        Lambretta, ad EICMA 2024, festeggia&nbsp;il 60esimo anniversario della serie J con un&rsquo;edizione speciale della Lambretta J Starwave, una versione moderna che omaggia il modello Junior del 1964. Leggero (solo 135 kg), con una sella posizionata a 790 mm, questo scooter &egrave; pensato per offrire agilit&agrave; e maneggevolezza. EICMA 2024 riceve la certificazione di sostenibilit&agrave; Lambretta J Starwave: design La J Starwave &egrave; ispirata alla spiaggia e al surf: un dettaglio unico &egrave; l&rsquo;elemento estetico simile a una tavola da surf montato sullo scudo anteriore, che &egrave; anche personalizzabile. Lambretta ha svelato all&rsquo;evento vari kit di personalizzazione, tra cui strisce anteriori e accessori per i parafanghi. Le linee rimandano volutamente agli anni &lsquo;60, con pannelli laterali rettangolari e una silhouette lunga e bassa. L&rsquo;aspetto &egrave; completato da una sella minimalista e da un faro esagonale.  Lambretta J Starwave: motore La gamma offre due opzioni di motore, entrambi quattro tempi e raffreddati a liquido: il J125, con cilindrata da 124,6 cc, sviluppa 12,2 CV e 11,5 Nm di coppia, mentre il pi&ugrave; potente J200, con 174,5 cc, arriva a 17 CV e 15,5 Nm di coppia. Lambretta J Starwave: disponibilit&agrave; Il modello sar&agrave; disponibile dal 2025.  Vienici a trovare al nostro stand ad EICMA 2024       

Per il 60esimo anniversario della Serie J la storica Casa festeggia con un modello inedito. Particolare l'ispirazione al mare e alla spiaggia

Lambretta porta gli anni '60 ad EICMA 2024 con la J Starwave

        Dal 17 al 19 maggio, si terr&agrave; un evento dedicato agli appassionati delle Lambretta e agli amanti delle bellezze delle Marche. L'Holiday Family Village sar&agrave; il punto di partenza e di ritrovo per tutti i partecipanti che sceglieranno di vivere tre giorni ricchi di emozioni e adrenalina. XXX Raduno Nazionale Lambretta: il calendario dell'evento Venerd&igrave; 17 maggio L'arrivo dei partecipanti sar&agrave; all'Holiday Family Village dalle 8:30 alle 14:00. Dopo il pranzo alle 12:45, alle 15:00 inizier&agrave; il giro turistico a Civitanova Marche e Montecosaro. Qui avrete l'opportunit&agrave; di visitare il Museo Cinema a Pennello, il Teatro delle Logge e la Basilica Santa Maria a Pi&eacute; di Chienti. La giornata si concluder&agrave; con un aperitivo che vi permetter&agrave; di assaporare i prodotti tipici marchigiani alle 18:30, prima del rientro all'Holiday Family Village per una cena self service alle 20:30. Sabato 18 maggio Dopo le iscrizioni dalle 8:30 alle 14:00, la giornata inizier&agrave; con una foto di gruppo prima della partenza per il giro turistico a Loreto e Numana alle 9:00. Visiterete il Santuario della Santa Casa di Loreto, con tanto di benedizione delle Lambrette alle 10:00, e poi pranzerete presso la Scuola Alberghiera di Loreto alle 13:00. Nel pomeriggio, una passeggiata in Lambretta lungo la Riviera del Conero sar&agrave; l'occasione per visitare paesaggi mozzafiato. Il rientro all'Holiday Family Village &egrave; previsto per le 17:00, seguito dalla Convention Lambretta Club Italia alle 18:30 e dalla cena di gala alle 20:30. Domenica 19 maggio L'ultima giornata inizia con la partenza per Fermo alle 9:00. Qui avrete l'opportunit&agrave; di visitare le Cisterne Romane e la Sala del Mappamondo con visite guidate. Alle 11:30, un aperitivo in Piazza del Popolo sar&agrave; l'occasione perfetta per concludere il weekend prima del rientro all'Holiday Family Village alle 12:30. Prenotazione obbligatoria La prenotazione all'Holiday Family Village &egrave; obbligatoria per partecipare al raduno.        

Un calendario ricco di eventi e di scoperte del territorio per tutti gli amanti della Lambretta e dei paesaggi delle Marche

XXX Raduno Nazionale Lambretta: tutte le info

        La Lambretta si veste di green. S&igrave;, l'iconico scooter Made in Italy ha deciso di mettersi al passo in un mondo che sta dirottando verso la transizione ecologica, e diventa quindi, per la prima volta, elettrica. Il palcoscenico &egrave; stato EICMA, dove &egrave; stata presentata con il nome di Elettra. E sar&agrave; interessante presto o tardi un confronto con la rivale storica, la Vespa, uscita in versione Elettrica da un paio di stagioni. Le specifiche  L'Elettra &egrave; dotata di un pacco batterie da 4,6 kWh di capacit&agrave;, che si ricarica da 0 a 100% con la presa domestica in 5 ore e 40. In base alle sue modalit&agrave; cambia anche l'autonomia. In modalit&agrave; Eco &egrave; in grado di percorrere 127 km a 40 km/h di velocit&agrave; media; in modalit&agrave; Sport 62,3 km a 81 km/h di velocit&agrave; media; in modalit&agrave; Ride si passa a una velocit&agrave; massima di 110 km/h con una potenza di 11 kw e una velocit&agrave; media 72 km/h. Ha una strumentalizzazione digitale integrata, che va integrandosi all'innovativo faro anteriore dalla forma a uncino, che la rende molto particolare. Tutta la scocca posteriore si alza al tocco di un telecomando per dare pratico accesso al vano che ospita la batteria, per un service ottimale. La stessa scocca prevede un vano portacasco o portaoggetti. Il manubrio custodisce invece al suo interno le leve dell&rsquo;azionamento dei freni che sono a &ldquo;scomparsa&rdquo;. La Lambretta Elettra debutter&agrave; in Europa nel 2024. Il suo prezzo non &egrave; ancora stato reso ufficiale, ma dovrebbe essere sui 7.500 euro.&nbsp; LAMBRETTA X 300, LA "RIVALE" DELLA VESPA GTS 300       

