Name: Fat Boy
Brand: Harley-Davidson
SKU: fat-boy-1
Price: 27200 EUR

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        Tra le novit&agrave; Harley-Davidson 2025 spicca la Pan America 1250 ST. La Pan America Special aveva sorpreso tutti per la sua anima adventure, e i successi di Juan Pedrero all&rsquo;Africa Eco Race ne hanno confermato la robustezza. Tuttavia, molti utenti Harley non cercano il fuoristrada, e l&rsquo;altezza della sella o il cerchio da 19&rdquo; potevano intimorire. Per questo nasce la ST: una &ldquo;Sport Tourer&rdquo; pura, pensata per l&rsquo;asfalto e le curve, capace di unire comfort da viaggio e anima sportiva, desiderosa di asfalto e tornati, pronta sia per lunghi viaggi che per del puro divertimento. Le differenze principali rispetto al modello Special sono tre e saltano subito all&rsquo;occhio:  Cerchio anteriore da 17&rdquo; anzich&eacute; 19&rdquo;. Assetto ribassato, oltre alla sella ribassata troviamo anche una minor corsa delle sospensioni. Diminuzione del peso: grazie ad un restyling della moto e alla rimozione di alcuni elementi specifici per l&rsquo;off-road, la versione ST pesa ben 12kg in meno.  Di seguito, l&rsquo;analisi &ldquo;voce per voce&rdquo; nel consueto #SottoEsame, con le prime impressioni di guida e i voti assegnati al design, ai contenuti tecnici, alla resa dinamica e al rapporto qualit&agrave;/prezzo; in coda trovate anche le risposte ad alcune delle domande che ci avete posto attraverso i social. Sul prossimo numero di In Moto, invece, la prova completa con tanti approfondimenti esclusivi. Harley Davidson Pan America 1250 ST: DESIGN La prima cosa che colpisce della Pan America 1250 ST &egrave; il look pi&ugrave; filante e sportivo, con finiture total black che avvolgono il motore, donandole un aspetto aggressivo ma anche sobrio e discreto. L&rsquo;anteriore &egrave; pi&ugrave; leggero: spariscono le barre para carena, la carenatura laterale &egrave; ridotta e il nuovo cupolino fum&eacute;, pi&ugrave; basso e fisso, mantiene comunque una buona protezione aerodinamica. Il parafango anteriore &egrave; ridisegnato per eleganza e aerodinamicit&agrave;. La sella ribassata segue meglio le linee della moto, mentre il posteriore integra un portapacchi con maniglie per il passeggero. Un design raffinato, pensato per la strada e il puro piacere di guida. VOTO: 9  Harley Davidson Pan America 1250 ST: CONTENUTI TECNICI E DOTAZIONI Il motore &egrave; sempre il potente Revolution Max 1250 da 150 CV e 127 Nm, raffreddato a liquido e con funzione portante per ridurre il peso e migliorare la rigidit&agrave;. Restano le mappature Road, Rain, Sport e due personalizzabili, mentre scompaiono quelle off-road.Le sospensioni Showa Balance Free, con forcella da 47 mm e monoammortizzatore, hanno ora un&rsquo;escursione ridotta a 170 mm. Non sono pi&ugrave; semi-attive ma offrono regolazione elettronica del precarico e manuale per compressione e ritorno. I cerchi in alluminio da 17&rdquo; montano Michelin Scorcher Sport, con posteriore ora da 180 mm (in luogo del precedente 170) per maggiore aderenza. L&rsquo;impianto frenante Brembo include doppie pinze anteriori radiali a quattro pistoncini con dischi da 320 mm e una posteriore a pistoncino singolo con disco da 280 mm. Il serbatoio da 21,2 L assicura lunghe percorrenze, mentre il peso &egrave; ridotto di 12 kg rispetto alla versione Special, arrivando a 246 kg in ordine di marcia. L&rsquo;elettronica &egrave; avanzatissima: quickshifter bidirezionale, cruise control, ABS cornering e frenata combinata ELB per una maggiore stabilit&agrave;. Il controllo di trazione (TCS) &egrave; ottimizzato per le curve, mentre il Vehicle Hold Control (VHC) aiuta nelle partenze in salita. Completano il pacchetto il sistema anti-impennamento e il monitoraggio della pressione degli pneumatici (TPMS). VOTO: 8,5  Harley Davidson Pan America 1250 ST: ERGONOMIA E COMFORT La prima cosa che si nota in sella &egrave; il serbatoio molto lungo, che distanzia il pilota dal manubrio e porta a distendere le braccia. Solo inclinando il busto in avanti si ottiene una posizione pi&ugrave; adatta alla guida attiva. La triangolazione sella-pedane-manubrio richiede un po&rsquo; di adattamento: oltre alla distanza del manubrio, anche le pedane sono leggermente arretrate, creando un angolo delle gambe piuttosto accentuato, soprattutto per i pi&ugrave; alti. Nonostante ci&ograve;, la guida rimane comoda e tutti i comandi sono facilmente raggiungibili, con leve regolabili in altezza e distanza. Unico dettaglio migliorabile &egrave; la leva del cambio, leggermente incassata, anche se con gli stivali non crea problemi. La sella ora &egrave; a 825 mm e permette anche ai pi&ugrave; bassi di toccare a terra con facilit&agrave;. Con i miei 174 cm, riuscivo quasi a poggiare entrambi i piedi completamente. Il comfort &egrave; ottimo: l&rsquo;imbottitura &egrave; morbida ma senza risultare cedevole. La protezione aerodinamica &egrave; efficace: il cupolino, seppur compatto, garantisce un flusso d&rsquo;aria pulito senza turbolenze, anche se lascia scoperte le spalle e la parte alta del casco. Per navigare nei menu e gestire le varie funzioni, oltre alle classiche frecce, ci sono pulsanti dedicati: a destra quelli per l&rsquo;infotainment, a sinistra quelli per il TFT. VOTO: 7,5  Harley Davidson Pan America 1250 ST: EFFICACIA E PIACERE DI GUIDA Durante la prova abbiamo alternato la guida tra la versione Special e la ST, e la differenza &egrave; davvero marcata, al punto da sembrare due moto diverse. La ST si distingue per la sua agilit&agrave; e intuitivit&agrave;, risultando leggera e maneggevole tra le curve. Anche a basse velocit&agrave;, il peso &egrave; facile da gestire, rendendo la guida divertente e naturale. La frenata &egrave; ben modulabile, mai brusca, e i controlli elettronici sono poco invasivi ma efficaci. Non ho percepito la frenata combinata, segno che funziona in modo impeccabile. Le sospensioni privilegiano il comfort, con un trasferimento di carico in frenata che non risulta eccessivo. In curva, la moto si abbassa leggermente e il posteriore pu&ograve; sembrare un po&rsquo; morbido, ma con una regolazione del ritorno si ottiene un miglior bilanciamento. Assorbono bene le piccole asperit&agrave;, pur risultando un po&rsquo; secche sulle buche improvvise. Ottimo il feeling con le Michelin Scorcher Sport di primo equipaggiamento, che offrono un immediato senso di sicurezza. Passando al motore, il Revolution Max &egrave; grintoso a tutti i regimi, ma d&agrave; il meglio a partire dai 3.000 - 4.000 giri, con una schiena infinita che permette di riprendere velocit&agrave; anche con una marcia pi&ugrave; alta. La rapportatura &egrave; lunga, ma l&rsquo;elasticit&agrave; del motore consente di viaggiare in souplesse, godendosi il panorama senza dover cambiare spesso. Le tre mappe motore si distinguono chiaramente: la Rain filtra molto il gas, la Sport &egrave; reattiva e immediata, mentre la Road rappresenta un ottimo compromesso per un&rsquo;andatura fluida. In sintesi possiamo tranquillamente affermare che la Pan America 1250 ST &egrave; una moto ideale sia per chi cerca agilit&agrave; e prestazioni, che per chi predilige un&rsquo;andatura tranquilla e confortevole. VOTO: 8  Harley Davidson Pan America 1250 ST: RAPPORTO QUALIT&Agrave;/PREZZO La Harley Davidson Pan America 1250 ST 2025 ha un prezzo di partenza di 20.500 euro&nbsp;per la versione grigia, con un costo aggiuntivo di 450 euro per le varianti total black o rossa. Sebbene il prezzo non sia contenuto, in linea con le moto di alta gamma, &egrave; giustificato dalla dotazione elettronica completissima e dal design curato nei minimi dettagli. La Pan America 1250 ST offre un'esperienza di guida divertente e agile su strada, combinando prestazioni elevate con un'estetica raffinata. Questo la rende una scelta interessante per chi cerca qualit&agrave;, sicurezza e stile in un&rsquo;unica soluzione. VOTO: 8 Harley Davidson Pan America 1250 ST: CONCLUSIONI Diciamo che anche questa versione della Pan America ci ha sorpreso, sia per la differenza rispetto alla versione Special, che per la sua agilit&agrave; e sensazione di leggerezza. Se eravate incuriositi dalla versione Special ma comunque non non siete del tutto convinti, con la ST potreste davvero ricredervi. Il design curato e l&rsquo;elettronica avanzata sono senz&rsquo;altro tra i suoi punti di forza, ma aggiungendo la facilit&agrave; di guida, la facilit&agrave; di gestione del peso e un ottimo comfort, avrete un adventure sportiva pronta a portarvi ovunque desideriate. VOTO FINALE: 8,2        

