Name: SRT 600 SX
Brand: QJ Motor
SKU: srt-600-sx
Price: 5540 EUR

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        Da casa QJ Motor ecco arrivare sul mercato italiano le nuove SRT700S e SRT700SX, due moto - una crossover e una adventure con cerchi a raggi - che strizzano l&rsquo;occhio a chi ama viaggiare, affrontare avventure o muoversi in comodit&agrave; nella vita di tutti i giorni. La gamma 2025 si rinnova con modelli che puntano su qualit&agrave;, affidabilit&agrave; e una dotazione premium.  QJ MOTOR: come sono fatte le nuove SRT700S e SRT700SX Cuore pulsante delle SRT700 &egrave; un bicilindrico in linea DOHC da 70 CV a 8000 giri e 67 Nm a 6000 giri, dotato di frizione antisaltellamento. Il telaio e il forcellone sono in alluminio, mentre l&rsquo;impianto frenante &egrave; firmato Brembo con doppio disco anteriore da 320 mm e disco posteriore da 260 mm. La ciclistica si affida a sospensioni Marzocchi con forcella a steli rovesciati da 43mm (e 140 mm di escursione) e mono regolabile, con corsa in questo caso differenziata: 44,5 mm per la SRT700S e 60,5 mm per la SRT700SX, pensata per affrontare anche il fuoristrada. ILa strumentazione &egrave; di tipo TFT da 7&rdquo; con funzioni Bluetooth/Mirroring e interfaccia in italiano; abbiaom inoltre blocchetti retroilluminati, porta USB, parabrezza regolabile, manopole e sella riscaldabili. Il comparto ruote distingue le due versioni: cerchi in lega da 17&rdquo;/17&rdquo; per la SRT700S, mentre la SX monta cerchi a raggi tubeless da 19&rdquo;/17&rdquo; per garantire versatilit&agrave; tra asfalto e sterrato. Il peso dichiarato con il pieno &egrave; di 238 kg per la S e di 242 kg per la SX.  QJ Motor SRT700S e SRT700SX: prezzo e disponibilit&agrave; Tre le colorazioni disponibili: Nero, il classico Rosso QJ e il nuovo Blue, ripreso dalla SRT600SX. A completare l&rsquo;equipaggiamento troviamo protezioni laterali, cavalletto centrale e tris di borse in alluminio, tutto incluso nei prezzi di listino: 7.250 euro per la SRT700S e 7.590 euro per la SRT700SX.        

Debutto in italia per due proposte dedicate al turismo, dotate di motore bicilindrico da 70 CV, freni Brembo, sospensioni Marzocchi e dotazione premium. Tris di valige e protezioni laterali inclusi nel prezzo

SRT700S e SRT700SX: cresce la gamma adventure/crossover di QJ Motor

Abbiamo sottoposto Guo Dongshao, il Presidente di&nbsp;QJ Motor,&nbsp;alla nostra rubrica &quot;Sette domande a...&quot;. Di seguito, l&#39;intervista  1. Facendo un primo bilancio, vi ritenete soddisfatti del vostro ingresso nel mercato europeo?  &ldquo;S&igrave;, stiamo facendo un buon lavoro e i motociclisti europei stanno imparando a conoscerci. Eventi importanti a livello mondiale come EICMA, ad esempio, sono l&rsquo;occasione per fare il punto della situazione, per incontrare gli appassionati e gli addetti del settore. Ma anche per farci capire a che punto siamo arrivati e dove e come possiamo migliorare per essere sempre pi&ugrave; appetibili con i nostri mezzi per tutti gli utenti delle due ruote&rdquo;.  2. Il vostro gruppo &egrave; un colosso in Asia. Cosa rappresenta per voi l&rsquo;Europa?  &ldquo;Una sfida e un&rsquo;opportunit&agrave;. La sfida &egrave; confrontarci con chi primeggia nel nostro settore a livello di design e ricerca. In questo senso, un Paese come l&rsquo;Italia &egrave; leader. E noi, in questi due aspetti, vogliamo provare a portare al top il nostro marchio QJ Motor. L&rsquo;obiettivo non &egrave; fare lo stesso lavoro dei marchi storici, ma diventare una loro valida alternativa sul mercato&rdquo;  3. E l&rsquo;opportunit&agrave; in che cosa consiste?  &ldquo;L&rsquo;opportunit&agrave; &egrave; far conoscere i nostri prodotti ad un&rsquo;utenza ancora pi&ugrave; ampia, lontana dall&rsquo;Asia, e far capire allo stesso tempo la nostra filosofia e il nostro approccio industriale e imprenditoriale. E accreditarci: se ti accrediti anche in un mercato strategico come quello europeo, al quale chi vuole primeggiare in questo settore deve guardare, vuol dire che hai centrato l&rsquo;obiettivo&rdquo;  4. Come pensate di poter diventare un riferimento delle due ruote anche in Europa?  &ldquo;Sviluppando e commercializzando modelli al passo con i tempi dal punto di vista del design e all&rsquo;avanguardia per quanto riguarda la tecnologia. E che riescano a soddisfare sempre di pi&ugrave; la domanda degli utenti anche di questa parte di mondo. Per farlo, studiamo molto e ci avvaliamo anche della competenza, dell&rsquo;esperienza e della visione di professionisti europei che lavorano con noi&rdquo;.  5. La vostra gamma attuale spazia dalle crossover alle naked, passando per scooter, custom e supersportive. In futuro vi concentrerete solo sui segmenti che avranno maggiore successo?  &ldquo;No, i nostri sforzi saranno dedicati al 100% a tutti i segmenti, perch&eacute; il nostro obiettivo &egrave; essere presenti sul mercato con ogni tipologia di mezzo e diventare un punto di riferimento per ogni tipo di utente. Quindi continueremo ad innovare e sviluppare mettendoa disposizione il nostro know-how per ogni prodotto, dagli scooter alle supersportive&rdquo;.  6. All&rsquo;EICMA, i vostri modelli supersportivi erano in bella evidenza allo stand: segno che state pensando ad un rafforzamento della vostra presenza nel paddock delle derivate di serie?  &ldquo;Siamo molto interessati ad aumentare il nostro impegno del paddock della Superbike: per ora stiamo valutando la Supersport, ma nei prossimi anni l&rsquo;idea &egrave; di debuttare nella top class del campionato. Crediamo che la Superbike sia il naturale sbocco sportivo dei nostri modelli di serie&rdquo;.  7. La vetrina pi&ugrave; importante a livello di visibilit&agrave; e prestigio, per&ograve;, rimane la MotoGP. State pensando anche ad un eventuale ingresso in quel paddock?  &ldquo;No, assolutamente. Il campionato dedicato ai prototipi non &egrave; nei nostri piani futuri&rdquo;. 