Il mezzo &egrave; dotato di un pacco batterie da 4,6 kWh di capacit&agrave;, che si ricarica da 0 a 100% con la presa domestica in 5 ore e 40

La Lambretta diventa elettrica: in arrivo Elettra

        A EICMA 2023 Lambretta presenter&agrave; Elettra, la versione full electric del mitico "motorino". Per una motorizzazione che cambia, c'&egrave; un design che rimane fedele alla tradizione e che ripropone lo stile storico del modello.  Lambretta Elettra: cosa sappiamo finora Le prime specifiche tecniche rivelate indicano una potenza di picco di 11 kW, per una velocit&agrave; massima di 110 km/h. L'autonomia media &egrave; di 104,5 km. I tempi di ricarica vanno da 36 minuti per passare dal 20 all'80% con una ricarica veloce, mentre con la ricarica domestica per passare da 0 a 100% servono 5 ore e 40 minuti. Ma per scoprire maggiori dettagli sul modello, non resta che attendere aggiornamenti dalla Fiera Rho. Clicca qui per leggere tutte le ultime notizie da EICMA 2023       

Stile tradizionale, potenza di picco di 11 kW, autonomia di 104,5 km per la variante full electric dello storico "motorino" italiano

Lambretta Elettra, il mito in versione zero emissioni

        Nel mondo degli appassionati di motori, la rivalit&agrave; tra Vespa e Lambretta &egrave; sempre stata leggendaria. Ma adesso, un nuovo inedito modello di quest'ultima azienda potrebbe alimentare nuovamente questa "lotta tra titani": si tratta della X 300, diretta concorrente della Vespa GTS 300.  PASSIONE LAMBRETTA, QUATTRO RARI ESEMPLARI ALL&rsquo;ASTA Una rivalit&agrave; storica La storia inizia con la Lambretta, un nome che ha aperto la strada agli scooter. Tecnicamente, la prima Lambretta aveva un vantaggio sulla Vespa, con il suo telaio tubolare e il forcellone e trasmissione che la facevano spiccare rispetto all'originale Vespa, con il suo motore montato sulla ruota e il telaio in lamiera. Ma la sfortuna ha colpito la Lambretta quando Innocenti, il suo produttore originale, ha chiuso i battenti negli anni '70. Nel 2018, ha fatto il suo ritorno, grazie al gruppo austriaco KSR, che ha unito la tecnologia cinese al design italiano. Lambretta X 300 Il motore monocilindrico da 275 cc offre 1,2 CV in pi&ugrave; rispetto alla Vespa, ma la coppia &egrave; leggermente inferiore. La Lambretta X 300 presenta una trasmissione automatica e un forcellone corto, abbracciando lo stile retr&ograve;. Le ruote da 12 pollici mantengono l'aspetto classico. Sebbene annunciato nel 2021, la Lambretta X 300 &egrave; disponibile solo su richiesta presso i concessionari. Il prezzo stimato di circa 6mila euro, inferiore agli oltre 7mila euro della Vespa.&nbsp; LAMBRETTA VERSIONE ANFIBIA: ALL'ASTA UN ESEMPLARE PI&Ugrave; UNICO CHE RARO       

Il modello sar&agrave; disponibile nelle concessionarie solo su richiesta: motore leggermente pi&ugrave; potente di quello della Vespa, ma il prezzo &egrave; di circa mille euro pi&ugrave; basso

Lambretta X 300, la "rivale" della Vespa GTS 300

        Gli appassionati di Lambretta, ancora di pi&ugrave; di esemplari rari, saranno felici di sapere che il 15 settembre 2023 RM Sotheby&rsquo;s batter&agrave; all&rsquo;asta quattro modelli interessanti, che difficilmente si riescono ancora a trovare, soprattutto nelle ottime condizioni in cui la casa d&rsquo;aste li presenta. Dove? A St. Moritz. Vediamo di che Lambretta di tratta. Gli esemplari all&rsquo;asta e le valutazioni  L&rsquo;esemplare di certo pi&ugrave; curioso &egrave; una Lambretta TV 175 Mk.II Sidecar, la cui produzione &egrave; durata fino al 1961 (anche se non &egrave; chiara la tiratura). Un modello che pu&ograve; far gola a molti, a cui &egrave; stato abbinato anche un sidecar e che RM Sotheby&rsquo;s valuta tra i 22mila e i 31,3mila euro (la valutazione ufficiale &egrave; espressa sul sito in franchi svizzeri). Alla lista di Lambretta rare si aggiungono poi Lambretta D 125 del 1953, accuratamente e generosamente restaurata (la casa d&rsquo;aste riporta una spesa di oltre 3,100 euro per i lavori) che viene valutata tra 10,4mila e 15,6mila euro; una Lambretta LD 125 del 1954 con cambio a 4 marce, proposta tra 14,6mila e 18,8mila euro; e infine una Lambretta Li 150 III 1962, anche questa con un restauro alle spalle, nel 2014, in cui sono stati spesi quasi 6.800 euro, e che RM Sotheby's valuta tra i 16,7mila e 20,9mila euro. Di minor rilievo (e valore) rispetto ai quattro modelli citati, per dovere di cronaca segnaliamo anche un'altra Lambretta all'asta, una 48 del 1961. Top 10 mercato: le moto pi&ugrave; vendute di agosto       