Sorprende ancora per l&rsquo;elasticit&agrave; offerta dalla sua piattaforma, la versione ST catturer&agrave; nuovamente l&rsquo;interesse degli adventurer, s&igrave;, ma stavolta quelli da asfalto puro

Test, Harley-Davidson Pan America 1250 ST: i voti del #SottoEsame

Look più filante, più leggero e sportivo. Si distingue per il suo design raffinato e funzionale, pensato per offrire prestazioni su strada superiori e un look totalmente originale

Harley Davidson Pan America 1250 ST: le foto del test

        Donald Trump lancia il guanto di sfida, l&rsquo;Europa risponde. La Commissione Europea ha deciso di adottare una serie di misure per &ldquo;proteggere&rdquo; le aziende, i lavoratori e i consumatori europei dagli effetti delle &ldquo;restrizioni commerciali ingiustificate&rdquo; imposte dagli Stati Uniti. In particolare, gli Usa hanno messo dazi fino al 25% su acciaio, alluminio e alcuni prodotti contenenti questi materiali provenienti dall&rsquo;Unione Europea e da altri partner commerciali. Le contromisure dell&rsquo;Unione Europea In risposta, l&rsquo;UE ha deciso di ripristinare le misure di controbilanciamento sospese nel 2018 e nel 2020. Dal 1&deg; aprile 2025, queste misure torneranno in vigore automaticamente, appena scadr&agrave; la sospensione il 31 marzo. Questa volta, per&ograve;, saranno applicate in maniera totale. Ci&ograve; significa che verranno imposti dazi su una vasta gamma di prodotti, tra cui barche, bourbon e anche le Harley-Davidson. Le misure potrebbero colpire le esportazioni di prodotti americani per un valore che arriva fino a 26 miliardi di euro, esattamente l&rsquo;importo delle tariffe imposte dagli Stati Uniti. Nonostante le nuove tariffe, la Commissione Europea ha dichiarato che l'UE &egrave; &ldquo;pronta a collaborare con l&rsquo;amministrazione statunitense per trovare una soluzione negoziata&rdquo;. Le misure potrebbero essere revocate in qualsiasi momento, se si arrivasse a un accordo.  La mazzata finale? Una decisione che pesa parecchio sulla gi&agrave; precaria situazione di Harley-Davidson, che non sta affatto passando un bel periodo. I risultati nel 2024 infatti sono stati ampiamente sotto le aspettative, frutto probabilmente di scelte manageriali sbagliate e di modelli che non hanno incontrato il gusto del pubblico (su tutte il progetto LiveWire, l&rsquo;elettrica di Harley-Davidson). Tutto questo con il mercato europeo in netta controtendenza, dato che ha registrato numeri record per tutto il 2024. Ecco perch&eacute; questi dazi potrebbero essere per Harley-Davidson un ulteriore colpo, questa volta molto difficile da incassare.  Dazi &ldquo;forti ma equilibrati&rdquo; La Commissione Europea ha comunque sottolineato che questi dazi saranno &ldquo;forti ma proporzionati&rdquo; e si applicheranno a partire dal 1&deg; aprile. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione, ha dichiarato che l&rsquo;UE &ldquo;si rammarica profondamente&rdquo; per le misure adottate dagli Stati Uniti e ribadisce l&rsquo;intenzione di trovare una soluzione diplomatica per risolvere la situazione.       