A sostenerlo &egrave; il &quot;Big Boss&quot; del colosso cinese Qianjiang Group, che nel 2023 ha debuttato nei mercati del nostro continente con il marchio QJ Motor

Sette domande a Guo Dongshao: l&#39;Europa, una sfida e un&#39;opportunit&agrave;

        Quando l'Italia incontra la Cina, a volte nascono progetti che nessuno si sarebbe immaginato fino a qualche anno fa. QJ Motor &egrave; una di quelle aziende che non nasconde la volont&agrave; di espandersi nel Vecchio Continente, e per questo si avvale di alcune realt&agrave; nostrane che rappresentano per molto l'eccellenza delle due ruote Made in Italy.  Progetto tutto nuovo su base MV Agusta Gi&agrave; a EICMA abbiamo visto i due prototipi SRK 1000 e SRK 1000 RR in versione pre-serie dotati del motore da 921cc della MV Agusta Brutale 920 e un telaio misto tubi-traliccio strettamente derivato da quello della naked di Schiranna. Ma allo stand, un po' defilata, c'era anche la SRK 921 RR, una versione sportiva pi&ugrave; "canonica" dello stesso progetto ma molto convincente dal punto di vista estetico e tecnico, che arriver&agrave; molto probabilmente a maggio 2025. A livello estetico possiamo notare il family feeling con le altre sportive della serie SRK-RR, ovvero il muso tutto curve con i due fari incastonati nella parte bassa del cupolino e la presa d'aria centrale appena sotto il plexy. Sulla fiancata compaiono alette aerodinamiche (pi&ugrave; estetiche che funzionali) e un codino bello sparato in alto che ricorda le Ducati Panigale.&nbsp;  Potente e aggressiva A livello tecnico notiamo ancora una volta il telaio a traliccio misto piastre di derivazione MV Agusta e il motore 4-in-linea 921cc gi&agrave; citato poco fa. In questa declinazione eroga 161 cavalli a 13.600 giri/min e una coppia massima di 93 Nm a 11.000 giri/min. La ciclistica sembra raffinata con&nbsp;sospensioni Marzocchi, impianto freni Brembo con pinzeanteriori a 4 pistoncini ad attacco radiale e un bel forcellone monobraccio che lascia a vista il bel cerchio in lega davanti alle tre canne di scarico in perfetto stile MV F3. C'&egrave; anche l'elettronica con il controllo di trazione e un TFT da 5&rdquo; collegabile allo smartphone. Al momento non &egrave; stato ancora definito il prezzo di listino, probabilmente lo conosceremo nei prossimi mesi appena prima dell'arrivo dai rivenditori.        

Arriva in Italia la sportiva da 161 CV con motore e telaio derivati dalla MV Agusta Brutale 920

QJ Motor SRK 921 RR: nome cinese, tecnica italiana

Per entrare in modo diretto nei mercati occidentali, l&#39;azienda cinese decide di puntare su una naked quattro cilindri ad alte prestazioni

QJ SRK 1000: dalla Cina con furore!

QJ Motor &egrave; uno di quei brand cinesi che ha deciso di investire massicciamente sul mercato occidentale e per questo motivo prova a sposare i gusti dei motociclisti nostrani con la sua prima moto di grossa cilindrata. La nuova SRK1000 &egrave; la punta di diamante di QJ Motor per il 2025, una dichiarazione d&#39;intenti chiara che vuole sfidare i nomi importanti del motociclismo occidentale nel terreno su cui sono pi&ugrave; forti.  QJ Motor, SRK1000: Come &egrave; fatta?  Questa naked sportiva &egrave; equipaggiata con un motore a quattro cilindri in linea da 921 cc figlio della storia recente di MV Agusta, capace di 163 CV a 13.600 giri/min per una coppia di 90 Nm a 11.000 giri/min. La ciclistica &egrave; composta da una forcella a steli rovesciati Marzocchi, sospensione posteriore monobraccio con mono multi-link (tutto ampiamente regolabile) e freni Brembo con doppio disco da 320 mm all&#39;anteriore e singolo da 260 mm al posteriore, integrati con ABS e controllo di trazione.   La SRK1000 offre un&rsquo;altezza sella di 835 mm e un interasse di 1425 mm che la rendono compatta e molto sportiva, come del resto si evince dall&#39;estetica che punta tutto sull&#39;aggressivit&agrave; con linee caricate sull&#39;anteriore e carrozzeria striminzita. Anche il telaio tradisce l&#39;origine italiana della ciclistica, essendo un mistro traliccio/piastre del tutto simile a quello montato sulle precedenti serie di MV Agusta Brutale.    Disponibilit&agrave; e prezzi  Non sappiamo ancora quando arriver&agrave; e quale sar&agrave; il prezzo. Voi state all&#39;occhio e consultate il listino di InMoto.it, dove verranno pubblicati tutti gli aggiornamenti a riguardo. 

QJ Motor dallo scorso anno &egrave; presente direttamente sul mercato italiano tramite l&#39;importatore esclusivo Volta Tech. Abbiamo&nbsp;voluto saperne di pi&ugrave; facendo 5 domande a Lello Tasca,&nbsp;direttore sales e marketing per l&#39;Italia.  Quanto conta per voi il mercato italiano?  &quot;Conta tantissimo! Abbiamo un filo diretto con Casa madre. In tutti gli altri Paesi europei ci sono distributori multibrand, mentre l&rsquo;Italia ha una situazione unica: c&rsquo;e&nbsp;un distributore che importa e distribuisce unicamente QJ. Questo la dice lunga, perche la struttura consente anche al gruppo di avere dei feedback diretti dal mercato&quot;.  Qual e&nbsp;la vostra moto piu&nbsp;venduta in Europa?Che obiettivi avete?  &quot;Non dimentichiamoci che siamo sul mercato da poco tempo, per cui oggi dare dei numeri sarebbe riduttivo. In Italia la moto piu&nbsp;venduta e&nbsp;l&rsquo;adventure 700 nella versione SX, come anche negli altri Paesi europei&quot;.  Elettrico: quanto ci investirete?  &quot;QJ produce gia veicoli elettrici, soprattutto scooter. Non li vedete in Italia perche&nbsp;e&nbsp;stata fatta la scelta di entrare nel mercato con quelli che possono essere i segmenti diciamo piu &ldquo;semplici&rdquo;, alla luce anche di quello che sta accadendo all&rsquo;elettrico negli ultimi 12 mesi. Detto questo, il mondo dell&rsquo;elettrico e uno scenario fortissimo, i cinesi sono i padroni del mondo per quanto riguarda le tecnologie, hanno investito tanti anni in questo settore&quot;.  Collaborate con aziende italiane?  &quot;Come detto, l&rsquo;Italia e&nbsp;un punto di riferimento importante. Per esempio quando QJ ha deciso di entrare nel mondo racing si e&nbsp;rivolto a delle aziende italiane. Per esempio c&rsquo;e una partnership con il Team Gresini (Moto2), inoltre da un anno stiamo lavorando con Puccetti e siamo entrati nel Mondiale Supersport. Questo a dimostrazione del fatto che in Cina guardano attentamente a quelle che sono le eccellenze nei vari ambiti. L&rsquo;Italia e&nbsp;anche un bacino di fornitori per le moto. Un nome su tutti Brembo per esempio, ma non solo. Aggiungo che l&rsquo;Italia fa delle richieste specifiche per entrare in segmenti dove magari ancora non siamo presenti. E la Cina in questo e&nbsp;fantastica perche&nbsp;ha una capacita produttiva che non ha nessun altro: fai una domanda e l&rsquo;anno dopo hai la moto pronta. Con le aziende europee non puoi avere questa risposta&quot;.  Che tipo di moto volete proporre al mercato?  &quot;Bella domanda! E&nbsp;un&rsquo;azienda, lo dice il claim, che guarda sempre avanti. Vogliamo essere presenti in tutti i segmenti, ma all&rsquo;interno di ogni segmento porteremo la nostra identita, quella di un&rsquo;azienda giovane e proiettata verso il futuro&quot;.  QJ MOTOR, ARRIVA IL SQ 16: CARATTERISTICHE E PREZZI  &nbsp; 