Il 15 settembre 2023, a St. Moritz, RM Sotheby&rsquo;s vender&agrave; al miglior offerente alcuni curiosi modelli: si potrebbero superare i 30mila euro

Passione Lambretta, quattro rari esemplari all’asta

La Lambretta &egrave; uno degli scooter simbolo della tradizione motoristica italiana. Ritoccarla o addirittura trasformarla sembrerebbe quasi un&#39;eresia, eppure nel lontano 1965, il progettista inglese Phillip Keeler present&ograve; al Brighton Motorcycle and Cycle Show il primo scooter anfibio della Lambretta. In cosa consisteva? Due galleggianti in fibra di vetro riempiti di schiuma assicuravano la galleggiabilit&agrave; del veicolo, anche con a bordo due persone, mentre la propulsione in acqua avveniva grazie ad una pagaia rotante collegata alla ruota posteriore. Quando lo scooter doveva essere utilizzato su strada invece, i galleggianti potevano essere ripiegati e fissati mediante cerniere.    LAMBRETTA CON MOTORE YAMAHA RD350: UN PARTICOLARE MISSILE DALL&#39;INGHILTERRA  Galleggiava per davvero?  Non &egrave; chiaro se Innocenti avesse intenzione di produrre in serie lo scooter anfibio o se si trattasse di un esemplare unico da esposizione. Comunque il veicolo venne messo alla prova nel mare di Portsmouth da Douglas Bedford: sebbene i tecnici fossero preoccupati che potesse affondare, in realt&agrave; non fu cos&igrave;, almeno per quella volta, perch&egrave; in quella successiva si inabiss&ograve; nel lago di Mallory Park senza mai essere estratta dalle acque.  Un nuovo esemplare in vendita  Oggi, una copia esatta della Lambretta anfibia originale &egrave; stata costruita in Italia da Costantino Frontalini e il suo team in occasione del 50esimo anniversario dell&#39;originale. Utilizzando una Lambretta J125 del 1964 come base, il veicolo &egrave; stato modificato con pontoni in vetroresina blu, l&#39;aggiunta del meccanismo delle pale, timone anteriore e cerniere per fissare i galleggianti in posizione alta o bassa. Per realizzarlo ci sono volute 700 ore e una spesa di 20mila euro.  Anch questo esemplare &egrave; stato testato in un lago, ma stavolta in Italia, a Cingoli, ed &egrave; tuttora esposto nel Museo cittadino del Sidecar. Verr&agrave; messo all&#39;asta tramite H&amp;H Classics in una vendita online dal vivo che terminer&agrave; il 10 maggio.  Clicca qui per gli annunci usato Lambretta 

Il primo tentativo di costruire il celebre scooter con tanto di galleggianti riusci a un progettista del 1965, ma in un secondo test in acqua si abiss&ograve; per poi scomparire

Lambretta versione anfibia: all&#39;asta un esemplare pi&ugrave; unico che raro

        Spesso le creazioni a due ruote pi&ugrave; spettacolari nascono dall&rsquo;estro e dalla fantasia dei costruttori (anche amatoriali). Talvolta, invece, ci sono di mezzo i sentimenti. &Egrave; il caso di Envious Git, un ibrido tra una Lambretta e una Yamaha RD350, costruito in Inghilterra (precisamente nello Wiltshire) da un uomo di nome Jed, che con questo esemplare ha voluto omaggiare il fratello che non c&rsquo;&egrave; pi&ugrave; (il cui nome &egrave; stato inciso sull&rsquo;anteriore).  Interventi e modifiche Se la parte anteriore del mezzo &egrave; interamente Lambretta, il telaio posteriore e il motore 2T Jed ha scelto di prenderli da una Yamaha RD350. Ovviamente non ha fatto tutto da solo. Gli scarichi sono stati realizzati da Casa Performance e sono state apportate molte altre modifiche per far funzionare tutto. In particolare, si &egrave; speso molto tempo per le prese d'aria sul frontale e ai lati, che non sono solo estetiche ma anche funzionali. Il pedale del cambio &egrave; stato montato sulla pedana sinistra. Le prestazioni della Lambretta RD 350  Per quanto riguarda i numeri, il signor Jed parla di quasi 61 CV e ben 193 km/h di velocit&agrave; massima (anche se, precisa, gli &egrave; accaduto solo una volta di spingere cos&igrave; forte e Envious Git e non lo far&agrave; mai pi&ugrave; perch&eacute; a quelle velocit&agrave; risulta troppo instabile). Qual &egrave; la cosa migliore? Il confronto con altri mezzi esteticamente simili i cui conducenti non si aspettano minimante che Envious Git possa sfrecciare a velocit&agrave; molto pi&ugrave; elevate. Ma c&rsquo;&egrave; un problema, l&rsquo;inedito scooter consuma un sacco di benzina (e olio), quindi va usato con parsimonia. STILRIDE 1, DALLA SVEZIA ARRIVA LO SCOOTER NATO DA UN FOGLIO DI LAMIERA       

Per omaggiare il fratello scomparso, un appassionato ha preso l&rsquo;anteriore dello scooter e il motore della sportiva 2 tempi: ecco il risultato