In un momento non facile per l&rsquo;azienda americana, arriva la stangata dell&rsquo;Unione Europea in risposta ai maxi-dazi americani

Harley-Davidson, arrivano i super-dazi

        Harley-Davidson fa la sua prima apparizione al Festival di Sanremo, per dar vita ad una partnership con il mondo della musica italiana. Harley-Davidson sar&agrave; presente sia a Casa Sanremo, punto di riferimento centrale per artisti professionistie celebrit&agrave;, che all&rsquo;ExtraFestival di RadioMediaset, ospitato nella storica Villa Nobel, dove esporr&agrave; due motociclette e promuover&agrave; l'Harley-Davidson Music Contest. L&rsquo;esclusiva location offrir&agrave;, poi, anche trasmissioni radiofoniche in diretta, interviste, eventi partner e attivit&agrave; digitali e social Harley-Davidson: il nuovo concorso dedicato alle band musicali Questa partnership &egrave; stata realizzata per lanciare anche il nuovo concorso internazionale dedicato a band musicali emergenti. La band vincitrice avr&agrave; l'opportunit&agrave; unica di esibirsi sul palco dell'Harley-Davidson Euro Festival 2025 a Saint-Tropez, portando la propria musica a un pubblico internazionale.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Harley-Davidson Italia (@harley_italia)             

La Casa di Milwaukee fa la sua prima apparizione al Festival e sar&agrave; presente all&rsquo;ExtraFestival di RadioMediaset, dove promuover&agrave; il Contest

Harley-Davidson debutta a Sanremo per lanciare un nuovo concorso

        Tutto inizi&ograve; con Arthur Davidson, uno dei quattro fondatori di Harley-Davidson, che comprese l'importanza di investire in una buona rete di concessionari in modo da commercializzare il proprio prodotto nel miglior modo possibile soddisfando le esigenze del cliente. Ad oggi, Harley-Davidson &egrave; rappresentata da oltre 1.400 concessionarie indipendenti in quasi 100 paesi. Nel suo 122&deg; anno, la tradizione continua. Agli Harley-Davidson Awards, la Casa statunitense ha annunciato i vincitori del premio "Dealers of the Year" scegliendo tra i suoi 43 concessionari autorizzati in Italia. Alla cerimonia di premiazione dei Dealer del 2024 hanno partecipato oltre 800 membri del management della rete e rappresentanti. Come viene assegnato il premio I vincitori vengono selezionati utilizzando criteri sia quantitativi che qualitativi. Si valutano in particolare le prestazioni di ogni concessionaria attraverso la soddisfazione del cliente, l'impegno nella formazione, nonch&eacute; la capacit&agrave; di assistenza e di vendita di: ricambi, accessori e abbigliamento.  Harley-Davidson: l'elenco dei vincitori del Dealers of the Year Il pi&ugrave; importante riconoscimento della serata, il Dealer of the Year,&nbsp;&egrave; stato assegnato a Harley-Davidson Viterbo. L'elenco completo dei premi e dei vincitori del 2024 &egrave; il seguente:  Dealer of the Year (Bar &amp; Shield) &ndash; Harley-Davidson Viterbo H-DFS &ndash; Harley-Davidson Motoabruzzo New Bike Sales versus Target &ndash; Harley-Davidson Trento Parts Sales Versus Target &ndash; Harley-Davidson Bergamo Accessories Versus Target &ndash; Harley-Davidson Carlomagno Apparel Sales versus Target &ndash; Harley-Davidson Verona Customer Experience &ndash; Harley-Davidson American Clan Torino Leads Follow Up &ndash; Harley-Davidson Viterbo          

Nel suo 122&deg; anno, la tradizione continua. La Casa statunitense ha annunciato i vincitori del premio "Dealers of the Year"

Harley-Davidson premia il miglior concessionario in Italia

        Complice il mix tra il classico fattore-novit&agrave; e la grande curiosit&agrave; dettata dall'utilizzo di una moto ben diversa da quelle solitamente utilizzate nei rally raid, lo scorso anno la presenza di Joan Pedrero all'Africa Eco Race con l'Harley-Davidson fece il giro del mondo, specialmente una volta arrivato al traguardo dell'ultima tappa. Tuttavia, quest'anno il pilota spagnolo &egrave; tornato in Africa in sella alla Pan America 1250 migliorando notevolmente il risultato di dodici mesi fa. KTM, Beirer: "La Dakar ha ridato fiducia all'azienda in un periodo difficile" A meno di due ore dal podio con una Harley-Davidson Nella scorsa edizione furono infatti molteplici le difficolt&agrave; incontrate e l'iberico chiuse in fondo alla classifica con diverse ore di penalit&agrave;, mentre questa volta, con una moto pressoch&eacute; di serie dotata di targa, frecce e specchietti, &egrave; riuscito a concludere in Top 10 assoluta a circa quattro ore dal primo posto conquistato da Jacopo Cerutti su Aprilia, ma anche e soprattutto a meno di due ore dal gradino pi&ugrave; basso del podio occupato da Guillaume Borne con l'Husqvarna 450. Un risultato decisamente degno di nota visto il mezzo utilizzato, ma che non stupisce del tutto visto che si tratta pur sempre di uno dei migliori piloti di rally al mondo: Joan vanta ben quindici partecipazioni alla Dakar, con due vittorie di tappa e due piazzamenti finali nella Top 5 della classifica generale. Ma arrivare sulle rive del Lago Rosa con una Harley &egrave; comunque un'impresa non da tutti e rappresenta a suo modo una vittoria, che Pedrero ha ottenuto per la seconda volta consecutiva. CIV SBK e Production Bike: il team Revo/Nuova M2 completa la lineup 2025       

Lo spagnolo &egrave; riuscito a portare la Pan America 1250 all'ottavo posto assoluto nel celebre rally africano, a meno di due ore dal gradino pi&ugrave; basso del podio

Harley-Davidson in Top 10 all'Africa Eco Race: impresa di Pedrero

Harley-Davidson non sta passando un periodo positivo. Vendite in calo e clientela che non si riconosce pi&ugrave; nel marchio.&nbsp;I concessionari alzano la voce, mentre gli appassionati sul web li accusano di essere diventati &ldquo;woke&rdquo;, cio&egrave; un simbolo che ormai non ha pi&ugrave; identit&agrave;. Ma non &egrave; finita qui, perch&eacute; l&rsquo;Unione Europea ha recentemente chiuso la battaglia legale contro Harley-Davidson, stabilendo che la sua produzione delocalizzata in Thailandia altro non fosse che un tentativo maldestro di aggirare i dazi doganali.  1.800 Harley-Davidson a Pescara in un solo weekend  Qual &egrave; stat la soluzione di Harley-Davidson per non pagare i dazi di Trump  La vicenda aveva avuto inizio nel 2018, quando Donald Trump aveva imposto dazi sulle merci europee. L&#39;UE aveva quindi inserito tariffe aggiuntive del 25% sui prodotti americani, incluse le moto Harley-Davidson. La soluzione dell&rsquo;azienda? Spostare parte della produzione in Thailandia, un Paese non colpito dalle misure europee. Le moto destinate al mercato europeo sarebbero cos&igrave; state etichettate come &ldquo;prodotte in Thailandia&rdquo;, evitando le costose tariffe.  La Corte di giustizia dell&rsquo;UE ha oggi stabilito che lo spostamento della produzione non fosse giustificato da motivi economici o di efficienza aziendale, ma fosse unicamente mirato a eludere i dazi doganali. &ldquo;Sebbene le aziende siano libere di ottimizzare le loro attivit&agrave;, le delocalizzazioni effettuate in risposta alle misure tariffarie sono soggette a un controllo approfondito&rdquo;, ha affermato la Corte. Harley-Davidson non avrebbe quindi fornito prove convincenti per difendere la propria posizione. E se la svolta elettrica della linea LiveWire avrebbe dovuto rappresentare una nuova era, &egrave; finita col sembrare pi&ugrave; un distacco mal riuscito.  Pulp Fiction, 30 anni fa l&#39;iconica scena di Bruce Willis su una Harley-Davidson 