Per conoscere meglio una realt&agrave; come l&#39;azienda cinese, abbiamo parlato con&nbsp;Lello Tasca, Sales and Marketing Manager per l&#39;Italia

Le 5 domande a QJ Motor: &quot; La Cina? Basta una richiesta e&nbsp;l&rsquo;anno dopo hai la moto&quot;

Il segmento delle piccole crossover bicilindriche &egrave; caldo come non mai. Dopo gli anni di dominio sul mercato italiano della Benelli TRK 502, la concorrenza cinese ha deciso di mettere carne sul fuoco e sfidare l&#39;italo-cinese con prodotti dal prezzo estremamente concorrenziale e contenuti ancora pi&ugrave; interessanti.  La prima ad aver lanciato il guanto di sfida - fra le nuove big - &egrave; Voge con la 525 DSX, e ora arriva un&#39;altra sfidante con le armi affilatissime, la QJ Motor SRT 550 SX, che cambia un po&#39; la prospettiva del segmento proponendo una moto non conforme alle regole della patente europea A2, quindi non limitando il motore a 48 CV ma offrendolo in potenza piena di 56 CV (anche questa leggermente ridotta rispetto alla versione cinese per poterla omologare Euro5+).    Perch&egrave; non farla A2?  La volont&agrave; dei marchi cinesi nell&#39;omologare tutte le piccole cilindrate per patente A2 funziona un po&#39; come una regola non scritta, ma che si &egrave; affermata nel settore fin dai primi anni della nuova era Benelli, tracciando la strada a tutti i competitor che per le piccole bicilindriche 400-500 hanno applicato la stessa filosofia.&nbsp;  Il perch&egrave; di questa scelta &egrave; stata inizialmente data dall&#39;analisi del mercato europeo da parte di brand che avevano bisogno di farsi largo, e quale occasione migliore se non quella di proporre modelli che potessero abbracciare il maggior numero di utenti possibili, togliendo qualche cavalluccio ai gi&agrave; non potentissimi motori medio-piccoli per poter agguantare anche i motociclisti pi&ugrave; giovani. Era tutto grasso che colava.  Con l&#39;affermazione di Benelli a regina del mercato con la TRK 502, &egrave; arrivata poi la conferma che il mondo delle crossover 500 per patente A2 &egrave; stato un enorme successo fra chi la patente ce l&#39;ha da tanti anni, e le vendite fra i neopatentati sono state decisamente modeste. Tendenzialmente questa fascia d&#39;utenza predilige naked e sportivette. A conferma di ci&ograve;, il successo della della TRK 702, nuova leader di vendite che ha praticamente sostituito la sorellina nella classifica, offrendo pi&ugrave; motore e un&#39;omologazione unicamente per patenti A3.  Serve ancora, quindi, fare le 500 con omologazione esclusiva A2? Forse non pi&ugrave;.    La SRT sar&agrave; per &quot;grandi&quot;  Con questo concetto in mente, QJ Motor offre la nuova SRT 550 SX con motore a potenza piena, rompendo la regola non scritta e di fatto sfidando la concorrenza con una dozzina/quindicina di cavalli in pi&ugrave; che in una moto di potenza ridotta non guastano di certo, mantenendo un prezzo contenuto e feature in linea con le migliori della classe, anche in termini di componentistica e peso.&nbsp;  L&#39;offerta cinese &egrave; entrata in una nuova era, passando dalla necessit&agrave; di offrire contenuti per la pi&ugrave; vasta utenza possibile, allo sviluppo di motociclette che hanno ormai un target d&#39;utenza ben definito e che si sviluppano in relazione alla concorrenza di segmento che diventa sempre pi&ugrave; agguerrita. La SRT 550 SX &egrave; la prima a giocare con queste nuove regole e siamo sicuri che Benelli, CFMOTO e Voge seguiranno la stessa strada per le prossime generazioni di crossoverine economiche, abbracciando la potenza piena e offrendo il depotenziamento a patente A2 solo su richiesta.&nbsp;  &nbsp;  &nbsp; 

&Egrave; uso comune, nella categoria delle crossover 500, omologare le moto a 48 CV per patente A2. La Casa cinese gioca la carta opposta e mette direttamente 56 CV sulla nuova moto da 5.290 euro

QJ Motor cambia le regole: potenza piena sulla nuova SRT 550 SX

QJ Motor annuncia l&rsquo;arrivo sul mercato italiano della SRT550SX, una Adventure di media cilindrata che sembra&nbsp;avere&nbsp;tante frecce al proprio arco, con il plus di&nbsp;un prezzo di listino molto interessante. La novit&agrave; del colosso cinese va ad arricchire la gamma delle entry level con la naked SRK550, SRV550 e la sportiva SRK550RS.&nbsp;    SRT550SX: come &egrave; fatta  Dotata di un motore bicilindrico in linea con manovellismo di 180&deg; e 554cc, la SRT550SX &egrave; in grado di affrontare sia le strade asfaltate sia i percorsi fuoristradistici. Il moderno propulsore &egrave; raffreddato a liquido ed &egrave; in grado di sviluppare una potenza massima di 56cv a 8.250 giri con un picco di coppia di 54Nm a 5.500 giri.&nbsp;Abbiamo inoltre, di serie, il Traction Control per una guida &quot;senza pensieri&quot; in ogni situazione, dall&#39;asfalto bagnato allo sterrato pi&ugrave; sdrucciolevole.&nbsp;  La ciclistica vede un&nbsp;telaio a traliccio in acciaio che lavora con&nbsp;forcella Marzocchi, regolabile nel precarico e nel ritorno, con escursione di 140 mm e un&nbsp;mono, anch&#39;esso regolabile nel precarico e nel ritorno.&nbsp;  L&#39;impianto frenante vede il sistema ABS lavorare con dischi da 320 mm all&#39;anteriore coadiuvati da pinze radiali, e al posteriore un disco singolo da 260 mm. Le ruote e adottano misure da 19&quot; all&#39;anteriore e 17&quot; al posteriore con pneumatici&nbsp;110/80 e 150/70 rispettivamente.    SRT550SX: LA TECNOLOGIA  La SRT550SX offre una serie di caratteristiche aggiuntive che migliorano l&#39;esperienza di guida. Il capiente&nbsp; serbatoio di carburante da 20,5 litri consente di percorrere lunghe distanze senza dover fare soste frequenti, mentre il display TFT con Mirroring BT permette di visualizzare il sistema di navigazione integrato nello smartphone per agevolare il pilota a trovare facilmente la strada verso la prossima avventura. Anche &#39;impianto di illuminazione &quot;full led&quot; &egrave; un elemento distintivo per il suo&nbsp;design.  &nbsp;  SRT550SX: PREZZO E DISPONIBILIt&agrave;  La dotazione di serie della moto comprende un paramotore in alluminio, le protezioni laterali e i telaietti per il montaggio di un set di borse dedicato alla SRT550SX (due laterali + top case). Le tre valigie sono realizzate in lega di alluminio, hanno le cerniere di apertura/chiusura in acciaio Inox e gli interni sono foderati con un tessuto tecnico che assorbe gli urti a protezione degli oggetti contenuti. Il set, gi&agrave; in pronta consegna presso la rete QJ, &egrave; offerto come optional al prezzo di 990 euro (IVA inclusa).&nbsp;  La SRT550SX &egrave; in arrivo in questi giorni presso i concessionari ufficiali QJ a un interessante prezzo di listino: 5.290 euro f.c. 