Lambretta con motore Yamaha RD350: un particolare missile dall'Inghilterra

&quot;Oggi mi congedo dalla mia versione di don Gabriele Amorth. Un uomo di pura fede. Esorcista, giornalista, autore, ribelle con una causa superiore. L&#39;esorcista dei Papi...&quot;, cos&igrave; Russel Crowe descriveva lo scorso settembre le sue giornate romane. L&#39;attore &egrave; stato infatti fotografato sette mesi fa per le strade della Capitale mentre era in sella ad una Lambretta sul set del quarto film di Julius Avery, L&#39;esorcista del Papa, attualmente nelle sale italiane. Nella pellicola, in cui horror e thriller investigativo si mescolano, Crowe interpreta Padre Gabriele Armoth, esorcista della diocesi di Roma realmente esistito. Se per&ograve; L&#39;esorcista del Papa porta in scena una figura reale, i fatti sono solo largamente ispirati e prendono spunto dai suoi libri di memorie &quot;Un esorcista racconta e Nuovi racconti di un esorcista&quot;.  Moto Guzzi, Gilera e Lambretta all&#39;asta: 130 lotti da Bolaffi a Torino  Un prete sulla Lambretta  Amante dell&#39;Italia, del suo cibo, della sua cultura e ovviamente anche dei marchi italiani per quanto riguarda i motori. Russel Crowe si &egrave; perfettamente calato (e non c&#39;era dubbio su questo) nel suo nuovo personaggio, quello di Padre Gabriele Amorth, esorcista del Papa sul finire degli anni &#39;80. Il neozelandese, torna a Roma non nelle vesti di gladiatore, ma come uomo di Chiesa, viaggiando dal cuore dell&#39;Italia alla Spagna, dove si sviluppa parte del film, in sella alla sua Lambretta. Nel film horror, attualmente in tutti i cinema italiani, Padre Hamorth si rivela un personaggio dallo spiccato orgoglio italiano, visibile anche e soprattutto dal suo inseparabile scooter.&nbsp;  La Lambretta che lo accompagna nelle sue avventure, &egrave; un classico modello in produzione dal 1948 al 1972 di colore bianco e rosso, con lo stemma del cavallino Ferrari che spicca sulla parte frontale, poco sotto al faro. Un tocco italianissimo che ribadisce la passione per il Belpaese dell&#39;attore, immortalato spesso per le strade romane sia per girare film, sia come turista incantato dalla citt&agrave;.    LAMBRETTA, UN NUOVO MODELLO ELETTRICO PROGETTATO DA IED MILANO 

L&#39;attore neozelandese &egrave; in tutti i cinema italiani nelle vesti di Padre Amorth nella nuova pellicola horror: tante le scene girate in sella al celebre scooter

Russel Crowe, &quot;L&#39;esorcista del Papa&quot; per Roma sulla Lambretta

        Quello che spetta ai tesisti 2023 dell'Istituto Europeo di Design&nbsp;di Milano &egrave; di certo un bel compito che metter&agrave; alla prova le loro abilit&agrave;. S&igrave; perch&eacute; Innocenti SA, la societ&agrave; proprietaria del marchio Lambretta, ha chiesto agli studenti di sviluppare&nbsp;una nuova Lambretta elettrica per il prossimo futuro. Non &egrave; la prima volta che l&rsquo;istituto collabora con marchi motociclistici, e questa volta oltre a mettere in gioco talento e competenze, gli studenti dovranno rivolgersi a un target: le nuove generazioni, il pilota urbano nella fascia di et&agrave; tra 22 e 35 anni. Il progetto della nuova Lambretta Da quando Innocenti SA &egrave; diventata proprietaria del Marchio &egrave; stata riavviata la produzione della Lambretta, partendo dalla novit&agrave; presentate a Milano lo scorso giugno, in occasione del 75&deg; anniversario dello scooter, ovvero G350 Special e X300, e dalla X125 vista a Eicma. Il compito degli studenti dello IED &egrave; quello di creare un mezzo che racchiuda la storia e lo stile Lambretta, ma con grande attenzione anche alle nuove tecnologie. Il requisito base &egrave; che lo scooter, ovviamente, sia elettrico, com&rsquo;&egrave; nelle intenzione future del Marchio: proporre ai clienti modelli alla spina e abbassando l&rsquo;impatto ambientale. Altro requisito importante sar&agrave; lo stile, da sempre tratto distintivo di Lambretta: uno stile che non deve ricalcare il modello per come lo abbiamo visto fino a oggi, ma deve incarnarne l&rsquo;essenza, lasciandosi ispirare dai nuovi trend, in armonia con gli ultimi modelli presentati dall&rsquo;azienda (i sopracitati G350 Special, X300 e X125). La discussione della tesi, con la presentazione del progetto, ci sar&agrave; nell&rsquo;estate 2023. TOP5: MOTO E SCOOTER "OS&Eacute;" VISTI NEL 2022         

Innocenti SA ha affidato agli studenti dell&rsquo;Istituto Europeo di Design il compito di realizzare uno scooter stiloso e che parli alle nuove generazioni

