto a settembre 2024. &ldquo;La decisione di cedere il timone non &egrave; stata facile&rdquo;, dichiara Pierer nella nota ufficiale. &ldquo;Per me, KTM &egrave; sempre stata pi&ugrave; di una semplice azienda: era ed &egrave; una passione, una missione e una famiglia. Sono profondamente convinto che Gottfried Neumeister, con la sua lungimiranza strategica e il suo impegno, sia la scelta giusta per guidare KTM nel futuro&rdquo;. KTM, si chiude (male) una storia di oltre 30 anni Questo cambio ai vertici segna la conclusione di un&rsquo;era gloriosa per KTM che, dal 1992, sotto la guida di Pierer &egrave; diventata una delle pi&ugrave; grandi Case motociclistiche in Europa, con oltre 6.000 dipendenti e una reputazione consolidata nel settore, sia per i successi commerciali che sportivi. Tuttavia, gli ultimi anni sono stati drammatici: il 2023 ha registrato un forte calo delle vendite, seguito nel 2024 dall'insolvenza ufficiale dichiarata lo scorso novembre. Una crisi che ha portato a drastici tagli alla produzione, licenziamenti e un debito ingente che grava sul futuro dell&rsquo;azienda.  Ancora guai per KTM: problemi con gli stipendi di fine anno Neumeister: "Eredit&agrave; da preservare" Gottfried Neumeister, che ha affiancato Pierer negli ultimi mesi come co-CEO durante la gestione dell&rsquo;amministrazione controllata, &egrave; ora chiamato a guidare KTM in una delle fasi pi&ugrave; delicate della sua storia. &ldquo;Stefan Pierer ha creato un&rsquo;azienda unica - le parole del nuovo CEO -&nbsp; che riflette la passione e lo spirito pionieristico di tutti i dipendenti. Vedo come mio compito preservare questa eredit&agrave; e, allo stesso tempo, aprire nuove strade. KTM &egrave; sinonimo di coraggio, innovazione e passione, valori che continueremo a vivere e a portare avanti nel futuro. Insieme al nostro team, continueremo a rafforzare KTM e a stabilire nuovi standard per costruire le migliori motociclette al mondo&rdquo;. KTM, prezzo super per la 990 Duke KTM, un futuro ancora da capire Nonostante le voci su un possibile ritiro dalla MotoGP, KTM ha ribadito la sua volont&agrave; di continuare. Ma tutto &egrave; ancora da scrivere: la MotoGP rappresenta un elemento strategico; tuttavia, le difficolt&agrave; finanziarie hanno spinto l&rsquo;Associazione dei Creditori Alpini, responsabile della ristrutturazione, a valutare anche soluzioni drastiche.L'incontro con i creditori, che sar&agrave; oggi (venerd&igrave; 24 gennaio,nda), &egrave; decisivo per capirne di pi&ugrave; sul futuro di un marchio glorioso ma sull'orlo del baratro. Crisi KTM, in vendita le quote MV Agusta: Sardarov tra gli acquirenti?       

La presidenza passa a Gottfried Neumeister. Tra debiti e calo vendite, il futuro del colosso austriaco resta incerto

KTM, fine di un'era: Pierer si dimette, la palla ora ai creditori

        KTM ha annunciato il nuovo prezzo per la 990 DUKE MY24, disponibile presso la rete dei concessionari ufficiali ad un prezzo decisamente interessante. Parliamo di 12.990 euro, circa 2.500 euro in meno rispetto al listino del 2024. Questa scelta rende ancora pi&ugrave; accessibile una naked molto apprezzata dagli appassionati. KTM 990 DUKE: come &egrave; fatta La 990 DUKE &egrave; equipaggiata con il motore bicilindrico parallelo LC8c da 947 cc, capace di sviluppare 123 CV di potenza e 103 Nm di coppia. Con un peso di soli 179 kg, vuole eccellere sia su strada che in pista. La ciclistica poggia sul telaio a traliccio in acciaio abbinato sospensioni WP APEX, completamente regolabili.Elettronica &egrave; di ultima generazione, grazie alla piattaforma inerziale a 6 assi, abbiamo controllo di trazione (MTC), ABS cornering e tre modalit&agrave; di guida di serie. Per i piloti pi&ugrave; esigenti sono disponibili anche le modalit&agrave; opzionali TRACK e PERFORMANCE, che consentono di adattare la moto a ogni stile di guida.Design si distingue per le linee tese e dinamiche caricate verso l&rsquo;anteriore, dove abbiamo il caratteristico frontale con lluminazione LED distintiva.  Programma &ldquo;DIVERTIMENTO GARANTITO&rdquo; A completare l&rsquo;offerta, KTM propone l&rsquo;iniziativa &ldquo;DIVERTIMENTO GARANTITO&rdquo;, che consente di estendere la garanzia ufficiale fino a 48 mesi senza costi aggiuntivi. Per usufruire di questa opportunit&agrave;, &egrave; sufficiente rispettare il piano di manutenzione programmato dal costruttore, effettuando un tagliando annuale presso i concessionari ufficiali KTM.       

Una novit&agrave; interessante per chi sta facendo un pensierino sulla naked austriaca che sar&agrave; venduta presso la rete dei Concessionari ufficiali con un bel risparmio sul listino

KTM, prezzo super per la 990 Duke

        La KTM 790 Duke ha fatto il suo debutto nel 2017 e grazie ai continui aggiornamenti &egrave; divenuta un riferimento nel segmento delle&nbsp;naked di media cilindrata. Anche nel 2025 si evolve con aggiornamenti soprattutto all'elettronica e alla strumentazione,ma promette di mantenere il suo distintivo carattere sportivo. KTM 790 Duke 2025: cosa cambia rispetto al 2024&nbsp; La versione 2025 matiene il suo bicilindrico LC8c da 95 CV, depotenziabile per essere guidato con patente A2, ora conforme alla normativa EURO 5+ ma presenta degli aggiornamenti nell'elettronica e nel design. A primo impatto non &egrave; cambiata pi&ugrave; di tanto, ma se si aguzza la vista si pu&ograve; notare la nuova cornice del faro anteriore che rende il proiettore pi&ugrave; aggressivo. La ver&agrave; novit&agrave;, per&ograve;, riguarda il rinnovato TFT da 5", che porta nuove funzionalit&agrave;, tutte gestibili dai nuovi blocchetti a manubrio retroilluminati. Non cambia Ia geometria del telaio e il pacchetto di sospensioni WP APEX, mantendendo la caratteristica maneggevolezza e reattivit&agrave; della KTM 790 Duke che da il meglio di s&egrave; sia sui percorsi extra urbani, che nel traffico cittadino. La&nbsp;790 Duke&nbsp;2025 &egrave; dotata di un ricco pacchetto elettronico di serie, che comprende le modalit&agrave; di guida: RAIN, STREET e SPORT, alle quali si possono abbinare i riding mode opzionali: TRACK e PERFORMANCE. Con questi ultimi &egrave; possibile gestire, per esempio, l&rsquo;anti-impennata su 6 livelli e il Traction Control su 10 livelli, oppure visualizzare il tempo sul giro e l&rsquo;angolo di piega attraverso la telemetria riportata sullo schermo.  Come per le sorelle maggiori, grazie alla modalit&agrave; Demo, tutti i pacchetti a pagamento sono utilizzabili per i primi 1.500 km, dopodich&eacute; si potr&agrave; decidere se e quale includere, in base alle proprie esigenze. KTM 790 Duke 2025: Prezzo e disponibilit&agrave; La KTM 790 Duke 2025 sar&agrave; disponibile da aprile&nbsp;nelle colorazioni Orange e Black al prezzo di&nbsp;9.230 euro f.c., mentre, grazie all&rsquo;iniziativa &ldquo;DIVERTIMENTO ASSICURATO&rdquo; la garanzia del Costruttore pu&ograve; essere estesa fino a 4 anni.        