Il contenzioso, nato nel 2018, si &egrave; concluso a favore dell&#39;Unione Europea: l&#39;azienda americana ha perso la battaglia

Harley-Davidson, come evita i dazi imposti da Trump: la soluzione non piace all&#39;UE

        Ben 1.800 Harley-Davidson e oltre 2.400 appassionati provenienti da ogni parte d'Italia sono stati i protagonisti di H.O.G Inverno 2024, raduno tenutosi a Pescara da venerd&igrave; 29 novembre a domenica 1&deg; dicembre. Un weekend all'insegna della passione per le due ruote e della condivisione tra membri della community, che ha riunito 62 Chapter italiani insieme a tre Chapter spagnoli e uno maltese. Cos&rsquo;&egrave; l&rsquo;H.O.G Ma cos&rsquo;&egrave; l&rsquo;H.O.G? Fondato nel 1983, l&rsquo;Harley Owners Group &egrave; un club che conta oltre un milione di membri in tutto il mondo, con l'obiettivo di creare e vivere esperienze in sella alle moto di Milwaukee. L&rsquo;H.O.G. rappresenta per i bikers un&rsquo;occasione di socializzazione e quest&rsquo;anno Pescara &egrave; stata il palcoscenico per festeggiare la conclusione della stagione motociclistica. Dalla concessionaria Dolphin Garage al Pala Dean Martin di Montesilvano, sono stati diversi i punti di ritrovo dell&rsquo;evento, tra musica e cibo, fino all&rsquo;ultima giornata in cui tutti i partecipanti si sono uniti per condividere un ultimo tratto di strada verso casa.  PULP FICTION, 30 ANNI FA L'ICONICA SCENA DI BRUCE WILLIS SU UNA HARLEY-DAVIDSON       

Grande successo per l&rsquo;H.O.G Inverno 2024, dal 29 novembre al 1&deg; dicembre, per festeggiare la conclusione della stagione motociclistica

1.800 Harley-Davidson a Pescara in un solo weekend

        Era il 1994 quando usc&igrave; Pulp Fiction. Secondo film dell'acclamato Quentin Tarantino, fra i registi destinati a riscrivere la storia delle pellicole di genere. Al centro racconti di violenza, pilastro ricorrente in ogni lungometraggio, usata per&ograve; in primis per divertire. Perch&eacute; quella che guardava lui quando era piccolo, seduto su una poltrona in una sala d Los Angeles, lo faceva ridere di gusto. Pulp Fiction fa parte di quei film diventati icone cinematografiche, che almeno una volta nella vita bisogna aver visto. Le scene sono una pi&ugrave; memorabile dell'altra, come per esempio quella di Bruce Willis, alias Butch Coolidge, quando va a prendere la sua fidanzata Fabienne in sella a una Harley- Davidson FXR Super Glide&nbsp;customizzata. La Grace di Butch La ragazza &egrave; sconvolta quando vede Butch su un'altra moto, e gli chiede: &ldquo;Dove l'hai presa quella motocicletta?&rdquo;, ma lui ci tiene subito a puntalizzare che &egrave; un Chopper. Fabienne &egrave; interdetta, si aspettava la sua Honda, che per&ograve; adesso non c'&egrave; pi&ugrave;. Al suo posto questa FXR Super Glide del 1986 dalla livrea nera con la scritta &ldquo;Grace&rdquo; scintillante sul serbatoio. Affascinante, selvaggia e potente, quanti vorrebbero averla? O quanti hanno desiderato, dopo questo momento, poter fare un giro in compagnia di Coolidge? THE BIKERIDERS: CON LA MOTO ALLA RICERCA DEL PROPRIO POSTO NEL MONDO       

Ad oggi &egrave; fra i film pi&ugrave; amati e studiati, e all'epoca Quentin Tarantino vinse l'Oscar nella categoria Miglior Sceneggiatura

Pulp Fiction, 30 anni fa l'iconica scena di Bruce Willis su una Harley-Davidson

        La notte del 13 settembre sar&agrave; dedicata interamente a Harley-Davidson. I concessionari di tutta Italia accoglieranno gli appassionati del marchio per un evento estremamente affascinante.&nbsp;La Harley-Davidson Night offrir&agrave; ai partecipanti la possibilit&agrave; di provare in anteprima la gamma completa dei modelli 2024. Harley-Davidson, stop alle politiche di inclusione: colpa dei social? L'evento Le pi&ugrave; attese dal grande pubblico saranno senza dubbio le nuove versioni della serie Grand American Touring e le nuove Street Glide e Road Glide, equipaggiate con il Milwaukee-Eight 117 V-Twin. Gli appassionati potranno scoprire anche un&rsquo;ampia selezione di accessori e parti per personalizzare il proprio esemplare. L'evento sar&agrave; accompagnato da musica, intrattenimento e attivit&agrave; appositamente dedicate per gli amanti dell'azienda e della storia di Harley-davidson. Harley-Davidson US nell'occhio del ciclone: le proteste di sindacati e concessionari       

Un'occasione unica per scoprire da vicino i nuovissimi modelli e per vivere insieme le emozioni che il marchio americano offre