Lambretta, un nuovo modello elettrico progettato da IED Milano

        Il sidecar &egrave; sempre stato un veicolo molto particolare, un incontro tra un'auto e una moto dall'aspetto spesso bizzarro. Stranissimo &egrave; per esempio il modello Domani di Michael Krauser prodotto fra gli anni '80 e '90, mentre questo, che nasce da una Lambretta 125 LD Grand Luxe del 1956&nbsp;ha uno stile pi&ugrave; classico ma non per questo meno affascinante. Rara ma poco costosa  Il sidecar in vendita all'asta da Aguttes&nbsp;&egrave; composto appunto da una Superba Lambretta 125 LD Grand Luxe e da una carrozzetta laterale Steib, un modello LS 200, tra le pi&ugrave; popolari dell'epoca. L'esemplare &egrave; completo di ogni tipo di optional e accessorio come il portapacchi sulla ruota di scorta, l'orologio e l'amperometro sul cruscotto. Dall'unione di questi due modelli nasce un quindi un esemplare molto particolare e originale, un pezzo unico da collezione ma che pu&ograve; ancora essere utilizzato in strada per divertenti viaggi in tre. Il veicolo &egrave; quindi una rarit&agrave;, ma il prezzo resta comunque abbordabile: il valore infatti oscilla tra i 6mila e i 10mila euro. L'asta &egrave; programmata per oggi 14 dicembre alle ore 16.00 all'Espace Champerret di Parigi. ALL'ASTA TOPPER, LO SCOOTER HARLEY-DAVIDSON RIVALE DI VESPA E LAMBRETTA       

Questo esemplare &egrave; in vendita sul sito della casa d'aste francese Aguttes: al celebre scooter &egrave; stata aggiunta una carrozzetta Steib LS 200

Sidecar Lambretta del 1956 all'asta: il prezzo è anche abbordabile!

Quello di Lambretta &egrave; uno stile inconfondibile e che, seppur rinnovato e reso pi&ugrave; moderno, conserva sempre quel fascino retr&ograve; che riporta indietro nel tempo. Ad Eicma &egrave; stato svelato ufficialmente l&#39;X125, lo scooter ideale per la citt&agrave;, la cui produzione &egrave; prevista per il 2023.    Come sar&agrave;  Esteticamente, la nuova Lambretta mostra un profilo contemporaneo pur mantenendo i &quot;tratti somatici&quot; che l&#39;hanno resa celebre in tutto il mondo. Rimane il parafango fisso, mentre il telaio &egrave; un semi monoscocca tubolare in acciaio che tiene uniti pedana, scudo e fiancate. L&#39;impianto frenante &egrave; a due dischi con ABS, presenti anche fari a LED e l&#39;avviazione tramite sistema Kyless. Per quanto riguarda il motore, si tratta di un monocilindrico a quattro tempi raffreddato a liquido da 125 cc con potenza di 14,3 CV a 9.500 giri/min. Il prezzo non &egrave; ancora stato comunicato , ma con tutta certezza la Lambretta X125 sar&agrave; prodotta a partire dal 2023.&nbsp;Il modello va ad aggiungersi all&#39;X300 e al G350 Special, gi&agrave; svelati in anteprima al fuorisalone 2022.    TELAIO LAMBRETTA, MOTORE YAMAHA RD 350: NASCE LA... YAMBRETTA 

Il modello, che fa parte della vasta gamma rinnovata, nasce per celebrare i 75 anni anni della fondazione dell&#39;azienda

Lambretta, gli anni &#39;50 tornano ad Eicma con la nuova X125

        Inventare combinazioni che alla maggior parte delle persone non verrebbero mai in mente &egrave; una prerogativa dei customizzatori pi&ugrave; interessanti che ci sono in circolazione. Come il progetto di un ragazzo di nome Kelvin, che come racconta lui stesso, ha inserito il motore di una Yamaha RD350 sul telaio di una Lambretta del 1963, ottenendo cos&igrave; la... Yambretta.  Tutto fatto a mano, tranne la vernice Kelvin si considera un ragazzo appassionato a cui piace lavorare sulle moto. Ha coltivato questo amore sin da bambino, non &egrave; un ingegnere di professione, ma solo un "customizzatore" per passione. Anche se non si direbbe, guardando quello che &egrave; riuscito a fare. Kelvin sostiene che ci &egrave; voluto circa un anno per completare la Yambretta. Il processo ha comportato un sacco di tentativi ed errori e, come ci si aspetterebbe, alcuni problemi realtivi all'utilizzo di parti non standard. &Egrave; presente infatti una pompa dell'acqua Volvo, una pompa del carburante di una Yamaha R1, un cablaggio Lambretta e anche pezzi di cablaggio della Yamaha. Il piccolo radiatore &egrave; nascosto nella parte anteriore, visibile aprendo il vano portaoggetti. Kelvin ha fatto la maggior parte del lavoro da solo, fino al nuovo scarico artigianale, tranne la verniciatura - ispirata a Kenny Roberts -, per la quale si &egrave; rivolto a un'officina professionale. A che velocit&agrave; massima va Se vi state chiedendo a che velocit&agrave; massima riesce a spingersi, Kelvin dice di averla portata a circa 145 km/h. Non l'ha sottoposta a un banco prova e non ha intenzione di farlo, perch&eacute; non &egrave; un pilota. Tuttavia, se si considera che le Lambretta dell'epoca avevano una potenza di soli 6 cavalli, aggiungendo la quarantina di cavalli della RD350, &egrave; una cifra pi&ugrave; che notevole. A proposito di cifre: a Kelvin, l'intera operazione &egrave; costata circa 6.300 euro.&nbsp;  COME CAMBIA: LAMBRETTA X300 SPECIAL VS. L'ORIGINALE       

Si tratta di una special realizzata da un semplice appassionato di moto, che ha inserito il propulsore della 2T di Iwata nella carrozzeria di un modello datato 1963 del celebre scooter