La naked di punta del segmento di media cilindrata della Casa austriaca aggiorna il suo gi&agrave; ricco pacchetto tecnico. Cosa cambia rispetto al 2024?

KTM, la 790 Duke si aggiorna: ecco le novità portate nel 2025

KTM &egrave; un&#39;azienda che sta attraversando un momento molto difficile, e per questo motivo le novit&agrave; di EICMA 2024 sono passate un pochettino in sordina rispetto al gran trambusto generato dal crack della Pierer AG che mette in dubbio l&#39;esistenza della galassia motociclistica di Mattighofen.&nbsp;  Ma le moto, a fine anno, sono state presentate come di consuetudine e sono anche parecchio interessanti, a partire dalla nuova 1390 Super Adventure, che nelle versioni S EVO e R porta la sportivit&agrave; estrema di KTM anche sulla crossover ammiraglia da viaggio del brand. Ma come cambia rispetto alla precedente 1290? &Egrave; davvero cos&igrave; tanto pi&ugrave; estrema? Mettiamole a confronto.  Faro strano, ma pi&ugrave; &quot;snella&quot;      Tecnicamente, il passo avanti pi&ugrave; sostanzioso &egrave; stato fatto dalla meccanica, che porta il bicilindrico LC8 da 1.301 a 1.350 cc e lo rende capace di ben&nbsp;173 CV a 9.500 giri/min di potenza e una coppia massima di 145 Nm a 8.000 giri/min. Questo sensibile incremento delle prestazioni &egrave; reso possibile dalla revisione degli elementi interni e dallai&nbsp;fasatura variabile CAMSHIFT, che vuole unire a una migliore guidabilit&agrave; ai bassi regimi una maggiore potenza massima, oltre a una riduzione di consumi ed emissioni.&nbsp;  Telaio e dimensioni non cambiano nel profondo, ma viene affinato il progetto precedente con nuovi materiali e una ergonomia dei comandi rivista, che fa il paio con la nuova interpretazione del design di Kiska, in tendenza con quello che abbiamo visto durante il 2024 con le serie Duke e Super Duke.  Compare quindi un frontale dalla firma a LED completamente rivista, non pi&ugrave; all&#39;interno di un&#39;unica lente che copre il faro a sviluppo verticale ma unendo in un supporto specifico strisce a LED per la parte DRL ed elementi ottici al centro. L&#39;intero gruppo ottico si riduce di dimensioni e risulta pi&ugrave; armonico in confronto all&#39;enorme frontale della 1290, quasi interamente coperto dalla parte di illuminazione.    Cambia poco, ma non sembra  Anche la fiancata cambia, con superfici verniciate meno abbondanti rispetto al passato, questo per alleggerire anche la visuale laterale che rimane fedele allo schema stilistico del grosso serbatoio affancato alle &quot;gobbe&quot; del serbatoio inferiore e ai due elementi a boomerang dei fianchetti laterali. Compaiono, nella 1390, anche i faretti di profondit&agrave; che aiutano a snellire lo stile e a renderlo pi&ugrave; avventuroso.  Il posterire rimane invariato sia nel disegno che nelle grafiche scure. Compare uno scarico con lo stesso design ma di dimensioni leggermente maggiori. Questo perch&egrave; la moto &egrave; fedele alla nuova normativa anti inquinamento Euro5+. La strumentazione &egrave; un altro elemento del tutto nuovo e d&#39;impatto, con lo schermo a sviluppo verticale multischermata da 8.8&quot;.&nbsp;  Per tutte le caratteristiche tecniche della nuova moto leggete il nostro articolo di approfondimento, e diteci se questa nuova 1390 vi piace di pi&ugrave; rispetto alla 1290 che va a sostituire.   

Una delle bombe di KTM per il 2025 &egrave; senza dubbio l&#39;ultima generazione della Super Adventure, che cambia parecchio con un linguaggio stilistico ancora pi&ugrave; estremo