Novit&agrave; per chi cerca l&#39;avventura puntando su un mezzo dai contenuti validi e dal prezzo allettante. Ricca la dotazione di serie con tris di valige incluso

QJ Motor, arriva la SRT550SX: la adventure dal bel rapporto qualit&agrave;/prezzo

        Con SQ 16, QJ Motor non presenta solo il suo terzo scooter ma - tramite l&rsquo;importatore ufficiale Volta Tech - esordisce in uno dei segmenti pi&ugrave; affollati del panorama motociclistico italiano. Il nuovo modello del colosso cinese si presenta stiloso, accessoriato con un grande vano sottosella e la pedana piatta. Le caratteristiche del nuovo SQ 16 A spingerlo c&rsquo;&egrave; un motore 4 valvole da 125cc raffreddato a liquido, che eroga una potenza di 10,8 kW a 8.750 giri e una coppia di 12 Nm a 8.250 giri. Il nuovo SQ 16 a trasmissione automatica CVT &egrave; dotato di un set di sospensioni che favorisce una guida confortevole in ogni tipo di asfalto cittadino. All&rsquo;anteriore la forcella telescopica del diametro di 33mm e con 93 mm di corsa &egrave; abbinata ad un impianto frenante ABS con pinza radiale a doppio canale che agisce su un disco da 240mm, mentre al posteriore i due ammortizzatori a molla elicoidale con precarico regolabile lavorano insieme all&rsquo;impianto freni con pinza QJ e disco da 240mm. Passando all&rsquo;impianto luci, quello del nuovo SQ 16 di QJ Motor &egrave; interamente a led, all&rsquo;anteriore si fa notare grazie a un design con due bande luminose DRL che, abbinate all&rsquo;innovativo faro, ne caratterizzano la vista frontale. Anche al posteriore troviamo un gruppo luci caratteristico. Il display LCD &egrave; funzionale e mostra a un primo sguardo le principali informazioni utili per la guida. Il cruscotto ospita inoltre la spia del controllo di trazione e quella dell&rsquo;ABS e una presa USB per la ricarica dello smartphone. SQ 16 &egrave; dotato di ruote da 16&rdquo;, mentre sulla pedana piatta, di cui parlavamo prima, &egrave; possibile appoggiare uno zainetto ancorato grazie all&rsquo;apposito gancio mantenendo comunque un ampio spazio alle gambe di chi guida. Il serbatoio ha una capienza di 7,8 litri e, di serie, troviamo anche un top case da 33 litri. Lo scooter arriver&agrave; in estate nei concessionari autorizzati QJ Motor, il prezzo &egrave; di 2.690 euro.  BENELLI LEONCINO BOBBER 400 DEBUTTA IN CINA. E IN ITALIA?       

In arrivo a breve nelle concessionarie del Marchio cinese, il modello da citt&agrave; si caratterizza per una ricca dotazione di serie

QJ Motor, arriva il SQ 16: caratteristiche e prezzi

La Casa cinese propone una media cilindrata mettendo in campo lo stile che guarda al mondo delle caf&eacute; racer di un tempo, aggiungendo un tocco moderno e innovativo

QJ Motor SRV 550: le foto

        Il segmento delle moto sportive di media cilindrata si arricchisce di un nuovo modello: si tratta della QJ Motor SRK 421 RR. Questa moto, che ha fatto il suo debutto inaspettato tramite dei documenti di omologazione in Cina, si distingue per il design aggressivo in rosso e argento, opera dei designer Adrian Morton e Paolo Bianchi. QJ MOTOR LANCIA UNA PROMOZIONE ESTIVA IMPERDIBILE QJ Motor SRK 421 RR: le caratteristiche trapelate Equipaggiata con un motore a quattro cilindri in linea da 421 cc, la SRK 421 RR sviluppa una potenza di 77,5 CV e una coppia massima di 23 Nm, raggiungendo una velocit&agrave; massima di 220 km/h. Il telaio &egrave; di tipo a doppio trave con un sistema di sospensione sofisticato che include una forcella a steli rovesciati e un forcellone posteriore a due bracci. Il sistema frenante comprende doppi dischi anteriori con pinze radiali a quattro pistoncini e un disco posteriore, supportato da un ABS Bosch. Con un peso a secco di 176 kg, la SRK 421 RR sembrerebbe essere pi&ugrave; leggera rispetto alle principali concorrenti come la Kawasaki Ninja ZX-4RR.&nbsp; Ulteriori dettagli e la data di lancio sono attesi nella prossima edizione di EICMA. QJ SRK 125 R: UNA PICCOLA SUPERSPORT       

Sul modello avremo sicuramente una visione nella prossima edizione di EICMA, intanto ecco le caratteristiche emerse dai documenti di omologazione

QJ Motor, trapelati i primissimi dettagli della SRK 421 RR

Volta Tech, il distributore ufficiale di QJ Motor per l&#39;Italia, lancia una nuova promozione estiva per tutti gli appassionati del marchio: a partire da oggi e fino al 31 luglio 2024, i clienti potranno approfittare di sconti significativi sull&#39;acquisto di moto della gamma QJ.    QJ SRK 125 R: UNA PICCOLA SUPERSPORT  QJ Motor: i modelli in sconto  Nella rete di concessionari autorizzati, sar&agrave; possibile acquistare una moto enduro/touring della serie SRT 800 con un risparmio fino a 1.500 euro. Questa offerta si aggiunge al tris di borse in alluminio gi&agrave; incluso in tutti i modelli SRT.  Non solo enduro, QJ Motor ha pensato anche agli appassionati delle moto Naked, estendendo la promozione estiva ai modelli SRK 400 e SRK 700. Con uno sconto di mille euro, questa &egrave; l&#39;opportunit&agrave; perfetta per i neofiti e per chi ama la guida sportiva, sia su strada che in pista.&nbsp;  La promozione coinvolge anche la retr&ograve; SRV 550, che coniuga stile classico e senza tempo con dettagli curati e tecnologia avanzata. Anche per questo modello &egrave; previsto uno sconto di mille euro.    PERCH&Egrave; I NOMI DELLE MOTO SONO COS&Igrave; COMPLESSI? 