Telaio Lambretta, motore Yamaha RD 350: nasce la... Yambretta

        Cosa succede quando si prende uno scooter mitico del passato e si cerca di reinterpretarlo in chiave contemporanea adattandolo alle esigenze tecniche, meccaniche e di gradimento di un'utenza moderna? Accade che si perdono alcuni degli elementi pi&ugrave; peculiari del carattere di quegli storici modelli del boom economico, come i motori a 2 tempi e il cambio con le marce al manubrio, perci&ograve; per mantenere coerenza si deve puntare principalmente su un unico elemento: lo stile. Lambretta e Vespa hanno avuto questo arduo compito, e oggi vi parliamo della prima, perch&egrave; &egrave; stata appena presentata la X300 Special, versione del tutto nuova e futuristica di un concetto di stile che conosciamo bene. Le linee chiave ci sono Prima di tutto dobbiamo prendere in considerazione quali sono gli elementi estetici che rendono una Lambretta degna di portare questo nome. Non era difficile distinguere lo scooter Innocenti dalla Vespa negli anni '60, perch&egrave; la forma dei fianchetti, pi&ugrave; allungati e rastremati rispetto a quelli panciuti della Vespa, davano alla linea uno sviluppo longitudinale pi&ugrave; marcato, cos&igrave; come anche il parafango anteriore dalla forma "a becco", posizionato in modo fisso come estensione dello scudo e non fedele alla sospensione e alla ruota come sull'antagonista Piaggio. Qui sotto abbiamo la foto di un modello 125 della terza serie, quello che pi&ugrave; - secondo noi - si pu&ograve; paragonare con la X300 Special di recentissima presentazione. Uno accanto all'altro, possiamo notare come sulla visuale laterale dello scudo e del frontale, il nuovo design spigoloso e futurista riprenda tutti gli elementi chiave dell'antenata: il "becco" ha una forma molto simile, cos&igrave; come il "naso" che scende dal manubrio al parafango pronunciandosi all'esterno, fino alla piccola griglietta che contiene il clacson.&nbsp;  &nbsp; Al posteriore qualcosa stona Dietro il discorso si fa pi&ugrave; complicato, perch&egrave; seppur la sensazione di pance sottili e allungate sia mantenuta anche nella nuova, le linee sono nettamente diverse e le morbide linee discendenti del passato hanno lasciato spazio a un pi&ugrave; squadrato profilo esagonale. Niente ci fa pensare alla Lambretta, invece, quando guardiamo il faro posteriore. Grande e alto nella nuova, piccolo e posizionato molto in basso nell'originale.&nbsp; Nella visione d'insieme si pu&ograve; dire che ci siamo, la nuova Lambretta e la vecchia condividono gli stessi geni estetici, ma questo slancio nel futuro ha messo distanze pi&ugrave; grandi nello stile rispetto agli altri modelli della gamma. Per esempio la G350, anch'essa presentata come modello 2022, ha la stessa estetica delle Lambretta degli ultimi anni ed &egrave; decisamente pi&ugrave; "in linea con la linea" del passato.  La Vespa Special E: dedica di Lapo Elkann a Giovanni Alberto Agnelli       

Il celebre scooter ha sempre svolto il ruolo di "antagonista" della Vespa negli anni del boom economico, e a distanza di oltre mezzo secolo ancora sono nei listini con le loro versioni moderne. Il my2022 &egrave; coerente al suo passato?

Come Cambia: Lambretta X300 Special Vs. l'originale

Lambretta &egrave; un marchio che, dal 1947, si &egrave; fatto strada nel mondo dei motori diventano, insieme alla Vespa, uno dei simboli italiani. Amata in tutto il mondo anche per&nbsp;il suo caratteristico design &egrave; riuscito&nbsp;a far breccia nel cuore di molti. Quest&rsquo;anno per celebrare il 75esimo anniversario, il marchio insieme al Museo Lambretta, ha dato vita ad un&rsquo;installazione artistica da esporre al FuoriSalone 2022. Per l&rsquo;occasione, nel Chiostro Piccolo di San Simpliciano, &nbsp;presenti i i modelli pi&ugrave; caratteristici, tra cui la Lambretta M(A), lo scooter d&rsquo;oro di Jan Mansfield e la 225 Corsa. Ma non &egrave; finita qui perch&eacute;, per l&rsquo;evento, &egrave; stato deciso di lanciare due nuovi modelli premium: la G350 e la X300.  FuoriSalone: G350 e X300    La X300 ha come particolarit&agrave; il design innovativo, le cui forme nascono da un concept ideato dal Presidente della Lambretta, Walter Scheffrahn. Lo scooter si caratterizza di&nbsp;una linea sportiva: le fiancate in acciaio evidenziano il&nbsp;design. Il telaio tubolare a X con semi-monoscocca unisce la pedane con scudo e fiancate, e tutti i componenti sono realizzati in acciaio. Originale lo schema della sospensione anteriore che prevede un doppio braccio oscillante a ruota tirata con doppio ammortizzatore, l&rsquo;impianto frenante si avvale di un doppio freno a disco, anteriore e posteriore, con ABS a due canali. Completano l&rsquo;equipaggiamento i fari a LED e il sistema keyless per la partenza. Verr&agrave; prodotto a fine 2022.  La G350, invece, &egrave; stata presentata a Eicma 2019 con il nick di G325 Special. Lo scooter viene dichiarato come il modello top di gamma. Il telaio monoscocca &egrave; sempre in acciaio con i pannelli laterali intercambiabili, doppio ammortizzatore, ABS a due canali, strumentazione in TFT e fari full LED. La produzione anche in qjuesto caso &egrave; prevista per fine anno. Per quanto riguarda i prezzi, indicativamente, abbiamo: per la X300 5.900 euro mentre per la G350 Special parliaom di&nbsp;7.200 euro.  SFIDA EPICA AL N&Uuml;RBURGRING: &Egrave; VESPA CONTRO LAMBRETTA! 