KTM 1390 Super Adventure Vs 1290 Super Adventure: come cambia

Inutile girarci intorno, partiamo subito dalla notizia che pi&ugrave; ha fatto rumore: KTM si sarebbe dichiarata disponibile a cancellare il programma agonistico in Moto2 e Moto3. Non quello in MotoGP.  Ci sentiamo un po&rsquo; cinici di fronte alle centinaia di persone che stanno per perdere il lavoro, iniziando un pezzo come questo parlando della sparizione di KTM da due serie mondiali della velocit&agrave;. Per&ograve; &egrave; una notizia, e come tale va trattata. E a questo punto vi aggiungiamo anche che pure il programma MotoGP potrebbe essere a rischio. Non mancano fra gli addetti ai lavori quelli convinti che dopo aver di fatto interrotto lo sviluppo della RC16, non &egrave; detto che da Mattighofen riescano a schierare le quattro moto iscritte al Mondiale 2025.  Forse sono stati gi&agrave; trovati i partner per il rilancio  Nel frattempo dalla riunione sono filtrate notizie positive. La pi&ugrave; importante &egrave; che ci sarebbero ben tre partner disponibili a rilevare quote azionarie, rifinanziando KTM per un totale di 700 milioni di euro. Ben pi&ugrave; dei 540 milioni richiesti inizialmente.  Questo significa che il curatore fallimentare dar&agrave; a KTM il via libera alla continuazione dell&rsquo;attivit&agrave;, almeno fino al 25 febbraio, quando il piano di ristrutturazione dovr&agrave; essere approvato definitivamente dai creditori. E fra le notizie buone si sa che i 750 licenziamenti previsti si ridurranno a 550; 200 in meno.  Dei possibili nuovi finanziatori si sa poco: due sarebbero aziende strategiche - una delle quali &egrave; sicuramente l&rsquo;indiana Bajaj, che ha gi&agrave; il 49,1% di Pierer Bajaj AG, che a sua volta ha il 74,9% di Pierer Mobility AG, che ha il 100% di KTM AG. La terza sarebbe un partner finanziario puro. In ogni caso sar&agrave; dura da accettare per l&rsquo;attuale management austriaco, che presumibilmente dovr&agrave; lasciare maggiore spazio e potere a chi metter&agrave; una pezza a questo debito.  I lavoratori attendono gli stipendi  Notizie positive per il marchio e per le migliaia di dipendenti, oltre che per tutto il settore indotto. Soprattutto considerando che una settimana fa era emerso che KTM AG non era in grado di versare ai dipendenti neanche gli stipendi di dicembre, come invece aveva loro promesso, dopo aver gi&agrave; saltato quelli di novembre e la gratifica natalizia. La cosa aveva mandato su tutte le furie il presidente della Camera dei Lavoratori, Andreas Stangl, che aveva attaccato i vertici di KTM, dichiarando che non esisterebbe pi&ugrave; una stretta di mano di qualit&agrave;.  Le cause del crack secondo il curatore fallimentare  Nella sua relazione il curatore fallimentare, Peter Vogl, ha ripercorso gli eventi che hanno portato alla bancarotta della KTM. Da una parte il fatto che i primi segnali negativi dal mercato stessero arrivando gi&agrave; a fine 2023, nonostante numeri di vendita molto positivi.  Poi era arrivato il 2024, e gi&agrave; nei primi sei mesi dell&rsquo;anno il fatturato era sceso del 27%, rispetto allo stesso periodo dell&rsquo;anno precedente, con una perdita di 172 milioni di euro. Allora erano saltati 373 dipendenti. Ad agosto sono partite altre 200 lettere di licenziamento. Del resto, nonostante i segnali negativi, la produzione non sarebbe stata arrestata, se non venerd&igrave; 13 dicembre. Troppo tardi, e ora ci sarebbero circa 130 mila moto invendute. Moto in buona parte difficilmente commerciabili, perch&eacute; Euro 5 (!), una classe energetica che dal 1&deg; gennaio 2025 non sar&agrave; pi&ugrave; immatricolabile.  Numeri e discorsi che impressionano ancora di pi&ugrave; se si guarda un po&rsquo; pi&ugrave; indietro: il titolo in borsa avrebbe perso il 90% del suo valore rispetto alla fine del 2021. E oggi la KTM sarebbe quotata solo 380 milioni di euro.  Vogl individua anche le ragioni della crisi nell&rsquo;aumento dei costi di produzione in Austria e nella recessione.  Cos&igrave;, con la produzione ferma dal 13 dicembre fino a fine febbraio, il curatore fallimentare ha messo in vendita anche le quote di MV Agusta. Un&rsquo;acquisizione che risale a inizio 2024.  Troppe acquisizioni. Recentemente erano stati spesi 375 milioni di euro sulla Pierer New Mobility (bici elettriche), 220 sulla MV Agusta, 575 in immobilizzazioni di KTM AG. E intanto il debito era schizzato: dai 255 milioni del gennaio 2023 agli 1,7 miliardi di fine 2024.  Nel frattempo Stefan Pierer prosegue la sua carriera di imprenditore, e a gennaio rilever&agrave; - insieme ad altri soci - la maggioranza di Rosenbauer, l&rsquo;azienda fornitrice dei Vigili del Fuoco!  Ma come, da una parte si licenzia e dall&rsquo;altra si comprano nuove aziende? A norma di legge &egrave; possibile, anche se non ci si fa una bella figura. D&rsquo;altra parte lo schema societario del Gruppo &egrave; tale per cui KTM AG e i suoi creditori non potranno mai accedere al capitale di Pierer Industrie AG.  La produzione di moto potrebbe riprendere a fine febbraio, ma sar&agrave; importante la scelta dei creditori di accettare o meno il piano di risanamento.&nbsp;A lungo termine Vogl segnala la necessit&agrave; di reperire materie prime e materiali spendendo meno, magari anche acquistando al di fuori del nostro Continente.  Non resta che attendere e vedere gli sviluppi. Nel frattempo a tutti i dipendenti e le persone coinvolte un augurio di buon Natale&hellip; se potete.  Sullo stesso argomento abbiamo gi&agrave; pubblicato:  Crisi KTM, tutto in pochi mesi: ora come andr&agrave; a finire? 

Venerd&igrave; 20 dicembre c&rsquo;&egrave; stato il primo incontro dei creditori&nbsp;con il curatore fallimentare dell&rsquo;azienda. Sono emerse&nbsp;novit&agrave; importanti, alcune belle, altre meno

KTM probabilmente sopravviver&agrave;, a che prezzo? Intanto rischio stop per Moto2 e Moto3

L&#39;aria in KTM non &egrave; buona. &Egrave; un periodo in cui si sta parlando molto sia della Casa austriaca che della MV Agusta, di sua propriet&agrave;. Il curatore fallimentare ha disposto la vendita delle azioni del Marchio italiano detenute da KTM, e nel frattempo l&rsquo;Autorit&agrave; per i mercati finanziari ha dato inizio a un&rsquo;indagine indipendente.  Pierer Mobility AG, aveva ottenuto una quota del&nbsp;25,1%&nbsp;di MV Agusta nel mese di novembre 2022, per poi aumentarne la partecipazione fino a ottenere la maggioranza nel marzo di quest&#39;anno.  I problemi di KTM e MV Agusta  Il tribunale regionale di Ried im Innkreis, in Alta Austria, ha annunciato il 17 dicembre che l&#39;intera quota del 50,1% in MV Agusta sar&agrave; messa in vendita, e come parte della procedura di insolvenza che coinvolge KTM, il curatore sta vendendo anche tutte le azioni di MV Agusta Services.  Moto invendute  Secondo alcune fonti, l&rsquo;ex proprietario&nbsp;Timur Sardarov&nbsp;potrebbe voler riacquistare le azioni di MV Agusta per tornare alla guida dell&rsquo;azienda. Ricordiamo che la Casa italiana, proprio come KTM, ha dovuto affrontare problemi di&nbsp;sovrapproduzione: si stima che circa&nbsp;2.000 moto invendute&nbsp;siano ad oggi ferme nei magazzini in Austria, e per rispondere al calo della domanda, la produzione sar&agrave; ridotta.  Taglio degli stipendi  Questa situazione &egrave; per&ograve; andare a toccare anche i lavoratori in Italia, e adesso sia il sindacato che la direzione si sono messi d&#39;accordo su un patto di solidariet&agrave; doev ci sarebbe un taglio del 20% degli stipendi, ma non si conosce ancora il destino della sede centrale di Varese.  Pierer Mobility: cosa succede?  Intanto Pierer Mobility ha dichiarato di aver affidato a&nbsp;Citigroup Global Markets Europe&nbsp;il compito di riorganizzare la propria struttura societaria. Queste le parole di un suo comunicato: &quot;Pierer Mobility AG sta attualmente intrattenendo colloqui con potenziali investitori strategici e finanziari. Da un lato, si tratta di partner esistenti, dall&#39;altro, sono in corso trattative con nuovi investitori strategici e finanziari. Per portare a termine questo processo in modo strutturato, trasparente ed efficiente nell&#39;interesse di tutte le parti interessate, Citigroup Global Markets Europe AG &egrave; stata oggi incaricata di supportare questo processo di investimento. L&#39;obiettivo del processo di investimento &egrave; che gli investitori sottoscrivano un aumento di capitale in contanti o strumenti finanziari di Pierer Mobility AG. Queste risorse di cassa saranno utilizzate per rafforzare il Gruppo Pierer Mobility, in particolare KTM AG.&rdquo;  Situazione licenziamenti  Ma non &egrave; finita qui perch&eacute; gioved&igrave; si &egrave; svolto un incontro tra i rappresentanti di&nbsp;KTM, i sindacati (PRO-GE, GPA) e la&nbsp;Camera del Lavoro dell&#39;Alta Austria. Sebbene i dettagli non siano stati resi pubblici, si prevede un ulteriore blocco di licenziamenti.  Da quanto si apprende da un rapporto di&nbsp;ORF, altre&nbsp;50 persone&nbsp;potrebbero perdere il lavoro entro la fine del 2024, portando cos&igrave; a&nbsp;800&nbsp;il numero totale di licenziamenti dall&rsquo;avvio della procedura di insolvenza.  La&nbsp;Camera del Lavoro dell&#39;Alta Austria&nbsp;ha inoltre evidenziato una crescente&nbsp; &ldquo;perdita di fiducia&rdquo;&nbsp;nei confronti di KTM, aggravata dal mancato pagamento degli stipendi di dicembre prima di Natale, come invece era stato promesso: &quot;A causa dei continui cambiamenti della situazione economica e delle condizioni quadro incerte, l&#39;AK, i sindacati e il consiglio di fabbrica hanno deciso di non affidarsi pi&ugrave; agli annunci, ma di agire solo sulla base dei fatti&quot;.  ANCORA GUAI PER KTM: PROBLEMI CON GLI STIPENDI DI FINE ANNO 