A poter usufruire dell&#39;offerta valida fino al 31 luglio saranno i clienti che acquisteranno uno dei modelli SRT 800, SRK 400, SRK 700 e SRV 550

QJ Motor lancia una promozione estiva imperdibile

        Quando un marchio italiano presenta una moto nuova, &egrave; chiaro che si tratta di un prodotto principalmente legato al mercato italiano ed europeo, giusto? Con Benelli questa logica non funziona, o per lo meno non &egrave; scontato che una nuova moto venga presentata in Italia e che comparir&agrave; sul nostro listino. Come per esempio questa TRK 902, alla quale sono stati tolti i veli in Cina e che rappresenta un nuovo step verso il mondo delle crossover di grossa cilindrata, con l'obbiettivo di sfidare faccia a faccia nomi come Honda Africa Twin, KTM 890 Adventure, Guzzi Stelvio, ecc.  Cina o Europa... o entrambe? In Italia le vendite della TRK 702 vanno a gonfie vele, mentre la QJ Motor SRT 800 basata sulla stessa piattaforma (ma con cilindrata superiore) si sta affacciando ora sul mercato europeo. L'arrivo di una Benelli TRK della stessa serie con cilindrata di 900cc (904, per essere pi&ugrave; precisi) per 105 CV e 90 Nm di coppia potrebbe dunque mescolare ancora una volta le carte in tavola e portare a una sovrapposizione di modelli sul mercato, con rischio cannibalizzazione come sta gi&agrave; succedendo fra TRK 702 e TRK 502.&nbsp; Per queste motivazioni, rimane il dubbio sul possibile arrivo di questa novit&agrave; sul mercato italiano, e la presentazione cinese potrebbe rappresentare la volont&agrave; di QJ Motor nel mantenere la TRK 902 come prodotto "premium" nel mercato interno cinese, mentre spinge la SRT 800 in Europa per penetrare di pi&ugrave; sul mercato, che al momento sembra essere la priorit&agrave; del gruppo industriale Qianjiang in Europa, a scapito di Benelli che ha gi&agrave; perso in passato la possibilit&agrave; di realizzare la TRK 800, eliminata da QJ per favorire l'ingresso della SRT di pari cilindrata.&nbsp; Se la situazione sembra confusa non preoccupatevi, lo &egrave; davvero. Al momento non consciamo la strategia a lungo termine del colosso industriale cinese, quindi non sappiamo se Benelli continuer&agrave; ad avere un ruolo fondamentale in Europa o se il marchio verr&agrave; orientato verso un'espasione asiatica, lasciando crescere in Europa il brand QJ Motor. Una risposta potremmo averla ad EICMA 2024,quando scopriremo nei rispettivi stand se la nuova crossover 900 per l'Europa sar&agrave; una TRK o una SRT.        

In Cina &egrave; stata presentata una nuova versione con cilindrata di 900cc della celebre crossover italiana, ma &egrave; un progetto che vedremo anche qui da noi?

Benelli TRK 902: sarà solo per la Cina?

        Dal 20 maggio al 15 giugno 2024, QJ Motor mette a disposizione dei clienti (vecchi e nuovi) una serie di promozioni da non perdere, che comprendono vantaggi interessanti: dall&rsquo;usato alla manutenzione. Vediamoli nel dettaglio. Le promozioni di QJ Motor e i modelli interessati La prima promozione da prendere in considerazione se si sta valutando un acquisto &egrave; la supervalutazione dell&rsquo;usato che, nel caso in cui l'acquisto &egrave; orientato verso una SRT 800 X, sono previsti 1.000 euro di supervalutazione dell&rsquo;usato, mentre, nel caso in cui fosse orientato verso una SRT 800 S o&nbsp;SRT 800 SX, la supervalutazione dell&rsquo;usato ne prevede 500 euro. Da sapere, poi, che su ogni SRK 125 S &egrave; previsto in omaggio un voucher valido per due tagliandi per la manutenzione ordinaria della moto (seguendo il piano di manutenzione indicato sul libretto di uso e manutenzione) da effettuare entro 12 mesi dalla data di attivazione della garanzia e/o entro i 5.000 km di percorrenza (per esempio: primo tagliando a 1.000 km ed il secondo tagliando a 5.000 km). Sulle naked sportive SRK 400, SRK 700 e sulla roadster SRV 550, invece, &egrave; previsto in omaggio un voucher valido per quattro tagliandi per la manutenzione ordinaria della moto (anche qui seguendo il piano di manutenzione indicato sul libretto di uso e manutenzione) da effettuare entro 24 mesi dalla data di attivazione della garanzia e/o entro 18.000 km di percorrenza. Esempio:1&deg; Tagliando 1.000 km2&deg; Tagliando 6.000 km3&deg; Tagliando 12.000 km4&deg; Tagliando 18.000 km  QJ MOTOR, TEST QJ SRV E SRK550: GEMELLE DIVERSE       

Dal 20 maggio al 15 giugno 2024, la Casa lancia una serie di iniziative da non perdere su alcuni modelli: ecco quali