Harley-Davidson Night, l'appuntamento imperdibile per gli appassionati

Questo articolo si sarebbe potuto aprire con la notizia che Harley-Davidson ha comunicato l&rsquo;interruzione di tutte le sue attivit&agrave; in favore dell&rsquo;inclusione delle diversit&agrave;. A noi per&ograve; non interessa parlare strettamente dell&rsquo;Harley, quanto piuttosto del fatto che l&rsquo;America conservatrice sta facendo sentire la sua voce prepotentemente.  No, il nodo non &egrave; neanche questo. Piuttosto apriamo con una domanda: quanto sono importanti i social network nella comunicazione e nel marketing, nella &ldquo;Brand Reputation&rdquo; di un&rsquo;azienda? Il comunicato dell&rsquo;Harley-Davidson ci offre il gancio per porre questo quesito.  L&rsquo;annuncio dell&rsquo;Harley-Davidson  Riassunto in sintesi il comunicato dice che a seguito delle forti negativit&agrave; diffusesi sui social, l&rsquo;Azienda prende molto sul serio il problema, e intende rispondere con chiarezza e fatti. E i fatti sono che a seguito di una revisione interna con gli azionisti, le attivit&agrave; sono state riallineate alle esigenze del business e della community.  I nuovi obiettivi prevedono la necessit&agrave; di creare una base di dipendenti che rispecchi i clienti e le aree geografiche nelle quali si opera. E tutti debbono sentirsi benvenuti. Detto questo non c&rsquo;&egrave; pi&ugrave; una funzione DEI (Diversit&agrave;, Equit&agrave; e Inclusione) dall&rsquo;aprile del 2024. Non si fanno assunzioni per quote e non c&rsquo;&egrave; l&rsquo;obiettivo di spendere su fornitori caratterizzati dalla diversit&agrave;.  Sono state riviste tutte le sponsorizzazioni e le affiliazioni alle organizzazioni, con tali attivit&agrave; che d&rsquo;ora in poi dovranno essere vagliate a livello centrale o dalla Harley-Davidson Foundation.&nbsp;Il marchio si concentrer&agrave; solo sulla promozione del motociclismo e sulla community, oltre al sostegno che gi&agrave; viene fornito ai primi soccorritori, ai militari ed ai veterani. Harley non parteciper&agrave; pi&ugrave; neanche alla graduatoria di HRC (Human Rights Campaign) sulle politiche aziendali relative ai dipendenti appartenenti alla comunit&agrave; LGBTQ+. E anche la formazione dei dipendenti non avr&agrave; contenuti a sfondo sociale.  Su tutto resta il motto fondante dell&rsquo;Azienda: United We Ride. Uniti si va in moto.  I perch&eacute; di questa scelta  Che retromarcia! E Harley-Davidson non &egrave; la sola casa ad aver dovuto prendere questa decisione. Prima di lei l&rsquo;avevano gi&agrave; annunciata altri colossi, come Polaris, che produce anche le moto Indian e Victory, John Deere, Tractor Pulling e Jack Daniel&rsquo;s. Tutte aziende americane.  Quello che stupisce &egrave; come nel comunicato si sia ritenuto di doversi spingere a chiarire che tutte queste funzioni sono cancellate; persino la partecipazione alla graduatoria di HRC. E che a doverlo fare sia stata un&rsquo;azienda il cui presidente e CEO, Jochen Zeitz, sia uno dei firmatari della CEO Action per la diversit&agrave; e l&rsquo;inclusione.  Dietro tutto ci&ograve; ci sarebbe un influencer 35enne cubano-americano, Robby Starbuck, ex regista e produttore di spot televisivi e clip musicali, che da inizio luglio aveva creato un forte movimento d&rsquo;opinione contrario alle politiche di apertura dell&rsquo;Harley-Davidson. Lo aveva fatto postando un video di dieci minuti, per accusare la casa di Milwaukee di essere diventata &ldquo;woke&rdquo; (un termine oggi utilizzato in maniera dispregiativa per identificare le persone bianche attente alle esigenze delle minoranze). Starbuck, tra l&rsquo;altro, ha accusato l&rsquo;Harley di lavorare per ridurre la percentuale di bianchi fra fornitori, concessionari e dipendenti. Oggi canta vittoria, e annuncia di voler continuare la sua campagna per arrivare a un&rsquo;azienda con una base di clienti molto conservativa.  Vi sembra incredibile che un influencer sia riuscito a fare tanto, sebbene sia ricco, capace di muoversi sui social e appoggiato da amicizie importanti?  Ecco che torniamo alla domanda d&rsquo;apertura di questo articolo: quanto contano i social nella reputazione di un marchio? Evidentemente tantissimo, se Starbuck &egrave; riuscito a convincere diverse aziende a fare una retromarcia che brucia, e che le espone comunque a critiche fortissime. E poco conta allora che secondo un&rsquo;indagine Washington Post/Ipsos, il 61% degli adulti americani pensi che la DEI sia una buona cosa. Poco conta che secondo un&rsquo;altra indagine condotta da Bridge Partners su 400 senior executives e decisori di risorse umane americani, il 72% di loro affermi di voler incrementare i loro programmi DEI nei prossimi 24 mesi. Poco conta che secondo HRC (Human Rights Campaign) il 30% dei giovani della Generazione Z (nati fra il 1995 e il 2010) si identifichi come LGBTQ+, con una ricchezza stimata in 1,4 miliardi di dollari.  E non si lascia spazio neanche alla valutazione che forse le prossime elezioni potrebbe vincerle Kamala Harris, che sicuramente porterebbe un deciso cambiamento del vento.  Harley-Davidson ha una community forte e sicuramente molto radicata sui social; anche una community anagraficamente lontana dalla Generazione Z. E questo ha spinto a mettere da parte tutte queste argomentazioni. E a tornare ai rassicuranti valori tradizionali dell&rsquo;America.  Il potere dei social network, appunto, che ha un&rsquo;influenza diretta sulla nostra cultura e informazione, ma anche sul nostro modo di approcciare la moto. Ne parliamo nell&rsquo;approfondimento che potete trovare in edicola sul numero di settembre di InMoto. 

Con un comunicato, la casa di Milwaukee ha annunciato di aver interrotto gi&agrave; dallo scorso mese di aprile tutte le sue attivit&agrave; di inclusione delle diversit&agrave;. Cosa c&rsquo;&egrave; dietro questa decisione che sta creando forti polemiche negli Stati Uniti?

Harley-Davidson, stop alle politiche di inclusione: perch&eacute;?

        Negli Stati Uniti, sul fronte Harley-Davidson, si sono sollevate alcune proteste. Il fulcro della storia riguarda la produzione dei modelli Revolution Max, che l'azienda &egrave; intenzionata a trasferire in Thailandia, seppur il suo CEO &ndash; Jochen Zeits &ndash; avesse detto che le moto destinate al territorio americano sarebbero state costruite negli States. A essere rimasti scottati, da quanto si aprende dal Milwaukee Sentinel, sono stati in primis i sindacati nel Wisconsin e in Pennsylvania, che hanno puntato il dito contro Harley-Davidson sostenendo di non essere stata di parola. Fra sindacati e concessionari Brian Bryant, presidente dell'Associazione internazionale dei macchinisti e dei lavoratori aerospaziali, in una nota, ha dichiarato che "Harley-Davidson ha fatto marcia indietro su quella promessa, pianificando di produrre queste moto all'estero e di inviarle negli Stati Uniti per i consumatori americani. L'annuncio di Harley-Davidson di trasferire il nostro lavoro e i nostri posti di lavoro in Thailandia &egrave; un calcio nei denti per i lavoratori americani e un tradimento dell'eredit&agrave; dell'azienda come icona americana. Nel 2019, quasi 600 membri IAM di Harley-Davidson e Syncreon a Kansas City hanno perso il lavoro quando l'azienda ha chiuso la sua struttura, sostenendo che il suo stabilimento in Thailandia avrebbe servito solo i mercati asiatici ed europei.&rdquo; Parole che hanno prontamente fatto intervenire la Casa di Milwaukee, la quale in un'altra nota ci ha tenuto a controbattere, specificando che &ldquo;ci&ograve; non avr&agrave; alcun impatto sull'occupazione presso le strutture statunitensi.&rdquo; Gli stabilimenti USA saranno comunque sostenuti da altri investimenti, e il Dipartimento dell'Energia statunitense garantir&agrave; una sovvenzione di 89 milioni di dollari ai quali Harley-Davison stessa sommer&agrave; altri 9 milioni di dollari per irrobustire la produzione sul suo territorio. &ldquo;Come parte della nostra strategia complessiva di ottimizzazione della produzione, Harley-Davidson trasferir&agrave; temporaneamente la produzione dei suoi modelli non core dotati di propulsore Revolution Max (Pan America, Sportster S, Nightster) al suo attuale stabilimento produttivo in Thailandia, per l'anno modello 2025&rdquo;, queste le dichiarazioni ufficiali. Ma non finisce qui. Perch&eacute; oltre a questa delicata situazione, c'&egrave; una fetta di concessionari che ha accusato l'azienda di ottenere benefici a loro discapito obbligandoli a comprare forzatamente scorte e a effettuare aggiornamenti continui degli showroom.L'Harley-Davidson Dealer Council, il quale rappresenta pi&ugrave; di 200 concessionari all'interno della National Powersports Dealer Association, ha inviato una lettera al Wall Street Journal e al Chief Commercial Officer di Harley, nella quale sono state raccolte diverse lamentele, che comprendono la spedizione di un inventario eccessivo ai dealer, nonostante le vendite siano in calo o stagnazione, e l'imposizione di onerosi aggiornamenti agli showroom per mantenere lo status di concessionari. Quindi accusano l'azienda di caricarli di scorte non richieste, costosi aggiornamenti delle concessionarie, e di arricchirsi a loro spese. HARLEY DAVIDSON SAR&Agrave; TRA I PROTAGONISTI DI EICMA 2024       