La Casa austriaca sta attraversando un periodo di crisi di cui se ne parla da diversi giorni

Crisi KTM, in vendita le quote MV Agusta: Sardarov tra gli acquirenti?

        Dall&rsquo;Austria continuano a non arrivare notizie confortanti sulla crisi KTM. L&rsquo;ultima riguarda problemi relativi agli stipendi di fine anno dei dipendenti che probabilmente non verranno pagati prima di Natale, come invece avevano promesso i dirigenti in precedenza. Una notizia che arriva da alcuni media locali, Kronen Zeitung e Vienna Online. Ma non &egrave; chiaro se la faccenda riguardi solo i dipendenti austriaci di KTM che lavorano nello stabilimento di Mattighofen o sia a livello globale. E si aggiunge ai rumors sugli stipendi di novembre e ai bonus di Natale, non ancora pagati. Crisi KTM: cosa sta succedendo a Mattighofen? Questa situazione ha scatenato la reazione del sindaco di Mattighofen, Daniel Lang e di Wolfgang Gerstmayer, amministratore delegato del sindacato GPA in Austria. Parlando della notizia, il Kronen Zeitung riferisce che Gerstmayer era "visibilmente infastidito" dalla mossa del capo della PMG Stefan Pierer. "Lui [Pierer] voleva ancora apparire come un grande salvatore per i suoi dipendenti pagando gli stipendi di dicembre, sebbene non fosse gi&agrave; stato in grado di pagare i bonus di novembre e di Natale, per i quali ora deve intervenire il fondo di compensazione per insolvenza. L'incertezza che stanno vivendo i dipendenti &egrave; catastrofica". &Egrave; arrivata poi una dichiarazione congiunta tra GPA e i sindacati Pro-GE: "I dipendenti stanno pagando il prezzo di decisioni di gestione palesemente sbagliate. Sar&agrave; certamente necessario esaminare come una situazione cos&igrave; drammatica sia potuta accadere e chi ne &egrave; responsabile. Faremo ora tutto il possibile per garantire che i dipendenti ricevano rapidamente ci&ograve; che reclamano dal fondo di insolvenza e li sosterremo durante queste difficili giornate e settimane". MV AGUSTA RISPONDE A KTM: "NEL 2024, ABBIAMO AVUTO UNA CRESCITA DEL 116%"          

Secondo alcuni media locali, i dipendenti di Mattighofen non verranno pagati prima di Natale, come invece avevano promesso i dirigenti

Ancora guai per KTM: problemi con gli stipendi di fine anno

Dopo la dichiarazione dei rappresentati di KTM in cui affermavano che: &quot;MV Agusta&nbsp;non &egrave; pi&ugrave; considerata un asset strategico&quot;, la Casa Italiana ha deciso di chiarire la sua posizione in merito con un comunicato stampa, dove comunica che la situazione non &egrave; tragica come si &egrave; voluto far pensare.  La spiegazione di MV Agusta  Un&#39;azienda indipendente: orgogliosamente Made in Italy  MV Agusta ha scritto: &ldquo;Cari clienti e appassionati di MV Agusta. Guardando con orgoglio a ci&ograve; che &egrave; stato il 2024 per MV Agusta, stiamo gi&agrave; lavorando al 2025 e a ci&ograve; che ci riserveranno gli anni a venire. Vogliamo coinvolgervi condividendo informazioni accurate e i risultati dell&#39;azienda. Innanzitutto, &egrave; importante sapere che tutte le decisioni, lo sviluppo e le operazioni relative a MV Agusta avvengono a Varese. Tra il 2023 e il 2024, il 60% del management dell&#39;azienda &egrave; stato rinnovato con l&#39;inserimento di nuovi professionisti del settore motociclistico e automobilistico, sia italiani che internazionali. Questa strategia ha reso MV Agusta completamente indipendente in tutte le sue operazioni.&rdquo;  Prosegue: &ldquo;Per quanto riguarda il prodotto, ogni fase avviene internamente: dalla progettazione iniziale e definizione del briefing allo sviluppo dei prototipi a qualsiasi livello, fino all&#39;industrializzazione e alla produzione. Tutti questi passaggi avvengono esclusivamente a Varese e presso il nostro Centro Stile MV Agusta. Tutto questo fa di MV Agusta una realt&agrave; che pu&ograve; affermare con orgoglio di essere veramente Made in Italy. Anche le operazioni commerciali sono interamente basate a Varese: vendite, post-vendita, assistenza clienti e marketing sono gestiti direttamente dalla sede centrale.&rdquo;  Il successo del 2024: i numeri  &ldquo;Con 4.000 moto vendute nel 2024, con una crescita annua del 116%, a luglio avevamo gi&agrave; raggiunto lo stesso volume di tutto il 2023. Le richieste di test ride ricevute nel solo mese di ottobre 2024 hanno eguagliato il numero totale di richieste ricevute nell&#39;intero anno precedente. Le consegne della Superveloce 1000 Serie Oro sono iniziate tre settimane dopo il lancio ufficiale, nel luglio 2024, e meno di 20 moto sono ancora disponibili presso i concessionari ufficiali. Attualmente la rete &egrave; composta da 219 punti vendita, compresi 41 punti di assistenza, con altri 20 importatori extraeuropei, con l&#39;obiettivo di raggiungere 250 concessionari entro la fine del 2025. Proprio nell&#39;ultima settimana abbiamo inaugurato due bellissime concessionarie a Como, in Italia, e a Montpellier, in Francia.&rdquo;  &ldquo;Per quanto riguarda i ricambi, c&#39;&egrave; una disponibilit&agrave; del 99% per i modelli prodotti negli ultimi sette anni e quest&#39;anno l&#39;azienda ha registrato il massimo storico di ricambi venduti. Tutte le moto prodotte a Varese e i relativi ricambi sono stoccati in hub logistici situati in Austria per il mercato europeo, negli Stati Uniti per le Americhe, in Giappone e in Australia per l&#39;Asia, da dove vengono distribuiti alla rete di vendita in tutto il mondo.    Nuova gamma in arrivo nel 2025: verso il futuro  Nel 2024 abbiamo introdotto nove nuovi modelli e il lavoro di sviluppo della nuova generazione di moto procede come previsto. Sar&agrave; una gamma completamente nuova e innovativa, progettata per essere al top dei segmenti di riferimento. Qualcosa che nessuno al di fuori dell&#39;azienda ha ancora visto. Le persone che hanno reso possibile questi risultati rimarranno a Varese e non cambier&agrave; nulla per quanto riguarda l&#39;attivit&agrave; aziendale, in quanto la propriet&agrave; non ha mai interferito con essa. L&#39;attuale situazione dell&#39;azionariato &egrave; ancora in fase di definizione, con gli azionisti che lavorano insieme per determinare il futuro assetto societario, con l&#39;obiettivo di garantire che MV Agusta continui a crescere e a raggiungere le vette che merita. L&#39;intero team MV Agusta vi ringrazia per il vostro sostegno e la vostra fiducia, ieri, oggi e domani&rdquo;.  MV AGUSTA ARRIVANO LE PROMOZIONI DI NATALE: TANTI SCONTI FINO AL 50%  &nbsp; 