QJ Motor supervaluta l'usato: le promozioni di primavera

        Made in China: questa piccola e innocua scritta, un tempo, veniva nascosta il pi&ugrave; possibile dalle aziende, perch&eacute; si voleva in qualche modo occultare la provenienza. Oggi, per&ograve;, le cose sono cambiate, la Cina non &egrave; pi&ugrave; un partner invisibile dei prestigiosi marchi europei. Le aziende orientali oggi stanno trovando una propria identit&agrave;, e si propongono con fierezza come cinesi al 100% (e anzi, a volte sfruttano l&rsquo;Europa e in particolare l&rsquo;Italia come fornitore!). Ovviamente tutto questo processo avviene anche nelle moto. Tra i nomi che stanno facendo pi&ugrave; parlare di s&eacute; c&rsquo;&egrave; QJ Motor, che &egrave; da poco arrivata in Europa ma l&rsquo;ha fatto mettendo in campo una potenza di fuoco imbarazzante. Fate un salto sul loro sito, ci sono tantissimi modelli con decine di motori e telai diversi. Noi abbiamo provato due di queste, le QJ SRV e SRK 550, che sfruttando la stessa base meccanica propongono due interpretazioni diverse. Indice:  SRV e SRK 550: cosa hanno in comune SRV e SRK 550: le differenze, anche di prezzo (pag.2) Sensazioni di guida (pag.3)   QJ Motor, SRV e SRK 550: cosa hanno in comune Abbiamo parlato di medesima piattaforma. In effetti, le QJ SRV e SRK 550&nbsp;condividono prima di tutto il motore. Che ha un&rsquo;architettura classica, per questo genere di moto: bicilindrico parallelo di 554 cc con fasatura dell&rsquo;albero motore a 180&deg;, nel caso della scrambler si ferma a 48 CV a 7.500 giri e 51 Nm, nel caso della naked invece si spinge oltre: 56 CV a 8.250 giri e 54 Nm (in futuro arriver&agrave; anche con potenza limitata a 48 CV per patenti A2). Il motore &egrave; avvolto da un telaio a traliccio in acciaio che sfrutta il motore come elemento stressato.  &nbsp; Le componenti in comune tra&nbsp;QJ SRV&nbsp;e&nbsp;SRK 550&nbsp;terminano qui. QJ Motor, SRV e SRK 550: le differenze Per la Scrambler, ci sono sospensioni a lunga escursione, con forcella a steli rovesciati non regolabile che scorre per ben 125 mm (il mono 50), e che generano quote ciclistiche leggermente pi&ugrave; aperte; sospensioni tra l&rsquo;altro non regolabili (a meno del precarico del mono, posizionato lateralmente). Il forcellone qui &egrave; in tubi di acciaio. Il serbatoio &egrave; da 16 litri e in generale tutte le sovrastrutture sono specifiche per lei (pedane, comandi, tutta la fanaleria&hellip;). La strumentazione &egrave; composta da due schermi LCD, uno pi&ugrave; grande dell&rsquo;altro, e non c&rsquo;&egrave; alcun controllo elettronico. Accanto, una comoda presa USB (ma non di tipo C). Con due dischi da 320 mm lavorati da pinze radiali, la SRV 550 pesa 206 kg in ordine di marcia. L&rsquo;altezza sella &egrave; a 785 mm da terra, il prezzo &egrave; di 5.990 euro. Sulla naked SRK 550 tutto &egrave; pi&ugrave; spigoloso, appuntito. A partire proprio dalle sovrastrutture; che comprendono anche il serbatoio, qui da 15 litri. Parlando di ciclistica invece, qui troviamo sospensioni fornite da Marzocchi, regolabili in estensione e precarico, con corsa ridotta a 110/45 mm. Sulla naked poi c&rsquo;&egrave; anche qualche controllo elettronico. Prima di tutto c&rsquo;&egrave; uno schermo TFT a colori di 5 pollici; da questo si possono regolare due mappature (Normal e Sport), controllo di trazione (on o off) e anche visualizzare la pressione degli pneumatici! Davvero niente male, soprattutto se consideriamo i 5.850 euro richiesti. Anche il peso &egrave; leggermente inferiore, 190 kg in ordine di marcia.  &nbsp; SRV 550: Come si guida&nbsp; Parto dalla QJ SRV 550, che si rivela subito molto accogliente. Non d&agrave; l&rsquo;effetto motoretta, soprattutto per via di una seduta rilassata. La sella &egrave; molto accogliente, morbida e spaziosa, il manubrio largo e lontano il giusto dal busto, le pedane ben distanziate dal piano seduta. Peccato per l&rsquo;ampio raggio di sterzo, che obbliga a prenderci un po&rsquo; le misure con le inversioni, e per alcune disattenzioni sui dettagli. I cavi del faro posteriore a vista, il rivestimento della sella non proprio perfetto&hellip;In movimento per&ograve; convince, prima di tutto per il suo motore. Lo sappiamo, questo bicilindrico lo vedremo a lungo su tantissimi modelli, ma gi&agrave; su questa SRV si rivela un compagno gradevole.Non vibra, non scalcia e non borbotta; al contrario, eroga i suoi 48 CV in maniera molto fluida, con una curva di erogazione piatta e piacevole. Non emoziona ma spinge con convinzione, sempre. Ed &egrave; ben intonato al carattere della moto. Accusa giusto un po&rsquo; di on-off quando si riprende in mano il gas a centro curva, quello s&igrave;. Attorno al motore &egrave; cucita una ciclistica giusta per il genere. Con quote ciclistiche cos&igrave; aperte (32&deg; l&rsquo;inclinazione del cannotto) &egrave; pi&ugrave; rotonda che svelta, ma forcella e mono sono ben tarati e soprattutto sono accordati tra loro. &Egrave; morbida ma non cedevole. Bene anche il freno anteriore, potente e ben modulabile, male quello posteriore (non pervenuto!). Alla fine, sul taccuino ho segnato giusto qualche dettaglio da poter migliorare, tra cui il cambio, morbidissimo ma poco preciso, la strumentazione poco visibile sotto i raggi del sole e la mancanza dei cerchi a raggi (magari calzati da pneumatici semi-tassellati).  SRK 550: Come si guida Se sulla SRV &egrave; tutto comodo e rilassato, salire in sella alla QJ SRK 550 ti fa capire subito che qui la storia &egrave; diversa. Intanto &egrave; tutto pi&ugrave; piccolo, miniaturizzato. Se la SRV d&agrave; l&rsquo;impressione di essere una moto grande, con la SRK, invece, hai a che fare con una piccola-media cilindrata. Tutto &egrave; a portata di mano e in verit&agrave; non c&rsquo;&egrave; molto spazio in sella. Se superi il metro e ottanta ti troverai con le ginocchia un po&rsquo; in gola e le braccia piuttosto racchiuse. Rispetto alla sorella scrambler ovviamente si &egrave; anche pi&ugrave; caricati sul davanti, una posizione di guida che invita a cercare un paio di curve giuste per guidare come si deve. E in effetti, la SRK non vedeva l&rsquo;ora. Ha un avantreno davvero solido, come dev&rsquo;essere su una naked sportiva. Anche lei non &egrave; cos&igrave; agile, per&ograve; ha sospensioni sostenute, che non affondano repentinamente e che garantiscono una guida precisa, gustosa. E anche il motore, libero dalle briglie dei limiti per la A2, &egrave; pi&ugrave; in forma. Lo noti subito, appena giri tutto il gas. Dove la SRV spinge morbida, la SRK scatta in avanti, per poi allungare con decisione. Il rovescio della medaglia per&ograve; &egrave; che vibra un po&rsquo; di pi&ugrave;&hellip;Rispetto alla scrambler &egrave; una moto pi&ugrave; reattiva e stabile, e dotata tra l&rsquo;altro di un migliore raggio di sterzo. Un appunto sull&rsquo;elettronica &egrave; che&hellip;le mappature sono decisamente simili, mentre il controllo di trazione, quando interviene, &egrave; piuttosto invasivo (e forse non cos&igrave; necessario con queste potenze); ottimo, invece, il sensore di pressione degli pneumatici. Anche nel caso della SRK la strumentazione manca di luminosit&agrave;, mentre la presa USB &egrave; dotata anche di type C (ma &egrave; messa in una posizione un po&rsquo; particolare, sotto al serbatoio).       

Il colosso cinese, sbarcato da poco in Italia, ha gi&agrave; una gamma di moto completissima. Interessanti le due 550, una scrambler e una naked, che sfruttano la stessa piattaforma e propongono una ricetta sfiziosa

QJ Motor, Test QJ SRV e SRK550: gemelle diverse

Il colosso cinese QJ è sbarcato da poco in Italia ma ha già una gamma di moto completissima. Interessanti le due 550, SRV e SRK, una scrambler e una naked che sfruttano la stessa piattaforma e propongono una ricetta sfiziosa. Ecco le foto della prova