Un&rsquo;installazione artistica nel Chiostro Piccolo di San Simpliciano dedicata al lancio dei 2 scooter premium

Lambretta al FuoriSalone 2022: presentate la X300 e G350 Special

        Lo storico circuito tedesco del N&uuml;rburgring, teatro di tantissime corse automobilistiche, &egrave; oggi la location preferita dai comuni appassionati di motori per testare le qualit&agrave; delle proprie auto modificate. I video di tali "corse" - ma soprattutto gli epic fail - sono tra i pi&ugrave; cliccati su YouTube. E proprio grazie al celebre sito web, da oggi anche gli amanti delle due ruote potranno divertirsi: perch&eacute; il N&uuml;rburgring ha visto protagonisti due storici motorini italiani. BOOM CONTRAFFAZIONE, TROVATE QUATTRO FINTE VESPA A MILANO Vespa vs Lambretta al N&uuml;rburgring: il video Vespa contro Lambretta. Una sfida epica a colpi di manubrio. Certo, uno si immaginerebbe di trovare due moto sportive fianco a fianco a darsi battaglia a colpi di cilindri e cavalli, e invece ecco che dalle curve del cosiddetto "Inferno Verde" spuntano fuori una Lambretta celeste e una Vespa dai colori bianco-rosso-blu. Entrambi i modelli sono stati opportunamente modificati per riuscire a gareggiare. Nulla di trascendentale, sia chiaro: le potenze dei rispettivi motori non superano quota 15 cavalli, ma vedere due motorini in genere utilizzati per gli spostamenti cittadini compiere curve alla velocit&agrave; di 150 km/h lascia sempre sbigottiti. FUORISALONE 2022, LAMBRETTA CELEBRA IL 75&deg; ANNIVERSARIO CON DUE NUOVI MODELLI E poi, svanita la sorpresa, sovviene la domanda: ma alla fine chi ha vinto? La Vespa o la Lambretta? Per scoprirlo, vi basta cliccare sul video di seguito.        

Due modelli modificati dei celeri motorini italiani si sono dati "battaglia" lungo le curve e i rettilinei dello storico tracciato tedesco

Sfida epica al Nürburgring: è Vespa contro Lambretta!

Il Fuorisalone 2022, Milano Design Week (che si terr&agrave; a Milano dal 7 al 12 giugno) quest&rsquo;anno accoglier&agrave; fra i numerosi partecipanti anche Lambretta, marchio dell&rsquo;iconico scooter italiano della citt&agrave; meneghina. Per l&rsquo;occasione, in collaborazione con il Museo Lambretta, &egrave; stata lanciata un&rsquo;iniziativa che prende il nome di &ldquo;Infinity. Heritage to future&rdquo; che punta ad un richiamo al passato con un occhio al futuro, fra quello che &egrave; stato e quello che sar&agrave;. E proprio nell&rsquo;anno del suo 75&deg; Anniversario, Lambretta entrer&agrave; in scena lanciando all&rsquo;evento due nuovi modelli: G350 Special e X300, con una gamma completamente rinnovata.  L&rsquo;iniziativa &ldquo;Infinity. Heritage to future&rdquo;  Dal 7 al 12 giugno dalle 10.00 alle 21.30 il Chiostro Piccolo della Basilica di San Simpliciano, nel cuore del Brera Design District, ospiter&agrave; la &ldquo;Lambretta Experience&rdquo; dove &ldquo;Infinity. Heritage to future&rdquo; sar&agrave; la tematica dell&rsquo;installazione artistica Lambretta. Questa, infatti, si baser&agrave; su una raffigurazione dell&rsquo;infinito con i modelli rappresentativi del passato e del presente, ma anche quelli del futuro, in un connubio perfetto dove ognuno di questi sar&agrave; in relazione grazie e tramite l&rsquo;uso di un grande materiale iconografico. Inoltre tutti i modelli saranno presentati assieme per la prima volta in uno scenario che, come si sa, &egrave; di rilievo internazionale. Lambretta, poi, per celebrare il 75&deg; Anniversario avr&agrave; l&rsquo;onore, nella casa del design per eccellenza, di presentare i suoi due nuovi esemplari G350 Special e X300, con una trasmissione in diretta del lancio globale, in modo da dare a tutti gli interessati la possibilit&agrave; di godere del momento.  IL COMPROMESSO VINCENTE: GUIDA ALLA SCELTA DEGLI SCOOTER TRA 125 E 350 CC 

Per l&rsquo;evento milanese, dove passato e futuro si incontrano, sar&agrave; presentata l&rsquo;iniziativa &ldquo;Infinity. Heritage to future&rdquo;

Fuorisalone 2022, Lambretta celebra il 75&deg; Anniversario con due nuovi modelli

Lambretta: un nome che, come quello di Vespa, trasuda storia, passione e tradizione fin dal secondo dopoguerra. Una storia che &egrave; proseguita fino ad oggi, quando il customizzatore thailandese K-Speed ha deciso di osare, rendendo omaggio al mito italiano con la sua versione special: la Lambretta &ldquo;Lamblo&rdquo; V200.  Raffaella Carr&agrave; e quei calendari con Vespa e Lambretta    Stravolta in ogni sua parte  Ovviamente, come ogni custom che si rispetti, nulla dello stile originale Lambretta &egrave; rimasto al suo posto. Sensibilmente rivisitato infatti l&rsquo;anteriore, che ora si presenta con un faro non pi&ugrave; tradizionale e posto sulla parte superiore bens&igrave; a LED e incastonato sulla scocca frontale.  Variazioni evidentissime anche al manubrio, di chiara derivazione motociclistica e con tanto di specchietti aftermarket in stile caf&eacute; racer, nei nuovi cerchi con pneumatici tassellati e nello scarico, ora aperto e molto pi&ugrave; aggressivo.  Stravolto anche il posteriore, che si presenta dopo la customizzazione K-Speed senza il poco affascinante porta targa in plastica e con una nuova sella in pelle in uno stile leggermente retr&ograve;, forse omaggio alle vecchie Lambrette anni &rsquo;70-&rsquo;80.  Yamaha TRX850: una special arrivata dagli anni &#39;70  &nbsp; 