Fra i motivi delle proteste c'&egrave; il voler trasferire la produzione dei modelli Revolution Max in Thailandia

Harley-Davidson US nell'occhio del ciclone: le proteste di sindacati e concessionari

        Harley-Davidson annuncia la sua partecipazione ad EICMA 2024 (dal 5 al 10 novembre a Milano), il Salone del Ciclo e Motociclo di Milano. L'81esima edizione della fiera ospiter&agrave; quindi anche il marchio americano, con uno stand progettato per far scoprire le ultime novit&agrave; della gamma, inclusi i modelli della famiglia Grand American Touring. HARLEY-DAVIDSON, INAUGURATO INAUGURATO IL PARCO A MILWAUKEE Novit&agrave; e tuffi nella storia Tra le novit&agrave; in programma da svelare spiccano la nuovissima Road Glide e la Street Glide, che attireranno senza dubbio l'attenzione degli appassionati di motociclismo. I visitatori avranno l'opportunit&agrave; di esplorare la ricca eredit&agrave; di 121 anni di Harley-Davidson attraverso un'esperienza interattiva che celebra la lunga storia e la cultura del brand.&nbsp; &ldquo;Siamo entusiasti di tornare all'EICMA quest'anno. Harley-Davidson &egrave; pi&ugrave; di una semplice marca di motociclette, &egrave; un marchio di lifestyle con una forte community al suo interno e l'EICMA rappresenta un'opportunit&agrave; fantastica per noi di connetterci con i nostri clienti e con altri appassionati di motociclismo&rdquo;, commenta Kolja Rebstock, Harley-Davidson Regional Vice President for Europe, Middle East and Africa.&nbsp;&nbsp;  HARLEY-DAVIDSON CERTIFIED, USATO GARANTITO: IL NUOVO PROGRAMMA ONLINE       

Il marchio americano annuncia la sua partecipazione al salone milanese che si terr&agrave; dal prossimo 5 al 10 novembre: diverse le novit&agrave; in programma

Harley Davidson sarà tra i protagonisti di Eicma 2024

        A cavallo tra 2022 e 2023 Harley-Davidson aveva annunciato l&rsquo;inizio dei lavori per la creazione di un enorme parco per la comunit&agrave; di Milwaukee nello spazio che, prima della pandemia, era destinato a due parcheggi per i dipendenti dell&rsquo;azienda. Alla fine di giugno 2024 questo progetto &egrave; diventato realt&agrave;, con l&rsquo;inaugurazione del Davidson Park. Com&rsquo;&egrave; fatto il Davidson Park Il progetto, avviato dalla Harley-Davidson Foundation, &egrave; stato sviluppato in collaborazione con designer di fama internazionale dello Heatherwick Studio, che hanno ideato e supervisionato il lavori per trasformare il parcheggio in uno spazio verde a disposizione di chiunque viva o visiti il ??Near West Side di Milwaukee. Qui vengono organizzati eventi per tutti, grazie alle strutture polivalenti che permettono un grande numero di attivit&agrave;. Non manca, ovviamente una rigogliosa vegetazione: alberi, piante e distese verde per far divertire i bambini, che hanno a disposizione anche un parco giochi ispirato alla natura. All&rsquo;interno del Davidson Park c&rsquo;&egrave; anche la Taverna 1903, un ristoro il cui nome omaggia l&rsquo;anno di nascita del Marchio di Milwaukee e dove gli abitanti della comunit&agrave; e gli avventori possono fermarsi per rifocillarsi tra cibo e bevande. Insomma, un luogo per socializzare e stare insieme, non solo tra motociclisti.  Le dichiarazioni &ldquo;Quando abbiamo avviato questo progetto, lo abbiamo fatto con un obiettivo principale, ovvero quello di collegare ulteriormente l'azienda con la nostra citt&agrave; natale Milwaukee, un posto che siamo orgogliosi di chiamare casa da oltre 120 anni - ha detto Jochen Zeitz, CEO di Harley-Davidson -. Non importa quanto velocemente si vada avanti, non si pu&ograve; mai dimenticare da dove si &egrave; venuti: questo progetto celebra la nostra tradizione e rafforza il potere del marchio Harley-Davidson di essere una forza per il bene all'interno delle nostre comunit&agrave;&rdquo;.  HARLEY-DAVIDSON CERTIFIED, USATO GARANTITO: IL NUOVO PROGRAMMA ONLINE       

Si chiama Davidson Park ed &egrave; un grande spazio verde che ospita strutture ed eventi sia per la comunit&agrave; locale che per i turisti