Test QJ SRV e SRK550, LE FOTO DELLA PROVA

Siamo nell&#39;epoca dei bicilindrici paralleli, perch&egrave; quest&#39;architettura permette alle aziende di contenere i costi di produzione senza perdere prestazioni e carattere del motore, con quest&#39;ultimo che viene definito in base al manovellismo studiato in fase di progettazione e che, nella configurazione a 270&deg;, pu&ograve; dare il feeling dei cari vecchi bicilindrici a V.  Ma se, invece, di avere un motore che simula il comportamento di un V, volete una moto con i cilindri disposti realmente uno davanti all&#39;altro? Beh, il mercato ne offre ancora molti, ma sono tutti tendenzialmente di grossa cilindrata e con prezzi di listino che vanno a coprire la fascia alta del mercato.  Se il budget, invece, sta al di sotto dei 10.000 euro, la scelta a disposizione &egrave; tutta in questa Top5, che vi invitiamo a leggere se siete appassionati di V-Twin e ne cercate uno in fascia media.  Suzuki V-Strom 650  Questa moto non ha bisogno di introduzioni convincenti, &egrave; semplimente una delle pi&ugrave; longeve e concrete crossover del nostro mercato, con uno zoccolo duro di appassionati e una fama eccellente creata pi&ugrave; dal passaparola che dalle campagne marketing.&nbsp; La V-Strom 650 offre un equilibrio generale fra i pi&ugrave; convincenti della categoria crossover, e il suo telaio &egrave; uno dei pi&ugrave; riusciti del mondo moto negli ultimi 20 anni.  Grazie alla lunghezza del bicilindrico a V &egrave; che &egrave; anche generosa nelle dimensioni, il che la rende una moto accogliente anche per il passeggero e anche per i lunghi viaggi. Il resto &egrave; in linea con la concorrenza con la sella a 83,5 cm e il peso di 213 kg.&nbsp;  Il listino &egrave; un altro suo punto forte, perch&egrave; con poco pi&ugrave; di 9.000 euro ci si porta a casa la versione XT super accessoriata, che questi giorni &egrave; in offerta a 8.490 euro.    &nbsp;  &nbsp;  QJ Motor SVT 650  &Egrave; l&#39;ultima arrivata nel mondo delle moto avventurose e riprende in pieno lo schema del motore a V Suzuki, anche la cilindrata &egrave; la medesima. Nella versione montata su questa crossover eroga&nbsp;76 CV e 62 Nm di coppia, in linea con la concorrenza da cui trae ispirazione. Esteticamente &egrave; originale, soprattutto nel frontale molto alto con proiettore verticale e 6 strisce a LED che la rendono subito riconoscibile.  Il profilo &egrave; muscoloso con protezioni laterali, un serbatoio che ricorda le dakariane e una combinazione di colori giallo-nero molto aggressiva e avventurosa.&nbsp;Bench&egrave; ispirata alle off-road, ha ruote da 19&quot; davanti e 17&quot; dietro con pneumatici pi&ugrave; da strada che da sterrato.  Considerando i&nbsp;238 kg&nbsp;dichiarati si tratta a tutti gli effetti di una crossover stradale per chi vuole viaggiare comodo e protetto. Altro pro &egrave; il prezzo: si parte da 7.490 euro.  &nbsp;  Tutte le info sulla SVT 650  &nbsp;  Ducati Scrambler 800 Icon  L&#39;abbiamo inserita in questa classifica perch&egrave; il prezzo di partenza &egrave; all&#39;interno dei 10k (10.690 euro) ma &egrave; facile superare i 12.000 con le versioni e personalizzazioni proposte da Ducati. Se ci si accontenta della semplice versione Icon, comunque, si ha un bicilindrico a V (o meglio a L, data la disposizione ruotata in avanti dei motori Ducati) fra i pi&ugrave; longevi del mercato e fra i pi&ugrave; ricchi di carattere.&nbsp;  Con la Scrambler 800 non si compra solo una moto alla moda e dall&#39;estetica ricercata, ma anche un pezzo di storia del motociclismo italiano, con una meccanica che riprende i punti forti del desmodue di 20 o 30 anni fa e li trasporta nell&#39;epoca moderna con carattere e gusto, caratteristiche che &egrave; difficile trovare nelle altre Ducati a listino che sono pi&ugrave; orientate pi&ugrave; verso la tecnologia che verso la tradizione.  TEST DUCATI SCRAMBLER ICON 2023, I VOTI DEL #SOTTOESAME    &nbsp;  Suzuki SV 650  Se abbiamo messo la V-Strom, non possiamo che mettere anche la SV, perch&egrave; la meccanica &egrave; condivisa, ma la filosofia della moto &egrave; ben diversa. Dalla seconda met&agrave; degli anni &#39;90 a oggi, questa naked ha vissuto diverse evoluzioni, ma &egrave; rimasta sempre molto fedele alla sua filosofia, tant&#39;&egrave; che anche nell&#39;ultima versione presente a listino presenta il classico faro alogeno &quot;a padella&quot; come le sue concorrenti di due decenni fa!  Chi sceglie SV nel 2024 non lo fa soltanto per una questione di portafoglio, ma anche perch&egrave; abbraccia una filosofia motociclistica profondamente radicata nel secolo scorso e che (anche) grazie al motore a V regala senzazioni decisamente analogiche, con poco spazio per le diavolerie elettroniche dell&#39;epoca moderna. C  on il suo telaio sveltissimo e una ciclistica incredibilmente bilanciata, pu&ograve; togliere ancora tante soddisfazioni sia ai neofiti che ai motociclisti navigati. A partire da 7.190 euro  SUZUKI SV650X-TER: #SOTTOESAME    &nbsp;  &nbsp;  SWM Stormbreaker 1200  Questa &egrave; la moto che non ti aspetti in una lista del genere, ma che &egrave; di fatto figlia dei tempi bizzarri in cui stiamo vivendo. La SWM Stormbreaker 1200 &egrave; una Harley Davidson Sportster di penultima generazione, quella dotata del glorioso motore V-Twin Small Block ad aste e bilanceri che la casa di Milwaukee non propone pi&ugrave; a listino.  E il brand italiano ha avuto l&#39;ottima idea di rimarchiarle e continuare a proporle sul mercato, con alcuni piccoli cambiamenti tecnici ed estetici che sottolineano l&#39;appartenenza a un nuovo brand, senza per&ograve; tradire tutto quello che ha reso leggenderia questa serie di custom e cruiser americane.  Un bicilindrico a V per chi cerca emozioni immortali, stavolta offerte anche a un prezzo interessantissimo di 9.990 euro.   

Hanno rappresentato il segmento medio per tanti anni. Quali sono i &quot;superstiti&quot; di questa architettura? L&#39;ultima della lista &egrave; una 1200 cc