Il Marchio italiano ha rilasciato un comunicato stampa dove chiarisce la sua posizione in merito a quanto emerso in questi giorni: &quot;possiamo affermare con orgoglio di essere veramente Made in Italy&quot;

MV Agusta risponde a KTM: &quot;Nel 2024, abbiamo avuto una crescita del 116%&quot;

Motore potenziato, novit&agrave;&nbsp;di elettronica e nuovo design. Per il&nbsp;2025 la 1390 Super Adventure R si propone come la scelta ideale per chi punta a una moto polivalente, in grado di offrire&nbsp;alte prestazioni&nbsp;su strada e in fuoristrada. E lo fa mettendo ancora pi&ugrave; sostanza al suo gi&agrave; nutrito pacchetto, sia in termini di performace che di tecnologia.  1390 Super Adventure R: come &egrave; fatta  Nella versione 2025 si presenta con un design delle sovrastrutture rinnovato, a partire dall&rsquo;imponente frontale con parabrezza pi&ugrave; corto e orientato al fuoristrada, nel quale spiccano il nuovo faro a LED . Nuove anche le barre antiurto, pi&ugrave; protettive rispetto alla versione precedente. Anche la ciclistica &egrave; stata aggiornata, con il telaio pi&ugrave; rigido per migliorare&nbsp;la maneggevolezza nel misto. A differenza dei modelli stradali 1390 Super Adventure S e S EVO equipaggiati con sospensioni semi-attive WP SAT, questa 1390 Super Adventure R monta unit&agrave; tradizionali come la forcella WP XPLOR da 48 mm dotata di tecnologia &ldquo;split cartridge&rdquo; e il mono WP XPLOR con sistema PDS .    KTM 1390 SUPER ADVENTURE R:&nbsp;LC8 da 1350 cc e 173 CV&nbsp;  Come gi&agrave; visto per le sorelle S e S EVO, il bicilindrico LC8 passa da 1.301 a 1.350 cc e capace di ben 173 CV a 9.500 giri/min di potenza e una coppia massima di 145 Nm a 8.000 giri/min. Questo sensibile incremento delle prestazioni &egrave; reso possibile dalla revisione degli elementi interni e dallai fasatura variabile CAMSHIFT, che vuole unire a una migliore guidabilit&agrave; ai bassi regimi una maggiore potenza massima, oltre a una riduzione di consumi ed emissioni. Tecnicamente questo &egrave; possibile grazie ai due diversi profili delle camme sul lato aspirazione e, di conseguenza, alla diversa alzata in funzione del regime motore: agli alti regimi le camme di aspirazione si spostano di lato cambiando profilo, cos&igrave; da aprire le valvole per una corsa e un tempo maggiori, migliorando la respirazione e, di conseguenza, le prestazioni del motore. &nbsp;Ai bassi regimi, invece, le camme tornano nella posizione originale, contenendo l&rsquo;alzata e il tempo di apertura per ottimizzare la guidabilit&agrave;.&nbsp; Un doppio approccio che regala un notevole &quot;boost&quot;, sia nella pi&ugrave; tranquilla guida urbana sia in quella pi&ugrave; aggressiva su tratti veloci e guidati.    KTM 1390 SUPER ADVENTURE R: tecnologia  La 1390 Super Adventure R 2025&nbsp;riceve anche il&nbsp;pacchetto elettronico premium di KTM, con il nuovo cruscotto&nbsp; TFT V80 verticale da 8&quot;. Il touchscreen presenta una tecnologia induttiva, che consente un facile utilizzo anche quando si indossano guanti invernali spessi o da fuoristrada. Lo schermo adotta anche un rivestimento antiriflesso, anti-impronta e antiabbagliamento, che migliora la leggibilit&agrave; complessiva e d&agrave; accesso ai motociclisti ai nuovi Riding Mode, navigazione integrata e innovative funzionalit&agrave; legate alla connettivit&agrave;.&nbsp;  Il prezzo e la disponibilit&agrave; della nuova KTM 1390 Super Adventure R 2025 saranno comunicati nei prossimi mesi.  KTM, arrivano le nuove SX-F Factory Edition 2025 

Il modello di punta della gamma Travel di Mattighofen punta con pi&ugrave; decisione ai vertci nel segmento delle maxi &ldquo;globetrotter&rdquo; aggiornandosi nel design e nel motore LC8, oltre che nella dotazione tecnologica

KTM 1390 Super Adventure R 2025: pi&ugrave; muscoli e tecnologia

        Continuano ad arrivare notizie da Varese, sulla delicata situazione che sta vivendo MV Agusta, diretta conseguenza della crisi KTM. Come gi&agrave; detto qualche giorno fa, la posizione del management aziendale della Casa di Schiranna sembra abbastanza chiara: "Stiamo lavorando giorno e notte per far ripartire quest'azienda, con o senza KTM", aveva dichiarato l'amministratore delegato Luca Martin. KTM e MV Agusta: Qual &egrave; la situazione Per luned&igrave; 9 dicembre era fissato un nuovo incontro tra sindacati e azienda per capire il da farsi, con i primi minacciano possibili agitazioni. Come riportato dal sito locale Varesenews, i rappresentanti di KTM hanno comunicato che &ldquo;MV Agusta non &egrave; pi&ugrave; considerata un asset strategico&rdquo;. Questo, quindi, apre a una trattativa per&nbsp;riportare la produzione all&rsquo;interno dell&rsquo;azienda (e questo comprende&nbsp; distribuzione, marketing, magazzino e vendita), ma a causa del concordato KTM in corso, ci vogliono circa 90 giorni&nbsp;per arrivare all&rsquo;obiettivo. Il processo, inoltre, comporter&agrave; una serie di costi che, seppur ridotti grazie al concordato, saranno significativi e dilazionati nel tempo. Il futuro di KTM Se nei primi mesi del 2025, KTM vender&agrave; le moto invendute attualmente in stock in Austria, dopo MV Agusta dovr&agrave; basarsi solo sulla produzione e sulla vendita senza creare scorte di magazzino. Il futuro di MV Agusta Sempre secondo Varesenews, MV Agusta prevede di produrre circa 3.000 moto per il 2025. L&rsquo;avvio della produzione &egrave; fissato per met&agrave; marzo, e in attesa di quella data sar&agrave; importante vendere le&nbsp;circa 2.000 unit&agrave; attualmente invendute. Sul fronte occupazionale, &egrave; richiesto il sostegno di tutti con un piano di solidariet&agrave; all&rsquo;80%, oltre alla gestione degli esuberi su base volontaria. Ma mancano risorse economiche per incentivare le eventuali fuoriuscite.&nbsp; MV AGUSTA ARRIVANO LE PROMOZIONI DI NATALE: TANTI SCONTI FINO AL 50%       