Come ogni special che si rispetti, nulla dello stile originale della vecchia due ruote &egrave; rimasto al suo posto. Esercizio di stile apprezzato oppure omaggio troppo provocatorio?

Lambretta &ldquo;Lamblo&rdquo; Custom by K-Speed: il mitico scooter si fa aggressivo

Era cos&igrave; bella che quel viso e quel corpo non potevano rimanere soltanto in televisione. Raffaella Carr&agrave;, che si &egrave; spenta il 5 luglio 2021 all&#39;et&agrave; di 78 anni a causa di una malattia, posava anche per i calendari, e in qualche occasione le due ruote erano parte integrante.  1966: IL CALENDARIO VESPA    Icona della tv italiana, capace di ricoprire con bravura e professionalit&agrave; diversi ruoli: conduttrice, cantante, ballerina. Una vera donna di spettacolo. Raffaella Carr&agrave; ha accompagnato diverse generazioni attraverso il tubo catodico. Comincia la carriera negli anni &#39;50, nel decennio successivo &egrave; gi&agrave; cos&igrave; famosa che Piaggio la sceglie come una delle testimonial del calendario Vespa 1966. Occhio alla data: siamo nel bel mezzo del boom economico italiano, di cui la Vespa &egrave; probabilmente il simbolo, assieme alle auto Fiat. Posare per quel calendario, assieme allo scooter pi&ugrave; famoso della storia - e farlo assieme a dive come Margaret Lee o Joan Collins -, fa intuire il prestigio di quel servizio, in cui la Carr&agrave; posa in costume accompagnata dall&#39;iconico modello.  1970: IL CALENDARIO LAMBRETTA    Nel 1970, poi, ci penser&agrave; Lambretta a rispolverare Raffaella Carr&agrave; nel ruolo di pin-up d&#39;eccezione. Un calendario in cui la showgirl bolognese posa per diversi mesi e in differenti pose e look: ancora in costume, o con abiti psichedelici, l&#39;effetto &egrave; sempre lo stesso, quello di una profonda sensualit&agrave;, che ben si combina allo stile della Lambretta.  Donne vip in moto - LE FOTO  Raffaella Carr&agrave; e le due ruote, un binomio evidentemente meno noto di un Tuca Tuca, meno popolare di Tanti Auguri, ma presente, vivo e rimasto nella storia, appeso per tanto tempo nelle case degli italiani, quegli italiani che l&#39;hanno tanto amata.    &nbsp; 

Nel 1966 e nel 1970 la showgirl pos&ograve; in tutta la sua bellezza accanto ai due iconici scooter, entrando ancora di pi&ugrave; nelle case degli italiani

Raffaella Carr&agrave; e quei calendari con Vespa e Lambretta

        Stanno avendo un bel da fare i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli che, coordinati dalla Procura della Repubblica di Nola, hanno eseguito un&rsquo;ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un noto imprenditore di San Giorgio a Cremano (Napoli). L&rsquo;uomo, Giuseppe Paparo, 53 anni, amministratore unico della PA.GI. Carburanti srl, opera nel settore della commercializzazione di prodotti energetici. Gli rubano lo scooter, Insigne gliene regala uno nuovo La scoperta Il reato? sarebbe ritenuto responsabile di una maxi evasione dell&rsquo;Iva. Ma ci&ograve; che ha stupito le forze dell&rsquo;ordine, durante il sequestro dei beni, sono stati i numerosi veicoli d&rsquo;epoca ritrovati in un garage sotterraneo: per le due ruote ci sono 31 Lambretta e 39 Vespa, a cui si aggiungono sei Ferrari e due Porsche. Incredibile: parroco ritrova il suo Ciao rubato nel 1999 Un tesoretto All&rsquo;interno di un enorme e segreto garage sotterraneo a San Giorgio a Cremano, le Fiamme Gialle hanno scoperto il bottino &ldquo;d&rsquo;epoca&rdquo;: tre piani interrati, suddivisi in box il cui colore si accompagna a quello dei veicoli in essi contenuti e con tanto di saracinesche telecomandate, che contenevano i numerosi e prestigiosi mezzi a due e quattro ruote. In totale, il sequestro dei beni ha un valore di circa 10 milioni di euro.  #GDF #Napoli, operazione "L'Emiro Vesuviano". Maxi frode fiscale: ai domiciliari un imprenditore operante nel commercio di #prodottipetroliferi. Sequestrata una collezione di auto di #lusso e beni per oltre 10 milioni di #euro.#Noiconvoi pic.twitter.com/Pqkg36nhxS &mdash; Guardia di Finanza (@GDF) October 22, 2020          

Mentre le Fiamme Gialle procedevano al sequestro dei beni di un imprenditore napoletano accusato di una maxi evasione dell&rsquo;Iva, hanno trovato un garage segreto e sotterraneo con all&rsquo;interno numerosi scooter d&rsquo;epoca, sei Ferrari e due Porsche

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