Harley-Davidson, inaugurato inaugurato il parco a Milwaukee

        Harley-Davidson, con il marchio Harley-Davidson Certified, offre ai suoi appassionati un modo sicuro e trasparente per acquistare la propria Harley usata dei sogni, grazie a un sistema di certificazione rigoroso e una piattaforma online innovativa. Harley-Davidson Certified: il programma Harley-Davidson ha lanciato il programma H-D Certified presso i concessionari autorizzati in Italia: grazie alla nuova funzionalit&agrave; online, &egrave; possibile calcolare direttamente la rata del finanziamento, facilitando il processo di acquisto. Il programma offre una serie di vantaggi che includono la verifica della storia del veicolo, la localizzazione della moto in base alla vicinanza geografica e piani di pagamento mensili competitivi tramite H-D Finance.&nbsp; Ogni moto che riceve questo sigillo &egrave; sottoposta a un'ispezione in 110 punti, effettuata da tecnici altamente qualificati e certificati Harley-Davidson. Questa rigorosa procedura assicura che solo le moto in condizioni eccellenti vengano messe in vendita, escludendo quelle con richiami non risolti o con blocchi del VIN (Vehicle Identification Number), incidenti significativi nella loro storia e mancata manutenzione regolare. Usato garantito, Harley-Davidson: i criteri per la certificazione Per poter rientrare nel programma, le moto Harley-Davidson devono rispettare criteri stringenti:  non devono avere pi&ugrave; di quindici anni di et&agrave;, non devono aver percorso oltre 80mila chilometri, devono essere prive di modifiche consistenti al motore, alla trasmissione, al telaio o all'impianto elettrico successivamente alla vendita.  Le motociclette usate certificate Harley-Davidson vengono fornite con una garanzia minima di 12 mesi, che pu&ograve; essere estesa a 24 mesi, e includono un chilometraggio certificato e un anno di assistenza stradale. Questi vantaggi assicurano una protezione completa e permettono di godere di un'esperienza di guida serena e senza preoccupazioni. Ogni concessionario autorizzato Harley-Davidson ha la facolt&agrave; di aderire al programma Harley-Davidson Certified, offrendo cos&igrave; un servizio esclusivo e personalizzato ai propri clienti.&nbsp; HARLEY-DAVIDSON, SUCCESSO CLAMOROSO PER L'EUROPEAN H.O.G.RALLY 2024        

La Casa statunitense semplifica e migliora il servizio per un acquisto pi&ugrave; sicuro: come funziona e quali sono i criteri di valutazione

Harley-Davidson Certified, usato garantito: il nuovo programma online

Senigallia ha ospitato il raduno europeo H.O.G. per il 30esimo anniversario, attirando oltre 100mila appassionati delle Harley-Davidson da tutto il mondo. L'evento ha offerto esposizioni, tour in moto, un Custom Bike Show, una parata e performance musicali internazionali

Oltre 100mila fan di Harley-Davidson all'European H.O.G.Rally 2024

        The Bikeriders, nuova fatica di Jeff Nichols basata sull'omonimo fotolibro del 1968 del fotografo Danny Lyon, &egrave; pronta a far tremare con i rombi delle Harley-Davidson le sale cinematografiche di tutta Italia, che saranno sicuramente gremite di centauri (e non). Come scritto pi&ugrave; volte, la pellicola si incentra sui Vandals, un gruppo motociclistico dell'America degli anni Sessanta, a cui capo c'&egrave; Johnny, interpretato da Tom Hardy e affiancato da Austin Butler nei panni di Benny, nuovo componente della squadra. Ed &egrave; proprio uno dei sex symbol di Hollywood, il primo citato, a guidare nel film una Harley-Davidson FLH del 1956, dalla quale la Casa di Milwaukee ha prodotto una moto a lei ispirata, denominata Hydra-Glide Revival. Ed &egrave; &ndash; ovviamente &ndash; in limited edition.  Hydra-Glide Revival: le caratteristiche Con l'utilitarismo del periodo bellico nello specchietto retrovisore, Harley-Davidson entr&ograve; negli anni Cinquanta con il propulsore Panhead da 188 cc,&nbsp;il frontale telescopico Hydra-Glide e nuove combinazioni di colori che portarono nuova energia all'unica casa motociclistica americana sopravvissuta. Uno dei modelli pi&ugrave; amati fu la FLH del 1956, quella guidato da Hardy per l'appunto, caratterizzata da un colore di base rosso con una striscia bianca, noto come schema di colori bicolore &ldquo;slash&rdquo;. 75 anni dopo l'introduzione del frontale Hydra-Glide nel 1949, Harley-Davidson fa rivivere questa moto dell'era Panhead in una produzione limitata e seriale. La Revival, a differenza della FLH, monta un bicilindrico a V Milwaukee-Eight 114 che offre prestazioni moderne e il classico look, suono e sensazione Harley-Davidson. Diversamente dalla Hydra-Glide originale, questa ha il cruise control, sistema che comunque debutt&ograve; nei Cinquanta. &Egrave; poi dotata di sospensioni monoammortizzatore ribassate e nascoste del moderno telaio Softail, che assicurano un look rigido d'epoca senza bisogno di un'antica cinghia di trasmissione. Quanto costa l'Harley-Davidson&nbsp;in edizione limitata del film con Tom Hardy: The Bikeriders La Hydra-Glide Revival &egrave; venduta a un prezzo di listino di 23.312,69 euro.  THE BIKERIDERS: IL REGISTA E AUSTIN BUTLER INCONTRANO IL PUBBLICO A ROMA        

La moto si rif&agrave; alla FLH del 1956 guidata da Tom Hardy, il quale interpreta il leader del gruppo motociclistico Vandals

Hydra-Glide Revival, l'Harley-Davidson uscita dal film: The Bikeriders

        Torna, dopo l'ultima edizione del 2018, l'attesissimo Harley-Davidson Euro Festival, che si terr&agrave; nella pittoresca Porte Grimaud, nel Golfo di Saint-Tropez, l'8 maggio 2025. Sar&agrave; una grandissima occasione per tutti gli amanti del marchio statunitense per godere di una giornata all'insegna della passione per i motori, spettacoli con artisti internazionali e attivit&agrave;.  HARLEY-DAVIDSON, PARTNERSHIP CON MOTOGP: A QUALI GARE SAR&Agrave; PRESENTE Le attivit&agrave; in programma L'edizione 2025 vedr&agrave; la possibilit&agrave; per tutti i&nbsp;visitatori potranno vedere e testare gratuitamente gli ultimi modelli di Harley-Davidson attraverso le strade e i sentieri di Porte Grimaud. Il 9 maggio, la citt&agrave; ospiter&agrave; anche l'Harley-Davidson Custom Bike Show, un evento gratuito con 100 moto che competono in sei categorie per i premi Best in Show e People's Choice, sponsorizzati da Metzeler. Il 10 maggio si terr&agrave; la tradizionale parata Harley-Davidson, con migliaia di motociclisti che attraverseranno Saint-Tropez e i dintorni. Il festival si svolger&agrave; presso il Camping de la Plage, che offre un'ampia gamma di servizi tra cui supermercato, bar, ristoranti, impianti sportivi e accesso a un beach club. Le sistemazioni includono piazzole per roulotte, tende, appartamenti e monolocali. L'evento richieder&agrave; un biglietto di ingresso (disponibili sul sito ufficiale dall'8 giugno 2024) e presenter&agrave; spettacoli di artisti internazionali sul palco principale dal gioved&igrave; al sabato, oltre a numerose altre esibizioni. Saranno esposti oggetti da collezione acquistabili, cos&igrave; come ricambi e abbigliamento personalizzato, oltre che stand gastronomici.  BIKER FEST INTERNATIONAL 2024, UN SUCCESSO SENZA PRECEDENTI       