Gli austriaci scaricano la Casa di Schiranna che ora dovr&agrave; riportare la produzione all&rsquo;interno dell&rsquo;azienda. Previsto un piano di solidariet&agrave; all&rsquo;80%

MV Agusta: avanti con contratto di solidarietà ma senza KTM

        KTM &egrave; pronta a presentare le nuove SX-F Factory Edition 2025, realizzate su base 250 SX-F e 450 SX-F, e caratterizzate da una luminosa livrea Red Bull KTM Factory Racing, simile a quella portata in gara da Chase Sexton, Aaron Plessinger, Tom Vialle e Julien Beaumer. Specifiche tecniche Entrambe le moto montano potenti e leggeri propulsori monocilindrici che offrono prestazioni pi&ugrave; elevate e intervalli di manutenzione pi&ugrave; lunghi rispetto al passato. I loro telai sono in acciaio al Cromo Molibdeno saldati a robot e verniciati a polvere in arancione rispondono a parametri precisi di flessibilit&agrave; longitudinale e torsionale, buon assorbimento dell'energia, fiducia in curva e stabilit&agrave; in accelerazione come in frenata. L&rsquo;intera struttura &egrave; stata sviluppata per garantire alle moto un miglior comportamento anti-squat, complice anche il leggero telaietto posteriore in alluminio. Passando alle sospensioni, c'&egrave; una forcella WP XACT da 48mm con tecnologia AER completamente regolabile, alla quale &egrave; abbinato un mono WP XACT anch&rsquo;esso completamente regolabile senza attrezzi. Sono inoltre equipaggiate con freni e frizione Brembo, terminale di scarico AKRAPOVI? SLIP-ON LINE, cover della cassa filtro ventilata, copertina della sella Factory Selle Dalla Valle dotata di coste antiscivolo cucite trasversalmente, protezioni del telaio arancioni Factory, paramotore Factory a 4 viti rinforzato in carbonio, coperchio frizione Hinson ricavato dal pieno, dispositivo del precarico forcella Factory e manopole ODI grigie, morbide, esteticamente belle e al tempo stesso funzionali. Un altro &ldquo;glow up&rdquo; riguarda il set di ruote DID ad alta resistenza con mozzi lavorati CNC anodizzati arancione, la corona orange, la catena con finitura dorata e gli pneumatici Dunlop GEOMAX MX34. Per l'elettronica, invece, spiccanoil selettore di mappe dal quale &egrave; possibile gestire anche il Traction Control, il Launch Control e il Quickshifter. KTM, SX-F Factory: prezzo Ma non &egrave; finita qui perch&eacute; per gli appassionati dell'AMA Supercross, sulle KTM 250 e 450 SX-F Factory Edition 2025 &egrave; possibile personalizzare ulteriormente l&rsquo;estetica con il numero #1 di Tom Vialle, il #4 di Chase Sexton o con il #7 portato in gara da Aaron Plessinger. Le due moto saranno disponibili presso i Concessionari KTM a partire da gennaio 2025 al prezzo di 13.290 euro e 14.050 euro rispettivamente per la versione duemmezzo e quattroemmezzo. TROFEO ENDURO KTM: TUTTI I DETTAGLI DELLA 20ESIMA EDIZIONE       

Le moto saranno disponibili presso i Concessionari KTM a partire da gennaio 2025. Ecco tutti i dettagli

KTM, arrivano le nuove SX-F Factory Edition 2025

Il Trofeo Enduro KTM festeggia quest&#39;anno il suo 20esimo anniversario con una stagione 2025 ricca di novit&agrave; e un programma che si snoda tra alcune delle localit&agrave; pi&ugrave; belle d&#39;Italia. L&#39;evento &egrave; caratterizzato da un rinnovato logo e un format innovativo, pensato per esaltare lo spirito dell&#39;enduro e rispondere alle alte aspettative dei partecipanti.  Trofeo Enduro KTM: il calendario delle gare  Qui di seguito il calendario, approvato dalla Federazione Motociclistica Italiana:    23 marzo - Citt&agrave; della Pieve (PG) &ndash; MC CASTEL DE LA PIEVE  25 maggio - Carcare (SV) &ndash; MC CAIRO MONTENOTTE  3 agosto - Laveno (VA) &ndash; MC SCAG LAVENO MOMBELLO  4 e 5 ottobre - Castiglion Fiorentino (AR) &ndash; MC CASTIGLION FIORENTINO   Il programma e modalit&agrave; di iscrizione  La formula di gara si ispira ai modelli passati, con tre giri e due prove speciali cronometrate per ciascun giro (Cross Test e Enduro Test), un ritorno apprezzato da molti partecipanti. La competizione avr&agrave; un numero massimo di 200 iscritti per migliorare la gestione delle gare, e le classi Veteran saranno ora suddivise per fasce d&rsquo;et&agrave;, un cambiamento che tiene conto delle esigenze degli iscritti.  Un elemento iconico del Trofeo &egrave; il kit READY TO RACE, un pacchetto di materiali e gadget che arricchisce l&rsquo;esperienza dei partecipanti. Gli aggiornamenti e le iscrizioni al Trofeo sono disponibili sul sito ufficiale, con la possibilit&agrave; di iscriversi entro il 16 dicembre 2024.  KTM estende la promozione &quot;TAX FREE&quot; fino alla fine dell&#39;anno 

Nuovo logo e nuova formula di gara, con un itinerario che tocca quattro tappe mozzafiato della nostra penisola