Top 5 moto sotto i 10 mila euro: le bicilindriche con motore a V

        QJ Motor ha deciso di offrire ai suoi clienti una serie di vantaggi interessanti.&nbsp;Un taglio significativo dei prezzi &egrave; stato applicato a modelli di punta come l'ATR 125 Ruote in lega, ora disponibile a soli 3mila euro anzich&eacute; 3.480 euro e il Fort 350 Ruote in lega, proposto al prezzo di 5.150 euro invece dei precedenti 5.750 euro. I clienti che hanno gi&agrave; scelto un ATR 125 o un Fort 350 saranno premiati con un bonus pari all'entit&agrave; dell'aggiornamento del prezzo, rispettivamente 480 euro e 600 euro, da spendere in operazioni di manutenzione.  QJ MOTOR REALIZZER&Agrave; UNA "SUPERMONO"? Le altre offerte Tra i nuovi arrivi spiccano l'ATR 125 Ruote a Raggi con bauletto a 3.200 euro, il Fort 350 Ruote in lega con bauletto a 5.250 euro, e l'SQ 16 (LLM125) con bauletto proposto a soli 2.690 euro. Per i veri fedelissimi, QJ Motor offre una promozione del valore di 200 euro sui modelli SRT 700 X e SRT 700. Tale importo sar&agrave; riconosciuto come sconto direttamente al momento dell'acquisto, con la dicitura "BENVENUTO QJ SRT 700/X" che comparir&agrave; sia sul contratto di vendita che sulla fattura intestata. Una novit&agrave; importantissima &egrave; l'introduzione di una copertura di garanzia di 3 anni + 1 per tutti i modelli QJ Motor venduti dal 2023. I clienti avranno la possibilit&agrave; di richiedere gratuitamente un'estensione della copertura fino al quarto anno, previa presentazione di documentazione valida, tra cui la manutenzione programmata presso la rete ufficiale QJ Motor. La garanzia del quarto anno sar&agrave; legata alla percorrenza del veicolo, con limiti di 50.000 km per le moto e 35.000 km per gli scooter. Infine, per garantire tranquillit&agrave; ai propri clienti, QJ Motor include il soccorso stradale per i primi 3 anni della durata della garanzia. Un ulteriore segno dell'impegno della casa motociclistica nel garantire un'esperienza di guida senza preoccupazioni. QJMOTOR, AD EICMA SPAZIO ALLE STRADALI E ALLA SPORTIVA SRK1000 RC       

Riduzione dei prezzi, estensione della garanzia e soccorso stradale: ecco tutte le novit&agrave; applicate alla gamma&nbsp;

QJ Motor, nuovi sconti e promozioni imperdibili per i clienti

        So cosa state pensando? Ecco, di nuovo i cinesi che copiano dagli italiani! Un po' avete ragione, perch&egrave; se questa tipologia di motore verr&agrave; confermata in una moto di serie, QJ Motor non potr&agrave; negare di essersi ispirata alla curiosa ma efficiente meccanica della Ducati Supermono, che con il suo monocilindrico "Batacchio" ha scritto un capitolo importante nella storia delle moto sportive a un solo pistone.&nbsp; Un gruppo termico completo e una biella che va "a vuoto"  Dal disegno possiamo subito capire cosa sta succedendo in questo progetto. Il motore &egrave; un monocilindrico, ma sono presenti anche una biella e un pistone posteriore che per&ograve; non sono collegati a una testatata "cieca", quindi niente valvole, luci e candele. Di fatto il secondo pistone &egrave; soltanto simulato, ovvero non comprime nulla ma svolge il ruolo di contrappeso per smorzare vibrazioni e bilanciare meglio il motore.&nbsp; L'idea, seppur interpretata in maniera diversa, &egrave; stata vista per la prima (e unica?) volta sulla Ducati Supermono, la monocilindrica innovativa disegnata da Pierre Terblanche con motore soprannominato "Batacchio", in virt&ugrave; del sistema di equilibratura realizzato&nbsp;dall'Ing. Massimo Bordi. Nella moto italiana, il sistema si avvaleva di una seconda biella collegata all'albero motore, da un lato, ed ad una bielletta ausiliaria dall'altro. Da qui il nome che si rif&agrave; al "martello" che vediamo oscillare nelle campane: il batacchio, appunto. In questo modo si riproduceva il modo di vibrare di unbicilindrico a V, ottenendo innegabili vantaggi sotto il profilo della equilibratura. In questo maniera si riuscivano ad ottenere, dal pur singolo cilindro, regimi di rotazione - e quindi potenza - davvero notevoli, senza incorrere in fenomeni distruttivi indotti da eccessive vibrazioni.  &nbsp; Il progetto cinese &egrave; legato a una nuova moto? Il testo associato al brevetto, specifica che il motore pu&ograve; essere utilizzato sulle motociclette che arriveranno in futuro ma non ci sono specifiche sulla tipologia e sulle tempistiche, n&egrave; tantomeno se si tratta di un progetto concreto che vedremo a breve. Sappiamo come funzionano i brevetti e molto spesso si tende a registrare un concetto per il solo scopo di avere i diritti su quello specifico modello, prima che qualcun altro lo faccia suo. Se ci saranno sviluppi, vi terremo comunque aggiornati ma per ora rimane la conferma che l'ingegneria italiana e le geniali trovate dei progettisti del nostro paese, ancora una volta hanno ispirato il mondo.        

Dai disegni dei brevetti, il nuovo motore avr&agrave; le stesse caratteristiche del famoso "Batacchio", il motore monocilindrico che rese leggenda la Ducati Supermono

QJ Motor realizzerà una "Supermono"?

QJMotor sfila per il secondo anno consecutivo ad EICMA e stavolta punta i riflettori sulla sua ultima creazione, la super sportiva SRK1000 RC, in anteprima europea. Si tratta di una moto progettata dal centro stile C Creative, noto per la sua eredit&agrave; legata a Massimo Tamburini. Oltre alla SRK1000 RC, QJMotor espone alla kermesse anche altri modelli interessanti, da strada e Adventure.  QJ MOTOR: ECCO LA PROMOZIONE PER LA GAMMA 2023  SRK1000 RC Superbike    La moto &egrave; equipaggiata con un motore quattro cilindri in linea da 1078 cc raffreddato a liquido, che eroga una potenza massima di 106 kW (144 CV) e una coppia massima di 112 Nm. Nonostante la sua potenza, la SRK1000 RC vanta un peso a vuoto di soli 198 kg, garantendo una maneggevolezza notevole.  Per quanto riguarda la ciclistica, presenta una forcella anteriore a steli rovesciati Marzocchi regolabile e un mono ammortizzatore posteriore multilink. Il sistema frenante, firmato Brembo e dotato di ABS, comprende un doppio disco anteriore da 320 mm e un disco singolo posteriore da 260 mm. La SRK1000 RC dispone anche di illuminazione full LED e la strumentazione TFT.  La dotazione di serie di questa superbike include un cambio rapido elettronico e telecamere anteriori e posteriori. Il suo design &egrave; altamente accattivante, con un faro anteriore dalla forma allungata, una combinazione di telai in traliccio in acciaio e lega leggera, un doppio scarico alto e un forcellone monobraccio.  Le stradali    La gamma di moto QJMotor include diverse cilindrate, sia per le moto da strada che per quelle Adventure. Gli appassionati possono scegliere tra modelli monocilindrici come la SRK125 R e la SRK250 RS, bicilindrici come la SRK450 RC e la SRK700 e il quadricilindrico SRK800, che offre cilindrate da 250 cc, 450 cc, 700 cc e 800 cc. Tra le moto Adventure, spiccano le nuove SVT650 e la SRT800 SX, insieme alla SRT700.  QJMOTOR 800 RR, NUOVA SPORTIVA AD UN PREZZO MOLTO COMPETITIVO 

Diverse anteprima a Milano per la gamma del marchio cinese, con diverse proposte sia per moto da strada che per Adventure. Occhi puntati&nbsp;sulla supersportiva con motore da 144 CV

SRT 600 SX

Prezzo Franco concessionario

Peso in ordine di marcia

Potenza kW / Giri motore

Scheda tecnica QJ Motor SRT 600 SX

MISURE QJ Motor SRT 600 SX

MOTORE QJ Motor SRT 600 SX

CICLISTICA QJ Motor SRT 600 SX

Commenti

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