I biglietti saranno disponibili dal prossimo 8 giugno: sono in programma numerose attivit&agrave; per gli amanti del marchio statunitense, test ride e spettacoli

Torna nel 2025 l'Harley-Davidson Euro Festival

        Harley-Davidson&nbsp;ha annunciato la sua partnership con la MotoGP per far assaporare l&rsquo;esperienza del Marchio a tutti gli appassionati motociclisti europei. L'azienda, infatti, presenzier&agrave; a diverse gare di MotoGP nella stagione 2024, dando ai fan di questo sport l'opportunit&agrave; di ammirare la loro vasta gamma di moto. Harley-Davidson: a quali gare di MotoGP sar&agrave; presente Con i suoi oltre 100 anni di storia nel mondo delle corse, Harley-Davidson si sente molto a suo agio sulle piste. Partendo dalla gara del Mugello, nello&nbsp;stand che si trova nell&rsquo;Area Correntaio, sar&agrave; esposta la Pan America 1250 di Joan Pedrero, con la quale il pilota della Dakar &egrave; entrato ancora una volta nella storia concludendo la 15&deg; edizione dell'Africa Eco Race con una moto di serie. Pedrero si &egrave; classificato al 1&deg; posto nella categoria maxitrail e al 25&deg; posto in classifica generale. Per 16 giorni, ha gareggiato alla guida della Pan America 1250, il primo modello Harley-Davidson Adventure Touring, mettendo in evidenza le capacit&agrave; della vettura. Gli appassionagi di MotoGP troveranno Harley-Davidson alle seguenti gare:  Gran Premio d'Italia - 31 maggio - 2 giugno TT Assen - 28-30 giugno; Gran Premio di Germania - 5-7 luglio; Gran Premio di Gran Bretagna - 2 - 4 agosto; Gran Premio d'Austria - 16 - 18 agosto.  BIKER FEST INTERNATIONAL 2024, UN SUCCESSO SENZA PRECEDENTI        

La Casa di Milwaukee porta l'America in Europa. L'azienda presenzier&agrave; a diverse gare, dando ai fan l'opportunit&agrave; di ammirare la loro vasta gamma di moto

Harley-Davidson, partnership con MotoGP: a quali gare sarà presente

        Siamo abituati a ricevere notizie riguardanti il mondo dei motori che riguardano l'Italia, ma cosa succede in questo settore oltre i confini del Belpaese? Da nuovi modelli sul mercato asiatico, alle infrastrutture stradali in via di sviluppo nei paesi meno avanzati. Qualche news interessante in arrivo dal mondo: Scozia - Segnaletica dedicata In alcune strade scozzesi &egrave; stato introdotto un nuovo sistema di segnaletica stradale chiamato "PRIME". Si tratta di cartelli posizionati prima delle curve pericolose al fine di aiutare i motociclisti a seguire la traiettoria ottimale e non rischiare di occupare l'altracorsia. I primi risultati mostrano una significativa riduzione della velocit&agrave; e un miglioramento della percorrenza della curva. Ma soprattutto, non sono stati segnalati incidenti nei siti in cui sono stati installati i segnali PRIME.  Cina - Una elettrica sportiva La cinese Yadea aveva portato all&rsquo;EICMA 2023 la Kemper, una naked elettrica di cui &egrave; stata da poco presentata la versione sportiva: la Kemper RC. Anch&rsquo;essa mossa da un propulsore elettrico, ha uno stile futuristico e linee spigolose. &Egrave; dotata di un impianto frenante Brembo a doppio disco, controllo di trazione di serie, un display TFT a colori con connettivit&agrave; per smartphone e, ciliegina sulla torta, una dashcam integrata montata sulla parte anteriore. Ancora sconosciuto il prezzo.  Stati Uniti - Limiti superati&hellip; abbondantemente! Harley-Davidson ha lanciato "Push the Limit: Harley-Davidson Racing Season", una docu-serie che racconta il campionato King of the Baggers del 2023, e tutti i suoi protagonisti. Il prodotto sar&agrave; rilasciato a episodi, con un nuovo capitolo ogni settimana in anteprima sull'app Harley-Davidson, seguito da YouTube il marted&igrave; successivo. Se volete seguire le vicende, in pista e fuori, dei piloti e delle moto pi&ugrave; &ldquo;pazze&rdquo; del mondo, cercate Push the Limit su YouTube.  Mongolia - Siamo pochi ma cresceremo! In Mongolia vivono 4 milioni di persone con un reddito annuale medio di 4.947 dollari (la met&agrave; della media mondiale), e le infrastrutture stradali devono ancora essere sviluppate, mentre i principali trasporti privati nell'unica area metropolitana esistente, la capitale Ulan Bator, dove vivono 1,25 milioni di persone, si basa sulle 2 ruote. Nel 2023 il mercato delle moto in Mongolia ha raggiunto nuovi record, con 21.494 vendite (+8,5% sul 2022) trainate da veicoli importati dalla Cina. Per il prossimo decennio si prevede che il mercato cresca di oltre 5 volte rispetto al livello attuale.  Gran Bretagna - Non salite su quella collina! Pi&ugrave; di 4.000 spettatori hanno assistito alla gara in salita Red Marley Hill Climb, nel Worcestershire. I 150 piloti partecipanti dovevano superare la collina sfidandosi in batterie di quattro alla volta, con i due pi&ugrave; veloci che passavano alla batteria successiva. Il tracciato era lungo un quarto di miglio, e le moto in gara erano un mix piuttosto vario: dalle classiche cross alle stradali vintage equipaggiate con pneumatici tassellati. Grande agonismo e altrettanto cameratismo hanno caratterizzato la giornata, per una manifestazione che risale agli anni &rsquo;20 del secolo scorso.  Sudafrica - Gioielli vintage moderni La S&ouml;ek&ouml;e Moto-Bicycle &egrave; un&rsquo;azienda situata sulla collina di Primrose, nella provincia del Gauteng, ad est di Johannesburg. Ha l'aspetto di un museo, e costruisce moto custom old school. Telai, manubri e selle sono progettati e realizzati su misura, costruiti a mano, e i pneumatici sono disponibili in color crema, bianco, nero e con bordo bianco. I motori sono a due tempi raffreddati ad aria, da 50, 65 o 85 cc. Altri dettagli vintage: l&rsquo;avviamento &egrave; a pedale, il freno &egrave; solo posteriore e si aziona pedalando all&rsquo;indietro! EUROPA OSTILE AL FUORISTRADA?        

Dalla segnaletica della Scozia, alla docu-serie Harley Davidson negli Stati Uniti: ecco le principali notizie dal mondo delle due ruote

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