Trofeo Enduro KTM: tutti i dettagli della 20esima edizione

        Tira aria pesante in quel di Schiranna, dato che la situazione incerta di KTM ha portato una coltre scura d'incertezza sopra lo stabilimento MV Agusta. L'azienda, in piena fase di rilancio, si trova incastrata nella procedura giudiziaria di auto-amministrazione del proprietario austriaco, ed &egrave; quindi impossibilitata a prendere decisioni importanti sul suo futuro. In quest'atmosfera stagnante i sindacati si stanno muovendo per scongiurare l'ipotesi licenziamenti che - come riporta Varese News - vengono proposti dal CDA di Pierer AG.&nbsp; I licenziamenti non piacciono a nessuno Nei giorni scorsi si sono riuniti i sindacati Fiom Cgil e Fim Cisl dei laghi per discutere della questione e opporsi alla possibile decisione del giudice in carico alla vicenda KTM, che paventa un taglio di posti di lavoro in MV con effetto immediato e senza bonus. Nel comunicato dei sindacati viene riportato quanto segue: "L'azienda ci ha comunicato che &egrave; in attesa della proposta che il cda gli ha avanzato per gestire MV e che lui deve avallare. Stante la situazione di mercato ed economica per lo stabilimento di Schiranna si sta valutando la possibilit&agrave; di aprire un contratto di solidariet&agrave;, con la richiesta aziendale in parallelo di aprire una procedura di licenziamenti collettivi senza incentivi. Da noi questa seconda ipotesi &egrave; inaccettabile. Inoltre la richiesta di contratto di solidariet&agrave; verrebbe richiesta con pagamento diretto da parte dell'Inps"  La posizione del management aziendale di MV Agusta sembra voler abbracciare la richiesta dai sindacati, tanto che l'amministratore delegato Luca Martin ci tiene a rassicurare: "stiamo lavorando giorno e notte per far ripartire quest'azienda, con o senza KTM". Voci non confermate vedrebbero il precedente proprietario di maggioranza Sardarov interessato a riprendere il controllo, riacquistando le quote da KTM, ma a riguardo anche l'AD preferisce sorvolare: "Non posso dare nessuna risposta in merito, ma per noi l'importante &egrave; continuare a costruire le moto pi&ugrave; belle del mondo, non ad ogni costo ma al costo giusto". Sindacati e azienda si ritroveranno luned&igrave; 9 per portare avanti il discorso e i primi minacciano possibili agitazioni, in attesa di novit&agrave; dall'Austria.           

I sindacati sul piede di guerra per scongiurare l'ipotesi licenziamenti. L'AD Luca Martin prova a rassicurare sul futuro mentre si attendono notizie da KTM

MV Agusta: "continueremo con o senza KTM"

        KTM ha deciso di estendere la promozione "TAX FREE" fino al 31 dicembre 2024. L'iniziativa permette di acquistare una nuova moto risparmiando l'intero valore dell'IVA, portando ad un vantaggio economico fino a 4mila euro. Ecco tutti i modelli che rientrano nell'offerta. Crisi KTM, tutto in pochi mesi: ora come andr&agrave; a finire? Quanto si risparmia? Esempio:&nbsp; Per chi sceglie la KTM 1290 SUPER ADVENTURE S 2024 (proposta a 18.180 euro) il risparmio netto &egrave; di 4mila euro sul prezzo di listino. Chi ama l'off-road e preferisce una KTM 250 EXC-F (ora disponibile a soli 10.012 euro), il vantaggio &egrave; superiore ai 2.200 euro. KTM: tutti i modelli in promozione Naked: 125 DUKE (MY23), 390 DUKE (MY23), 790 DUKE (MY23/24), 890 DUKE GP/DUKE R (MY23), 1290 SUPER DUKE R/SUPER DUKE R EVO (MY23) Supersport: RC 125 (MY23/24), RC 390 (MY23/24) Travel: 390 ADVENTURE/ADVENTURE SW (MY23/24), 690 ENDURO R (MY23/24), 790 ADVENTURE (MY23/24), 890 ADVENTURE/ADVENTURE R (MY23), 1290 SUPER ADVENTURE R/SUPER ADVENTURE S (MY23/24) Sports Tourer: 890 SMT (MY23), 1290 SUPER DUKE GT (MY23/24) Supermoto: 690 SMC R (MY23/24) Enduro 2T e 4T: 150 EXC, 250 EXC / EXC SIX DAYS, 300 EXC / EXC SIX DAYS / EXC HARDENDURO, 250 EXC-F / EXC-F SIX DAYS, 350 EXC-F / EXC-F SIX DAYS, 450 EXC-F / EXC-F SIX DAYS, 500 EXC-F / EXC-F SIX DAYS. Finanziamenti: KTM Finance offre una gamma completa di soluzioni di finanziamento, come piani rateali personalizzati e formule vantaggiose come il Tasso TAN 0% o il programma START NOW.       

Ecco tutta la lista dei modelli che rientrano nell'offerta

KTM estende la promozione "TAX FREE" fino alla fine dell'anno

        Venerd&igrave; 29 novembre KTM AG e altre due aziende del gruppo (KTM Components e KTM F&amp;E) hanno presentato domanda al Tribunale Regionale di Ried di poter accedere a una ristrutturazione giudiziaria con autoamministrazione. In pratica le tre aziende hanno dichiarato di non riuscire a fare fronte all&rsquo;indebitamento, e hanno chiesto al tribunale e alle aziende creditrici di concordare un percorso di ristrutturazione. Perch&eacute; il percorso sia fattibile per&ograve; KTM deve essere in grado di garantire il saldo di almeno il 30% del debito ai creditori entro due anni. Tutto questo succede dopo un 2023 nel quale la casa austriaca ha aumentato le vendite di moto e il fatturato. Ma come &egrave; potuto succedere? E soprattutto, perch&eacute; tutto &egrave; precipitato in pochissimi mesi? Prima di andare avanti facciamo una doverosa precisazione: le filiali nazionali e le strutture commerciali non sembrano essere coinvolte in questa vicenda. L&rsquo;escalation della crisi nei comunicati di Pierer Mobility AG Tutto &egrave; iniziato il 27 marzo scorso, quando &egrave; arrivato un tranquillizzante comunicato dalla sezione &ldquo;Corporate News&rdquo; di Pierer Mobility AG, la holding proprietaria del 74,9% del marchio KTM. Nel testo si confermavano i dati economici positivi del 2023: 2.661 milioni di euro di ricavi, con una crescita del 9,2% sul 2022. 381.555 moto vendute, pari a un +1,6%. 6.184 impiegati, anche qui con una crescita dell&rsquo;1,6%. Un comunicato pi&ugrave; che positivo, che arrivava 14 giorni dopo la comunicazione che il Comitato Esecutivo aveva deciso di proporre un dividendo di 0,50 euro per azione. Sembrava di navigare a gonfie vele, ma alcuni parametri non proprio positivi forse c&rsquo;erano gi&agrave;. Poi l&rsquo;ultimo capoverso, con previsioni negative per il 2024. Il Comitato Esecutivo preannunciava la continuazione di una situazione globale complicata, per via degli alti tassi d&rsquo;inflazione e dell&rsquo;aumento del costo del lavoro. Ecco allora l&rsquo;annuncio di contromisure: il trasferimento di alcune produzioni e di alcune attivit&agrave; di ricerca ai partner di joint venture in India e Cina. Bajaj in India e CFMoto in Cina. Tre mesi dopo, il 14 giugno, arriva un comunicato pi&ugrave; preoccupante. Dice che le vendite negli Stati Uniti sono molto calate, e anche in Europa non vanno bene. Ciononostante, un mese dopo si annuncia il ritorno in Eicma, dove KTM si presenter&agrave; con tante novit&agrave; e uno stand molto bello. Il 23 agosto una prima doccia fredda: viene annunciato che i primi sei mesi del 2024 sono andati decisamente male. I ricavi sono infatti calati a 1.007 milioni di euro, una discesa del 27% rispetto ai primi sei mesi del 2023. Il mondo della moto inizia per&ograve; a preoccuparsi sul serio il 21 ottobre, quando esce un comunicato che dice senza mezzi termini che le vendite vanno male un po&rsquo; in tutto il mondo, e che gli obiettivi di KTM andranno rivisti molto al ribasso, sia per quanto riguarda ricavi e guadagni, sia per il ripianamento del debito. Si parla anche di spesa degli interessi sul debito destinata ad aumentare. Per questo viene azzerato il Comitato Esecutivo, che dagli originari sei membri passa a due: Stefan Pierer, il titolare del gruppo omonimo, e Gottfried Neumeister. Quest&rsquo;ultimo, un manager esperto, solo un mese e mezzo prima era stato nominato co-CEO con lo stesso Pierer. In tutto questo arrivano dichiarazioni e interviste tranquillizzanti, che parlano di una situazione negativa passeggera. Per&ograve; cominciano a filtrare le prime indiscrezioni sul fatto che si sta tagliando l&rsquo;attivit&agrave; agonistica con i marchi Husqvarna e GasGas. La bomba arriva il 12 novembre, quando l&rsquo;ennesimo comunicato questa volta parla di un confronto aperto con il socio Peter Bajaj (ha il 49,9% di Pierer Bajaj AG, che a sua volta ha il 74,9% di Pierer Mobility AG, che ha il 100% di KTM AG) e con i principali creditori per raggiungere un accordo di standstill. In pratica una dilazione dei termini di pagamento del debito. A questo punto abbiamo tutti ben chiaro il fatto che la situazione sia grave. Ma grave quanto? Sembrerebbe parecchio, ma qui da noi si parla solo del team in MotoGP, dove a parte Binder e Acosta, ci saranno anche Bastianini e Vinales. Arrivano messaggi tranquillizzanti, ancora una volta, ma intanto una sessione di prova in galleria del vento sembra sia stata cancellata. Molti giornalisti scrivono che il boss della Red Bull, Mark Mateschitz, salver&agrave; l&rsquo;attivit&agrave; sportiva. Il 22 novembre per&ograve;, un comunicato chiarisce che non c&rsquo;&egrave; nulla di vero nelle suggestioni circolate. E siamo al 26 novembre, quando arriva ancora un comunicato (l&rsquo;ultimo?): &ldquo;KTM AG prepara la domanda per la procedura di ristrutturazione giudiziaria con auto amministrazione&rdquo;. Nella comunicazione si fa riferimento a un debito in milioni contati con tre cifre (quindi si parla di centinaia), e alla volont&agrave; di concordare entro novanta giorni con i creditori un piano di rientro. Ci hanno messo parecchio a raccontarla per intero. Ed &egrave; normale che un&rsquo;azienda cerchi di tenere nascosti i termini di un momento simile di difficolt&agrave;. Un momento descritto con la parola bancarotta. Ma forse non ce l&rsquo;hanno ancora detta tutta. Sulla stampa austriaca emergono molti dettagli DiePresse e DerStandard stanno dedicando un&rsquo;infinit&agrave; di articoli alla vicenda della KTM. Proprio DiePresse racconta che la richiesta di fallimento &egrave; stata presentata al tribunale regionale di Ried da KTM AG e da due societ&agrave; a lei affiliate, con richiesta di ristrutturazione con autogestione. I creditori possono accettarla, ma c&rsquo;&egrave; un vincolo di legge: il debitore deve essere in grado di ripianare almeno il 30% del debito entro due anni. Questo per&ograve; &egrave; solo uno dei procedimenti, perch&eacute; Pierer Industries AG avrebbe gi&agrave; in corso un processo di ristrutturazione europeo. Sempre DiePresse dice che il debito totale &egrave; pari a 2,9 miliardi di euro nei confronti di 2500 aziende debitrici, e che a questo punto saranno licenziati entro la fine dell&rsquo;anno altri 500 dipendenti, su 3.623. 200 verranno lasciati a casa da KTM, 250 dai laboratori di Ricerca e Sviluppo, 50 dal settore della componentistica. Le cause del crack Interessante l&rsquo;analisi delle cause, sulla quale sembrano essere concordi in molti.La prima sarebbe l&rsquo;aumento dei costi di localizzazione: produrre in occidente costa di pi&ugrave;. Poi ci sono diverse recessioni nei paesi del mondo dove si comprano moto. Infine si parla di un rallentamento generalizzato dei consumi e di un crollo della domanda. Congiunture negative che KTM avrebbe sottovalutato, e oggi si ritrova con 130mila moto invendute in magazzino. E qui le critiche sono forti, perch&eacute; secondo molti analisti si sarebbe dovuta interrompere la produzione molto prima. Ora che la situazione &egrave; nota, l&rsquo;azienda ha deciso di ridurre i turni di lavoro e, soprattutto, di sospendere la produzione nei mesi di gennaio e febbraio. Problemi comunque ne hanno anche gli altri. La locomotiva austriaca e quella tedesca sembrano in stallo. Quest&rsquo;anno abbiamo gi&agrave; avuto licenziamenti o annunci di esuberi da molte aziende. 1.300 alla Miele, 3.500 alla Bosch, 10mila alla SAP (software house), 1.400 per il fallimento del mobilificio Kika Leiner. E ci sono sul piatto i 30mila di cui si parla per la Volkswagen, e forse altri anche da Audi e BMW. Come andr&agrave; a finire? Non lo sappiamo. Per&ograve; c&rsquo;&egrave; una dichiarazione che ci ha colpito molto, ed &egrave; di Karl-Heinz G&ouml;tze, dell&rsquo;Associazione per la tutela del debito, KSV1870. &ldquo;Ci deve essere stato un enorme errore di valutazione del mercato. Probabilmente &egrave; stato visto troppo positivamente e i segnali d'allarme sono arrivati ??troppo tardi&rdquo;. E ancora: &ldquo;La produzione avrebbe dovuto essere ridotta prima&rdquo;. G&ouml;tze ritiene comunque che la ristrutturazione possa essere portata avanti con successo, ma Pierer se tiene davvero a salvare la sua azienda dovr&agrave; intervenire direttamente con un proprio contributo; con il suo portafogli. Segnaliamo nel frattempo che una nota diffusa dall&rsquo;azienda conferma che &ldquo;KTM garantir&agrave; la continuit&agrave; nella consegna di moto, ricambi e accessori alle solite condizioni. Non ci saranno irregolarit&agrave; nel flusso delle merci n&eacute; nel servizio ai clienti&rdquo; e che le 'piccole' prodotte da Bajaj, vale a dire le 125/390 SMC R, le 125/390 Enduro R, le 390 Adventure e Adventure R verranno regolarmente consegnate.       

Sembrava proprio un&rsquo;azienda florida, con tantissi nuovi modelli e continue acquisizioni di altre case. Poi ecco i primi scricchiolii e in poco tempo sono emersi un enorme parco moto invenduto e un fortissimo indebitamento. E ora?

Crisi KTM, tutto in pochi mesi: ora come andrà a finire?

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